Mazda 6 2.0 165 CV Business

serie 3 restyle in produzione dal 2015 al 2022

Pubblicato il 28 aprile 2020

Listino prezzi Mazda 6 non disponibile

Ritratto di Guido Costa
alVolante di una
Mazda 6 2.2 CD 175 CV Exceed Automatica
Mazda 6
Qualità prezzo
5
Dotazione
5
Posizione di guida
4
Cruscotto
4
Visibilità
4
Confort
4
Motore
4
Ripresa
5
Cambio
4
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
5
Media:
4.3333333333333
Perché l'ho comprata o provata
Nel corso degli anni ho posseduto le precedenti versioni di Mazda 6, sempre rigorosamente berline. Attratto dal design assolutamente non banale della 3a serie, dopo quasi 10 anni mi sono separato da una ancora elegante M6 allestimento executive color bianco perla per vivere questa nuova avventura. Vista e presa presso una concessionaria ufficiale, in allestimento top di gamma, unico optional presente il white leather pack a cui fa da ciliegina sulla torta il tetto apribile, forse un po’ piccolo rispetto a quanto presente sulle vetture di produzione tedesca. Uno dei motivi che mi ha indotto all’acquisto, era la curiosità del cambio automatico sequenziale. Intendiamoci, provenivo da un’esperienza con un cambio manuale eccellente, mai un impuntamento, nemmeno quando ho portato la M6 2a serie in pista. Del cambio parleremo più avanti.
Gli interni
Sicuramente di grande impatto visivo. La pelle bianca che riveste sedili e parte del cruscotto, ben si abbina ai rivestimenti della parte superiore della plancia. Curati i dettagli, piacevoli alla vista le cuciture. La vettura in prova beneficia delle migliorie del primo restyling e presenta il display dell’infotainment sulla parte superiore della plancia, quasi incastonato su di essa. Dotato di funzioni touch, ricorda molto i dispositivi presenti sulle Bmw. Sistema Keyless è allarme di serie. Seduti al volante si apprezzano le infinite possibilita’ di regolazione offerte dai sedili anteriori a regolazione elettrica con funzioni di memoria lato guida. Comoda la gestione del sistema infotainment tramite una sorta di joystic posto al centro del tunnel.Navigatore abbastanza intuitivo nell’uso, poco accattivante nella grafica. Cruscotto piuttosto piacevole, con un riuscito abbinamento tra informazioni analogiche e digitali. Presenti nel vano sotto il bracciolo centrale 2 porte usb, presa sud, ecc. Tanto spazio dietro, un poco agevole accesso ai più alti di statura causa il tetto discendente. In conclusione, gli interni appagano lo sguardo e salvo qualche piccola economia ti danno la sensazione di avere un controvalore tangibile in relazione ai soldi spesi per l’acquisto. Ultima annotazione. Bauliera molto ampia, comodo il sistema di abbattimento dei sedili.
Alla guida
Gran macinatrice di chilometri, se la cava decorosamente in città nonostante i quasi 5 mt di lunghezza, sia per la possibilità di percepire naturalmente gli ingombri, sia per la presenza di sensori anteriori e posteriori oltre alla telecamera. Sterzo.... non ho ritrovato la stessa precisione della M6 2a versione, ma forse ciò può essere anche imputabile,oltre alla diversa geometria delle sospensioni ( mcperson contro quadrilateri deformabili ), anche al tipo di gommatura: Michelin Crossclimate contro Michelin Supersport. Sospensioni ben tarate, fanno coricare poco la vettura. Unico neo, chi sta dietro sente un po’ troppo le buche. Cambio: impercettibili cambi marcia, non strappa, però.... se è molto veloce nelle scalate, non lo è altrettanto nel salire di marcia. Accelerando soprattutto in seconda soffre di un minimo “effetto pullman” col motore che sale su di giri più di quanto non acceleri il veicolo. Insomma, nel complesso è piacevole ( io uso molto i paddle al volante ), ma non è uno ZF. Le sole 6 marce non mortificano la verve dell’auto che ha coppia da vendere e tira fino a 5000 giri. Non hai possibilità di “cambiare mappatura” modificando la risposta di sterzo, motore e cambio. Chi se ne frega! Con tutta quella coppia è già Dott. Jekill & Mr Hide Freni ok, ben modulabili e resistenti. Sistema di arretramento in salita, Start & Stop a punto. Capitolo ADAS: mantenimento di corsia, Cruise adattivo, frenata di emergenza, head up display, dispositivi che fanno affidamento ad una telecamera posta sul lato superiore del parabrezza che, in caso di condizioni meteo limite, va in crisi provocando la temporanea disattivazione dei sistemi. Consumi: se è vero che gli asini non volano, è anche vero che i consumi dichiarati non hanno attinenza alla realtà. 14 - 15 km con un litro sono la realtà. Serbatoio da 62 lt, dopo che ne hai consumati 50 il computer ti dice che hai esaurito anche la riserva. Non chiedetemi perché....
La comprerei o ricomprerei?
Bellissima da vedere, in tanti si girano a guardarla. Nell’allestimento in prova ha tutto. L’abbinamento cromatico rosso con cerchi bruniti è esteticamente appagante. Per 40.000 euro alcuni costruttori tedeschi non si peritano a venderti auto senza i sensori di parcheggio. La ricomprerei sicuramente. Certo.... se quel benedetto cambio salisse di marcia cosi velocemente come scala, sarebbe il massimo!
Mazda 6 2.0 165 CV Business
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5
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Ritratto di NicolaPicchi
12 aprile 2021 - 18:09
1
Buongiorno. Da qualche mese sono anche io possessore di una Mazda 6 Sw Exceed 150 cavalli con cui ho sostituito la vecchia coreana che mi ha sempre dato problemi nei tre anni di possessso.. Sono ritornato al genere station wagon,che oramai guido da decenni tranne l'ultima abominevole tappa. Prima di contrattare la mia , un collega mi fece provare la 185 cavalli da lui appena noleggiata ,e rispetto alla mia attuale ,la differenza di motore in quei 35 cavalli in piu, si sente tutta. In compenso ,non mi sono trovato male perdendo rispetto alla vecchia 27 cavalli netti . Sara forse il genere di auto , il modo in cui si e portati a guidarla o non so cos'altro ,ma questa sation , usata ocme faccio io per viaggi anche lunghi,e davvero un gioiello. Ero indirizzato su una tedesca per esser onesti fino alla fine, (Bmw/Audi) , ma a conti fatti tra un optionals e un pacchetto, si arrivava a cifre irraggiungibili ,almeno nel mio caso . E mi sono "fermato" , si fa per dire ,a questa. Nicola.
Ritratto di Guido Costa
14 aprile 2021 - 23:18
Nicola, buonasera. A mio giudizio ha fatto bene ad usare il termine Fermato tra virgolette. Sono in tanti a pensare che l'acquistare un veicolo non tedesco sia un ripiego, una sorta di "vorrei ma non posso". Con tutto il rispetto per chi fa una scelta in tal senso, ritengo che chi fa scelte diverse, comprando veicoli made in japan o perchè no, italiani, acquisti comunque qualità, unita ad un design che le tedesche possono solo invidiare. In definitiva il Suo "Fermarsi a...." lo giudico un bel traguardo. Raggiunto oltretutto risparmiando denaro, il che non guasta mai.
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