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Niente motore rotativo per la Mazda

19 novembre 2013

Nessun piano per il ritorno a breve termine del motore rotativo, parola del "big boss" della Mazda.

Niente motore rotativo per la Mazda
OPINIONI DIVERGENTI - Cambiano i vertici aziendali? Cambiano di conseguenze anche  programmi e strategie. È successo alla Mazda, con Michi Kogai, da giugno nuovo presidente e amministratore delegato della casa giapponese. In un'intervista ad Autonews il responsabile della casa giapponese sembra voler fare un passo indietro sul motore rotativo (foto qui sopra), utilizzato per la prima volta su una Mazda nel 1968 sulla coupé R100. Un cambio di rotta rispetto allo scorso anno, quando l’allora presidente Takashi Yamanouchi aveva accennato allo sviluppo di una vettura ibrida alimentata da un motore rotativo che generasse energia elettrica per ricaricare le batterie. 
 
MOLTI OSTACOLI - Kogai i suoi galloni al vertice della più piccola casa giapponese ancora indipendente se li è guadagnati sul campo. Si deve a lui la rivoluzione del sistema produttivo della Mazda nell'ambito del programma SkyActive, che ha diminuito drasticamente i costi e quindi contribuito in modo significativo ad un ritorno al profitto dopo cinque anni di perdite. Il motore rotativo deve fare i conti con ostacoli tecnici non indifferenti. Primo fra tutti, il rispetto delle norme sulle emissioni sempre più severe. Secondo Kogai inoltre, per generare profitto, il motore rotativo dovrebbe essere montato su un modello venduto in almeno 100.000 unità l’anno. Va da sé che non si tratti di un’operazione semplicissima.
 
 
UNA PORTA SOLO SOCCHIUSA - Il motore rotativo, conosciuto anche come Wankel dall’ingegnere tedesco che ne sviluppò il progetto, è stato utilizzato dalla Mazda fino allo scorso anno quando è stata prodotta l’ultima Mazda RX-8 (foto qui sopra). Oggi le priorità della casa giapponese sono altre, economie di scala, espansione della gamma e contenimento dei costi. Tuttavia la Mazda secondo quanto riferito da Kogai ad Autonews non ha del tutto abbandonato l’idea del motore rotativo essendo questa tecnologia profondamente legata alla cultura di questa azienda. Gli ingegneri stanno continuando a lavorare nel tentativo di migliorare una tecnologia che può funzionare in maniera flessibile con una vasta gamma di combustibili, idrogeno compreso.


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Ritratto di Davidect91
19 novembre 2013 - 15:20
Il problema,secondo me è proprio lo sviluppo...nessuna casa ha messo in atto uno sviluppo di tale motore oltre la Mazda...quindi lo sviluppo di questo motore va molto a rilento...visto la bontà delle prestazioni alla base del motore...mi sarei aspettato uno sviluppo in campo agonistico...ma costa...diciamo che è come il cane che si morde la coda...se non sbaglio c'era un preparatore italiano molto famoso a livello nazionale che era riuscito ad ottenere 500 cv con poche modifiche da una Mazda rx-7 fd3s riuscendo ad ottenere un'affidabilità quasi da stradale...comunque anche su wikipedia viene riscontrata questa cosa... "Alimentata da un sistema biturbo, la versione più recente erogava normalmente dai 239 ai 280 cv, spesso triplicati da preparatori, sostituendo al sistema biturbo un sistema a turbina singola. L'elaborazione tipo riguarda la sostituzione con un'unica turbina maggiorata tipo Garrett T35/40, intercooler e radiatore acqua anch'essi maggiorati, elettronica adeguata, impianto di scarico specifico; tutto questo permetteva all'auto di raggiungere circa 450 CV."
Ritratto di catalina
20 novembre 2013 - 16:02
1
Nonostante la fama di scarsa affidabilità e alti consumi d'olio.
Ritratto di Moreno1999
19 novembre 2013 - 16:23
4
Noooo Mazda non puoi farmi questo!
Ritratto di PariTheBest93
19 novembre 2013 - 16:42
3
Avevano già presentato un prototipo di wankel a idrogeno... Comunque non sembrano intenzionati a mettere da parte il wankel, visto che sono decenni che è il vanto tecnologico della casa... Adesso alla Mazda si sono ripresi economicamente, quindi potrebbero pure continuare gli sviluppi del wankel (o meglio renesis) anche se, visto che è l'unica casa che ci ha creduto veramente, ha gli stessi difetti dei primi motori a benzina ossia consumi alti, scarsa spinta ai medi regimi e poca durata (100-150mila km se non sbaglio); in altre parole va affinato e perfezionato, è come un motore a due tempi per l'automobile (ha la distribuzioni "a luci" di scarico, come i 2t, ma è omologato come un 4t)...
Ritratto di miscone
19 novembre 2013 - 16:45
1
una delle auto piu belle in assoluto secondo me .... l'adoro !
Ritratto di MatteFonta92
19 novembre 2013 - 17:08
3
Peccato, il motore Wankel è un po' la "bandiera" della Casa nipponica, effettivamente l'unica fino a questo momento ad aver creduto in questo particolare propulsore. Il suo abbandono farà dispiacere molti appassionati (me compreso), però effettivamente la produzione di questo motore al momento è piuttosto sconveniente per i bilanci. Meglio aspettare tempi migliori, se arriveranno.
Ritratto di Mattia Bertero
19 novembre 2013 - 18:53
3
Queste norme antinquinamento sta continuando a fare vittime illustri: prima l'iniezione pompa della Volkswagen ora il vanto della Mazda. Peccato era una vera chicca combinato con la MX-5. Speriamo che si trovi un sistema per rientrare nei canoni stabiliti.
Ritratto di Challenger RT
19 novembre 2013 - 19:31
Proprio il mancato utilizzo del motore Renesis anche sulla più venduta MX-5 (nonostante gli esperimenti di qualche anno fa), oltre ai progetti RX-8 ibrida ed RX-8 a idrogeno che non sono sfociati in una produzione di serie, hanno causato l'attuale cambio di rotta. Speriamo che questa situazione non porti alla scomparsa definitiva di uno dei motori più emozionanti da guidare, che faceva salire l'ago del contagiri fino ai i 9500 giri... piacere d'altri tempi o da supercar molto, ma molto più costose!
Ritratto di PariTheBest93
19 novembre 2013 - 21:01
3
Dubito seriamente che il wankel lo avrebbero montato su una mx-5, altrimenti la reputazione di una delle auto più affidabili al mondo andava a farsi benedire...
Ritratto di Challenger RT
19 novembre 2013 - 21:27
Ottimo motore, ma non per tutti! La cattiva reputazione in termini di affidabilità deriva da leggende metropolitane riguardanti soprattutto i Wankel di 40 anni fa ed il cattivo uso e manutenzione che ne ha fatto certa gente che si è trovata tra le mani un motore che va trattato con i guanti di velluto. Gente che avrebbe dovuto guidare solo diesel (rigorosamente non turbo perché anche questi si spaccano se usati con i piedi)
Ritratto di PariTheBest93
19 novembre 2013 - 21:43
3
Uhm... Non credo siano leggende metropolitane, perché sono molto elevati gli attriti interni del wankel infatti nell'uso "normale" va fatto girare fra i 3 e i 5mila giri (tantissimi per la maggior parte dei motori) e i consumi elevati ne sono la dimostrazione... Questo perché è un motore poco sviluppato quindi ai livelli dei primi motori a benzina di cui ha gli stessi difetti e, se si investe nel wankel, possono essere risolti...

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