La posizione di guida, pur avendo colonna di sterzo e sedile regolabili in altezza e non risultando disassata, porta a dover avanzare col sedile stesso per raggiungere comodamente la pedaliera, così da avvicinarsi eccessivamente al volante che, tra l'altro, risulta essere di notevole diametro e vicino al cristallo laterale (ma non come col Defender!): in conclusione si poteva fare meglio, considerato che non si è trattato di un restyling ma di un modello completamente nuovo.
Il cambio è abbastanza lento, impreciso e contrastato negli innesti, non all'altezza di un motore che, per quanto rumoroso, sfodera una buona progressione sia in accelerazione che in ripresa. I consumi, anche con una guida "accorta", raramente superano i 9 km/l. Lo sterzo, nonostante i ponti rigidi, svolge discretamente bene il suo dovere, in particolare dopo la sostituzione degli ammortizzatori originali con un modello after market, cosa che ha migliorato anche il relativo piacere di guida su strada, dando all'ESP modo di intervenire più progressivamente, oltre che ad aver ridotto drasticamente il rollio ed il beccheggio.
La vettura è dotata di serie dei pneumatici 255/75/17 di primo equipaggiamento che, se da un lato garantiranno una valida resa chilometrica (20.000 km percorsi e sono al 70% di usura), dall'altro fanno rendere costante omaggio all'elettronica quando piove o con asfalto umido. Fuoristrada la JK si riscatta ampiamente dalle pecche evidenziate su strada: grande coppia motrice, riduzione dei rapporti corretta, buona escursione dei ponti (la vettura è dotata del pacchetto "offroad 1", ovvero blocco totale del differenziale posteriore, barra antirollio anteriore sconnettibile e coppie coniche ulteriormente ridotte). Il filtro DPF risulta esposto agli urti.