La nuova Renault 5, che sarà pronta nel 2024, è una citycar elettrica basata sul prototipo svelato nel 2021 (nella foto più in basso), con diversi elementi che richiamano lo stile dell’iconica R5 prodotta dal 1972 al 1985. La casa francese ha dichiarato di aver completato la produzione dei primi nove prototipi, che sono stati sottoposti alla prima fase di test. I muletti impiegati dalla Renault utilizzano la piattaforma CMF-B EV, la versione destinata ai modelli compatti della famiglia CMF, adottando una carrozzeria della Clio, quindi il design non è ancora definitivo.
La piattaforma CMF-B EV, secondo la Renault è in grado di garantire una riduzione del costo di produzione del 30% rispetto alla Zoe, poiché impiega il 70% dei componenti della piattaforma CMF-B, utilizzata da Clio e Captur. La CMF-B EV prevede un compatto motore sincrono a rotore avvolto (si ritrova in particolare su ZOE e Mégane E-Tech Electric) con una nuova architettura interna, mettendo insieme i tre componenti principali: convertitore DC/DC (che converte i 400 V della batteria in 12 V), caricabatterie, controllo della distribuzione della corrente. Tutti questi componenti sono racchiusi in un unico involucro; l’unità a corrente risulta quindi più leggera di una ventina di chili rispetto a quella di ZOE.
Il motore della Renault 5 è alimento da una batteria composta da 4 grandi moduli; in questo modo è stato possibile ridurre il peso di 15 kg rispetto all’accumulatore della Zoe. Dotata di un unico strato di moduli, il pack batteria è integrato nella nuova piattaforma. Particolare attenzione è stata posta anche all’integrazione dell’accumulatore nella piattaforma. Il suo posizionamento conferirà rigidità al sottoscocca migliorando, acustica e piacere di guida.
Sulla Renault R5 del 2024 sono state alternate prove statiche e dinamiche, di messa a punto e resistenza. Quest’inverno i muletti sono testati in condizioni di scarsa aderenza come ghiaccio e neve ad Arvidsjaur, nella Lapponia svedese, ma anche in condizioni di media e forte aderenza nei centri tecnici Renault di Lardy, nella regione parigina, e di Aubevoye, in Normandia. Il sito di Aubevoye, che può contare su 613 ettari di superficie, 36 piste che si snodano per 60 km, 42 banchi di prova, 2 gallerie del vento, 18 camere di corrosione, è in grado di riprodurre tutte le sollecitazioni che i veicoli subiscono quotidianamente.
Le condizioni ambientali del Circolo Polare, sottopongono il veicolo a sollecitazioni estreme: terreni ghiacciati e laghi gelati, dove in alcune giornate invernali si sfiorano i -30 gradi, con raffiche di vento. Oltre al motore, anche altri elementi della Renault 5 2024 sono tenuti strettamente sotto controllo, tra cui la batteria, il cui rendimento è messo a dura prova dalle basse temperature.