Fiat Uno 1.0 i.e. cat 5 porte Fire
Pubblicato il 6 giugno 2015
alVolante di una Fiat Uno 1.0 i.e. cat 5 porte Fire
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
La Uno è un'auto di famiglia, anzi è un vero e proprio componente!
Fu acquistata usata circa 10 anni fa perché occorreva un'auto utilitaria per fare piccoli o poco lunghi spostamenti.
Io la guido spesso, anzi ho proprio imparato a guidare con la Uno.
La scelta cadde sulla Uno Fire perché ha sempre avuto una buona reputazione (e scusate se ho scelto quel titolo), tanto da essere stata una delle auto più vendute di tutti i tempi, poi non è tanto piccola per essere un'utilitaria e non è tanto grande da ingombrare in città; i pezzi di ricambio, essendo un'auto italiana, costano poco.
La mia è una degli ultimi anni in cui è stata prodotta in Italia, è del 1994 ed è di uno strano colore blu!
Gli interni
La Uno Fire non ha interni molto rifiniti, c'è un po' di metallo scoperto e forse sono un po' economici, ma il cruscotto sembra abbastanza ben fatto ed ha tutti i comandi a portata di mano.
La dotazione della Fire è quella di base: niente chiusura centralizzata, niente alzacristalli elettrici e niente specchietto a destra; la strumentazione ha solo una spia per la temperatura del motore, ma sulla mia è stata sostituita con una più completa.
Le cinque porte sono molto utili e comode e del resto è quanto basta per spostarsi avendo l'essenziale.
La mia ha i paravento sui finestrini anteriori, molto utili per tenere il vetro un po' aperto quando piove o ad esempio in autostrada con tanto vento contro.
Il baule è decisamente ampio ed è buono per piccoli viaggi; nell'abitacolo si riesce a stare abbastanza comodi anche in cinque.
I sedili sono ricoperti con una stoffa a quadroni che col passare del tempo ha perso colore per via del sole e si è lievemente lacerata sul sedile del guidatore.
Non rimpiango gli optional che mancano, ma mi sarebbe piaciuto se avesse avuto una dotazione più ricca come quella della versione S.
Alla guida
La Uno Fire non sembra consumare tantissimo e basta tenere sempre una buona messa a punto per farla camminare decentemente e non tirarla per cercare più di quello che può dare il motore da 1 L ad iniezione elettronica e 45 CV.
Ormai la mia ha 200 mila chilometri, ma va sempre bene ed è tenuta sempre in ordine con cambi di olio e filtri addirittura anticipati e cambi di cinghia e candele regolarissimi come anche i cambi di gomme.
Recentemente sono state sostituite anche le sospensioni ed il radiatore per via di una perdita.
La tenuta di strada è quella delle utilitarie dell'epoca e ovviamente non è assistita da congegni elettronici come l'ESP.
In manovra lo sterzo non servoassistito è un po' duro ma basta averne la mano; ha una buona visibilità, poi la seduta è un più alta rispetto alle utilitarie dell'epoca (come Citroen Ax, Opel Corsa A...).
Il cambio è a cinque marce e la retro si inserisce schiacciando la leva verso il basso oltre che a tirarla indietro a destra, cosa molto utile per evitare di sbagliare ad ingranare; a freddo la seconda è un po' dure.
Cosa molto utile è che i fari si spengono automaticamente quando si spegne il motore, così non ci si deve preoccupare di esserseli dimenticati accesi!
La comprerei o ricomprerei?
Amo le auto degli anni '80 e '90 e la Uno è sempre stata una delle mie preferite.
La ricomprerei sicuramente; mi piacerebbe avere magari la mitica versione turbo e mi sarebbe indifferente scegliere tra la prima e la seconda serie tanto sono entrambe, per me e per moltissimi appassionati di auto, stupende.
Fiat Uno 1.0 i.e. cat 5 porte Fire