La quinta generazione della Mercedes Classe C AMG è un’ibrida plug-in da 680 CV: velocissima, e con sterzo e sospensioni di ottimo livello. Ma il quattro cilindri non “canta” come il vecchio otto cilindri.
La Volkswagen ID.7 è una grande berlina a batteria, generosa di spazio per passeggeri e bagagli e molto comoda. La dotazione è ricca, ma l'utile pompa di calore è optional. Piccolo ed essenziale il cruscotto.
Si chiama Tributo italiano il nuovo allestimento più sportivo e più ricco per le Alfa Romeo Tonale, Stelvio e Giulia. Abbiamo provato proprio la berlina, nella variante 4x4 col 2.2 diesel da 211 CV: sempre molto appagante ma non silenziosa.
In vendita da primavera 2024, la GWM Ora 03 è una berlina media al 100% elettrica dalla personalità spiccata, comoda e rifinita con cura. Con 171 CV è scattante ma lo sterzo non è preciso. Sacrificato il baule.
La BYD Seal è una berlina elettrica cinese dalla ricca dotazione, ma con un baule non enorme e gli aiuti alla guida che disturbano un po’. Questa variante AWD va fortissimo ed è comoda.
La nuova BMW Serie 5 è lunga come una Serie 7 di una decina di anni fa. Ma resta bella da guidare, grazie anche all’elettronica e al valido 2.0 turbodiesel. Però la dotazione va integrata.
La rinnovata Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio emoziona nella guida sportiva pur non sacrificando troppo il comfort. Migliorata la tecnologia di bordo, ma le rivali sono ancora un passo avanti.
Spinta dalla bellezza di 428 CV, la Zeekr X è una crossover elettrica ben fatta, spaziosa e dallo scatto bruciante; sospensioni e sterzo, però, privilegiano il comfort e non la guida fra le curve. La vedremo da noi nel 2025.
Questa nuova generazione della Mercedes Classe E è una berlina davvero molto confortevole. Nella variante mild hybrid a gasolio con 197 CV è anche brillante e, complice il retrotreno sterzante, agile. Scomodi alcuni comandi.
Per la media elettrica tedesca arriva un restyling, che porta pure finiture più curate e nuovi Adas. Due per ora le versioni, entrambe da 204 CV ma con taglie di batteria diversa. Abbiamo provato quella da 58 kWh, piacevole e comoda nella guida.
Più accogliente che agile, la nuova berlina al 100% elettrica BYD Dolphin ha un aspetto ricercato, un prezzo ragionevole e promette fino a 427 km di autonomia. Poco ampio, però, il baule.
La berlina di lusso DS 9 si rinnova nel sistema multimediale e accentua il suo temperamento da grande stradista: comodissima, stabile e veloce. Ben fatti gli interni, ma il cruscotto non è così chiaro.
Come le “sorelle” termiche, la variante elettrica dell’Opel Astra convince per facilità di guida e finiture. Ma per prestazioni (anche di ricarica) e bagagliaio molte fanno meglio: il successo dipenderà molto dal suo prezzo.
La BYD Han è una grande berlina a batterie comoda, scattante e con un prezzo più basso di quello delle concorrenti. La praticità non è il suo forte e la ricarica non è delle più veloci.
Eredita dalla generazione passata il titolo di auto a trazione anteriore più sportiva. È la Honda Civic Type R: sempre 2.0 turbo, ma con qualche cavallo in più e una migliore precisione di guida, sa entusiasmare senza intimorire troppo.
La Opel Astra GSe rispolvera la storica denominazione delle auto ad alte prestazioni della casa con questa versione ibrida plug-in. È comoda e veloce e può percorrere alcune decine di chilometri a zero emissioni. Ma il baule si riduce.
La nuova Toyota Prius punta sullo stile (che penalizza, però, la visibilità e lo spazio) e, grazie ai 223 CV, ha prestazioni molto vivaci. Da noi c’è solo l’ibrida ricaricabile: la full hybrid non arriverà in Europa.
Innovativa nello stile, la Peugeot 408 è una berlina che offre spazio, comfort e cura nelle finiture. Buone le prestazioni di questa plug-in e ricca la dotazione, se non per gli airbag.
La Polestar 2 è la prima elettrica del marchio imparentato con Volvo. Convince per le finiture e la messa a punto; meno per l’abitabilità e la praticità.