Al primo impatto visivo è sicuramente il frontale audi quattro anelli, caratteristica di tutti i modelli che reso aggressivo dalla grande calandra a trapezio rovesciato, contribuisce a dare un’immagine di prestigio ed eleganza. Con l’arrivo e l’introduzione in commercio di automobili dotati del cambio robotizzato a doppia frizione, con cambiate e scalate di marcia più rapide del tradizionale cambio meccanico manuale, è nata in me l’esigenza di dover sostituire la vecchia AUDI A3 Ambition 1.9 TDI 6 Speed 130 CV del 2002 I serie con ultimo restyling , con una nuova AUDI A3 Sportback Ambition 2.0 TDI Stronic DSG 170 CV, modello II serie.
E’ inutile negarlo, chi sceglie un’Audi vuole ostentare opulenza, potere, sicurezza e sportività sobria. Ho atteso a lungo che qualche stampa o giornale, si degnasse di recensire la mia autovettura “AUDI A3 Sportback Ambition 2.0 TDI F.A.P. Stronic DSG da 170 cv” e in mancanza di altre opinioni, dico la mia in assoluto. Precedentemente, prima di acquistarla avevo già provato nel 2006 un’ AUDI A3 3.2 quattro Sportback Ambition Stronic DSG, la mia curiosità non era spinta dal fatto di passare a un’auto con alimentazione a benzina ma più che altro la curiosità di provare il moderno ed evoluto cambio robotizzato a doppia frizione dell’ultima tecnologia denominato Stronic DSG a 6 marce, che molta gente e specie in Italia poco conoscono e pochi sanno in che cosa consiste questa doppia frizione e quali vantaggi si possono ottenere.
Dopo aver atteso per circa quattro mesi dalla data dell’ordine di acquisto 29 Settembre 2006. Il 23 Gennaio 2007, vado a ritirare quest’ AUDI A3 Sportback Ambition 2.0 TDI F.A.P. Stronic DSG da 170 cv allestimento Sline, targata nuova in concessionaria. Fatta questa doverosa premessa, è giunto il momento di presentarvi un po’ più in dettaglio la protagonista di questa prova. Ho sempre guidato auto dal temperamento sportivo per cui nell’acquisto di quast’audi, ho scelto la versione Ambition, che però poco mi soddisfava alla mia esigenza di sportività, per cui ho dovuto aggiungere come optional il pacchetto Sline Interior ed Exterior per renderla più sportiva dal punto di vista estetico ottenendo così tutto sommato un’auto con assetto sportivo con sospensioni irrigidite e molle ribassate sempre con cerchi da 17” del kit pacchetto Sline.
Ma tra tutti gli optional che ho scelto per quest’audi, il vero punto di forza è il favoloso cambio robotizzato a doppia frizione a 6 marce denominato Stronic DSG, con levette del cambio al volante per effettuare cambiate di marcia, non dico ma quasi come nella Formula 1. Per concludere questo paragrafo, direi che quest’audi ha una linea accattivante con un’immagine prestigiosa, finitura accurata, abitacolo abbastanza spazioso e comportamento stradale eccellente e sempre sicuro, unico neo la dotazione di serie poteva essere più ricca e più adeguata allo status della vettura, purtroppo la qualità si paga e quella della A3 Sportback non si discute.