Niente chiave da girare, qui c’è il pulsante. Il sistema keyless è efficiente sia per quel che riguarda l’apertura/chiusura dell’auto (meno male che alla chiusura gli specchietti si ripiegano così si nota se le serrature sono bloccate) sia per l’avviamento del motore. La macchina si accende nel quasi completo silenzio. Nell’abitacolo arriva solo il sibilo del motore (fuori, a freddo, il rumore invece c’è anche se non fastidioso) coperto dall’impianto audio di serie di buona qualità.
La posizione di guida è alta e comoda, il cambio automatico a 6 marce, dalla leva “stilosa”, fluido e pronto. Si vede che hanno finalmente rimaneggiato l’EAT6 perché su vetture più vecchie le cambiate si sentivano eccome. Questo snocciola le marce senza farsi sentire, se non un po’ in scalata dove comunque non da fastidio. Ci sono le palette al volante, stranamente solidali al piantone e non al volante, che personalmente non uso se non in montagna o nelle salite dei parcheggi, e la modalità sport che aggiunge un po’ di brio in più rendendo più sensibile l’acceleratore (e che porterebbe il valore "ripresa" a 4 stelle.
Tutto ciò aiuta a gestire bene il 1.6 BlueHDI 120cv sotto il cofano. Non è un mostro di potenza ed è adeguato a chi non ha velleità sportive ma vuole coniugare buoni consumi con una guida rilassata. Però non è un “polmone” e in ripresa non è “seduto”. Non so come si comporti col manuale ma con l’automatico non rimpiango una scelta più potente che comunque con EAT6 praticamente non c’è, se non si passa alla GT 2.0 180cv che ha ben altri prezzi e prestazioni. Il volante piccolo è comodissimo e non copre la strumentazione. Alleggerendosi/Indurendosi automaticamente in base alla velocità permette di padroneggiare sempre la macchina e di parcheggiare con un dito. Gli ingombri davanti si percepiscono bene, il perimetro del cofano è ben visibile e i sensori anteriori di serie aiutano. Dietro invece, complici il lunotto piccolo e i vetri oscurati di serie (che non avrei scelto, a dirla tutta, ma erano di serie), non è facile capire dove finisce l’auto. Meno male che gli specchietti sono grandi e i sensori sono di serie. Anche per questo ho aggiunto la telecamera posteriore 180°. Per ora ho percorso intorno ai 4000km, di cui la metà in autostrada e il resto in città ed extraurbane, e l’APP Peugeot collegata alla vettura segna 5.8l/100km di media.
Un discorso a parte meritano gli aiuti alla guida, che sono comodi e non troppo invasivi, e il cruise control adattativo, utile quando c’è poco traffico, perché altrimenti frena un po’ troppo per i miei gusti. Insomma la sensazione è di guidare una vettura sicura ma facile.