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Il limite di 30 km/h nelle città serve?

Pubblicato 17 luglio 2024

Si diffondono in città le aree dove non si possono superare i 30 orari. Vediamo quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi, anche in base alle nostre prove.

Il limite di 30 km/h nelle città serve?

DIFFICILE DA RISPETTARE - Nelle nostre città è sempre più facile trovare zone in cui il limite è di 30 km/h, invece dei classici 50. Le amministrazioni locali concordano con alcune importanti organizzazioni globali (l’Onu e la Ue) favorevoli alla riduzione del limite di velocità: del resto, non ci sono dubbi sui vantaggi per la sicurezza stradale, soprattutto data la scelta di incentivare l’uso di biciclette e monopattini, mezzi che non offrono protezione in caso di incidente. Ma non tutti pensano che i 30 km/h siano da adottare senza se e senza ma, e gli argomenti non mancano: si rallenta ulteriormente la marcia, un limite così basso è difficile da rispettare e la riduzione di consumi ed emissioni è tutta da dimostrare. Proprio per aggiungere dati al dibattito, abbiamo svolto delle prove; i risultati sono qui a destra. 

RIVOLUZIONE UTILE? -  C’è poi da considerare la differenza fra Zona 30 e Città 30. Nel primo caso, la riduzione della velocità riguarda solo certe vie o quartieri, e in pratica si limita all’introduzione della segnaletica. Nel secondo, invece, l’area è più ampia e il tessuto urbano viene cambiato, introducendo dossi, ostacoli e curve aggiuntive proprio per rallentare le auto. In Italia siamo ancora agli albori col concetto di Città 30, ma la direzione sembra presa, anche per centri già caotici come Milano: siamo certi che siano utili interventi che stravolgono la viabilità?

SULLA SICUREZZA NON SI DISCUTE - In Italia mancano statistiche su incidenti, feriti e vittime quando il limite passa da 50 a 30 km/h, ma per altre capitali esistono dati significativi. In base a uno studio dell’Università di Londra compiuto nell’arco di vent’anni, il limite di 32 km/h (20 miglia orarie) aiuta a ridurre decessi e feriti gravi; a trarne più beneficio sono i ragazzi (fino a 15 anni). Nello studio si stima un 42% di morti in meno rispetto alle aree con limite più alto (30 miglia orarie, ossia 48 km/h), con miglioramenti ancora più netti nelle zone a bassa velocità istituite prima, e minori in quelle venute dopo. Nulla di strano, dato che si era partiti dalle strade più pericolose.

EMISSIONI, CONSUMI, FRENATE

Per il test abbiamo scelto due piccole dalla diversa tecnologia: la Lancia Ypsilon, mild hybrid con cambio manuale, e la Renault Clio, full hybrid automatica. Oltre alle verifiche a velocità costante, abbiamo percorso un circuito nel centro di Piacenza, con traffico medio, in un caso non superando i 30 km/h e nell’altro i 50 km/h. Quanto a consumi (ed emissioni di CO2 , che abbiamo calcolato), le differenze sono ridotte: in genere a 30 orari si risparmia qualcosa, ma la Ypsilon, a velocità costante (situazione piuttosto rara nelle strade in città) fa meglio a 50 km/h, perché si viaggia in quinta invece che in terza (per la marcia da tenere abbiamo seguito le indicazioni nel cruscotto). La differenza vera (e abissale) è nelle frenate: andando piano, ci si ferma in un terzo dello spazio. E un eventuale impatto causa molti meno danni.

AL NORD CI PUNTANO AL SUD NON TANTO - Nel nostro Paese, i grandi capoluoghi di regione (ma anche i centri più piccoli) si muovono in ordine sparso. Prima Città 30 è stata Olbia, nel 2021, e Bologna la segue dal 1° gennaio 2024; molte, invece, le città con Zone 30. La loro diffusione è un po’ a macchia di leopardo: si trovano di più al Nord. Legambiente parla di 2.800 km di strade incluse in Zone 30 in tutta Italia, ma non sono dati recentissimi: di sicuro, oggi si sono passati i 3000 km. Milano e Torino si propongono di seguire l’esempio di Londra e Parigi (Città 30 da alcuni anni), ma centri più piccoli come Verbania, Cesena e Treviso si distinguono per l’alto rapporto fra abitanti e strade a bassa velocità (169 metri a 30 km/h ogni 100 abitanti a Verbania), e anche Trento e Bolzano contano su ampie Zone 30. Qui vediamo la situazione in alcune grandi città.

OLBIA E BOLOGNA

Il centro gallurese, in provincia di Sassari, è stato il primo in Italia a diventare Città 30. Dal 1° giugno 2021 il limite dei 30 orari si estende all’intera area urbana, comprese le frazioni limitrofe. Ad accertare le violazioni sono le pattuglie della polizia locale equipaggiate con autovelox telelaser. Bologna è il primo capoluogo di regione ad adottare il limite a 30 km/h in maniera estensiva sul territorio comunale. I lavori di adeguamento per trasformarla in Città 30 sono iniziati lo scorso 1° luglio e continuano ancora oggi, con il nuovo limite che entrerà comunque in vigore dal 1° gennaio 2024. I 50 km/h restano invece nelle strade ad alto scorrimento (le direttrici evidenziate in rosso sulla mappa). Per il momento, niente autovelox : arriveranno solo nelle zone a 50 orari.

MILANO

Gli incidenti mortali che negli ultimi mesi hanno coinvolto alcuni ciclisti nel centro del capoluogo meneghino spingono la giunta del sindaco Sala a tornare a riflettere sull’eventuale ampliamento delle Zone 30. Si era già discusso del passaggio a Città 30 a gennaio 2023, quando Palazzo Marino aveva approvato un ordine del giorno per ridurre il limite di velocità in tutta la zona urbana dal 1° gennaio 2024. Il Consiglio comunale prevedeva inoltre di trasformare le Zone 30 già esistenti in Zone 20 o “residenziali”, utilizzando nuovi “arredi” per moderare la velocità delle auto. Tuttavia, anche a causa di aspre polemiche, l’approvazione definitiva del progetto non è mai arrivata. Alla luce degli ultimi tragici episodi, il dibattito è tornato però di stretta attualità.

TORINO

Al momento il limite dei 30 km/h vige in tutta la ztl centrale, ovvero l’area compresa fra il Po, corso Regina Margherita, la zona di San Salvario e corso Valdocco/Palestro. A ciò si aggiungono i limiti imposti nel quartiere di Vanchiglia e in alcune aree di periferia. In totale, nel capoluogo piemontese sono circa 244 i chilometri di strada dove alle auto non è consentito superare i 30 orari: una superficie complessiva di quasi 4 chilometri quadrati. Il comune punta però a estendere ulteriormente questo vincolo a tutta l’area urbana: una scelta comprovata da tre nuovi studi di fattibilità. Si tratta di un primo passo per trasformare Torino in una vera e propria Città 30.

FIRENZE

Nella città toscana sono 12 le zone a 30 km/h già attive. Oltre a quelle nel centro storico e nel Parco delle Cascine, sono nell’area del Villaggio Forlanini, a Brozzi, Castello, Poggetto, Cure, Gavinana, Galluzzo e Podestà (le aree interessate sono evidenziate in rosso nella mappa). La giunta le ha introdotte con l’obiettivo primario di tutelare gli utenti deboli della strada: pedoni, ciclisti, monopattinisti. A gennaio 2023 sono state approvate altre cinque zone a 30 km/h a Coverciano, Campo di Marte, San Bartolo a Cintoia, Soffiano e Statuto, nonché un progressivo ampliamento di quella già istituita nell’area di via di Ripoli.

ROMA

Nella Capitale non esistono vere e proprie Zone 30. Ci sono però alcune vie e corsi (soprattutto nei pressi del centro storico) soggette al limite dei 30 km/h. L’obiettivo della giunta Gualtieri è comunque quello di ingrandire le aree interessate dal vincolo, attuando il progetto delle “isole ambientali”. In sostanza, si tratta di zone residenziali a traffico moderato o “calmo”. Si chiamano “isole” perché inserite nel reticolo della viabilità principale e “ambientali” in quanto finalizzate al recupero della vivibilità dei grandi spazi urbani, con tanto di ostacoli e di rallentamenti per le auto.

IN SINTESI

  • Sui vantaggi per la sicurezza di andare a 30 all’ora non possono esserci dubbi: lo dicono la logica, tutte le ricerche e anche i nostri test.
  • Su emissioni e consumi le differenze sono ridotte, e quando la strada consente di andare a velocità costante possono convenire i 50 km/h.
  • Ci auguriamo che i comuni non sfruttino le Zone 30 per fare cassa con le multe, e approccino con ragionevolezza le modifiche al tessuto urbano.
  • Anche in base ai nostri test, il limite dei 30 km/h è sempre vantaggioso nelle vie trafficate e strette; altrove, andrebbe deciso caso per caso.
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Ritratto di ssensi
17 luglio 2024 - 12:41
Un articolo pragmatico e non ideologico come le posizioni di altra ex prestifgiosa rivista del settore
Ritratto di RaptorF22Stradale
17 luglio 2024 - 20:53
1
Limitare la velocità a 30kmh non fa altro che aumentare l'inquinamento e i problemi di traffico
Ritratto di ssensi
17 luglio 2024 - 22:41
Porta dati robusti a sostegno, sennò son solo chiacchiere
Ritratto di Rush
18 luglio 2024 - 17:22
Trovi il dato a sostegno su “ Il nuovo studio condotto da MIT Senseable City Lab evidenzia come non ci sia un reale beneficio nel rallentare le più grandi città, come Milano.”
Ritratto di RaptorF22Stradale
18 luglio 2024 - 23:17
1
Studia e ragiona
Ritratto di RaptorF22Stradale
18 luglio 2024 - 23:18
1
Studia e ragiona @ssensi
Ritratto di forfEit
17 luglio 2024 - 12:44
A questo punto, facciamo finta che sarà 30 dappertutto, ci sta la domand(on)a o meglio due: 1) perché non fu da subito il mettere tale limite a 30 orari mentre invece essersi tenuti per decenni e decenni e decenni quello a 50? (CUI PRODESTette? a che pro esserselo tenuto per tanto tempo? PERCHE'EEE e come mai nessuno ci aveva pensatoooo??? ) 2) Perché 30 e non 20 o 10 orari allora però a sto punto, che ""AD OCCHIO"" aumenta ancora più la sicurezza?
Ritratto di Sensette
17 luglio 2024 - 13:27
1) Il limite dei 50 km/h è stato scelto in un periodo in cui la sicurezza stradale non era affatto tenuta in conto, e contemporaneamente le strade erano abbastanza sgombre da lasciare che si raggiungessero facilmente tali velocità anche in città. In effetti in alcune città ci furono proteste contro le auto a inizio del secolo scorso, poiché uccidevano un gran numero di bambini. Ma le amministrazioni locali scelsero di ascoltare i proprietari delle case automobilistiche (chissà perché... $$$). 2) I 30 km/h sono stati scelti da tante città perché la velocità media è quasi sempre già inferiore. Sicuramente in certe strade che hanno bisogno di più sicurezza è necessario un limite ancora più basso, ma va detto che è vero anche il contrario. Ossia: in tutte le "città 30", come Bologna, le strade ad alto scorrimento hanno mantenuto il limite dei 50. Questo concorda con quanto visto dall'articolo qui sopra: se i 50 si riescono a raggiungere e mantenere, il vantaggio sia in termini di tempi di percorrenza sia in termini di consumi è consistente... Invece dove non si riesce a mantenere, aumenta i consumi senza diminuire particolarmente i tempi di percorrenza, ed unito al rischio aumentato non vale la pena...
Ritratto di forfEit
17 luglio 2024 - 13:44
Grazie per il riscontro. Se posso tuttavia permettermi un minimale aggiustamento: ""...periodo in cui la sicurezza stradale non era affatto tenuta in conto..." Direi più che era un diverso approccio: magari ti facevano andare un po' più veloce ma "il movimento nel suo complesso" tendeva a inculcarti l'idea che (dal momento che in particolare poi se te che detieni la patente) dovevi interessarti in primis (e in assoluto) di attenzionare la strada e quel che succede; oggi invece se devi fare 3-4 passaggi fra le schermate del touch per cercare a tentoni (nel senso di "senza alcun riscontro materiale ben definito") un comando, va bene lo stesso (* a chi legge => faccia da sé il conteggio di quanti secondi di distrazione ciò possa comportare...)
Ritratto di nialex
17 luglio 2024 - 14:33
poche macchine in giro, doveva incentivare la vendita. Se si era abituati ad andare in bici a 20 - 25km/h chi comprava una macchina per spostarsi in citta? Oggi il problema è opposto. La macchina ce la devi avere per aiutare l'economia e le casse dello stato. Ma non la devi usare soprattutto in citta. Quindi si trovano modi per disincentivare l'utilizzo
Ritratto di Tistiro
17 luglio 2024 - 13:07
Il limite giusto è 10 km/h. Piu o meno la velocità che si fa in prima senza accelerare.
Ritratto di nialex
17 luglio 2024 - 14:34
Io a 6km/h ci vado camminando a passo veloce. Se inizio a correre rischierei la multa.
Ritratto di Tistiro
17 luglio 2024 - 15:13
Nascondi la targa sotto al cappello
Ritratto di deutsch
17 luglio 2024 - 13:13
4
ed è solo mercoledi....
Ritratto di pierfra.delsignore
17 luglio 2024 - 13:25
4
Magari arrivarci a 30 km/h nelle città in certe ore ci metterei la firma, ho vissuto per anni oltre 20 a Parma, in certe ore giuro che avrei fatto campagna elettorale per qualsiasi sindaco che mi avesse garantito i 30 km/h come velocità massima. Scherzi a parte la penso come Vatanen, la velocità dipende da tante condizioni può essere pericolosissimo viaggiare a 20 km/h ed essere stra sicuro viaggiare a 180 km/h tutto, la guida ha tantissime variabili la mia è utopia, ma un automobilista attento dovrebbe sapere regolare la velocità in base a queste condizioni.
Ritratto di Vecchio Caprone
17 luglio 2024 - 17:03
@pierfra.delsignore, sono corso a guardare fuori dalla finestra, non nevica, incredibile, eppure sono, questa volta, d'accordo con lei. Controlli fuori dalla sua finestra per favore.
Ritratto di Balzar
17 luglio 2024 - 13:26
Se con il limite a 50 andavamo ai 70 di media, adesso con i 30 andiamo ai 50 di media. Quindi sì, serve per andare più piano.
Ritratto di Lele_1998
17 luglio 2024 - 13:45
3
E' il fatto che va deciso caso per caso che sposta la posizione da "assolutamente favorevole" a completamente sfavorevole". Se le amministrazioni comunali lavorassero per il bene dei cittadini tutti allora ok. Ma a seconda della bandiera piazzata a sindaco le cose cambiano; è il caso di Milano, ormai palese. Le amministrazioni comunali sono troppo politiche per prendere decisioni ponderate e giuste. Si va di slogan e volontà politiche e di identità di partito. Va a finire come Bologna: con la scusa dei test misero limite 30 su una strada a scorrimento veloce, 2 corsie per senso di marcia, spartitraffico con 0 attraversamenti pedonali. A quel punto non c'è nessun motivo per esserne favorevoli.
Ritratto di steverm
18 luglio 2024 - 09:51
sulla Salaria appena fuori Roma limite 30Km/h con una strada quasi dritta, ben messa, due corsie senza incroci a raso...solo qualche "LUCCIOLA"
Ritratto di Oxygenerator
17 luglio 2024 - 13:58
Quindi ricapitolando : i vantaggi a 30 km/h sono indiscutibili per la sicurezza stradale. Lo stesso dicasi per la pericolositá verso altri mezzi che viaggiano in strada. Diminuiscono i consumi, dell’ 8,3% nel mild hybrid truffa e quasi del 3% nel full hybrid. Si frena in 3 metri, invece che in 9. Diminuisce la CO2 prodotta, e nelle cittá in cui è in vigore da anni, si calcola il 42% di feriti e morti in meno rispetto ai 50 km/h, per ciò che riguarda i ragazzi entro i 15 anni. Direi che le discussioni sono finite qui, no ? 30 km/h in cittá e rimangono i 50 per le vie ad alto scorrimento. Di quali altri parametri abbiamo bisogno, per accettare quella che, a questo punto, è una veritá acclarata ? Con buona pace dei pilotini de noaltri, che affermano che basta l’attenzione etc etc.
Ritratto di forfEit
17 luglio 2024 - 14:01
Chiedevo già sopra, e allora perché non 10 all'ora max?
Ritratto di Citty75
17 luglio 2024 - 14:15
1
In circa 15 anni di avanti e indietro a Milano nelle ore di punta, la mia media si attesta sui 18km/h; 32km/h facendo la tangenziale (dove il limite è 90). Se il limite fosse 10 il tempo di viaggio aumenterebbe ed avresti problemi anche a sorpassare una bici classica, non parliamo dei vari mezzi elettrici. A mio modo di vedere 30 è un limite ragionevole in buona parte della città (parlo di Milano perchè quella conosco). Tra strade con carreggiate ridotte per le ciclabili, auto in doppia fila perennemente, strisce pedonali e gente che si lancia in strada ogni centinaio di metri, sarebbe sicuramente più sicuro e (forse) il flusso del traffico sarebbe meno sincopato. Resta comunque il solito problema italiano. Chi controlla e quando? Già oggi sono pochissimi quelli che rispettano i 50 (o i 30 dove già presenti), inventandosi sorpassi a cavallo delle strisce pedonali o vicino agli incroci. Portarlo a 30 non sortirebbe alcuna differenza se poi nessuno si prende la briga di controllare. Se aggiungiamo il fatto che col nuovo cds non è possibile fare multe sotto i 50, finirebbe per essere solo uno spreco di soldi per cambiare cartelli e segnaletica varia. Insomma, nel resto del mondo probabilmente funziona, da noi....mah....
Ritratto di forfEit
17 luglio 2024 - 14:31
Mi ritrovo nelle considerazioni. Il mio era però più strettamente focalizzato sulla motivazione "trainante" : ----...i vantaggi a __ km/h sono indiscutibili per la sicurezza stradale. Lo stesso dicasi per la pericolosità verso altri mezzi che viaggiano in strada.... Si frena in __ metri, invece che in __. ..... si calcola il ___% di feriti e morti in meno rispetto ai __ km/h, per ciò che riguarda i ragazzi entro i __ anni----- E, appunto, se si focalizza su tali aspetti darei per alquanto certo che laddove per gli spazi lasciati vuoti a quella che sopra era l'accoppiata sì30/no50 orari, sostituiamo l'accoppiata sì10/no30 orari, io mi sbilancio a dire che prevederei analoghi migliorativi riscontri (e chissà pure magari ben più soddisfacenti, che "voglio dire" va da se che man mano che ti avvicini al 0km/h e più si va asintoticamente verso lo ZERO ASSOLUTO di impatti stradali)
Ritratto di ilariovs
17 luglio 2024 - 14:56
Quello che Lei riporta per esperienza è stato oggetto di studio con dei risultati sovrapponibili alle SUE considerazioni. Con applicazione estesa delle zone 30Km/h a Milano il tempo di viaggio aumenterebbe di 89s"... in pratica NON cambierebbe nulla. Resta da comprendere quindi perché non li impongono in modo esteso e deciso.
Ritratto di forfEit
17 luglio 2024 - 15:05
Altro studio con l'intento di non portarsi oltre i 10km/h sarebbe stato interessante, imho. Con tipo 150sec di "complessivo" ritardo (rispetto a 50 orari), per me aveva già immediatamente il beneplacito "per quelle strade"
Ritratto di ilariovs
17 luglio 2024 - 15:44
Prima aspettiamo quello che dimostra xhe andare a 30 o a 50 lascia inalterati il numero degli incidenti, dei morti e dei feriti, che abbassa le emissioni e che fa risparmiare il 30% del tempo sul viaggio. POI e solo POI possiamo parlare di giustificazione ai 50Km/h. Perché allo stato attuale dei dati i 50Km/h nelle zone trafficate della città sono solamente un non-sense senza vantaggi e con svantaggi.
Ritratto di forfEit
17 luglio 2024 - 16:36
Era quello che dicevo io: dati anche per 10 km/h e vediamo risultati alla mano. Va a finire che a 10km/h oltre alla sicurezza, migliorano anche le emissioni, e va a finire si arrivi pure prima
Ritratto di Oxygenerator
17 luglio 2024 - 15:41
Credo che siano inutili. Senza essere bolt che corre a 30 km di velocitá, mediamente un essere umano che corre, ha una velocitá tra i 9 e i 10 km/h. Una bicicletta, mediamente va a 15 km/h, 20-22 km/h per gli amatori. Col monopattino le velocitá sono similari. Quindi credo che sarebbe assurdo avere auto che girano a velocitá inferiore ai corridori, o alle biciclette, ad esempio. 30 km/h per le auto, in cittá sembrano un ottimo compromesso. È che non basta. Non da noi. Il traffico italiano è l’unico ad esempio che non possiede i semafori numerici decrescenti. Sarebbero un grosso aiuto per il traffico e per i pedoni. Come da sempre riporto, una follia tutta italiana, o perlomeno non l’ho vista in altre cittá. è quella dei pedoni che si muovono con le auto. Ovunque quando le auto sono in movimento, i pedoni sono fermi. E quando si muovono i pedoni, tutte le auto sono ferme. In Italia no. Se si deve svoltare a dx in automobile, non si capIsce mai perchè è verde e nessuno si muove. Non ci si muove perchè è verde anche per i pedoni e devi aspettare che passino. È assurdo. Perché il pedone mi impedisce di usufruire di un mio diritto, che è quello di passare col verde. E giù clacson a nastro. Un altro problema che Milano ha, sono ad esempio le corsie ciclabili che all’improvviso, spariscono, ed uno, non sa più dove andare. E quindi vanno sul marciapiede. Mi sono dilungato, mi scusi. Tornando a bomba, penso che 30 km/ h siano una buona media e che possano fare la differenza nelle nostre affollate cittá, come accade nelle altre.
Ritratto di Andre_a
17 luglio 2024 - 16:34
In bicicletta 20-22 li fa un principiante, e li fa di media, non di massima. Un amatore (inteso come persona sana che fa gare amatoriali e non arriva ultimo) sta tranquillamente sopra i 30, sempre di media. A parte questo dettaglio, sono d'accordo con Oxygenerator.
Ritratto di pierfra.delsignore
17 luglio 2024 - 16:30
4
Penso che se riuscissi in molte città a viaggare a 30 km/h te lo assicuro ci metteresti la firma. Ho vissuto a Parma per oltre 20 anni, i 30 km/h una utopia, realisticamente forse i 15 km/h e poco più in certi orari. La realtà che in molti non vogliono sentirsi dire è come diceva il grande Vatanen 20 km/h possono essere una velocità da pazzi e 180 km/h una velocità di assoluta sicurezza, tutto dipende dalle condizioni di traffico, dall'auto, dal contesto in cui ti trovi, in certi momenti di congestione di traffico, magari in prossimità dell'ora di uscita di una scuola elementare o media, anche 30 km/h possono essere una velocità da folli omicidi, mentre percorrere la stessa strada magari alle 4 di mattino ai 50 km/h può essere tranquillamente in perfetta sicurezza per le condizioni di traffico
Ritratto di Vecchio Caprone
17 luglio 2024 - 17:12
@pierfra.delsignore, visto che non ha nevicato e che lei essendo vissuto a Parma potrebbe essere a conoscenza di Piacenza, mi sa spiegare dove hanno fatto "in centro" a Piacenza le prove? Io ha Piacenza ci sono andato per 73 anni (mia madre era Piacentina) come passeggero e come guidatore, dura fare un circuito "in centro" salvo andando avanti e indietro su Corso Vittorio Emanuele (con permesso del sindaco).
Ritratto di ilariovs
17 luglio 2024 - 14:53
Esattamente con un minimo di coerenza, presa la mole dei lavori in giro il Ministro dei trasporti dovrebbe vietare i 50Km/h in città e istiuire i 30 d'imperio. Con multe salate a chi sfora la statistica degli incidenti medi. Aspettiamo un simile provvedimento. Perché è stato anche visto che il tempo di percorrenza è sostanzialmente sovrapponibile fra 30 e 50 Km/h in città.
Ritratto di Volpe bianca
17 luglio 2024 - 16:47
Ilario il tempo di percorrenza non può essere sovrapponibile. Nella velocità media si sommano soste, code, rallentamenti e tratti scorrevoli. I 20 o 25 km/h di velocità media in città sono ottenuti quindi anche da tratti percorsi a 40, 50 o 60 km/h.
Ritratto di Mbutu
17 luglio 2024 - 15:12
Tranquillo Oxy, ti diranno che loro vanno a 50 costanti in città e quindi "visto? Si inkuina dibbiu !!1!". E poi è la solita imposizione plutogiudomassorettiliana con cui vogliono toglierci la "libertaaaaa" e controllarci: perché diminuendo la velocità in città progressivamente rallenteranno i riflessi della popolazione; così quando inizia la pubblicità saremo più lenti ad afferrare il telecomando e cambiare canale, guarderemo più spot e compreremo più prodotti che ci vengono imposti. Sai com'è, da quando li hanno sgamati a mettere i chip nei vaccini hanno dovuto cambiare strategia per il controllo delle masse.
Ritratto di Oxygenerator
17 luglio 2024 - 15:25
:-)))))
Ritratto di Andre_a
17 luglio 2024 - 17:12
Se anche si inquinasse di più a 30 all'ora sarei favorevole. L'inquinamento lo si può combattere in altri modi (mobilità alternativa, mezzi pubblici, auto elettriche...), per ridurre i morti investiti, non vedo soluzioni altrettanto immediate ed efficaci
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
17 luglio 2024 - 14:02
tra dossi dissuasori, buche, semafori, impediti alla guida, pedoni, ciclisti, monopattinisti e anche un po stikazzi, usare un'auto in centro abitato danneggia il fegato e crea danni cerebrali, detto ciò, con il dovuto criterio, i 30 in certe zone sono necessari, molto più demenziale mettere i 70 in certi tratti di tangenziale
Ritratto di giocchan
17 luglio 2024 - 14:06
Sarei curioso di capire come cambiano i consumi 30-50 con le BEV
Ritratto di giocchan
17 luglio 2024 - 14:06
Immagino che disastro il limite di 30 per i diesel... (per il fap, ecc...)
Ritratto di forfEit
17 luglio 2024 - 14:11
Non per forza, alla fine in molti casi ci si ritroverebbe a girare sempre con la prima marcia, volendo; quindi uno pure se ha comprato la macchina a cambio manuale poi per la città si ritrova "il plus" come se gli ci fosse fosse uscito aggratiss l'automatico, quasi (fermi e ripartenze a parte) :) :)
Ritratto di nialex
17 luglio 2024 - 14:39
C'è una logica dietro tutto in fondo. Appena sono state fatte le strade avevano un manto stradale regolare e asfaltato da poco ed hanno fatto il limite dei 50. Dopo con l'evoluzione delle sospensioni delle auto nuove assorbivano bene le buche e tutte le insidie. Ora con l'elettrico che non compra nessuno il parco auto sta invecchiando e quindi ci ritroviamo con auto con sospensioni usurate che non garantiscono più la sicurezza a 50 km/h e al posto di sistemare le strade è più comodo mettere i 30 km/h come limite. Una statistica su gli incidenti provocati per buche, avvallamenti, pozzetti chiusi male quando?
Ritratto di ilariovs
17 luglio 2024 - 14:49
Il limite dei 30 Km/h trova in tante città europee già da anni applicazione. Da noi suscita chissà quale clamore .a in altri lidi è la normalità. In oltre di poco tempo fa uno studio fatti si Milano che stimava l'aumento delle emissioni di un 1,7% di CO2 e 2,5% particolato o il contrario. Insomma aumento di emissioni trascurabili. Stimava anche l'aumento di tempo con l'adozione di 30Km/h in modo esteso o solo puntuale in alcune vie. Ebbene aumento di tempo medio del viaggio di, udite udite, 3" se usato in modo puntuale e ben 89s" se usato in modo estensivo.... in pratica, visto che già oggi la velocità media in città è 28Km/h impieghi lo stesso tempo. Nota a margine l'aumento di emissioni, seppur piccolo, riguarda come al solito le I quinanti ICE, le BEV ovviamente 0 emettono a 50 e 0 emettono a 30 Km/h. Speriamo che possa servire come spunto di riflessione. Le zone 30 hanno un loro perchè con effetti collaterali minimi fanno crollare gli incidenti stradali.
Ritratto di Citty75
17 luglio 2024 - 14:56
1
Se rispettati sì, altrimenti non cambierebbe nulla. Sarebbe interessante uno studio sulla diminuzione di inquinamento ed incidenti soltanto rispettando le norme che già esistono. Ogni giorno a MIlano ci sono 64 mila auto in sosta vietata. Iniziamo a multarle tutte e poi vediamo in quanti continuerebbbero ad usare l'auto. dovendo pagare 30/50€ al giorno di contravvenzione. La soluzione c'è già, ma a nessuno fa comodo.
Ritratto di Oxygenerator
17 luglio 2024 - 15:53
Per dare tutte quelle multe li, bisogna che si faccia come in Svezia, che in una città, i cittadini possono segnalare le auto in contravvenzione e guadagnarci sopra. Lo si fa col cellulare, si scatta la foto e là si carica su un’app, guadagnando 4€ a segnalazione esatta. Se no per dare ogni giorno 64.000 multe a Milano, quanti operatori pubblici servono ? Son quasi 3600 multe all’ora. Come si fa ?
Ritratto di Citty75
17 luglio 2024 - 16:50
1
Sì chiaro, pretendere di passare dal nulla al tutto è impossibile. Ma se anche solo ogni giorno se ne multassero 3000, alla lunga la gente desiterebbe. In realtà l'incentivo dovrebbe averlo anche solo il comune. A botte di 3.000.000 di € al giorno penso che del personale ben pagato per quello se lo potrebbbero permettere. Il problema è che nella mia zona i vigili passano di fianco alle macchine in sosta vietata, magari facendo anche fatica, ma non ci pensano minimamente a multarle. Se l'approccio è questo capisci che non ne usciremo mai.
Ritratto di ilariovs
17 luglio 2024 - 17:10
Basterebbe aggiungere ai 64€ della multa 1 punto patente... nelle aree urnmbane visto la rottura di pilota extra la sosta vietata costa 64€ ed 1 punto patente. Al 5 punto in un anno ti sospendo la patente 30gg. Se nell'anno successivo ne perdite altri 5 la saluti per 6 mesi... voglio vedere chi fa il figo col posto degli altri.
Ritratto di zundapp
17 luglio 2024 - 15:25
Ho fatto quasi tutta la mia vita lavorativa in auto , Milano in prevalenza ma anche molti paesi limitrofi. Ho avuto auto aziendali con cambio manuale ( dalla 500 giardinetta alla Maserati ) . Andare così piano è efettivamente scomodo . Freno , frizione, cambio in continuazione . Ho di recente acquistato una full hybrid . Tutto un altro mondo . Mai più frizione , cambio ecc. Peccato che il cambio automatico in Italia non sia ben accetto , basterebbe provarlo per ricredersi . E lo dice uno che ha fatto tanti , ma tanti Km su tutti i tipi di strade . Come diceva una pubblicità di anni fa : provare per credere . E i 30 Km orari non sono un problema . Io sono favorevole .
Ritratto di Oxygenerator
17 luglio 2024 - 15:59
Vero. E non sono un problema neanche con le auto elettriche.
Ritratto di Andre_a
17 luglio 2024 - 16:42
Ormai mi sembra decisamente sdoganato il cambio automatico. Il manuale sopravvive giusto nelle fasce più basse, perché comunque tra acquisto e manutenzione c'è una notevole differenza di prezzo. Dalla fascia media in su sono tanti i modelli in cui il cambio manuale è scomparso.
Ritratto di palazzello
17 luglio 2024 - 15:44
La misura di per sé non la trovo sbagliata se inserita in un contesto tipo le Poste, la scuola, l'ospedale, una parte del centro storico ma non va bene se lo si fa per l'intera città. trovo sbagliato che lo si faccia per abbassare l'inquinamento perché è esattamente il contrario in quanto velocità bassa e marce basse si traducono in maggiori emissioni a fronte però di minori danni in caso di investimento o la sicurezza.
Ritratto di Sdraio
17 luglio 2024 - 16:14
non mi stupirei se venisse fuori che l'articolo è stato sponsorizzato da SALA in persona... di sicuro i milanesi negli ultimi due anni mi fanno una pena allucinante... ho tanti amici e parenti ed è proprio diventato uno polo di idiozie atomico quella città.
Ritratto di Volpe bianca
17 luglio 2024 - 16:40
Si continua, molto probabilmente consapevolmente, a confondere la velocità media con la velocità massima. I 20 km/h di velocità media in una qualsiasi città sono il risultato di soste ai semafori, code, rallentamenti e tratti più scorrevoli, quindi questo valore non implica affatto che non si superino i 30 o i 50km/h di velocità massima. I 30 km/h in prossimità di ospedali, scuole, asili ecc. vanno bene, sul resto della rete stradale sono una limitazione inutile.
Ritratto di forfEit
17 luglio 2024 - 16:44
E' anche vero che man mano che si tende allo zero (dove appunto stare fermi è sia la media che pure la massima), velocità massima e media finiscono "in assoluto" per avvicinarsi; per dire: col da me sopra auspicato ( :) ) limite a 10 orari probabilmente stai a 8-9 di media
Ritratto di Francesco Pinzi
17 luglio 2024 - 16:59
+1
Ritratto di Vecchio Caprone
17 luglio 2024 - 19:01
@Volpe bianca, che dire, hai centrato il tutto o quasi. Il quasi è dovuto al fatto che tutti i dati della prova sono falsati (non dico falsi, falsati) in partenza. Primo: in Centro a Piacenza, che vuol dire in parole povere Via Roma, andare a 30 è da pazzi e anche impossibile, quindi parlare di Centro quando si percorre la tangenziale è una falsatura. Secondo: Considerando il primo punto non vedo come siano riusciti a fare la prova visto che a 50 in Via Roma non ci arrivano. Molte nostre città possiedono dei limiti di velocità naturali (Piacenza, Parma, Mantova, Verona, ecc.), limiti ben inferiori ai 30! Gli studi effettuati nel mondo (salvo negli States dove nessuno è d'accordo sui risultati) sono tutti stati realizzati per zone specifiche, considerate ad alto rischio. Questa è un'altra falsatura. Gli studi, guarda caso, non tengono conto della responsabilità degli incidenti, facilissimo incolpare l'auto invece di educare gli altri. In famiglia (12 di cui 2 ormai deceduti per colpa dell'età) abbiamo percorso, come minimo 29 milioni di km, mai ucciso, ne ferito, nessuno, con limiti (quotando Pierfra) imposti da noi stessi e dalle condizioni ambientali. Certo i tempi sono cambiati in quanto io mi ricordo come ridevamo all'apertura della tangenziale di Milano, vuota e per questa ragione incomprensibile ma un piacere a 180 (oggi è strada di città). Che dire della Piacenza-Alessandria? Per anni un piacere anche li. I 30, se si possono raggiungere, ci stanno nei posti giusti (come vicino a scuole, ospedali, stazioni) ma se uno attraversa a piedi la tangenziale meglio non dare la colpa all'automobilista. Buona serata
Ritratto di Volpe bianca
17 luglio 2024 - 20:00
@Vecchio Caprone concordo e quoto anch'io Pierfa sui limiti
Ritratto di Volpe bianca
17 luglio 2024 - 20:00
...e buona serata anche a te ovviamente :)
Ritratto di HaiiroOokami
22 luglio 2024 - 07:42
Discorso ineccepibile, sopra c’é la foto di una via con limite 30km/h con auto parcheggiata ambo i lati io non mi fiderei a percorrerla nemmeno a 20km/h. Come sempre ci vuole buonsenso quando si guida; ultimamente sto seguendo un canale YouTube di filmati fatti con le dashcam, in giro c’é troppa gente pazza ma come cavolo hanno ottenuto la patente?
Ritratto di Mbutu
17 luglio 2024 - 17:42
Che le città 30 siano attualmente il compromesso migliore tra mobilità, sicurezza ed inquinamento è ormai acclarato. Poi restano sempre i soliti ultimi giapponesi che una teoria bislacca su qualsiasi cosa riescono sempre a sostenerla. Il problema è quando si trasformano in un danno perchè bisogna sprecare tempo ed energie a spiegare loro le cose (tipo un certo ministro) anzichè concentrarsi su come fare al meglio ciò che è necessario.
Ritratto di Volpe bianca
17 luglio 2024 - 18:38
Infatti spiegare ad alcuni con un elementare calcolo matematico che i 20 km/h di media nelle città implichino tratti percorsi con velocità ben superiori è tempo sprecato. Se metà tempo lo trascorro fermo a 0 km/h per vari motivi, è chiaro che quando invece sono in movimento la mia velocità media sarà almeno di 40 km/h per arrivare ai 20 km/h di media totale, se la matematica non è un opinione. E dato che è impossibile che riesca a procedere sempre a velocità costante è palese che i 40 km/h di velocità massima li debba superare varie volte, sempre se la matematica non è un opinione. Ne consegue che il limite sia utile solo dove necessario (ospedali, scuole, asili, ecc), altrove è un inutile rallentamento del traffico.
Ritratto di IloveDR
17 luglio 2024 - 18:26
3
Ottimo articolo Alvolante
Ritratto di otttoz
17 luglio 2024 - 23:00
salvavite...contrari gli assassini al volante
Ritratto di CR1
18 luglio 2024 - 07:03
Per fare il nuovo codice della strada annunciato molto tempo fa la velocità è stata di 30 parole al mese , come potete vedere non ha ancora fatto danni W il 30 !!!
Ritratto di steverm
18 luglio 2024 - 09:56
Se facessero Roma interamente a 30 km/h in moltissime strade si vedrebbe il fenomeno dei pedoni che attraverserebbero di corsa tra un'automobile e l'altra (cosa che già succede in caso di traffico)
Ritratto di 19andrea81
18 luglio 2024 - 10:24
A me va bene i 30km/h su certe strade(già non si va oltre per via del traffico) ma allo stesso tempo si potrebbe aumentare a 60 o 70km/h sui viali o certe strade dove non ci sono mai o quasi mai incidenti.
Ritratto di No lavatrici
18 luglio 2024 - 12:20
Ma andate anche a 5km/h nelle vostre puzzolenti città.....io nelle stradacce di collina/montagna ligure scorrazzo alla velocità che voglio e mi diverto con la mia brunbrun a benzina!! Voi schiattare pure a 30km/h Ahahahah Ahahahah Ahahahah
Ritratto di Giuliano Della Rovere
18 luglio 2024 - 13:13
Va preso atto del fatto che in città pedoni, biciclette e tutte le altre forme di micromobilità elettrica, si stanno riappropiando degli spazi lasciati in passato alle macchine. È semplicemente irresponsabile immaginare velocità di percorrenza più alte in strade con un uso promiscuo. Non può essere accettabile morire investiti in una strada di città ed è innegabile che velocità più basse riducono sensibilmente il numero di incidenti o le conseguenze degli stessi. Questo dovrebbe bastare, anche se ci sono studi che dimostrano che migliorano inquinamento dell'aria, inquinamento acustico e fluidità del traffico.
Ritratto di Lorenzoagasolio
18 luglio 2024 - 13:58
favorevolissimo!
Ritratto di dandrealuc
18 luglio 2024 - 16:35
non possono piu' usarlo per fare cassa, non si possono piu' mettere autovelox al di sotto dei 50 km/h. Fine della pacchia amministratori locali.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
18 luglio 2024 - 19:13
i limite di 30 km serve solo in vicinanza di luoghi di gradi assembramenti di persone o bambini come scuole chiese o patronati ! in tutti gli altri casi sono solo manovre politiche per limitare gli spostamenti delle persone per non farle socializzare o scambiare ideee . questo e un antipasto della prigionia dentro alle citta dei 15 minuti ..
Ritratto di AZ
18 luglio 2024 - 22:05
Ecco dati reali: www.motorbox.com/auto/magazine/vivere-auto/limite-velocita-30-kmh-nessun-vantaggio-per-la-sicurezza
Ritratto di Mbutu
19 luglio 2024 - 09:12
Intanto sono usciti anche i dati del primo semestre di Bologna. E la simulazione del mit city lab. E le città 30 si confermano la soluzione migliore. Ma qualcuno l'evidenza la negherà comunque.
Ritratto di simo1888
19 luglio 2024 - 10:02
direi ti ritirare fuori le carrozze coi cavalli a sto punto. Sono pure più green
Ritratto di Luccichio
19 luglio 2024 - 13:45
A Torino serve il limite dei 30 km/h perché sono strade condivise tra bici e macchine e visto come vanno i ciclisti direi che come minimo ci va un limite più basso dei normali 50 km/h. Personalmente rispetto da sempre i limiti e sono abituato ogni giorno a essere mandato a quel paese 6-7 volte al giorno. Ma la legge si rispetta.