DUE BRAND PER L’EUROPA - Nel 2022 il gruppo cinese Chery ha venduto nel mondo più di 1.200.000 vetture, di cui ben 451.000 all’estero; e non è neppure sconosciuto in Italia: tanti modelli dell’italiana DR sono usciti dalle sue fabbriche. Ora, però, ha deciso di “sbarcare” in prima persona in Europa. Per farlo, ha creato due marchi appositamente per il nostro continente: Omoda (più giovanile) e Jaecoo (quasi di lusso).
DA 14 A 80 CONCESSIONARI - L’obiettivo è di essere presenti in 30 paesi europei, grazie a nove filiali nazionali. Le prime saranno quella italiana (con sede a Milano) e spagnola: nel nostro Paese si partirà con 14 concessionari, con l’obiettivo di salire a 80 entro già la fine del 2024. Il primo modello ad arrivare in Italia è la Omoda 5: una personale crossover lunga 440 cm. È stata già sottoposta ai crash-test dell’Euro NCAP, dove ha meritato 5 stelle, con giudizi lusinghieri sulle singole voci.
A BENZINA E POI ELETTRICA - La Omoda 5 sarà offerta inizialmente solo con motori turbo a benzina: con un 1.5 da 156 CV, abbinato a un cambio CVT, o un 1.6 da 197 CV “sposato” a un doppia frizione a 7 marce. Per quest’ultimo la casa parla di uno 0-100 in 8 secondi e di un consumo medio di 14 km/l. Curiosamente la casa ha escluso versioni a Gpl, mentre potrebbe arrivare un’ibrida in un secondo tempo ed è stata confermata la variante elettrica. Di prezzi ancora non si parla, ma stimiamo possano essere inferiori a 30.000 euro.
CINQUE IN DUE ANNI - La seconda Chery ad arrivare da noi è la Jaecoo 7: un’imponente suv con maniglie a scomparsa lunga 450 cm. Anche per lei si parla di un motore 1.6 turbo a benzina con potenze vicine ai 200 CV ed è stata confermato l’arrivo do una variante plug-in. In totale, fra Omoda e Jaecoo, sono 5 i modelli che arriveranno in Italia in due anni: sia più grandi che più piccoli di quelli già annunciati e molti anche con motori elettrici.