COLPA DEL CICLO WLTP - Il motore a sei cilindri della berlina BMW M3 regala grandi soddisfazioni agli amanti della guida sportiva, che trovano in lui tanta potenza (i cavalli sono 431) e uno spirito quasi corsaiolo. Il 3.0 però sta dando qualche “grattacapo” ai tecnici della BMW, visto che dal settembre del 2018 tutte le vetture vendute nell’UE dovranno rispettare i limiti imposti dalle normative europee sulle emissioni, dopo essere state sottoposte al ciclo di test denominato WLTP (Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure). Quest'ultimo è eseguito in laboratorio ma prevede delle prove più aderenti alle condizioni reali di utilizzo delle vetture. Per questo, molte delle auto a benzina attualmente sul mercato si troveranno a non rispettare i limiti sulle emissioni degli ossidi di azoto (NOx, un irritante delle vie respiratorie) e dovranno essere adeguate con l’adozione di filtri antiparticolato, finora riservati ai soli motori diesel.
TORNA NEL 2020 - La BMW ha fatto i suoi conti e ha deciso che la M3 non verrà aggiornata: secondo le anticipazioni del settimanale inglese Autocar, la produzione dovrebbe terminare nell’agosto del 2018. In quella data cesserà anche la produzione della BMW Serie 3 F30, che verrà sostituita dalla nuova generazione, quindi non avrebbe senso adeguare la M3, il cui ciclo di vita doveva originariamente essere più lungo. Discorso diverso per la BMW M4 con lo stesso motore che, come la Serie 4 su cui è basata, resterà in produzione per un anno in più, quindi sarà adeguata alle nuove normative con l’adozione di un filtro antiparticolato. Una nuova generazione della BMW M3 dovrebbe tornare sul mercato nel 2020 con una versione rivista del motore 3.0 biturbo, capace di erogare circa 460 CV.