Le case automobilistiche cinesi sono ormai intenzionate a fare dell’Europa il loro nuovo terreno di conquista. Dopo Nio, BYD, Aiways, Great Wall (con i marchi Wey e Ora), Chery e GAC ora tocca alla Dongfeng. Quest’ultimo è uno dei maggiori produttori della Repubblica Popolare e prova la scalata al mercato europeo proponendo il suo giovane marchio premium Voyah. La strategia è la medesima di quella adottato da altri costruttori cinesi, con un primo debutto nei paesi nordici dove le vendite di auto elettriche sono maggiori, per poi passare agli altri.
In Norvegia il costruttore propone la Voyah Free, una suv premium lunga 490 cm con una linea ben proporzionata ed elegante disegnata dalla Italdesign. Il frontale alto è caratterizzato da una mascherina che gli conferisce importanza. Il profilo laterale è piuttosto filante, con le maniglie delle portiere a filo e una linea del tetto leggermente inclinata che confluisce verso il lunotto. Definiscono il posteriore un gruppo ottico che si estende a tutta lunghezza e un alettone posizionato nella parte superiore del lunotto.
La Voyah Free è basata sulla piattaforma ESSA (Electric, Smart and Secure Architecture) realizzata dalla Dongfeng per i modelli elettrici del nuovo brand. In Cina è disponibile in tre diverse versioni: a trazione posteriore con singolo motore, a trazione integrale con doppio motore e con range extender. In Europa è per ora disponibile con il powertrain con doppio motore, potenza complessiva di 490 CV e autonomia di 500 km. Lo scatto da 0 a 100 avviene in 4,4 secondi.
Gli interni della Voyah Free sono molto tecnologici, con la plancia che è percorsa orizzontalmente da tre schermi. Il primo dietro il cruscotto assolve alla funzione di strumentazione, il secondo touch è destinato al sistema multimediale, e il terzo è invece dedicato all’intrattenimento del passeggero. Sono diversi i sistemi di assistenza alla guida di cui è dotata, che fanno affidamento sui sensori radar e sulle telecamere.
Il prezzo in Norvegia della Voyah Free parte da poco più di 68.000 euro e il lancio è supportato anche dall’apertura a Oslo del primo showroom dedicato.