Arriviamo all'argomento più interessante, la guida. L'auto ho avuto modo di provarla per un pomeriggio intero, quindi direi che un'idea me la sono fatta. Inizierei a parlare del motore: 1.6 con doppio turbo sequenziale, 165 CV a 4000 giri/minuto e 388 Nm effettivi a 1750 giri/minuto. Il tutto abbinato al cambio automatico doppia frizione a bagno d'olio EDC. Buoni presupposti per la guida, ma invece non tutto è oro che luccica... Il motore ha ben poco di cattivo, considerando la doppia sovralimentazione, avrei gradito più verve agli alti giri e maggior pienezza in basso. Qua, invece, sotto i 1750 giri, il turbo lag è parecchio evidente; superata questa soglia, il motore ha un tiro discreto, ma di cattiveria vera e propria è davvero il caso di non parlarne. Per carità la fluidità e l'omogeneità dell'erogazione sono piuttosto buoni: anche quando entra in funzione la seconda turbina, quella più piccola a geometria variabile, non ci sono variazioni o buchi nella spinta, che rimane molto regolare. Anche se il secondo turbo avrebbe potuto garantire una maggior verve agli alti giri; invece, sviluppata tutta la potenza massima a 4000 giri, rimane ben poco oltre questa soglia. Ad affiancare il motore, c'è questo doppia frizione denominato DW5-7: le testate hanno avuto il coraggio di elogiarlo, ma a me è parso parecchio lento alla cambiata considerando il tipo di architettura. Ha il problema poi di far scendere troppo giù di giri il motore al momento del cambio marcia, enfatizzando il turbo lag in alcuni momenti. Fortuna che almeno il confort e la morbidezza della cambiata sono buoni, anche se non ai livelli di un convertitore di coppia. In generale, l'accoppiata motore/cambio non mi ha convinto più di tanto e, senza leggere sulla scheda tecnica, sarebbe difficile riconoscere la doppia turbina in questo 1.6. Gli 8,9" sullo 0-100 sono anche un risultato ottimistico, considerando la pessima taratura del citato doppia frizione. Direi che siamo tranquillamente sopra ai 9 secondi e considerando il peso contenuto è un risultato mediocre. Ma andiamo oltre e passiamo al comportamento dinamico. Prima, un'occhiata alla meccatronica. L'auto è l'unica del segmento a disporre di un quattro ruote sterzanti, che Renault chiama 4Control, montato su un ponte torcente: la rotazione della ruota, nei vari sensi, viene effettuata da degli attuatori comandati drive by wire; inoltre, per migliorare le performance di guida, l'auto è dotata di un "Multisense" che permette di scegliere fra quattro modalità: Eco, Normal, Comfort, Sport. All'atto pratico, la prima cosa che si nota è il retrotreno piuttosto ballerino: il ponte posteriore sterzante, da questo punto di vista, rende la guida piuttosto divertente, enfatizzando il sovrasterzo in fase di riallineamento. I movimenti della coda restano comunque progressivi e ben gestibili, sempre ben controllati dal controllo elettronico ben tarato. Nei curvoni più stretti emerge un comportamento decisamente sovrasterzante e il sottosterzo si azzera, anche perchè in questo caso le ruote posteriori si aprono in controfase, a tutto vantaggio della maneggevolezza. Nei curvoni più lunghi, i cosiddetti "da terza o quarta piena", la stabilità della vettura migliora per via delle ruote che questa volta si aprono in fase. A fronte però di un miglioramento della stabilità, c'è un maggior sottosterzo, che le sospensioni anteriori MacPherson non riescono a mimetizzare. Inoltre, il setup delle sospensioni è piuttosto morbido (tipico francese) e in curva il rollio è piuttosto marcato. La precisione dell'avantreno, invece, è abbastanza buona e quel poco che si smuove ti aiuta a percepire i limiti della vettura. Limiti che sono abbastanza elevati, considerando la gommatura maxi, e discretamente percettibili. Lo sterzo, invece, è il solito elettrico: dal feedback parecchio migliorabile e sempre piuttosto leggero. Fortuna che almeno il diametro di sterzata è contenuto e, in curva, al di là del rollio che ne sporca l'azione, ci pensa il quattro ruote sterzanti a migliorarne la prontezza. I freni sono buoni: il pedale è ben modulabile e la risposta è immediata all'azione del piede. Riguardo al comfort, invece, ho qualche appunto in più da fare: innanzitutto, la modalità "Comfort" del Multisense, come del resto le altre modalità, sono solo fumo negli occhi: nel senso che non c'è l'ombra di grossi cambiamenti di carattere (solo in Sport la risposta tra pedale acceleratore e valvola a farfalla è seriamente più immediata). In ogni caso, le sospensioni sono piuttosto morbide, anche se tra gomme ribassate e geometrie piuttosto semplici, qualche secchezza (specie dietro) è comunque presente. Il motore è molto silenzioso a velocità costante, ma ai bassi giri il ticchettio è parecchio marcato; mentre agli alti, si sente molto il timbro sordo classico dei propulsori a gasolio. In compenso, gli specchietti, benché enormi, non provocano grandi fruscii aerodinamici alle alte velocità. E anche il rumore di rotolamento delle gomme, nonostante le dimensioni del pneumatico, è molto contenuto. In generale, è nei percorsi autostradali che dà il meglio di sé in fatto di comfort. Chiudo con i consumi, argomento molto dibattuto sui forum per via della totale assenza in rete o sulle riviste di prove di questa versione: con una guida attenta si fanno tranquillamente i 16 con un litro. Con un piede molto più allegro, come il mio, il consumo si è attestato intorno ai 13,5/14 al litro. Con il doppio turbo, poi, i consumi aumentano sensibilmente agli alti regimi, dove c'è una differenza abissale (o quasi) con i regimi più bassi.