Alfa Romeo 33 1.3 IE cat Imola
Pubblicato il 2 febbraio 2014
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
La 33 ha fatto parte delle mie prime uscite motorizzate. Un mio caro amico ne ha avute ben due, entrambe 1.3. Una normale e a seguire una Imola.
Gli interni
Entrato per la prima volta su questa vettura penso improvvisamente che il sedile abbia ceduto. Altrimenti non si spiegherebbe la posizione di guida così bassa. E' buffo come ci si ritrova sdraiati con il volante in faccia sentendosi più piccoli di quanto non siamo in realtà. Con il mio metro e 85 avanza ancora tanto spazio tra la mia testa ed il tettuccio.
Lo spazio a bordo è abbondante. Complice il fatto che una volta i componenti delle auto erano spessi la metà, dai sedili agli sportelli, andando a favorire l’abitabilità interna.
Quattro persone hanno tanto spazio a loro disposizione e il portabagagli fa altrettanto il suo dovere. Per di più il portellone di ampie dimensioni facilita il carico.
I rivestimenti di questa versione sono molto belli ed eleganti. Un rivestimento di tessuto fascia centralmente le sedute in pelle, molto comode e contenitive, posteriori incluse.
Il cruscotto non può definirsi bello. D'altronde poche vetture di quel periodo hanno interni esteticamente riusciti, però ogni cosa è al suo posto e facile da maneggiare senza distogliere gli occhi dalla strada.
Le plastiche sono solide. Nonostante gli anni della vettura sono rimaste tutte al loro posto.
Alla guida
Allungo la mano destra per girare la chiave...ma non la trovo dato che è sul lato opposto. Non oso immaginare le righe che presentano tutte le 33 sul lato destro del piantone.
Giro la chiave e metto in moto. Wow! Questo motore mi regalerà tante emozioni, penso. E' un rumore pieno. Ad ogni sgasata la lancetta rispetta perfettamente i tuoi comandi.
Metto la prima ritrovandomi con la mano quasi dentro il cofano motore. Le marce sono davvero lunghe. Compensate però da una notevole precisione. Ringrazio di non avere la passione per bracciali o anelli borchiati dato che nel passaggio tra prima e seconda la mia mano si ritrova a strusciare tutta la mia coscia destra.
Mi metto in marcia. Ci vorrà un po' a prendere confidenza con le proporzioni della macchina data la posizione di guida a dir poco strana. Complici anche un muso bassissimo(reso possibile grazie al motore boxer) e ad una coda alta.
In quanto al motore. Dopo due secondi già ho capito che non potrà deludermi.
Il 1.3 boxer sale di giri che è un piacere. A qualsiasi regime la coppia è sufficiente ad avere una buona ripresa. Per sfruttarlo al meglio però bisogna viaggiare alti, mentre l’indicatore della benzina si muove ad una velocità pari a quella del tachimetro.
Lo sterzo è precisissimo data l'assenza del servo. Nelle manovre da fermo però maledici il giorno in cui hai deciso di non iscriverti in palestra.
Prese le prime curve a velocità sostenuta il piede comincia a consigliarti di stare attento. Quelle ruotine da 165 con un retrotreno così leggero non sono il massimo della sicurezza.
Quattro freni a disco sarebbero stati meglio ma grazie al peso della vettura ne sono sufficienti due, anche se bisogna insistere un po' sul pedale per avere frenate decise.
La comprerei o ricomprerei?
Premetto che non è un auto che fa per me. E' un piacere guidarla ma non è il mio genere.
Più che altro me ne farei una per lo sfizio di lasciare a bocca aperta qualche automobilista che vede la 33 come auto da nonnetto della domenica.
Opterei per una 1.7 Q.V. o per una permanent.
Se la Imola con nemmeno 100cv scatta così tanto mi immagino cosa possano fare i 140 puledri del 1.7.
Alfa Romeo 33 1.3 IE cat Imola