La Seat Ibiza Cupra si ripresenta con un nuovo frontale e chicche tecnologiche: fari a led, navigatore “intelligente”e (dulcis in fundo) un dispositivo che incattivisce il suono del motore. Così il 1.4 turbo, che si conferma davvero sportivo, ha il "sound" che si merita.
La Juke Nismo è la versione più cattiva della crossover giapponese: vistosa (spoiler e “minigonne” a profusione), ha 200 cavalli e un assetto sportivo ma non troppo rigido. Ha una dotazione completa, ma non è certo “regalata”.
La Citroën DS3 Cabrio ha un costo ragionevole (rispetto alla berlina, 3.200 euro in più) e perde poco in praticità (ma molto in visuale all’indietro). Briosa e divertente da guidare (il cambio, però, non è all’altezza), anche a capote abbassata offre un valido comfort.
La Skoda Octavia è una berlina a cinque porte che fa poca scena, ma è molto spaziosa e funzionale. Gli interni sono poco personali, ma ben fatti; su strada, l’auto si rivela silenziosa, gradevole e ben equipaggiata anche sul piano della protezione.
Rinnovata fuori e dentro, la Toyota Verso si riconferma comoda per sette, sicura nella guida e, forte dei 124 cavalli del 2.0 turbodiesel, briosa in accelerazione. L’insonorizzazione, però, è da migliorare. In vendita da aprile.
La nuova Mazda 6 è una tradizionale berlina a tre volumi: sotto il cofano ha un biturbodiesel che allunga quasi come un motore a benzina. Discreta la dotazione, ma certe finiture dovrebbero essere più curate. Allo stesso prezzo, anche la versione wagon.
Con l’assetto rialzato e le protezioni sulle fiancate e nei paraurti, la Volvo V40 Cross Country è piacevole su strada ma se la cava bene anche sugli sterrati. Ha un 2.0 turbodiesel brillante: la linea sportiva, però, sacrifica il baule e i posti dietro.
La Subaru Forester arriva alla quarta generazione: abitacolo spazioso, baule capiente, sempre ok nel fuori strada. Porta al debutto un due litri turbo a benzina da 240 cavalli.