L'automobile in questione, una Fiat Marea TD100 W.E. ELX, è di mio padre che l'ha comprata usata nel dicembre 2004, quando il contachilometri digitale segnava 172094 Km. Questo esemplare di colore bianco (uno dei classici colori da Marea, assomiglia quasi ad un taxi) è però stato immatricolato addirittura nel maggio 1997 ed era di proprietà di un medico di Belluno, che l'ha sostituita con un'Audi A4 TDI Avant (guadagnando, secondo me, in immagine e qualità).
Mio padre doveva sostituire la sua (amatissima e tuttora rimpianta) Panda 4x4 Sisley del 1988, arrivata anch'essa alla percorrenza di circa 180000 km (una gran percorrenza per un motorino di 999 cm3, un vero mulo, mentre la carrozzeria ed il pianale erano quasi totalmente devastati dalla ruggine!! ) e con la quale ho imparato anche io a guidare; La nostra Marea, che da nuova era costata al proprietario circa 40 milioni di vecchie lire, ci veniva quindi proposta dopo 7 anni alla congrua cifra di 4200 euro + passaggio di proprietà ed a distanza di anni si è rivelata pure un buon affare.
Linea esterna anonima (mai però quanto la sorella berlina che, per inciso, non mi è mai andata giù) ma tutto sommato gradevole, con il frontale basso e affilato, fiancata abbastanza armoniosa e posteriore (che è la parte migliore) che sembra quasi voler fuggire dall'anonimia dell'insieme, grazie ai fanali posteriori inglobati nei montanti: non male per una familiare. Ora, dopo 12 anni di uso intenso e duro, i paraurti cominciano a scrostarsi leggermente e le maniglie, che hanno un po' di lasco, fanno un po' fatica ad aprirsi mentre la maniglia posteriore (quella del baule), che si è rotta appena dopo l'acquisto, è stata aggiustata artigianalmente con un pezzo di legno, ma il rattoppo quasi non si nota. Bisogna però precisare che mio padre lavora in campagna e fa il boscaiolo, quindi la macchina viaggia spesso con il bagagliaio carico di attrezzatura anche sporca e pesante, insomma è utilizzata quasi esclusivamente come mezzo promiscuo.