HANNO LA FACCIA “CATTIVA” - Sono più di uno i dettagli estetici che rendono le Opel Astra GSe e Opel Grandland GSe più grintose e aggressive nelle forme rispetto alle loro versioni meno sportive. Per scoprire da vicino in che modo gli stilisti hanno posto un ulteriore accento di sportività alla media e alla suv ibride alla spina della casa tedesca, abbiamo fatto un salto al centro stile di Rüsselsheim.
I CAVALLI NON MANCANO - Le Opel Astra GSe e Opel Grandland GSe arriveranno nelle nostre concessionarie nella primavera del 2023. Entrambe possono contare su una tecnologia ibrida ricaricabile che a un motore 1.6 quattro cilindri turbo a benzina da 179 CV abbina la spinta extra dell’elettrico: nel caso dell’Astra, il motore a corrente, incorporato nel cambio automatico, è uno solo (225 CV combinati); i motori elettrici sono due sulla Grandland, la cui potenza complessiva raggiunge i 300 CV. Numeri che, alla luce della nostra esperienza al volante della Peugeot 308 ibrida più potente (qui il primo contatto) da cui queste due Opel ereditano la meccanica elettrificata, dovrebbero garantire prestazioni molto brillanti.
POCHI TOCCHI, TANTA GRINTA - Comunicare il piglio sportivo dei motori delle Opel Astra GSe e Opel Grandland GSe con un linguaggio stilistico un po’ più “deciso”, quindi, era praticamente d’obbligo per i designer della casa del fulmine. I quali, senza forzare alcun colpo a effetto, con pochi, mirati tratti di matita sono riusciti a conferire un carattere unico a entrambe le vetture, mantenendo un aspetto tutto sommato sobrio. “Per fortuna non ci siamo dovuti inventare nulla, perché sia la Astra sia la Grandland hanno una personalità molto forte in partenza - ci spiega il designer degli esterni Eun Seok Lee -. Per le versioni GSe abbiamo deciso di eliminare gli elementi cromati, preferendo una finitura nero lucido per la mascherina, le parti laterali del paraurti anteriore e altri dettagli. Volevamo creare un maggior contrasto, sottolineando un orientamento più deciso verso le prestazioni e la tipica precisione tedesca che vogliamo comunicare con le nostre vetture di ultima generazione”.
TRA PASSATO E FUTURO - Per rendere uniche nel loro genere le nuove Opel Astra GSe e Opel Grandland GSe i designer hanno anche inserito alcuni spunti che provengono dal passato. O, meglio, da una sua rilettura in chiave contemporanea. Ne sono un esempio i cerchi in lega, ispirati a quelli della Manta GSe ElektroMOD, la celebre coupé dei primi anni ’70 che lo scorso anno la casa di Rüsselsheim ha convertito in elettrica (qui la news). Sempre parlando di dettagli - anche se in questo caso riferiti allo stile di tutte le Astra, e non della GSe in particolare -, è un piccolo omaggio alla Kadett D prodotta tra il 1979 e il 1984 il triangolino segnato da due piccoli solchi verticali in corrispondenza del montante C.
SI VIAGGIA IN PRIMA CLASSE - E dentro, come cambiano le nuove Opel Astra GSe e Opel Grandland GSe? “All’interno delle nuove Opel - ci racconta il designer degli interni Boris Ilse - abbiamo applicato la stessa filosofia che adottiamo per gli esterni. Questo significa meno complicazioni possibili, lavorando per sottrazione e raccogliendo tutti i comandi principali della vettura in un’unica fila di tasti fisici a portata di mano, per non distrarre il guidatore”. A livello di finiture e allestimento, gli interni delle nuove Opel Astra e Grandland GSe sono molto simili a quelli delle versioni top di gamma. Con l’eccezione dei sedili. Completamente ridisegnati (quelli dell’Astra, molto sportivi, hanno il poggiatesta integrato), sono talmente comodi ed ergonomici da essersi meritati il sigillo d’approvazione della AGR, una rinomata associazione tedesca attiva nella prevenzione del mal di schiena.