PRESTAZIONI DA URLO - La seconda plug-in della storia della Lamborghini è ora realtà: dopo la Revuelto arriva infatti la Temerario, la supercar che prende l’eredità della Huracán. E al posto del “vecchio” V10, ecco il nuovo powertrain ibrido che abbina un inedito V8 biturbo di 4 litri a tre motori elettrici, per una potenza totale di 920 CV per prestazioni mostruose: lo scatto da 0 a 100 km/h viene liquidato in 2,7 secondi e la velocità massima dichiarata è di oltre 340 km/h. L’otto cilindri è stato progettato a Sant’Agata Bolognese partendo da un foglio bianco ed è in grado di raggiungere i 10.000 giri, fornendo da solo 800 CV e 730 Nm. Il primo dei tre propulsori elettrici a flusso assiale (tutti da 150 CV) è posizionato tra il V8 e il cambio a doppia frizione a 8 rapporti e fornisce 300 Nm di coppia per effettuare l’avvio del motore termico e assicurare una coppia immediata già ai bassi regimi. Gli altri due sono sull’asse anteriore, forniscono fino a 2.150 Nm di coppia e garantiscono la trazione integrale quanto necessario o sono capaci di far viaggiare la supercar del toro in modalità completamente elettrica quando si seleziona la modalità di guida specifica (ce ne sono 13 in totale). Ad alimentare i propulsori elettrici c’è un pacco batterie di 3,8 kWh, ricaricabile attraverso una fonte di corrente oppure con l’apporto della frenata rigenerativa o del motore termico.
TEMA ESAGONALE - Il tutto viene coperto da una carrozzeria che inaugura un nuovo corso stilistico per il marchio, sebbene sia inconfondibilmente Lamborghini. La silhouette è quella tipica delle supercar bolognesi, con linee pure e minimaliste, sbalzi corti, ampie prese d’aria e un aggressivo muso da squalo. L’evoluzione dello stile ha però portato alla nuova firma luminosa esagonale, un tema richiamato dal design della vettura, dalle luci posteriori e dal grande terminale di scarico. I fianchi sono muscolari, con un ampia spalla che enfatizza la sportività della Lamborghini Temerario, mentre le enormi prese d’aria integrate nelle portiere permettono di raffreddare al meglio il V8. Proprio il cuore pulsante della supercar, il V8 biturbo, diventa anche un elemento estetico, incorniciato com’è da una cover con trama a nido d’ape.
PENETRA NELL’ARIA - Stabilità alle alte velocità, miglior raffreddamento e massima efficacia in frenata: questi i tre obiettivi primari dello studio aerodinamico che ha guidato la progettazione della Lamborghini Temerario. Ogni elemento è stato pensato per ottenere il miglior rendimento aerodinamico. A partire dall’anteriore, dove all’interno delle luci diurne esagonali sono integrati dei deflettori che convogliano i flussi d’aria dal paraurti alla parte superiore dei radiatori laterali. Perfino gli specchietti retrovisori lavorano all’unisono con l’anteriore della vettura, indirizzando l’aria verso i radiatori laterali e migliorando il raffreddamento della componente meccanica. Il canale centrale sul tetto manda l’aria verso lo spoiler posteriore integrato nel corpo vettura. Nella parte bassa, il sottoscocca è stato implementato con generatori di vortici, tre coppie di alette disposte come i rami di un albero che aumentano il carico aerodinamico posteriore, coadiuvando il diffusore.
ANALOGICO E DIGITALE - Il nuovo telaio spaceframe in alluminio migliora lo spazio a disposizione nell’abitacolo, che riflette il design degli esterni e punta a bilanciare un’esperienza più digitale con una più analogica. Carbonio ed essenze pregiate si combinano con una microfibra morbida al tatto e resistente all’usura realizzata in parte con poliestere riciclato. Non poteva mancare il classico pulsante di accensione protetto da una levetta rossa in stile jet. Il volante è nuovo ed è personalizzabile con elementi in carbonio: da esso si può accedere alla maggior parte delle funzioni di bordo senza staccare le mani. Anche all’interno della Lamborghini Temerario si ritrovano elementi esagonali, come le bocchette d’areazione integrate nella plancia, ma anche nel design dei display: quello al centro, verticale, è di 8,4 pollici, mentre al pilota è dedicato uno schermo di 12,3 pollici per il quadro strumenti. Anche il passeggero ha uno schermo dedicato, di 9,1 pollici: qui può visualizzare inormazioni relative alla guida o al sistema multimediale. L’aumento dello spazio per i passeggeri si riflette anche in un aumento dei vani per stivare i bagagli, sia nel cofano anteriore che dietro ai sedili, in ciascuno dei quali è possibile posizionare due trolley.
NORMALE O ALLEGGERITA - Ai due colori di lancio dedicati, Blu Marinus e Verde Mercurius, si aggiungeranno più 400 tinte di carrozzeria disponibili, oltre livree speciali, per offrire ai clienti quasi infinite possibilità di personalizzazione. Tre i design dei cerchi, di 20 pollici davanti e 21 pollici dietro, disponibili in lega, forgiati e in carbonio. Come optional si possono scegliere diversi elementi in carbonio e se ciò non bastasse c’è anche il pacchetto Alleggerita, pensato per i clienti più pistaioli: toglie 25 kg di peso alla vettura grazie a molte parti in carbonio e la rende più efficiente dal punto di vista aerodinamico (+67 rispetto alla Temerario standard).