Alla guida questa Mondeo presenta elementi tra loro molto contrastanti, e sebbene ritengo abbia davvero un gran potenziale, in certe condizioni la differenza con i brand teutonici si fa parecchio sentire. Il motore è un due litri turbodiesel da 130/131 cv, ed è probabilmente il punto di maggior forza della vettura: molto brillante, con tantissima coppia (330 n/m) e prestazioni di tutto rispetto (circa 9.8 secondi per lo 0-100). Prerogativa di molti vecchi propulsori a gasolio, come il celebre 1.9 TDI Volkswagen, anche per questo TDCi la durevolezza e la robustezza nel tempo rappresentano le sue caratteristiche più peculiari, e non è tuttora raro trovare delle Mondeo con oltre 400.000km di medie percorse. Un grande peccato tuttavia che, per non so quale esatto difetto di costruzione, il rumore del motore in accelerazione e al minimo sia persistentemente presente nell’abitacolo, cosa che lede e non poco sul generale confort acustico. Ideale per i viaggi autostradali, avendo una sesta marcia molto lunga, con questo 2.0 è possibile riprendere senza problemi a qualsiasi velocità. senza dover mai scalare marcia. Il volante è di medie dimensioni, e sul suo impatto estetico ho letto e ascoltato pareri discordanti; a me personalmente non dispiace, si impugna bene e la pelle che lo avvolge, essendo abbastanza ruvida, non appiccica troppo d’estate. Sebbene sia uno sterzo abbastanza preciso e non eccessivamente demoltiplicato, vi sono però dei difettucci che ho riscontrato: in primis la durezza dell’idroguida in fase di manovra, occorre davvero farci l’abitudine; in secondo luogo l’angolo di sterzata, davvero ampio e scomodo in certe circostanze. A parte ciò, a dispetto delle dimensioni (oltre 470 cm di lunghezza e 180 di larghezza), l’auto è abbastanza maneggevole e si guida con facilità, grazie anche alle ampie vetrature, che consentono una buona visibilità in fase di manovra. Molto buono il cambio, dagli innesti relativamente dolci e che difficilmente si impunta, fatta eccezione per la scalata in seconda venendo dalla terza, un filo duretta; le marce dalla terza in su sono davvero molto distese e briose. La tenuta di strada è abbastanza buona ma, complici le sospensioni alla “francese”, molto morbide e comode per l’uso cittadino, l’auto tende a coricarsi un po’ in curva e quindi occorre non esagerare, considerando anche la stazza della vettura. La frizione è leggera e comoda da azionare, così come l’acceleratore, che non stressa la gamba nei lunghi viaggi; purtroppo il modello in questione non è dotato di cruise control. Fin troppo leggero invece il pedale del freno, che va azionato a fondo per permettere alle pastiglie di fare presa; tuttavia anche agendo così il sistema di arresto si rivela poco potente, e fortunatamente l’auto è dotata di un ottimo freno motore, che usato correttamente aiuta a ridurre gli spazi e può parzialmente sostituire quello meccanico. Ulteriore nota dolente riguarda i fari anabbaglianti, che hanno poca profondità e producono una mera fievole luce, a dispetto dei potentissimi abbaglianti. Parentesi finale sui consumi, di tutto rispetto per un diesel vecchia scuola: 13-15 km/l in città, 16-19 km/l in autostrada e oltre 20km/l in extraurbano; anche premendo a fondo l'acceleratore difficilmente si arriva a fare meno di 15 km/l. La Mondeo è un’auto briosa, molto sicura e bella da guidare, e, tenendo conto dei limiti di cui sopra, anche divertente.