I nuovi colori verde scuro (nelle foto) oppure quelli ripresi dalle Alfa del passato, come l’ocra e un rosso più intenso, danno un’ulteriore possibilità di personalizzazione alle forme eleganti e sportive dell’Alfa Romeo Giulia, che a tre anni dal lancio si aggiorna, soprattutto a livello tecnologico. Le novità più importanti riguardano l’impianto d’infotainment più evoluto e il potenziamento dei sistemi di aiuto alla guida. A partire dal dispositivo dal cruise control adattativo “intelligente”: oltre a regolare la velocità in funzione della distanza di sicurezza impostata, la adatta ai limiti di velocità indicati dai cartelli stradali (letti dalla telecamera frontale e nel cruscotto). Ma c’è di più, ovvero la guida semiautonoma di secondo livello in autostrada e il Traffic Jam Assist, grazie all’interazione con il sistema di mantenimento in corsia: agendo anche sullo sterzo, in certe condizioni permettono all’auto di muoversi quasi in autonomia (il guidatore deve comunque tenere le mani sul volante), seguendo il flusso del traffico se si è in coda, oppure le linee sulla carreggiata nell’utilizzo in velocità. Sul volante interviene anche la versione rivista del monitoraggio per l’angolo cieco dei retrovisori quando, deviando dalla traiettoria, si rischia una collisione con i veicoli che sopraggiungono. Tuttavia, nella dotazione continuano a mancare i fari full led (offerti dalle concorrenti): sono confermati soltanto quelli bixeno.
Quanto ai motori, per la rinnovata Alfa Romeo Giulia, che sarà in vendita da gennaio, restano quelli precedenti (con potenze comprese fra 160 e 280 CV), con l’aggiunta di una variante meno potente per il 2.2 diesel: ha 136 CV. Nel corso del 2020 il 2.0 a benzina da 280 CV verrà proposto anche in abbinamento alla trazione posteriore, mentre quello da 200 CV sarà disponibile pure per i modelli 4x4. In ogni caso, il cambio è automatico a otto marce. Invece, la versione aggiornata della poderosa Quadrifoglio, sempre con 510 CV, arriva a marzo 2020. Ridefiniti anche gli allestimenti, molti dei quali continuano a riprendere nomi cari alla tradizione del Biscione, come il debuttante Sprint: include ruote di 18” e inserti d’allumino nell’abitacolo. La Ti del test è quello più elegante e nella dotazione di serie comprende sedili in pelle, finiture in legno per l’abitacolo e tutti i nuovi sistemi di aiuto alla guida. Confermati i nomi degli allestimenti Business, Super, Veloce e Veloce Ti (questutlimo con inserti con effetto carbonio e cerchi da 19”), che si affiancano alla “base”.
Migliorie anche per l’accogliente e ben fatto abitacolo dell’Alfa Romeo Giulia. Il cruscotto, che resta analogico, presenta un rinnovato schermo di 7” fra tachimetro e contagiri: fornisce più informazioni e in modo chiaro. Cambia anche la zona del tunnel fra i sedili: ha portaoggetti più ampi e alla base del bracciolo è ricavata la piastra per la ricarica senza fili dei telefoni predisposti, che ha fatto spostare il tasto del freno a mano accanto alla leva del cambio. Quest’ultima ha una forma diversa, è rivestita in pelle, e la più spessa cornice anodizzata alla sua base ingloba il Tricolore. Accanto è ricavato l’alloggiamento per la chiave dell’auto. Il motore si avvia sempre dal tasto nel volante, che si differenzia per l’andamento più concavo della razza inferiore.
La modifica più importante nell’abitacolo riguarda, però, l’impianto multimediale rivisto da cima a fondo. Anche se posizionato sempre nella palpebra al centro della plancia, lo schermo (di 8,8” per tutte le Alfa Romeo Giulia) ha una grafica più raffinata ed è del tipo a sfioramento: la gestione del sistema è più diretta che con la manopola nel tunnel (sempre presente). Le “schermate” sono composte da icone che si possono spostare a piacimento per porre in evidenza le funzioni preferite, come si fa con gli smartphone. Inoltre, il sistema è arricchito dell’hot spot Wi-Fi, che può supportare fino a otto telefoni, e della gestione a distanza di alcune funzionalità tramite il telefonino. Per esempio, l’apertura e la chiusura delle porte, l’invio al navigatore dell’itinerario del prossimo viaggio e il collegamento con assistenti vocali di casa come Alexa e Google home. E non manca il My Theft Assistance, che avvisa il proprietario in caso di tentato furto dell’auto. Queste modifiche riguardano anche la suv Alfa Romeo Stelvio, come trovate evidenziato qui questa gallery, oltre che nel primo contatto (lo trovi qui).
La guida dell’Alfa Romeo Giulia si conferma molto coinvolgente. Lo sterzo pronto, preciso e mai troppo pesante, oltre al cambio automatico rapido e con le lunghe leve in alluminio dietro il volante per la modalità manuale, appagano gli sportivi. Agile e rapida nei cambi di direzione, quest’Alfa è a suo agio anche nei percorsi tortuosi, dove si apprezza il notevole grip dei pneumatici 225/40 R 19 all’avantreno e 255/35 R 19 al retrotreno (di serie sono di 18”). I 190 cavalli del 2.2 diesel del nostro test rispondono con prontezza e vigore, spingendo sempre in modo omogeneo e con maggiore sollecitudine selezionando la modalità Dynamic con la manopola fra i sedili. Le altre due sono Normal e All weather per i fondi viscidi, ma non ne guasterebbe anche una quarta per adattare meglio alle proprie esigenze i settaggi di sterzo, risposta di motore, cambio, sospensioni e controlli elettronici. Bene anche i freni, potenti, facilmente modulabili, e il comfort: l’abitacolo è insonorizzato quasi sempre efficacemente e, nonostante i pneumatici ribassati, con le sospensioni a controllo elettronico (optional) l’assorbimento delle sconnessioni dell’asfalto è valido. Restano, però, migliorabili l’isolamento acustico del motore (specie in accelerazione) e il funzionamento dello Stop&Start: è un po’ brusco nei riavvii. Quanto al consumo, nel test in prevalenza su strade extraurbane il computer di bordo ha calcolato circa 14 km/l.
Pregi
> Guida. Questa berlina è sempre molto appagante.
> Sicurezza. Il corredo di aiuti alla giuda è arricchito e completo.
> Sistema multimediale. Si tratta di un passo avanti rispetto a quello precedente.
Difetti
> Fari. Strano che un’auto di questa categoria non disponga di quelli full led.
> Modalità di guida. Non ne guasterebbe una personalizzabile.
> Rumorosità. La “voce” del motore è avvertibile.
*Prezzo indicativo.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 2143 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 140 (190)/3500 giri |
Coppia max Nm/giri | 450/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 126 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 230 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 7,1 |
Consumo medio (km/l) | 21,7 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 464/186/144 |
Passo cm | 282 |
Peso in ordine di marcia kg | 1465 |
Capacità bagagliaio litri | 480/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 235/60 R18 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Alfa romeo Giulia usate 2019 | 16.990 | 24.550 | 40 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2020 | 16.890 | 30.330 | 28 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2021 | 15.999 | 30.760 | 32 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2022 | 13.300 | 42.230 | 31 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2023 | 38.950 | 47.030 | 14 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2024 | 50.000 | 50.000 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Alfa romeo Giulia km 0 2022 | 36.500 | 53.050 | 3 annunci |
Alfa romeo Giulia km 0 2023 | 39.800 | 47.320 | 12 annunci |
Alfa romeo Giulia km 0 2024 | 42.286 | 53.070 | 12 annunci |