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Giappone: in ginocchio anche il mondo dell'auto

15 marzo 2011

I grandi costruttori hanno fermato la produzione. La filiera della produzione si è interrotta e il suo stop potrebbe avere ripercussioni anche in altri paesi.

UN PAESE A PEZZI - Come riportano le notizie di cronaca, in Giappone continuano ad accumularsi problemi su problemi. Se non bastavano i danni e le vittime causate dal terremoto e dal relativo tsunami che stanno mettendo a serio rischio la tenuta di alcuni impianti nucleari, l'intero sistema economico del paese sta andando in tilt. Gli indici Nikkei, la borsa di Tokyo, registrano pesanti ribassi e molte aziende rischiano la paralisi. In questo drammatico quadro si inseriscono anche i grandi costruttori di auto che hanno dovuto interrompere la produzione.

TUTTI FERMI
- Come riportano le agenzie di stampa la Toyota, uno dei pochi costruttori con fabbriche siti nella zona colpita dal terremoto, terrà chiusi gli stabilimenti almeno fino a mercoledì: un'interruzione che comporterà la perdita di circa 40.000 auto. Uno stop forzato che da ieri fino alla fine della settimana coinvolgerà anche Honda, Nissan, Subaru e Suzuki; da oggi anche Mazda e Mitubishi.

DIVERSI PROBLEMI
- D'altra parte, anche se diversi costruttori non hanno stabilimenti presenti nella zona colpita dal terremoto, a bloccare la produzione c'è l'interruzione dell'intera filiera legata al settore auto. L'apporto dell'energia è stato ridimensionato (due centrali nucleari sono state pesantemente danneggiate), molti fornitori non sono in grado di consegnare le componenti e il sistema di trasporto, specialmente quello marittimo, è in tilt. Considerato che un'auto è composta dai 20.000 ai 30.000 pezzi, anche la mancanza di un pezzo, anche il più semplice, potrebbe fermare il suo assemblaggio.  

A RISCHIO ANCHE LA PRODUZIONE ESTERA
- Come se non bastasse, uno stop troppo prolungato della produzione in Giappone, potrebbe avere anche una pesante ricaduta sugli impianti esteri dei costruttori giapponesi. Secondo Kohei Takahashi, un analista del settore automotive della J.P. Morgan, la produzione potrebbe paralizzarsi dato che componenti “chiave” come motori e trasmissioni arrivano direttamente dal Giappone.



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Ritratto di audi94
15 marzo 2011 - 14:55
1
era da immaginare... poveretti...
Ritratto di pebaxonline
15 marzo 2011 - 15:25
Purtroppo la situazione è molto grave in tutti i fronti, un grande paese da ammirare comunque, grazie alla loro volontà e compostezza riusciranno a riprendersi in fretta.
Ritratto di tomkranick
15 marzo 2011 - 15:31
Forza Giappone!
Ritratto di bugatti veyron
15 marzo 2011 - 16:22
Forza Giappone!!! Riprenditi al più presto!!!
Ritratto di armyfolly
15 marzo 2011 - 16:24
E' NEL LORO DNA...FORZA!!!
Ritratto di orso grigio
15 marzo 2011 - 16:37
grande solidarietà. sapranno rialzarsi con grande dignità individuale e di popolo.forza.
Ritratto di mecner
15 marzo 2011 - 18:03
Solidarietà infinita e vicinanza calorosa a questo popolo che, in un momento così tragico e difficile, sta meravigliando il mondo. Tutti responsabili Uomini, donne, bambini, anziani, guardano avanti verso un nuovo orizzonte. Sono con voi......tutti.
Ritratto di stig
15 marzo 2011 - 19:33
massima solidarietà alla popolazione colpita e un augurio di ritornare ad essere più grandi e più forti di prima!
Ritratto di Claus90
15 marzo 2011 - 19:33
La popolazione è messa proprio in ginocchio povera gente non ci sono parole per placare la sofferenza che stanno vivendo queste persone non mi resta che auguragli solidarietà solidarietà solidarietà.
Ritratto di Zack TS
15 marzo 2011 - 20:48
1
forza giappone non mollare.....è incredibile la compostezza con la quale stanno affrontando una situazione apocalittica.....sono sempre stati famosi per la loro saggezza esprimo tutta la mia solidarietà al popolo giapponese
Ritratto di ghighen
15 marzo 2011 - 22:37
Grande solidarietà e sostegno morale nei confronti della popolazione giapponese, che sta conoscendo una tragedia per certi versi analoga a quelle conosciute dagli italiani del Friuli, dell'Irpinia e dell'Acquila ma aggravata mille volte dall'incubo delle radiazioni nucleari. Detto questo, dal punto di vista economico, non mi fanno affatto pena, anzi ! E' dagli anni sessanta infatti che il Giappone, come una sanguisuga, vive e prospera succhiando infinite risorse economiche ai paesi occidentali, dagli Usa all'Europa, sottraendo infiniti posti di lavoro alle industrie europee (il crollo dell'industria made in England negli anni 70-80, l'annientamento dell'industria elettronica europea in genere, etc, sono dovuti in gran parte alla concorrenza dei giapponesi) senza minimamente pensare di liberalizzare le importazioni di beni di produzione occidentale. Giusto qualche vestito e pochi generi di grande lusso, ma nient'altro ! Anche se la Toyota e la Nissan non riuscissero più a vendere le proprie auto (nei prossimi mesi dovremo fare attenzione anche alle auto giapponesi portatrici di radioattività !) non mi dispiacerebbe per niente !
Ritratto di Zack TS
16 marzo 2011 - 13:20
1
ma cosa stai dicendo? ma quali auto portatrici di radioattività??? ma stai scherzando o fai sul serio?.....un commento di una scelleratezza inaudita credo che la tragedia in giappone sia un attimino più grande di quella comunque grave in abruzzo (ah si scrive "L'Aquila" comunque) e io spero che possano rialzarsi al più presto anche a livello economico e questo comprende l'industria automobilistica.....il giappone una sanguisuga??? cioè secondo te fare concorrenza a qualcuno significa essere un parassita??? i giapponesi per imporsi hanno cominciato prendendo spunto dall'europa su molte cose....in seguito sono diventati più bravi, tutto qui.....diventare più bavi non vuol dire essere "una sanguisuga" il tuo commento, considerando il momento che sta attraversando il giappone, è completamente fuoriluogo
Ritratto di ghighen
16 marzo 2011 - 16:35
Cerchiamo di non farci prendere dall'emotività del momento. Dal punto di vista economico il Giappone, come del resto anche la Cina, è, lo ripeto, una sanguisuga !! E' comodo infatti approffittarsi della libertà commerciale che l'Europa e gli USA concedono, e hanno sempre conceduto, a chiunque voglia esportare le proprie merci, appunto in Europa ed in USA, ma poi nello stesso tempo impedire, ad esempio tenedo i cambi delle proprie monete molto bassi o sfruttando vecchi accordi commerciali, (per esempio fino a poco tempo fa all'Italia non era consentito esportare in Giappone auto, manufatti vari e persino le mattonelle!) o come fanno la Cina e la Russia, che impongono a chi vuole vendere auto straniere sul proprio territorio di dover costituire una Joint Ventur al 50% con partners locali. Quindi non ho affatto detto che è sanguisuga chi si limita a fare concorrenza come sostieni tu. Ma la concorrenza deve essere corretta e reciproca, se no, se è come quella che impongono di fatto Giappone, Cina e Russia, si tramuta in un vero e proprio sfruttamento !!
Ritratto di Zack TS
16 marzo 2011 - 16:36
1
non sono d'accordo.....e ripeto che non è il momento adatto a rinfacciare queste "scorrettezze" al giappone....si devono riprendere presto ANCHE economicamente. saluti.
Ritratto di gogn69
16 marzo 2011 - 18:15
i giapponesi, lasciando stare il momento che stanno attraversando, sono un popolo che è riuscito a copiare sì dagli altri paesi ma è anche vero che hanno migliorato molte cose e facendosi una mazza tanta anche perchè non sono come noi italiani che ci fecciamo 8 ore e al massimo 1 ora di strada per arriva re a casa, loro si fanno anche 200 km in treno per andare a lavorare a differenza dei cinesi che non copiano ma rovinano con dei taroccamenti anche mortali. quindi prima di giudicare si deve conoscere e imparare caro ghighen
Ritratto di Zack TS
16 marzo 2011 - 18:35
1
esatto, è quello che dicevo sopra.....sicuramente hanno preso spunto dall'occidente su più cose all'inizio, poi però sono riusciti anche a fare meglio
Ritratto di Gianfranco84
17 marzo 2011 - 15:00
Il Giappone a causa del terremoto,maremoto e anche il disastro nucleare è in ginocchio.. Quindi mi dispiace tantissimo per questa grande nazione"la terza economia al mondo"...Dal punto di vista dell'elettronica i giapponesi sono molto avanti e sono leader in molti settori"la Toyota è la prima azienda automobilistica al mondo",etc.,etc... Non dimentichiamo che l'Italia per i giapponesi è una meta molto ambita"l'Italia è la nazione a livello europeo con il maggior numero di giapponesi in visita turistica"...Visto che l'Italia vive anche e soprattutto di turismo,penso che la catastrofe giapponese si sentirà negattivamente anche sui flussi turistici in Italia e resto del mondo in generale..In un mondo sempre più globalizzato un disastro del genere riguarda anche noi,la nostra economia e i rapporti internazionali frà gli stati...Spero che il Giappone si riprenda al più presto.. Scusate se ho parlato di economia italiana e mondiale..Questo è per farvi capire che ogni disastro di qualsiasi tipo riguarda anche noi"In qualsiasi parte del mondo"...Dal punto di vista umano sono molto dispiaciuto per le persone che hanno perso la vita e le conseguenze di questa fuga nucleare..."spero che riescano a risolvere i problemi riguardanti soprattutto il reattore 3"...
Ritratto di ghighen
18 marzo 2011 - 00:15
Tutto vero quello che dici e non mi sembra nemmeno di averlo messo in dubbio. C'e' però un particolare che forse è sfuggito ai più. Il Giappone è almeno 30 anni che ha i tassi di interesse molto bassi. Quando da noi erano al 20% i Giap li avevano già al 2- 3 % e negli ultimi anni sono praticamente scesi a zero. Questo vuol dire tenere il valore della propria moneta artificiosamente molto bassa per favorire le esportazioni. Se i Giapponesi negli ultimi anni avessero lasciato fluttuare il cambio della propria moneta rispetto al dollaro e rispetto all'euro, ai reali valori imposti dal mercato, come è ad esempio per il cambio euro-dollaro, loro avrebbero contuinato a produrre moto, auto, televisori, orologi, cambi per Mtb etc, etc ai massimi valori di modernità, affidabilità ed eccellenza tecnologica, ma....(ATTENZIONE questo è il punto che molti ignorano) a prezzi talmente alti che quasi nessuno li avrebbe acquistati !! Oggi, anche la Cina sta facendo la stessa cosa. I prodotti cinesi costano poco non solo perchè il costo del lavoro è irrisorio, ma anche perchè lo Yuan è tenuto dal governo cinese a valori incredibilmente bassi rispetto a quanto dovrebbe essere, considerata la forza dell'economia cinese. Questi artifici, cioè quelli della Cina e del Giappone, fanno sì che malgrado i loro indubbi meriti, mi portino a dire che dal punto di vista economico le due economie asiatiche si siano comportate in maniera altamente scorretta, altamente opportunistica e altamente presuntuosa nei confronti delle economie occidentali !! Del resto è evidente che i Giap stanno anteponendo i propri interessi economici a qualsiasi cosa, persino alla loro stessa salute ! Sei ancora convito ora che siano così tanto bravi e simpatici, o ti fanno solo pena per la loro attuale disavventura ?
Ritratto di stefano_d
16 marzo 2011 - 19:05
caro ghighen, se vuoi con calma raggiungere la pace con te stesso, stampa quanto hai appena scritto e fallo leggere al tuo medico di fiducia. Non prima di aver corretto il nome del Comune di L'Aquila ...... anche solo per non fare brutta figura. E poi rilassati Stefano
Ritratto di ghighen
18 marzo 2011 - 00:01
BRAVISSIMO, cosa sei, un infermiere o un tipografo ? Hai mai avuto problemi di presbiopia ? Aspetta di avere l'età giusta e poi mi dirai !
Ritratto di Mister Grr
16 marzo 2011 - 19:11
stai augurando il male a delle persone...che schifo!
Ritratto di ACCAROSSA無限
18 marzo 2011 - 16:11
in parte il tuo discorso è corretto,ma comunque sappi che le auto giapponesi che sono da noi,vengono prodotte in larga parte da qui,dando lavoro agli europei, o nel resto del mondo,prendi come esempio la mia Civic,è costruita negli impianti Honda in Inghilterra a Swindon...ormai con la globalizzazione non c'è più un prodotto che proviene da un unica nazione...è vero che negli anni '70-'80 la tecnologia giapponese era di gran lunga superiore a quella made with pride in USA o europea,ma è il progresso,e loro erano molto più evoluti di noi....ma dall'altro lato della medaglia comunque c'è da dire che Tokyo è la capitale mondiale del lusso,e l'Italia è una delle maggiori produttrici di beni di lusso,quindi noi vendiamo vestiti,borse,scarpe,auto blasonate e loro comprano perchè il made in italy è una garanzia...quindi è una ruota che gira anche per noi......non so se ti ricordi degli orologi Casio al quarzo...negli anni '70-'80 erano di una tecnologia che noi non avremmo mai pensato di produrre,per quel epoca erano il massimo risultato in campo di microtecnologia,con un tasto si illuminava,aveva la sveglia,una memoria per i giorni della settimana...ma......benchè tutti gli sforzi resi dalla Casio,gli orologi svizzeri (Swatch) hanno superato in vendite il prodotto nipponico...e questo deve far pensare....
Ritratto di night2
16 marzo 2011 - 01:37
forza giappone il mondo tifa per voi
Ritratto di japponese
16 marzo 2011 - 12:19
Cm nel loro dna ed è vero ,son sicuro che cè la faranno come e successo negli anni della guerra dopo le 2 bombe atomiche. Inoltre esprimo tt la mia solidarieta e vicinanza al popolo giapponese e che possano riprendere in mano la situazione nucleare che è quella che piu preoccupa in un paese altamente civilizzato e teccnologico . Anche se perderanno molti miliardi per le auto distrutte e fabb nn proprio dirtrutte pienamente, di sicuro subito rientreranno lella loro solidarieta di alzarsi e riprendere il mercato mondiale che hanno da moltixx anni. Forza Giappone siamo cn voi tt il mondo intero non vi preoccupate!!!!!!!!
Ritratto di Massimo126
16 marzo 2011 - 12:20
...speriamo che futuro torna nuovo fabbrica e macchine nuove "Honda",Dio stara con te!!!!
Ritratto di galante
16 marzo 2011 - 13:12
un paese come il Giappone che fa parte del asse del economia globale,non penso che resterà a lungo in ginocchio,si riprenderà, il mio più sincero augurio,rialzati Giappone!
Ritratto di hornet72
16 marzo 2011 - 13:13
Non so per le auto (ma penso di si!!), ma io ho avuto ed ho Moto Japan, in particolare Honda... un nome una garanzia, su ricambi, affidabilità, assistenza e rapporto qualità prezzo che il italia ci sognamo ed inoltre sono sempre 3 passi avanti rispetto a noi. Sono sicuro che il paese del Sol-Levante, si riprendera presto, da questo disastro naturale, è ritornerà piu forte di prima.
Ritratto di SHAOLIN QUAN
17 marzo 2011 - 13:01
Se le auto vengono prodotte in Giappone,il rischio contaminazione non e'poi tanto remoto.Addirittura se(e spero proprio di no)scoppiassero tutti e quattro i reattori ci sarebbe il rischio persino da noi grazie ai forti venti che esistono nella parte piu'alta della ionosfera(questo in via teorica).Io sono distrutto nel vedere quei bimbi paciocconi tra macerie e dolore.Sono dispiaciutissimo,ma punto il dito contro le lobby che pur di far soldi ci propinano tecnologie pericolose.Ma come si fa a costruire una centrale nucleare su un territorio che ha una faglia di 150 km a un passo?E'da matti...Sarebbe come mettere una centrale nucleare sul Vesuvio..(vista la qualita'dei governanti,sarebbero capaci...Gia'me li vedo i tecnici a dire che e'sicura la bocca del Vulcano..)!!!Penso che i popoli debbano rivedere il concetto di democrazia.Siamo governati da sistemi che premiano gli affari piu'che i valori e tra questi c'e'la vita.Fino a quando il mal affare riguarda i soldi,ancora ancora..ma quando si gioca con la vita delle persone,allora urge una risposta.Apprezzo il popolo giapponese,ma trovo discutibile che nessuno abbia mosso critiche alla scelta di mettere una centrale vicino ad una faglia!E'come se in Giappone ci fosse un'accettazione di tutto.Io invece muoverei critiche sul sito che e'stato scelto.Le potevano mettere al Sud del Paese ste maledette centrali,no a un passo da una faglia grande come il tragitto roma milano!KMQ,LODE AI 50 TECNICI CHE LOTTANO COME LEONI NELLE CENTRALI.SIETE EROI.Certo se fossero stati Campani,li'le Centrali nn le avrebbero mai costruite.Avendo una sfiducia totale nei sistemi di Governo,i Campani avrebbero messo le barricate..,ne sono sicuro.Come sono diverse le culture tra i popoli..
Ritratto di herm52
17 marzo 2011 - 13:18
Il problema si trascinerà anche dopo... per la contaminazione da particelle radioattive che sicuramente saranno presenti nei materiali e quindi anche nelle autovetture. Sarebbe opportuno che l'Italia rendesse pubblico il valore di accettabilità e che i veicoli importati o i pezzi di ricambio fossero accompagnati da un certificato che ne attesti l'assenza o se presente la quantità rilevata confrontata ai valori di accettabilità..
Ritratto di Al86
17 marzo 2011 - 13:44
Caro amico ambientalista, visto che ti preoccupi così tanto del problema delle radiazioni, la controlli la quantità di radon (elemento gassoso radiattivo di origine naturale) nella tua cantina/taverna?
Ritratto di Atticus
17 marzo 2011 - 15:50
Ma che ragionamento è!?! Un conto è avere in questo momento del gas radioattivo nelle proprie abitazioni, un conto è importare materiale contaminato che in principio non era parcheggiato sotto casa...se permetti il radon che ho in cantina purtroppo me lo dovrò tenere ma di aggiungere un'auto contaminata in famiglia non ci tengo. Questo se l'auto è contaminata, poi che provenga dal gappione o dalla korea non mi interessa. Per ovviare a questo basta fare controlli (anche a campione) chiari e trasparenti, se i beni importati non hanno "problemi" benvenuti nel libero mercato.
Ritratto di herm52
20 marzo 2011 - 19:00
Ti consiglio di erudirti in materia magari con un antipasto vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Radioattivit%C3%A0#Meccanismo - paragrafo - EFFETTI DELLA RADIOATTIVITA'
Ritratto di Gianfranco84
17 marzo 2011 - 15:49
Ho letto nei giornali che alcuni aerei provenienti da Tokio hanno delle alte percentuali di radioattività,questo significa che anche le auto prodotte in Giappone"fabbriche automoblistiche vicine agli impianti nucleri"potranno presentare questo problema in futuro,oppure come avviene per gli aerei si postranno mettere in quarantena"nel caso venissero esportate al resto del mondo"???..Insomma da ignorante in materia pongo delle domande.. 1)la radioattività è contagiosa?è un problema che si può risolvere?"penso che la radioattività non sia contaggiosa soprattutto tra persone o animali"..Mi ricordo che quando ero piccolo venivano in visita nella mia regione molti ragazzi provenienti da Cernobyl per disintossicarsi dalla radioattività... Tornando al discorso auto penso che se non fosse possibile esportare auto dal Giappone al resto del mondo,si potrebbero produrre auto giapponesi nel resto del mondo(escluso ovviamente Giappone),Toyota,Honda,Mazda,etc.,hanno impianti in tutto il mondo...Ovviamente non voglio creare allarmismi perchè essendo ignorante in materia le cose che ho scritto sono frutto di cose che ho letto oppure che ho visto,ma non ho nessuna informazione concreta e neanche studi in merito a questo tema...Magari qualcuno potesse rispondere alle mie domande,sarei felice di apprendere e avere notizie in merito..Grazie...
Ritratto di SHAOLIN QUAN
17 marzo 2011 - 20:43
Mia mamma quando ci fu il disastro a Cernobyl,porto',grazie a dei miei cugini americani,un libricino dell'esercito Usa su cosa fare in caso di attacco nucleare.Beh ricordo che diceva di nn mettere nemmeno i vestiti sul balcone e di utilizzare solo prodotti confezionati prima dell'attacco rigorosamente in scatolame sigillato.Diceva di utilizzare dentifrici a base di iodio per la tiroide e di avere le persiane abbassate...C'erano scritte una miriade di cose,tra queste mi colpi'..il fatto che diceva di buttare i vestiti indossati il giorno dell'attacco..Ragionandoci su,se devo preoccuparmi di un maglione...immagina un'auto?!o di un televisore,o di un pc..Cmq ho letto che in Campania,regione sismica con un Vulcano e miriadi di vulcani marini a largo del Cilento,vorrebbero fare una Centrale Nucleare nella Piana del Sele..BRAVI!
Ritratto di TonyPayne
19 marzo 2011 - 20:14
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Prima la costruiranno scadente per farsi "e sord' acopp'" poi daranno appalti e subappalti alle imprese di vari cognati/nipoti/parenti ecc. perchè tutti devono magnare. infine una volta messa su si produrrà uno scenario stile cetntrale dei simpson dove misteriosamente i dipenenti produrrano certificati medici che attestano cancri improvvisi dovuti alla centrale con relative malattie in concomitanza con le partite del Napoli. Lo Stato, da parte sua, dopo l'enorme investimento per il progresso alzerà le bollette per rientreare nel budget.

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