Alfa Romeo Giulia 2.0 Turbo AT8
serie 3 (952) in produzione dal 2016 al 2022
Pubblicato il 18 aprile 2017
alVolante di una Alfa Romeo Giulia 2.0 Turbo Super AT8
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
Ero indeciso tra l'Alfa Romeo Giulia e la BMW Serie 3 . Ho scelto la Giulia per le sue doti dinamiche e stilistiche.
Gli interni
Molto bello il pack lusso con legno noce ruvido al tatto e non lucido e la pelle Frau beige dei sedili, cruscotto e portiere con cuciture a vista. Le palette al volante di alluminio sono un opera d'arte che sa molto di Ferrari. Ottima la regolazione elettrica dei sedili a otto vie con memoria. Bellissima la presenza scenografica dell'infotaiment da 8,8 pollici e dello schermo da sette pollici. Ottimo impianto audio si sente bene e nitido a tutte le frequenze (sulla Mercedes C220 dove ho l'impianto di base la risposta in frequenza è molto meno performante).
Alla guida
L'auto si muove scorrendo perfettamente grazie allo ZF, il motore 200 CV è in normal pronto alla risposta con coppia presente da 1500 giri/min, sopra i 2500 giri entra piacevolmente la sonorità del motore ottimo anche al tubo di scarico. Le asperità della strada, che a Roma non mancano, sono assorbite benissimo con un ottimo lavoro delle sospensione nonostante le runflut. Acusticamente si è isolati dall'esterno con una qualità simile alla mia C220.
La comprerei o ricomprerei?
La ricomprerei altre 1000 volte e la consiglio, per chi può, con almeno 200 CV e Pack Lusso.
Alfa Romeo Giulia 2.0 Turbo AT8