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La BYD pensa a una terza fabbrica europea

Pubblicato 17 marzo 2025

Il colosso cinese starebbe valutando la possibilità di aprire un nuovo impianto in Europa: la Germania sarebbe la favorita per la sua opposizione ai dazi e le infrastrutture già disponibili.

La BYD pensa a una terza fabbrica europea

QUESTIONE DAZI - Dopo Ungheria e Turchia, dove la produzione dovrebbe iniziare rispettivamente a ottobre 2025 e a marzo 2026, la BYD potrebbe aprire una terza fabbrica in Europa. Non in Italia, nonostante il governo sia ormai da anni alla ricerca di un nuovo costruttore da attirare nel nostro Paese, ma in Germania. A riportarlo è la Reuters, secondo la quale la posizione della Germania contraria ai dazi per le auto elettriche provenienti dalla Cina avrebbe favorito Berlino: infatti il colosso automobilistico starebbe rispettando una direttiva di Pechino che invita a non investire in Paesi che hanno sostenuto le tariffe punitive, tra cui appunto l’Italia insieme alla Francia. Tuttavia, riporta l’agenzia di stampa, la decisione sulla Germania non è ancora definitiva: a frenare sarebbero gli alti costi del lavoro e dell’energia, oltre che le basse produttività e flessibilità tedesche. 

LE FABBRICHE DELLA VW - Sempre più case automobilistiche cinesi stanno avviando fabbriche sul territorio europeo, in primis per fornire prodotti più velocemente in un mercato di conquista ma anche - e in questo periodo soprattutto - per evitare i dazi imposti dalla UE, che in alcuni casi sfiorano il 40%. All’inizio di marzo, la vicepresidente esecutiva della BYD, Stella Li, aveva confermato la possibilità di avere una terza fabbrica sul Vecchio Continente, da attivare nel giro di due anni. La manager non si era sbilanciata sul luogo, ma la Germania potrebbe attirare anche per la possibilità di sfruttare gli impianti che si appresta a dismettere il gruppo Volkswagen, sui quali già si paventa da tempo un interesse cinese (qui per saperne di più). 

MEZZO MILIONE DI AUTO - Con i due impianti già programmati in Ungheria e Turchia, la BYD riuscirà a produrre in Europa un totale di mezzo milione di auto all’anno. Secondo la fonte della Reuters, per la scelta su un’eventuale terza fabbrica sarà fondamentale l’andamento delle vendite del marchio in Europa e le posizioni filo-cinesi dei governi nazionali.



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Ritratto di Tistiro
17 marzo 2025 - 12:58
Avranno lo stesso prezzo?
Ritratto di alex_rm
17 marzo 2025 - 13:21
Considerando l'escursione dei dazi dovrebbero costare meno
Ritratto di deutsch
17 marzo 2025 - 16:02
4
si ma devono pagare manodopera europa o germanica e non cinese
Ritratto di telemo
17 marzo 2025 - 13:03
Byd auto che arrugginiscono dopo solo 10mila kilometri. Qualità cinese.
Ritratto di giocchan
17 marzo 2025 - 23:37
telemo, un lettore che scrive scemenze dopo solo 10 secondi
Ritratto di telemo
17 marzo 2025 - 23:49
No. A differenza di voi altri sono un lettore che si informa prima di scrivere certe affermazioni. //www.stuff.co.nz/motoring/350295011/corroded-bodywork-raises-concerns-among-owners-popular-suv-byd-atto-3 buona visione.
Ritratto di forfait
17 marzo 2025 - 13:29
Bravi Ungheria e Turchia che comprando taaaante-tante-tante auto elettriche hanno attratto il costruttore, e non poteva essere altrimenti
Ritratto di Edo-R
17 marzo 2025 - 13:37
Vorrei vedere poi con i costi di produzione europei e politiche del lavoro europee se il prezzo sarà quello con cui si giocano l'asso da loro (giusto per poi dire ha venduto tot pz./mese e per dimostrare poi chissà quale altra cosa o trend). Però, un po' di concorrenza in EU (SE a basso costo) forse farebbe rivedere i listini.
Ritratto di ilariovs
17 marzo 2025 - 13:47
Strano non pensino all'Italia come terza fabbrica. Vabbè che noi, grazie al termico, siamo al TOPPE come produzione automotive... ben 11.000 macchine a Gennaio... nzomma da fare invidia a Cina e Giappone, ma anche a Francia e Germania, Spagna, Ungheria, Polonia. La lista è lunga. A tanti per brevità. Se nonostante gli stipendi tedeschi, il NON nucleare tedesco aprono li, e dopo Tesla la Germania si prende pure BYD io spero che almeno in Italia qualcuno abbia il coraggio di dimettersi. Perché vuoldire averle sbagliate TUTTE, ma proprio tutte.
Ritratto di Flynn
17 marzo 2025 - 14:02
2
Ma che vuoi che cambi ? Siamo il Paese delle marche da bollo e dei nullaosta..
Ritratto di ilariovs
17 marzo 2025 - 14:10
Avevano la via della seta bella che fatta. Ma a noi ci piace il brumme brumme. Ecco il risultato.
Ritratto di forfait
17 marzo 2025 - 14:44
Non è un fatto di brum-brumme e non. ""Va bene"" certamente pure la fabbrica di "uno non brum" se poi però quello la vende la sua elettrica (ammettendo che Byd riuscirà; come è riuscita Tesla fermo restando che era obbligata come scelta per essa che termiche non ne tratta). Ma ""va meno bene"" se a te appioppa la produzione dell'elettrica un gruppo-marchio che (invece) con le elettriche fa numeri risicati (e quindi al momento qui praticamente tutti eccetto Tesla a guardare la Top 50 EU) e i bei numeri quel gruppo-marchio li fa col tot modello NON bev, che però glielo fanno fare altrove.
Ritratto di forfait
17 marzo 2025 - 14:04
Nope. Intanto "sicuro" apertura in Ungheria (4,9% di bev nel '23 dice l'amico digitale) e Turchia (6,9% di bev nel '23 , sempre secondo lo stesso amico). Germania è tutto da vedere*. Quindi sorry ma No Norvegia (pienoni di elettriche, anche perché altro non si può comprare da inizio anno). No UK (nonostante con le multe in base al NON venduto elettrico stanno "spingendo" e ripeto "spingendo" forte sulla diffusione della tecnologia). No Benelux. No Scandinavia in generale. Tutti paesi che comprano-comprano-comprano bev, e fanno bene : Ungheria e Turchia li ringrazieranno :))))))))))))
Ritratto di forfait
17 marzo 2025 - 14:05
*L'unica cosa che pare possa dare speranza che effettivamente vadano "Pure" in Germania e che ora lì senza più incentivi tengano "basse" (puntando alle nostre percentuali :) ) la loro quota % bev. D'altronde chi ha memoria se lo ricorda bene che pure Tesla scelse Germania quando avevano una % bev che era pure peggio che in Italia. Sorry...
Ritratto di ilariovs
17 marzo 2025 - 14:10
In Germania senza incentivi erano al 134% nel 24 e parrebbe al 16% nel 2025. Pare che siamo rimasti soli, insieme a Grecia, Ungheria, Polonia, rep Ceca a professare il termicismo religioso. Pazienza faremo altro.
Ritratto di Edo-R
17 marzo 2025 - 15:36
(Fonte: European Alternative Fuels Observatory)EV Registrations: Battery Electric Vehicles (BEVs): 380,609 registrations, a 27.4% decline YoY, representing 13.5% of the market. Parliamo ora di costo dell'energia annuale medio ( fonte quiFinanza): Italia: 1021 euro; Germania: 1114 euro; Paesi Bassi: 1283 euro; Svezia: 720 euro; Irlanda: 669 euro; Grecia: 628 euro; Francia: 626 euro; Portogallo: 559 euro; Spagna: 492 euro. In Germania sono presenti oltre 140+ GW di potenza di FER, carbone e gas fanno 80+ GW. Nonostante ciò hanno le bollette più care, le emissioni non sono diminuite e le FER non possono sostenere minimamente il carico annuale. Dati preliminari 2024, la produzione è stata di circa 431,7 TWh, con FER al59% del totale, pari a 254,9 TWh. Basta CAZZATE ILARIO, alias Firebrand,sei un Troll e basta spam di commenti cazzari quando il mondo funziona diversamente compresa la Cina. Per tua informazione, basta girarlo il Bel Paese e notare come il SuSud è tappezzato di parchi eolici e fotovoltaici, tra il brindisino e fino al Foggiano ne conti a CENTINAIA di pale eoliche non 5-6 e sono sempre cresciute nel tempo. Sei un cazzaro , un troll.
Ritratto di Flynn
17 marzo 2025 - 16:40
2
Scusa Edo, ma cosa intendi con il costo dell'energia annuale media? Ho cercato di Googoolare, ma in realtà ho trovato articoli con tutt'altre info, tipo questo: L’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha eseguito un’analisi del sistema energetico italiano. Emerge un andamento altalenante dei prezzi sui mercati all’ingrosso per tutto il 2024, con uno spread per l'Italia che si amplia rispetto al resto d'Europa, sia per l'elettricità (108 euro/Mwh la media annuale alla Borsa italiana, rispetto a 78 in Germania, 63 in Spagna, 58 in Francia) che per il gas (circa 3 euro/Mwh il differenziale tra il mercato italiano Psv e quello di riferimento europeo Ttf). Solo per chiarezza...
Ritratto di ilariovs
17 marzo 2025 - 18:58
Ma lascia stare Flynn questa è carne da acchiappaclick. Sono come i tori davanti al rosso se leggono petrolio e gasse non ci vedono più. Che si spolpino di bollette ed accise.
Ritratto di Edo-R
17 marzo 2025 - 20:19
@Flynn Questo riguardo il costo finale della bolletta elettrica MEDIO https://quifinanza.it/economia/bolletta-elettrica-italia-prezzo-classifica-europa/767020/ Nonostante il quasi raddoppio di potenza FER installata non hanno centrato l'obbiettivo di abbassare il costo dell'energia in bolletta,(anzi hanno spento tutte le centrali nucleari e vanno a carbone emettendo un sacco!!). In Italia, la sempre povera e retrograda Italia ha al 31/12/24 76.6 GW di FER contro i 66 di termoelettrico, giusto per smentire il solito TROLL e chiunque pensi che in Italia non ci siano FER, con produzione al 31/12/24 del 42.5%. Qua invece puoi giocare con le mappe dei prezzi medi in borsa: https://energy-charts.info/charts/price_average_map/chart.htm?l=it&c=EU&interval=year&year=2024 Praticamente le illusioni e falsità del troll sono smentite, perchè di FER in Italia ne abbiamo e come! Così come in Germania - e i prezzi non sono diventati magicamente quello che sti morbosi estremisti speravano, come vedi il massimo a cui arrivano è dare del NOWATT o NOVAX, quando non si è nè uno nè l'altro. Menomale che 'ste zecche stanno per sparire in Europa. (Tra l'altro le "multe sulla CO2" esistono pure per la produzione di energia del termoelettrico, altrimenti il costo sarebbe più basso)
Ritratto di CR1
18 marzo 2025 - 03:56
RIcordati che il prezzo dell'elettricità in Italia è legato al gas. Il disaccoppiamento è impossibile (forse) il prezzo lo fa sempre la fonte più costosa. Altrimenti quelli con i costi alti di produzione ed a bassi guadagni o in perdita no ti venderebbero nulla. Sarebbero disincentivati a lavorare. Finchè ci sarà un filo di gas ci sarà prezzo alto
Ritratto di ilariovs
17 marzo 2025 - 18:57
Nonostante NON varrebbe la pena rispondere ad un ignorantiwatt perchè siete solo tempo perso. Affinche qualcuno non cada in errore pensando che le FER non facciano scendere il prezzo dell'energia, riporterò un pezzo del Sole 24 ore, giornale economico che non si occupa di ambientalismo. il titolo dell'articolo è: "Boom rinnovabili, ma il costo dell’energia sale: cosa non torna?" e parte da un rapporto di EMBER "In Italia, i prezzi dell’energia sono i più alti tra quelli registrati nelle principali economie europee. Secondo Ember, nel 2024 i prezzi dell’elettricità all’ingrosso in Italia si aggiravano in media intorno ai 100 euro per megawattora rispetto ai 69 euro della Germania e ai 50 euro della Spagna.". La cosa bella degli ignorantiwatt è che assomigliate ai NOVAX, parlando parlando si inciampavano da soli, solo che essendo ignoranti non potevano saperlo. I numeri che hai dato TU, sono la prova evidente del fallimento italiano con le FER, la germania produce 259TWh/anno di FER, noi in Italia stiamo a 128TWh. LA META'. L'articolo è del 14 Marzo 2025. E detto fuori dai denti a me possono farla salire a 20 cent il PUN. Oggi ho prodotto 23 KWh e ne ho consumati 11. Per cui avanti a bollette stratosferiche, se non vi preoccupate VOI, vuoi che mi preoccupo IO? 25% solare questo mese in macchina, vuoldire 70 Km a litro, qualcosa in più e non in meno. Ma tu constinua col gasse se to lo dice Trump il teslaro deve essere conveniente di certo.
Ritratto di forfait
17 marzo 2025 - 19:09
'mMazza oh, se vi si tocca il pun cala il velo rosso davanti agli occhi... Ma poi da dove è uscito mo' sso fatto e, senz'offesa, checcentra col fatto che In Germania senza incentivi erano al 134% di bev ?? Boh... :))))
Ritratto di ilariovs
17 marzo 2025 - 14:08
No Scandinavia e NO ITALIA per la felicità dei nowatt. Meglio chiudere che piegarsi a fare elettriche. Ma anche lì starò sulla riva del fiume a vedere se è poi cosí vero che è meglio chiudere che fare elettriche. Per intanto in Germania e Francia ne fanno molte piú che in Italia sia BEV che ICE. Ma so soddisfazioni.
Ritratto di forfait
17 marzo 2025 - 14:16
Ma se "stiamo" giusto appurando senza dubbio alcuno che non c'entra alcun che essere pro o viceversa avversi "all'acquisto" di auto elettriche (anzi DI SICURO non vanno a impiantarsi dove ne comprano tante in EU) => ho capito il confort emotivo di risolvere tutto con una mano davanti agli occhi ma (imho) non passa una grande sensazione di brillantezza voler puntare tutte le fish su "no no, vanno a produrre dove le elettriche sono ben volute (nel senso di ben comprate". Poi fate vobis, eh... :)))
Ritratto di forfait
17 marzo 2025 - 14:17
*fiche (vabbè pure i pesci volendo :) :) )
Ritratto di probus78
17 marzo 2025 - 14:48
Secondo me producono dove è conveniente produrre (in base alle infrastrutture, costo energetico, costo del lavoro, efficienza pubblica amministrazione, tassazione etc etc etc ). Importante è assicurarsi la fabbrica nel mercato unico europeo in modo da non pagare dazio. Il discorso di produrre dove comprano più Bev per me non ha senso.
Ritratto di ilariovs
17 marzo 2025 - 14:56
Producono dove hanno le basi per produrre. In Germania hanno già Tesla se si prendono pure BYD per i prox 20 anni loro a produrre auto ci saranno, con i due principali player delle NEV del mondo. Il punto è: visto che NOI non avevamo niente da perdere, perchè si vedeva lontano da anni dove sarebbe andata a parare la cosa... perchè ci siamo ostinati a mantenere la barra verso l'iceberg? È una domanda lecita a questo punto.
Ritratto di probus78
17 marzo 2025 - 15:01
credo che attuale governo non abbia una particolare propensione per investimenti green/elettrico. Ma il problema vero è che gli investitori stranieri anche se li preghi in ogni lingua da noi non vengono. E potrei elencarti infiniti motivi (esattamente gli stessi all' opposto per cui invece viene prediletta la Germania).
Ritratto di forfait
17 marzo 2025 - 15:08
La mia idea è che se si ha un concetto che deve prevalere a prescindere poi dalla realtà fattuale dei dati = non si va da nessuna parte, in termini costruttivi di un punto di vista. Quindi s'è capito che aprono in Ungheria e Turchia "sicuro" ma lo fanno perché è in Norvegia che comprano le elettriche :)))) Come pure, da non dimenticare (altra convinzione assoluta di tanti), coi dazi gli "avrebbero" fatto un baffo, ma intanto mo' corrono ad aprire fabbriche su fabbriche nel continente. Eheh... :))))))
Ritratto di ilariovs
17 marzo 2025 - 15:44
E a noi che ne viene in tasca? Che chi ha votato SI ai dazi NON becca gli stabilimenti, invece quelli che quatti quarti si sono fatti i fatti loro vedi Ungheria, Spagna, potrebbe arrivare la Germania invece di prendono le fabbriche. Quindi lo abbiamo fatto per gli altri alla fine. Ma dai era solo questione di generosità ed io non avevo colto. Quindi noi abbiamo votato i dazi e ostacolato l', elettrico, abbiamo buttato soldi sul termico (410mln) per favorire i partner europei che invece senza fiatare si beccano le fabbriche. Allora tanto di cappello, se è per volontariato sociale alzo le mani. Hanno fatto bene, al cuore non si comanda e la generosità è virtú nobile. Ma ad essere sincero io ricordo "mamma li cinesi" le elettriche sono un regalo a loro ed altre fesserie simili. Una copertura perfetta io ci ero cascato
Ritratto di ilariovs
17 marzo 2025 - 15:02
Ma se stiamo appurando che non ci vengono in Italia e i tre cilindri, giustamente aggiungo, li fanno dove costa meno, perchè mettersi a strillare "MMA li cinesi", le elettriche sono un regalo alla Cina, per poi una settimana dopo andare proprio in Cina a chiedere se per cortesia, vengono a produrre qui? Che poi un Ministro stesso ha detto che erano 6 o 7 addirittura quelli interessati, tanto che c'era già chi era preoccupato che gli espripriassero casa per fare largo ai capannoni. Ed invece le termiche le vanno a fare in Polonia, Ungheria, Serbia, Turchia, Marocco ecc e le elettriche non le fanno nemmeno in Italia, perchè dovrebbero? Per poi doverle caricare sui camion? Dopo aver pagato la corrente fra le piú alte d'Europa, stipendi che sono poco piú bassi di altri paesi e non avere condizioni a contorno che stimolano questa domanda di futuro. Mi piacerebbe che alla fine della fiera qualcuno, magari in una conferenza stampa, avesse il coraggio di farla la domanda PERCHÈ abbiamo deciso di spararci nei piedi? Era necessario? Abbiamo speso 410mln per le termiche... perchè? Quale beneficio ne abbiamo avuto? Che facciamo carri armati invece che auto?
Ritratto di probus78
17 marzo 2025 - 15:07
Eh caro Ilario, sono ottime domande a cui qualche politico prima o poi risponderà :)))) si spera
Ritratto di ilariovs
17 marzo 2025 - 15:39
Se qualcuno gliele pone magari.
Ritratto di giocchan
17 marzo 2025 - 23:42
In Turchia e Ungheria devono FABBRICARE le auto... mica comprarsele. Fosse stato per BYD, avrebbero continuato a produrle in Cina... non è un problema spostarle da Turchia e Ungheria. In fondo pure la Tipo viene da lì. PS: a riprova della cosa, come sede magari andava bene pure l'Italia, a dispetto del suo 4-5% (non ricordo più di preciso)... poi però degli improvvisati al governo hanno votato a favore dei dazi contro i cinesi mentre erano in trattativa per portare un costruttore statale cinese (Dongfeng...)
Ritratto di Gianni.ark
17 marzo 2025 - 22:31
Hai mai visto in Italia un politico dimettersi per averle sbagliate tutte?? ...in effetti uno si... Matteuccio di Rignano... che avrà avuto mille difetti ma almeno si è dimesso.
Ritratto di Trattoretto
17 marzo 2025 - 23:36
E secondo voi i cinesi, che sono i braccini corti per eccellenza, vengono ad investire da noi (qua dove nemmeno i nostri imprenditori non aprono una fabbrica cacciavite da 20 anni)? O in Francia o in Germania? ahahahhahahahaha Scusate, posso ridere? ahahahhahahahaha ahahahahhaha ahahahahahahaha ahahahhahahahaha ahahahahhaha ahahahahahahaha ahahahhahahahaha ahahahahhaha ahahahahahahaha
Ritratto di Abto
17 marzo 2025 - 14:52
L'idea di aprire uno stabilimento in italia non li ha nemmeno sfiorati...
Ritratto di Michele Zadra
17 marzo 2025 - 17:21
9
c'è scritto nell'articolo il perchè non vengono da noi ( e in Francia)
Ritratto di Rav
17 marzo 2025 - 15:10
4
Mi auguro che nel caso si possa rilevare un qualche stabilimento già esistente, ad esempio quelli di VW parlando di Germania, senza dover costruirne di nuovi. Dato che tanti, a medio/lungo termine, resteranno vuoti per mancanza di produzione.
Ritratto di Pom
17 marzo 2025 - 16:14
BYD si indirizza al pubblico di massa. Prezzi e prestazioni ben precisi .NON la ritengo una marca cinese PREMIUM .Certo ,probabilmente un livello superiore a DR piuttosto che DACIA o MG ma niente a che vedere rispetto a XIAOMI o ZEEKR ,NIO .Purtroppo queste aziende non sono ancora sufficientemente diffuse e conosciute in Europa e soprattutto in Italia ma semplicemente per una scelta delle stesse aziende .L' Europa ha paura di queste aziende semplicemente perché costringerebbero la Germania ha rivedere i listini e ha crescere come tecnologia e prestazioni ,mi riferisco ovviamente alle elettriche e alle plug in, le vetture a combustione non le considero perche' ormai sono "passato" e bisogna guardare al futuro .Il motore a combustione ha un fascino tutto suo e' qualche cosa di fantastico ma......ha fatto il suo tempo .
Ritratto di telemo
17 marzo 2025 - 16:28
Non è detto che il futuro sia meglio del passato. E alcuni fatti di storia ce lo ricordano bene, come ad esempio accadde nell'800 proprio con le auto elettriche.
Ritratto di Pom
17 marzo 2025 - 17:11
L' Europa e i tedeschi sanno fare le auto con motori a combustione meglio dei cinesi ,siamo tutti d' accordo .L' auto non ha a però solo un motore e un telaio .Oggi e' un concentrato di tecnologia pazzesco dove il prodotto cinese e' leader mondiale .Non si tratta di capire se sia meglio il passato o il futuro ,si tratta di ammettere che il futuro va in una certa direzione piuttosto che un altra .Si può fare tutte le considerazioni che si vogliono ma il progresso tecnologico neanche volendo non lo riesci a fermare.Puoi regolarlo ,controllarlo ma non lo arresti .L'AI non la fermi ,la guida autonoma del terzo livello non potrai arrestarla .Chi vorrà provare l' ebrezza e il fascino di un 12 cilindri Ferrari ed ha ,fortuna per lui,i soldi per permetterselo,perche' dovrebbe farne a meno.Ma chi magari vede l' auto come un mezzo per spostarsi nella maniera più facile ,sicura e semplice possibile con costi di gestione più bassi possibili ,forse spera in un futuro diverso.E non voglio toccare volutamente discorsi sul green .Audi ,BMW,WV , Mercedes e Stellantis hanno sicuramente la possibilita' di continuare ad occupare le posizioni nel mercato automotive che hanno sempre avuto .Ma devono darsi una mossa migliorare il prodotto ,aggiornarlo tecnicamente e soprattutto ridurre i costi produttivi e quindi i listini .Ma devono farlo in fretta perché il mercato lo stanno perdendo.Se occorrerà fare accordi con la Cina ,li facciamo .Se si tratta di copiare i cinesi ,lo facciano .Questi lo hanno fatto per anni e non si vergognavano certo.Oggi e' possibile che le cose si siano capovolte ,pazienza .Quello che conta e' dare al consumatore il prodotto migliore .I dazi non servono a nulla .
Ritratto di forfait
17 marzo 2025 - 19:58
--il progresso tecnologico neanche volendo (non) lo riesci a fermare-- Quindi mo' arriva presto l'idrogeno, che è una ventina d'anni che se ne parla(va) ?? E i comandi gestuali pure che fine hanno fatto? (e anche i fari laser a ben pensarci?)
Ritratto di alex_rm
17 marzo 2025 - 20:34
Ma lasciamo stare DR che é un semplice importatore(come cirelli)di auto cinesi(chery,dongfeng,baic,jac) e ancora vende auto che nemmeno in Cina vende più e solo ultimamente ha cominciato a importare auto cinesi più recenti come le jatour dashing e x70(6gt e 7) la forthing friday(evo6) la baic x55(tiger 6) e monta impianti gpl aftermarket su auto con motori non progettati per il gpl
Ritratto di giocchan
17 marzo 2025 - 23:50
Sul posizionamento di BYD, non saprei. Parafrasando l'occidente: io vedo BYD come VW, ovvero un marchio non premium che sopra a un semplice generalista. Zeekr e Nio sono superiori... Xiaomi invece la vedo allineata, in Cina la Seal e la SU7 costano uguale (intorno ai 30k$ se non ricordo male). Detto questo, sono moooolto curioso di vedere altri marchi, come ad esempio Dongfeng (la Dongfeng Box sembra l'auto perfetta per il pubblico italiano affamato di segmento B... sulla carta, per prezzo / motore / batteria, è allineata alla Panda base... ma la dotazione sembra un'altro pianeta).
Ritratto di AZ
17 marzo 2025 - 16:56
Se vogliono vendere devono produrre qui.
Ritratto di alex_rm
17 marzo 2025 - 20:21
Il vecchio continente nel settore automobilistico sta facendo la fine fatta nel settore della produzione di televisori,cellulari,computer.in Italia mentre si fanno solo tavoli automotive la produzione automobilista quest anno sarà circa di sole 10000 auto(era un milione qualche anno fa)
Ritratto di Solstice
17 marzo 2025 - 20:33
Su questo forum si è lanciato l'allarme diffusamente e insistentemente. Ma siccome per cambiare la traiettoria bisognava cambiare anche la tecnologia, si è preferito sbertucciare. Si preferisce ancora. Mai toccare a Linus la sua copertina.
Ritratto di Gordo88
17 marzo 2025 - 20:52
1
Semmai 100k.. e comunque i responsabili hanno un nome e cognome ossia Elkann e stellantis poi il governo fa quello che può ma sappiamo bene i difetti congeniti di venire a produrre in italia
Ritratto di pierfra.delsignore
17 marzo 2025 - 22:25
4
Mi raccomando lasciamoci sfuggire pure questa ultima possibilità per il settore italiano
Ritratto di giocchan
17 marzo 2025 - 23:36
"il colosso automobilistico starebbe rispettando una direttiva di Pechino che invita a non investire in Paesi che hanno sostenuto le tariffe punitive, tra cui appunto l’Italia insieme alla Francia" quanti danni questo governo di incompetenti...