LA STELVIO ELETTRICA NEL 2025 - In attesa della presentazione della crossover compatta Alfa Romeo Milano, prevista ad aprile, il costruttore ha comunicato i suoi piani per il futuro a medio termine. Ad affiancare la Milano e la Tonale arriveranno due novità: la suv Stelvio (nella seconda parte del 2025) e la berlina Giulia (nel 2026). Saranno prodotte in provincia di Frosinone: lo stabilimento di Cassino sarà l’unico in Europa a sfornare vetture basate sulla recentissima piattaforma STLA Large del gruppo Stellantis, che nasce per poter ospitare motori elettrici, ma anche a combustione interna. Le due nuove Alfa Romeo dovrebbero essere solo a batteria, ma una decisione definitiva sarà presa solo più avanti. Dipenderà da scelte normative (per esempio, la definizione precisa del futuro regolamento sulle emissioni nocive Euro 7 e la sua data d’introduzione) e, anche, dalla tassazione aggiuntiva per i modelli a benzina sui singoli mercati.
SPORTIVE, SENZA OMBRA DI DUBBIO - Di certo, nel rispetto del passato della casa, le nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia vanteranno uno stile aggressivo e filante e caratteristiche tecniche di prim’ordine. La modularità della nuova piattaforma consente di ottenere le proporzioni richieste da auto di impronta sportiva, in termini di lunghezza del cofano, del rapporto fra passo e sbalzi, dell’altezza e della distanza minima da terra. Le qualità di guida per cui sono note le attuali Giulia e Stelvio dovrebbero essere replicate e, anzi, migliorate grazie a sospensioni dallo schema sofisticato (ipotizziamo il classico quadrilatero “alto” davanti e il multilink dietro); inoltre, sarà disponibile il controllo attivo del rollio (dispositivo simile a quello della Ferrari Purosangue, con attuatori elettrici che agiscono sugli ammortizzatori variando in tempo reale l’altezza delle ruote rispetto alla scocca) e l’Active safety terrain detection (per massimizzare il grip in base al tipo di terreno). Quanto alle prestazioni, la casa parla di meno di 3 secondi nello “0-100” per le versioni più potenti (4x4, con un motore davanti e uno dietro), mentre sarà impiegata la tecnologia a 800 Volt per velocizzare la ricarica: le auto accetteranno fino a 270 kW dalle colonnine ultra-rapide e la capacità della batteria potrà andare da 85 a 118 kWh; nell’ultimo caso, l’autonomia dovrebbe superare i 700 km.
L’ELETTRONICA EVOLVE - L’Alfa Romeo Stelvio sarà il primo modello del gruppo Stellantis con i sistemi (sviluppati internamente) STLA Brain e STLA SmartCockpit (che, poi, saranno adottati anche nella Giulia). Il primo termine definisce la nuova architettura elettronica, che permette di creare e aggiornare funzioni e servizi attraverso aggiornamenti over-the-air, senza attendere l’introduzione di un nuovo hardware o doversi recare in concessionaria. Lo SmartCockpit, invece, reinterpreta in modo nuovo il classico cruscotto “a cannocchiale”; il display avrà grafiche mirate alla facilità di consultazione piuttosto che aggiungere molte informazioni di interesse marginale, mentre l’infotainment adotterà un display curvo; i comandi potranno avvenire anche tramite lo sguardo o i gesti del guidatore e dei passeggeri. Fra gli altri dispositivi elettronici, oltre ai tanti aiuti alla guida, ci saranno quelli del pacchetto Xtended Visibility: l’head-up display, il Night Vision (sistema che, tramite una telecamera agli infrarossi, nelle ore notturne avvisa della presenza di persone o animali sulla strada prima che siano illuminati dai fari) e il retrovisore interno digitale.
LA 33 È PRONTA (O QUASI) - La strada fino al 2026 è quindi delineata, e ci sarà un’altra data importante oltre a quelle già citate: a metà dicembre del 2024 sarà consegnato il primo esemplare della supercar Alfa Romeo 33 Stradale, presentata la scorsa estate, oggetto degli ultimi collaudi e che rappresenta un fiore all’occhiello per la casa milanese. Delle… 33 vetture che saranno prodotte (tutte già acquistate), tre saranno elettriche e le altre 30 saranno spinte dal 3.0 V6 biturbo. E più avanti, cosa c’è nel futuro dell’Alfa Romeo? I vertici della casa lasciano spazio a più ipotesi; una vettura più grande della Giulia o una compatta potrebbero entrare in gioco, derivandone delle coupé e delle spider. Ma le variabili, in un settore in forte e rapida trasformazione, sono troppe per decidere ora.