Impianto Gpl auto: costo, quanto si risparmia, pro e contro

Tecnica
Pubblicato 20 ottobre 2022

Cos’è e come funziona l'impianto a Gpl sulle auto? Si risparmia davvero? Conviene? Ecco quanto si risparmia e quali sono i principali vantaggi.

Le ricerche su un impianto Gpl per auto effettuate dagli automobilisti sono votate spesso a sapere se conviene davvero, quanto si risparmia rispetto alle auto alimentate a benzina e diesel e quali sono i principali vantaggi e limitazioni. Va detto che oggi, rispetto al passato, le auto dotate di impianto a Gpl possono vantare prestazioni migliori e che la differenza con quelle di veicoli alimentati a benzina si è andata assottigliando, anche se ovviamente c’è ancora e si sente. Resta però l’aspetto economico importante, il risparmio, e si vedono sempre di più veicoli con l’alimentazione a benzina-Gpl circolare per strada, anche per aggirare i divieti di circolazione e le norme anti-inquinamento. 

IMPIANTO GPL AUTO: COS’È

L’impianto a Gpl è un sistema che può essere montato in origine sulle auto alimentate a benzina, o può essere fatto in un secondo momento, laddove ci sia compatibilità. In questo modo, il guidatore può sempre scegliere quale tipo di carburante adottare, conseguendo un notevole risparmio sul costo dell’alimentazione della propria auto. 

GPL è un acronimo che sta per Gas Petrolio Liquefatto ed è prodotto dalla raffinazione del petrolio. L’impianto è formato da componenti meccaniche ed elettroniche, che lavorano in sinergia fornendo la corretta alimentazione al veicolo. Gli elementi possono variare in base al numero dei cilindri del motore e al tipo di iniezione. Infatti, esistono impianti a Gpl specifici a seconda del tipo di motore. 

A COSA SERVE

Un impianto a Gpl ha una duplice finalità: una per l’automobilista, che si traduce in un risparmio sul costo del carburante, aspetto considerevole soprattutto se si percorrono migliaia e migliaia di chilometri all’anno. La seconda è per l’ambiente, visto che il Gpl è meno inquinante di un veicolo alimentato a benzina o a gasolio. 

COME FUNZIONA

L’impianto a Gpl di un’auto funziona a iniezione: dapprima un riduttore (o evaporatore) converte il Gpl dallo stato liquido allo stato gassoso, quindi lo fa scorrere tramite delle elettrovalvole che lo inseriscono nel collettore di aspirazione, che si trova sopra la valvola. 

Il serbatoio del Gpl ha una forma toroidale ed è posizionato al posto della ruota di scorta, nella parte posteriore dell’auto: la sua capacità è generalmente di 38-45 litri

Quando accendiamo il motore, tuttavia, il Gpl non entra in funzione. L’avviamento è sempre in benzina, perché l’avviamento del riduttore che inizia il processo di conversione e di alimentazione a Gpl può avvenire solo quando la temperatura sale sopra i 35 gradi. Questo porta ovviamente a un consumo di benzina (seppur ridotto) e il risparmio non si vedrà se percorriamo brevi tratti, in particolar modo nelle stagioni più rigide, quando le temperature sono più fredde. 

A questo punto ci si potrebbe chiedere come avviene la coesistenza tra i due carburanti: benzina e Gpl. Questa è resa possibile grazie a un pulsante denominato commutatore, che si avvale di indicatori di livello a Led per visualizzare la quantità di Gpl presente nel serbatoio e che consente il passaggio da un’alimentazione all’altra tramite una semplice pressione. Inoltre, se il Gpl dovesse finire nel serbatoio, il passaggio alla benzina sarebbe automatico. 

QUANTO COSTA INSTALLARE UN IMPIANTO GPL?

Il costo dell’intervento di installazione di un impianto Gpl su un’auto che non lo ha può variare in base alla marca e all’impianto utilizzato, così come alla complessità dell’intervento. Non è certo un prezzo economico, visto che può superare anche i 2.000 euro, prezzo che comunque andrà ammortizzato già nel corso del primo anno con un rifornimento alla stazione di servizio che sarà più leggero per il portafoglio

A ogni modo, il costo finale può dipendere da diversi fattori: 

  • Marca e modello auto;
  • Tipo di motore dell’auto;
  • Tipo di impianto Gpl;
  • Omologazione del motore auto; 
  • Collaudo impianto
  • Serbatoio
  • Indicatore di livello
  • Manodopera

 

IL GPL CONVIENE? VANTAGGI…

Come abbiamo già scritto nei paragrafi precedenti, il principale vantaggio di un’auto con impianto a Gpl è il risparmio economico nei rifornimenti. Negli anni addietro le auto a Gpl garantivano prestazioni minori rispetto alle auto con altri tipi di alimentazione, ma nel corso degli anni questo gap sembra essere stato colmato in parte: le prestazioni di un’auto a Gpl restano ancora minori rispetto a un’auto alimentata a benzina, ma in misura minore rispetto a prima. 

Tra i pro da sottolineare spicca senza dubbio il suo essere ecosostenibile, con un impatto ambientale minore rispetto alla benzina (-10/20% circa) e quindi la produzione di un minore quantitativo di emissioni nocive. Questo aspetto consente ai veicoli con impianto a Gpl di non rientrare tra quei veicoli per i quali la circolazione è limitata a causa delle normative urbane antinquinamento e dei blocchi del traffico. 

Infine, non manca un’ulteriore agevolazione che riguarda il pagamento del bollo auto. Molte Regioni, infatti, applicano esenzioni e sconti vantaggiosi ad auto alimentate a Gpl. 

… E LIMITAZIONI

Le auto con impianto a Gpl non possono parcheggiare ovunque, in particolar modo se si tratta di parcheggi interni con piani sotterranei. Alle auto con Gpl è vietato sostare nei parcheggi interrati al di sotto del primo. Anche in caso di imbarco sulle navi, bisognerà far presente che la nostra auto è dotata di questo impianto, poiché dovrà essere parcheggiata in un’area adibita a questo tipo di veicoli. 

Un altro aspetto un poco problematico è la possibilità del rifornimento: non tutte le stazioni di servizio sono fornite di colonnina per il gas. Va anche detto che nel corso degli ultimi anni questa disponibilità è aumentata e che, in ogni caso, quando il Gpl si esaurisce entra in gioco la benzina, con i suoi relativi consumi e quindi l’auto non si ferma. 

Ultimo elemento riguarda lo spazio e, più precisamente, l’assenza della ruota di scorta: il serbatoio del Gpl, infatti, si trova proprio nel vano dove dovrebbe esserci la ruota di scorta. A questa criticità, tuttavia, si risponde munendosi di un’apposita bomboletta pensata per riparare in via temporanea le gomme bucate. 

IMPIANTO GPL AUTO: INCENTIVI 2022

Oltre alle esenzioni e agli sconti tariffari applicati sul pagamento del bollo auto previsti dalle Regioni (il bollo auto è un’imposta di competenza regionale e, in due casi, dell’Agenzia delle Entrate), nel 2022 sono disponibili altri incentivi, grazie a risorse per 170 milioni di euro, destinati all’acquisto di auto nuove con emissioni di CO2 da 61 a massimo a 135 g/km, in cui rientrano anche le auto alimentate a Gpl. Per usufruire degli incentivi, bisognerà contestualmente rottamare un veicolo di proprietà da 12 mesi Euro 0 fino a Euro 5, mentre il massimale di prezzo per l’acquisto dell’auto nuova arriva a 35.000 € (con l’Iva 42.700 €). 

REVISIONE

Per quanto riguarda la revisione auto, le regole sono le stesse delle auto alimentate a benzina. Infatti, la prima revisione dell’auto nuova va fatta dopo 4 anni dall’immatricolazione, e poi vanno seguite le tradizionali tempistiche, ovvero ogni 2 anni

Durante la revisione di un’auto con impianto a Gpl, avviene anche il controllo della bombola. La sostituzione va effettuata ogni 10 anni, come da normativa ECE/ONU 67/01. Questo lasso di tempo parte dalla prima immatricolazione dell’auto o dall’installazione dell’impianto stesso, se questa vien effettuata in un secondo momento.  

BOMBOLA GPL SCADUTA: COSA SUCCEDE SE NON SI SOSTITUISCE

Come abbiamo scritto nel paragrafo precedente, la bombola Gpl va sostituita ogni 10 anni. Se ciò non avviene, il veicolo non potrà più circolare. Se il veicolo circola ugualmente senza aver sostituito la bombola Gpl si può andare incontro a sanzioni pesanti, con una multa fino a 594 €, ritiro della carta di circolazione e anche fermo amministrativo

MANUTENZIONE

La manutenzione di un’auto a Gpl prevede dei controlli leggermente differenti rispetto alle altre auto, in particolare sulle valvole e sul serbatoio. Se l’auto viene acquistata con impianto Gpl già in dotazione, allora bisogna rispettare le tempistiche indicate dalla casa produttrice. 

Resta il fatto che le tempistiche di controlli e verifiche di un’auto a Gpl sono le stesse del tagliando e della revisione. La manutenzione ordinaria di un veicolo con questo tipo di alimentazione, quindi, segue i tempi degli altri. Un altro conto è la manutenzione straordinaria, tra cui rientra la sostituzione del serbatoio che va fatta obbligatoriamente ogni 10 anni. 

Infine, è bene far controllare più spesso le valvole del motore, che sono più soggette a usura. 



Aggiungi un commento
Ritratto di otttoz
20 ottobre 2022 - 15:16
conviene sempre anche sul diesel inquina meno puzza mai
Ritratto di Lupo11
20 ottobre 2022 - 21:47
2
Da possessore non posso che confermare. Tanto risparmio, zero puzza. È incredibile la differenza: quando brucia benzina dalla marmitta esce fumo puzzolente, quando brucia GPL praticamente inodore.
Ritratto di PONKIO 78
21 ottobre 2022 - 06:36
….io aspetto l’idrogeno che dalla marmitta fa uscire vapore acqueo… così mi faccio l’aerosol e ci guadagno anche in salute oltre a risparmiare ( con 50 € fai circa 1003 km, come ha stabilito la Toyota Mirai )……
Ritratto di paoletto
15 aprile 2023 - 18:44
Sei male informato
Ritratto di MaurizioA
21 ottobre 2022 - 11:43
Nell'articolo la fanno tanto facile. Io avevo una Fiesta su cui ho fatto montare un impianto a gas e dal quel momento non è andata più come doveva: dopo ogni decina di pieni si accendeva la spia gialla di guasto sul motore che veniva azzerata portandola in officina e dopo 2 anni mi si è bruciata la centralina elettronica con un eborso superiore ai 1000 euro. Per stare tranquillo ho venduta questa macchina e ho comperato un diesel che per 8 anni non mi ha dato nessun problema.
Ritratto di MAUROXX
21 ottobre 2022 - 13:52
magari sarebbe stato utile, al fine di inquadrare la reale convenienza del GPL, anche un conforto in termini di efficenza e cioè di resa chilometrica: stessa auto quanti km con 50€ di benzina e quanti con 50€ di GPL.
Ritratto di bangalora
21 ottobre 2022 - 19:27
Con GPL consumi molto di più quindi meno km. Con Opel Zafira fatto 450km con il pieno.
Ritratto di BETTER
21 ottobre 2022 - 14:29
2
Non tutti i motori sono idonei al montaggio dell'impianto a GPL, molti modelli dopo la "trasformazioni" pur essendo idonei cominciano a dare problemi: valvole, sedi valovle, guarnizioni della testa, sensori e centraline.... Essenso nella vendita delle auto usate ne ho viste una grossa percentuale con la "spia motore gialla" sempre accesa... Un motore ottimo per il montaggio è il vecchio 1.600 8v della VW, ed il vecchio 1200 della Fiat.
Ritratto di giuseppe gd
23 ottobre 2022 - 11:46
ho avuto per 11 anni una c'eed 1,4 bifuel acquistata nuova con impianto BRC. Ho fatto oltre 200mila km sempre a GPL e non ho avuto problemi, i consumi risultavano circa il 10% in più della benzina e la brillantezza del motore peggiora, ma veramente poco. Però il costo del GPL è sempre stato circa la metà (o ancora meno) della benzina. Sulla mia bisognava registrare le valvole ogni 30mila km e questo incideva per circa 250 euro, ma molti motori hanno le valvole idrauliche che si autoregolano. La sostituzione della bombola dopo 10 anni mi è costata 350 euro. In definitiva la ritengo una scelta positiva e vantaggiosa. Due anni fa ho comprato una vitara hybrid, 1,4 turbo, anche perchè si può montare l'impianto GPL della BRC con garanzia della stessa Suzuki. Ovviamente con il motore turbo è tutta un'altra cosa per risposta e guidabilità. Quando l'ho comprata l'impianto GPL della BRC non era ancora disponibile, ora si al costo di circa 1900 euro, specifico per i motori ad iniezione diretta di benzina e che brucia contemporaneamente anche un poco di benzina. Approfitto per chiedere se qualcuno ha fatto esperienza con impianti GPL su motori turbo di recente generazione, magari proprio con il motore Suzuki 1,4 turbo da 129 cv. Grazie

DA SAPERE PER CATEGORIA

listino
Le ultime entrate
  • Chevrolet Corvette Coupé
    Chevrolet Corvette Coupé
    da € 108.800 a € 195.907
  • Chevrolet Corvette Convertible
    Chevrolet Corvette Convertible
    da € 116.601 a € 203.907
  • Mercedes EQA
    Mercedes EQA
    da € 56.630 a € 71.400
  • Mercedes B
    Mercedes B
    da € 38.158 a € 60.191
  • Opel Frontera
    Opel Frontera
    da € 24.500 a € 31.900

PROVATE PER VOI

I PRIMI CONTATTI

  • Volkswagen Tiguan 1.5 TSI eHybrid 204 CV R-Line Plus DSG
    € 56.450
    Se si parte con la batteria al 100%, la Volkswagen Tiguan eHybrid, ibrida ricaricabile alla spina, percorre anche più di 100 km a corrente. Nel silenzio, ben isolata dalle buche e con una buona brillantezza in accelerazione e ripresa. L’infotainment, però, non è molto facile da usare.
  • Subaru Forester 2.0i e-Boxer Premium
    € 48.450
    La suv Subaru Forester cambia nello stile (più moderno) e nell’infotainment; confermata la classica ricetta della trazione integrale (valida su tutti i fondi) e del 2.0 boxer mild hybrid, ma con meno cavalli; lo sprint è scarso e l’”effetto scooter” si nota.
  • Opel Frontera 1.2 136 CV Edition
    € 26.000
    La Opel Frontera è una crossover compatta e spaziosa, anche a sette posti. La 1.2 ibrida ha un vellutato cambio automatico e ha di serie quello che serve davvero. Concorrenziale il prezzo, ma i sedili non sono molto comodi.