QUESTIONE DI FLESSIBILITÀ - Durante l’estate, la Porsche aveva annunciato che il suo progetto di arrivare a vendere oltre l’80% di vetture elettriche avrebbe subito un rallentamento: troppo bassa la domanda di auto a batteria, in particolare nel segmento del lusso, per raggiungere l’obiettivo. Cambiano di conseguenza anche i piani industriali e la casa tedesca sta pensando a nuove piattaforme dedicate ai motori a combustione: “Vogliamo mantenere in forma i motori a combustione ancora per molto più tempo ed essere il più flessibili possibile”, ha confermato direttore finanziario del marchio, Lutz Meschke.
TROPPO TARDI? - Quindi, se in precedenza la Porsche pensava di lasciare unicamente la 911 come ultimo baluardo dei motori termici, ora le cose potrebbero cambiare, sulla scia delle difficoltà incontrate dalla nuova Macan elettrica. Su quest’ultima e sulle nuove 718 Cayman e Boxster a batteria in arrivo nel 2025 tornare sui propri passi ora potrebbe essere complicato in termini di costi e tempi di sviluppo. In aiuto potrebbe venire la nuova piattaforma dell’Audi Q5 che potrebbe essere facilmente adattata dalla Porsche per una Macan con motori termici.
LA CAYENNE ANCORA TERMICA - Invece per un modello fondamentale come la Cayenne, la Porsche pare non voler commettere lo stesso errore della Macan: la prossima generazione elettrica verrà venduta parallelamente al modello a combustione, che continuerà a essere prodotto. Inoltre, il costruttore potrebbe rivedere completamente la piattaforma, per adattarla per il prossimo decennio all’ibrido plug-in. Ciò vale anche per la Panamera, il cui futuro doveva essere solo elettrico, e per la suv di lusso più grande e costosa della Cayenne, nota con il nome in codice di K1.
L’EUROPA CI RIPENSI - Meschke ha anche rivolto un appello alla politica, chiedendo di rivedere la decisione sul ban ai motori a combustione interna nel 2035. Lo dice non tanto per la sua azienda, che assicura essere pronta al cambiamento, ma per l’industria automobilistica nel suo complesso che - secondo il direttore finanziario della Porsche - “continua a investire nel motore a combustione”. Soprattutto nei segmenti più popolari, “i produttori europei hanno ancora bisogno di alcuni anni per poter competere con i concorrenti asiatici in termini di costi”, ha sottolineato Meschke. Il manager si è anche espresso a favore di un cambiamento tecnologico, in particolare nei confronti dei carburanti sintetici.