Fiat Panda 1.2 Emotion Dualogic

serie 2 (169) in produzione dal 2009 al 2012

Pubblicato il 22 giugno 2010
Qualità prezzo
4
Dotazione
4
Posizione di guida
4
Cruscotto
3
Visibilità
5
Confort
4
Motore
4
Ripresa
2
Cambio
5
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
3.9166666666667
Perché l'ho comprata o provata
L'auto, comprata nuova in concessionario, è stata scelta cercando di ottenere un equilibrio fra desiderio e razionalità disponendo di un budget molto limitato (12000€), visto che è stata e continua ad essere la mia prima auto. L'allestimento "dualogic" offre appunto l'efficientissimo cambio robotizzato a 5 marce, che nn ha nulla da invidiare ad un manuale tradizionale. E' il giusto compromesso di chi cerca una macchina senza frizione con possibilità di avere allo stesso tempo la comodità di un cambio automatico (usabile anche in modalità sequenziale) e la velocità di cambiata quasi uguale ad un manuale. Inoltre offre in meno di 3,60 una praticità impensabile, capace di soddisfare le "esigenze" più disparate di un giovane neopatentato che si avvia alla "carriera" di automobilista con brio, energia e curiosità. Vi è anche un inaspettato comfort a bordo e una guida facile e divertente, capace di appagare e rendere meno stressante la guida di tutti i giorni sia in città, che fuori.
Gli interni
Appena ci si siede sul lato guida, la Fiat Panda trasmette un impensabile sensazione di volume interno, superiore a quello effettivo e sfruttato in maniera ottimale, soprattutto per la seduta alta e la grande luminosità. Il sedile di questa versione purtroppo non è regolabile in altezza (optional da 145€), ma offre una visibilità notevole sia davanti che dal lunotto posteriore grazie anche appunto alla seduta alta. Il comfort di seduta è relativamente buono (le spugne sono morbide sia nella parte centrale che laterale del sedile, ma tendono a deformarsi facilmente col tempo), anche se alla guida la trattenuta del corpo in curva, guidando in modo vivace, è molto limitata. Inoltre sorprende la comodità anche per viaggi con 4 persone a bordo (in 5 dietro si sta scomodi e "strettini"). Il divano posteriore infatti ha una buona seduta e lo spazio per le gambe, se chi sta davanti non è eccessivamente alto, è abbastanza buono, anche se in 5 il passeggero centrale ha il tunnel fra le gambe. Il cruscotto è assemblato con plastiche rigide al tatto, che tentano di imitare un motivo tridimensionale similpelle e hanno un colore "grigio topo" non molto gradevole alla vista. Inoltre col tempo quest'ultime tendono a scricchiolare soprattutto in percorsi dove il fondo è sconnesso. Il volante regolabile in altezza è in gomma, che al tatto con il tempo diventa non troppo piacevole, ma permette una buona presa sul volante. Il vano portaoggetti stupisce per la notevole profondità che permette di essere sfruttato in maniera ottimale. Le bocchette d'aerazione rotonde danno un tocco di simpatia su quest'utilitaria e permettono una regolazione del flusso dell'aria veloce ed istintiva. La strumentazione su fondo nero, chiara e ben visibile, ha anche l'indicatore della temperatura dell'acqua. La leva del cambio in posizione rialzata è molto comoda e permette un utilizzo facile, veloce ed istintivo. L'unica pecca è la scelta delle marce, che avviene in maniera innaturale visto che per scalare bisogna tirare la leva indietro e per aumentare di marcia in avanti. Infine il baule è nella media delle utilitarie e, vista la posizione non troppo alta della soglia di carico e della forma molto squadrata dell'apertura, permette un buon utilizzo e facilità di carico.
Alla guida
La Fiat Panda 1.2 Dualogic alla guida è molto giovanile e divertente. Il punto forte come già detto è proprio il cambio robotizzato, che nonostante un motore non brillantissimo, riesce a sfruttare fino all'ultimo dei suoi 60 cavalli. Ad andature "tranquille" con un piede morbido sull'acceleratore le cambiate, sia in automatico che in sequenziale, sono morbidissime, quasi impercettibili. Con una guida vivace invece la centralina del cambio, molto ben tarata, offre cambiate più brusche, soprattutto quando si fa salire il 1.2 8 valvole su di giri. La differenza in accelerazione con un cambio manuale è quasi impercettibile e addirittura in certe circostanze, soprattutto di guida vivace, la centralina riesce ad effettuare cambiate molto veloci. Il neo di questo cambio sta nelle scalate, in quanto sono un po' lente (in frenata la scalata in modalità automatica avviene in ritardo), e nel freno motore, che si fa sentire molto meno rispetto ad un cambio manuale tradizionale. La tenuta di strada nonostante l'altezza da terra superiore alla media è molto buona, favorita dalle molle non eccessivamente morbide, da un peso inferiore ai 900 kg e soprattutto da una buona ed inaspettata distribuzione del peso. Purtroppo ad andature elevate (soprattutto autostradale) l'altezza si fa sentire e l'auto tende a coricarsi un pochino in curva. A tutto questo si aggiunge la mancanza dell'ESP che in situazioni di emergenza rende la macchina meno stabile. La vettura invece si sente nel suo ambiente naturale in città dove, le forme squadrate, la buona accelerazione e l'ottima visibilità, permettono di sgattaiolare anche nel traffico più intenso e nei passaggi più stretti. Lo sterzo è abbastanza preciso ad andature medio-alte, ma al contempo molto morbido in manovra grazie anche alla modalità "city" selezionabile da un pulsante sul cruscotto, che permette di muovere il volante con un solo dito. I consumi sono leggermente inferiori alla versione con cambio manuale, in quanto vicino alla leva del cambio automatico vi è il pulsante "Economy", che anticipa l'aumento di marcia evitando di conseguenza eccessivo l'aumento del numero di giri del piccolo 1.2. Mediamente infatti si ottengono percorrenze ad andature normali anche di 18km/l (media testata su 5000km percorsi). Le sensazioni alla guida sono molto piacevoli. Infatti appena si sale alla guida, visto la buona guidabilità, il brio, l'assenza dello stress della frizione e della cambiata e l'ottima visibilità, è molto consueto vedere il conducente sorridere e quasi incredulo di fronte a quello che sta guidando. Questo viene fuori quando vi sono conducenti che nono hanno mai provato un cambio robotizzato.
La comprerei o ricomprerei?
Questa vettura da grandi soddisfazioni ad un prezzo abbordabile, ha una praticità notevole, un comfort abbastanza buono e permette qualche sorriso anche nel traffico, vedendo dalla posizione rialzata gli altri automobilisti indaffarati con leva del cambio e frizione. Personalmente non ritornerei mai ad un cambio tradizionale e la ricomprerei altre 100 volte. Ma visto la tendenza di diffusione e di ammodernamento dei cambi robotizzati aspetterò con impazienza l'evoluzione del robotizzato monofrizione "dualogic". Aspetto con impazienza il debutto del nuovo robotizzato doppia frizione di Fiat: il TCT!
Fiat Panda 1.2 Emotion Dualogic
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Ritratto di MASSIMO69
27 giugno 2010 - 07:23
NON HO CHIESTO IL TUO PARERE, HO COMMENTATO IL PROPRIETARIO DELLA PANDA, COME HAI DETTO TU NON ENTRARE IN DISCUSSIONI DOVE NESSUNO TI HA CHIESTO IL PARERE, SE DEVI RISPONDERE SULL'AUTO IN QUESTIONE FALLO COL PROPRIETARIO!
Ritratto di condor1
29 giugno 2010 - 16:15
questo è un forum libero tutti possono intervenire purche abbiano argomenti di conversazione validi!!!!!e io ce li ho!!!!!
Ritratto di 19miki90
29 giugno 2010 - 17:52
4
Ovunque tu vada critichi e basta... senza argomenti validi se non i tuoi gusti personali...
Ritratto di condor1
30 giugno 2010 - 10:28
cosa dici??? ho solo detto che con 12 mila euro ci si compra tante altre auto, e fino all anno scorso c era perfina la focus diesel sui13 mila euro!!!! poi col cambio automatico non so a quando stanno le auto perche a me cambio automatico non mi interessa!!
Ritratto di MASSIMO69
27 giugno 2010 - 07:46
Curiosità, come ti trovi col cambio automatico alla guida in montagna? Grazie, ciao
Ritratto di Blisard87
28 giugno 2010 - 13:37
3
Essendo un robotizzato sequenziale con funzione automatica e non un automatico "puro" tipo quelli a variazione continua, ti posso dire che se la cava bene in montagna! La centralina che impartisce le cambiate, in discesa e salita attraverso dei sensori, percepisce l'angolo di pendenza e di conseguenza "calibra" la cambiata in modalità automatica. Tiene infatti sempre le marce basse in salita e discesa, lasciando comunque sempre la facoltà di cambiare in sequenziale. Non appena percepisce che la pendenza aumenta e il motore inizia a "strozzarsi" scala immediatamente e favorisce una marcia fluida anche con pendenze del 20%. L'unico neo è il motore poco brillante in montagna vista la scarsissima coppia sui bassi! Bisogna salire almeno sui 2000 per avere un po' di "tiro"!
Ritratto di MASSIMO69
28 giugno 2010 - 13:40
grazie ciao
Ritratto di gian2812
21 agosto 2010 - 16:25
Ciao. Ho letto con interesse la tua prova e soprattutto le considerazioni che hai fatto che ti hanno conseguentemente portato a optare per questa vettura e soprattutto per questa versione con il cambio dualogic. A suo tempo (2008), quando dovevo acquistare una vettura per utte le esigenze (città, misto, ecc.) è stata l'unica che ho preso in considerazione insieme a quella che ho poi acquistato, anche e soprattutto per il cambio automatico (che finora non avevo mai avuto). Da quello che scrivi comunque non avevo visto sbagliato: è sicuramente una vettura adatta a tutte le esigenze ed il cambio automatico, una volta provato, non lo lasci più (a me sta suiccedendo così). Le cose che non mi hanno fatto propendere per la Panda sono l'abitabilità (per me intendo: sono alto 1,90 m e peso circa 100 kg) laterale soprattutto (è strettina) e la potenza del motore (60 CV secondo me sono un po' pochini; ne avesse avuti almeno una decina in più...). In ogni caso trovo che sia un'ootima vettura, onesta e comoda per le esigenze che ti hanno fatto propendere per questa scelta. Un'ultima cosa: complimenti per le argomentazioni che hai utilizzato nel rispondere a chi ti parlava di varie macchine adducendo prezzi ed immagine come possibile alternativa. Secondo me, se ne sei soddisfatto, come sembra, la tua scelta è azzeccata (ed il prezzo che l'hai pagata, idem). Ciao da Gian
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  • La Fiat Grande Panda è una mini crossover di forte personalità, con interni ampi e colorati che fanno simpatia. Disponibile anche come ibrida, nella variante solo elettrica è scattante e intuitiva. Migliorabile l’accessibilità ai posti dietro e al baule. Qui il primo contatto.

  • Il numero uno della Fiat Olivier François ha risposto alle domande dei lettori di alVolante.

  • Al Salone di Bruxelles abbiamo incontrato il responsabile dei marchi Fiat e Abarth per il mercato Europeo con il quale abbiamo parlato dei principali temi del momento, compresa la novità più attesa del 2025, la Grande Panda. 

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