Auto sotto il sole: come evitare che si scaldi troppo

Vivere con l'auto
Pubblicato 24 luglio 2024

Vi diamo alcuni semplici consigli per evitare di ritrovarvi in un forno quando tornate in macchina dopo averla lasciata parcheggiata al sole.

EFFETTO SERRA - È qualcosa che chiunque ha sperimentato almeno una volta e che torna d’attualità nel momento in cui il sole comincia a battere forte. Apriamo la portiera dell’auto lasciata parcheggiata sotto al sole e veniamo investiti da una vera e propria ondata di caldo che si è accumulato nell’abitacolo. È quasi impossibile evitarlo del tutto, ma si può fare qualcosa per mitigare gli effetti del riscaldamento solare e salire a bordo di qualcosa che non sia una sorta di forno su quattro ruote. 

FACILE CON UN’ELETTRICA - Quasi tutte le elettriche e buona parte delle plug-in consentono di accendere l’impianto di climatizzazione da remoto, tramite un’applicazione sullo smartphone, facendo così trovare l’abitacolo già alla temperatura desiderata al nostro arrivo. Se lo si fa mentre l’auto è collegata a una presa di corrente, non viene utilizzata l’energia della batteria e quindi non influisce nemmeno sull’autonomia. Questo è senza dubbio il metodo più efficace, ma è anche quello meno accessibile, a meno di non avere a disposizione un veicolo con questo sistema. 

LIMITATE L’IRRAGGIAMENTO - Con tutte le altre misure di seguito si riuscirà a mitigare parzialmente il livello di calore, ma non si riuscirà comunque a trovare l’auto davvero fresca. Ovviamente il consiglio più utile è di cercare un posto all’ombra, ma se non fosse possibile può essere utile applicare al parabrezza un parasole, meglio se riflettente. Se l’auto è parcheggiata in un posto sicuro, lasciare i finestrini leggermente aperti permette di avere un po’ di ricambio d’aria, che consente di far uscire l’aria più calda verso l’esterno facendo entrare quella più fresca. I vetri termici o oscurati fanno filtrare meno raggi solari nell’abitacolo, diminuendo il riscaldamento. 

FATE USCIRE L’ARIA CALDA - Prima di salire a bordo può essere utile aprire tutte le portiere per un paio di minuti: per facilitare l’uscita dell’aria calda accumulata nell’abitacolo si può usare una delle portiere come se fosse un grande ventaglio, che spinge l’aria esterna più fresca verso l’interno facendo uscire quella più calda.  Durante i primi minuti di guida, con il condizionatore acceso al minimo, è meglio tenere i finestrini abbassati, per permettere all’aria calda di uscire. Solo una volta che si percepisce una temperatura interna inferiore a quella esterna bisogna chiudere i finestrini e proseguire con il condizionatore acceso, ma impostato sulla temperatura desiderata (senza eccessivo scarto con quella esterna).



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Ritratto di Biondi stefano
25 luglio 2024 - 08:35
Nelcaso di mia zia,era il famoso colpo di fresco quando sei "accaldato" :-))))
Ritratto di andreal1967
25 luglio 2024 - 09:44
2
Qualunque auto, al sole diventa un forno. Anche se e' bianca, anche se ha i vetri atermici , anche se e' una biemmevu. Un condizionatore particolarmente potente potra' renderla vivibile in meno tempo di uno scadente e la possibilita' di preraffrescare l'abitacolo e' una bella soluzione. Io viaggio spesso in camper e su questi mezzi, il calore proviene essenzialmente dalla cabina di guida che non e' isolata come la cellula. Basta mettere un telo a 5 strati su parabrezza e vetri laterali e anche sotto il sole il camper rimane ad una temperatura enormemente piu' bassa di un'auto. Dato che io devo lasciare il camper sotto il sole con il gatto dentro e non posso lasciare le finestre spalancate, lascio socchiusi solo gli oblo' sul tetto con l'oscurante e utilizzo un raffrescatore evaporativo a 12V. Con tale soluzione la temperatura interna non sale mai a livelli intollerabili, anzi rimane piacevole anche in agosto. In viaggio il condizionatore del mezzo , dovendo lavorare su uno spazio grande ma ben isolato, raggiunge in pochi minuti un clima favorevole. Ho anche auto d'epoca e queste ultime avendo molta meno plastica scura delle auto moderne, sono mediamente molto piu' vivibili in estate rispetto alle auto attuali. Le auto di oggi senza clima sarebbero inusabili per il caldo. Una vecchia 500 con i deflettori spalancati e con tettuccio aperto, si usa anche in agosto senza troppi patemi.
Ritratto di Andre_a
25 luglio 2024 - 10:31
Grazie per aver condiviso la tua esperienza col camper, molto interessante! Mi piacerebbe averne uno, magari quando smetto di lavorare... non sono d'accordo con le auto d'epoca: in agosto "senza troppi patemi" neanche lo scooter in ciabatte e pantaloncini figuriamoci una macchina senza aria condizionata :)
Ritratto di lucataff
28 luglio 2024 - 17:36
Se vedo l'auto del tecnico del comune posteggiata sotto l'unico posto all'ombra degli alberi, lo stesso che ha tagliato gli alberi grandi (più di 50 anni di età) ripiantando dei frustini con 4 foglie, ho sempre la tentazione di rigargli la carrozzeria. Ma so che è inutile, non capisce e continuerebbe a non capire !!!
Ritratto di pokemon64
30 luglio 2024 - 09:42
3
Sempre usato il parasole anteriore su tutte le auto, altrimenti ti ustioni le mani sul volante. Poi lasciare i finestrini leggermente abbassati, o il tettuccio sollevato aiuta anche. Per fortuna sulla "gattina" ho anche il clima comandato da remoto (che paghi) e devo dire che è decisamente comodo, sia d'estate che d'inverno. Questo è un accessorio che con poca spesa potrebbe/dovrebbe essere offerto su ogni auto, al posto di altri inutili gadget!

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