PRIMO CONTATTO

Audi Q5: comoda (sedili a parte) e ibrida leggera

L’Audi Q5 si aggiorna: cambia poco dentro e fuori, ma ora è ibrida “mild”. Valido il nuovo sistema multimediale e di qualità il comfort (tranne che per i sedili sportivi di serie).
Pubblicato 05 dicembre 2020
  • Prezzo (al momento del test)

    € 62.900
  • Consumo medio (dichiarato)

    15,9 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    139 grammi/km
  • Euro

    6d
Audi Q5
Audi Q5 40 TDI S line plus quattro S tronic
Fanali hitech

Tempo di una rinfrescata per l'Audi Q5, la suv più venduta del costruttore. All’esterno si nota una griglia un po’ più ampia e diversi paraurti e luci. Con 1.440 euro, quelle dietro principali possono essere di tipo Oled, ovvero a diodi con base organica: una tecnologia raffinata già usata per gli schermi di alcuni cellulari che permette di ottenere un’illuminazione omogenea, anche con veri e propri disegni (si può scegliere fra tre diversi). Col restyling non è stata purtroppo cambiata la posizione di quelle secondarie, posteriori. Poste molto in basso e agli angoli del paraurti sono meno visibili e piuttosto esposte alle “toccatine” da parcheggio.

Si chiama 40 ma è 2.0

Al momento sono ordinabili le Audi Q5 “duemila” (a benzina da 265 CV o a gasolio da 163 o 204 CV) e la 3.0 V6 diesel da 286 CV. La 40 TDI del test (ovvero la 2.0 da 204 CV) è abbinata alla trazione integrale e al cambio robotizzato a doppia frizione: parte da 53.500 euro. Conviene, comunque, scegliere la Business (3.250 euro in più): di serie ha anche il nuovo sistema multimediale connesso al web e con navigatore, oltre a svariati aiuti alla guida, quali il cruise control adattativo (in combinazione col cambio automatico provvede anche ad arrestare e far ripartire la vettura nel caso della marcia in colonna) e il mantenimento di corsia. La Business Advanced (58.300 euro) aggiunge, fra l’altro, Android Auto e Apple CarPlay, i cerchi di 18’’ e la piastra di ricarica per cellulari. In più, la S line ha paraurti specifici, assetto e sedili sportivi e i cerchi di 19’’.

Infine, l'Audi Q5 S line Plus del test è la più ricca: per 9.400 euro più della “base” offre anche cerchi di 20’’, sedili parzialmente in pelle, pedaliera in acciaio e pacchetto estetico S line. La Edition One, basata sulla S line Plus è una personalizzazione da 3.000 euro che si distingue per dettagli come gli adesivi col logo della casa sulle porte, i vetri scuri, finiture in nero lucido, i led che proiettano i quattro anelli sul terreno quando si apre la porta e poco altro. Tutte, però, fanno pagare i fari a matrice di led (da 1.340 euro), le luci soffuse nell’abitacolo (da 170 euro), la chiave “intelligente” (690 euro), la regolazione del supporto lombare (280 euro) e altre piccole cose che, visti i prezzi elevati, potrebbero essere di serie.

Nuovo infotainment

Nell’abitacolo dell'Audi Q5 le novità si limitano ai rivestimenti e agli schermi: quello al centro della plancia è ora di 10,1’’ e (finalmente) sensibile al tocco: impostare un indirizzo sul navigatore o gestire Android Auto e Apple CarPlay è decisamente più agevole. Sparisce, quindi, il rotellone con tappetino tattile davanti alla leva del cambio, sostituito da un vano con sportello piccolo ma profondo. Per il resto, trovano conferma gli intuitivi comandi a rotella per “clima” (trizona di serie per tutte) e audio. Piccoli ritocchi anche per la grafica del cruscotto digitale di 12,3’’, anch’esso di serie: ora non ha più sulla cornice gli indicatori a led per la temperatura del motore e la quantità di carburante rimasta. Queste informazioni sono integrate nello schermo.

Il divano scorre

L’abitacolo dell'Audi Q5 si conferma ben fatto, con montaggi a prova di critica. Rimangono alcune zone migliorabili, come la parte bassa della plancia in plastica dura, mentre certi accostamenti (ad esempio, l’alluminio spazzolato e la plastica nera, anche lucida) danno un’aria molto seriosa agli interni. Ben spesi i 420 euro per il divano scorrevole con schienale inclinabile e diviso in tre parti: una rarità per la categoria. Con esso, la capacità del bagagliaio passa da 520/1520 a 550-610/1550 litri. A voler cercare il pelo nell’uovo, però, quando si ripiega lo schienale si forma un gradino di 4 cm mentre, facendo avanzare la seduta, si crea un “buco” dove possono incastrarsi dei piccoli oggetti.

4x4 “furbo”

L’ultima evoluzione del conosciuto 2.0 a gasolio montato su questa Audi Q5 convince: grazie anche al lavoro del vellutato cambio robotizzato a doppia frizione, la spinta è vivace già poco dopo i 1.500 giri e non si avvertono “strappi” o buchi di erogazione. L’allungo è modesto, visto che poco dopo i 4000 giri ha già “dato tutto”, mentre l’insonorizzazione è curata: neppure in piena accelerazione la “voce” del 2.0 dà fastidio. Ridotte anche le vibrazioni: si notano appena e solo al minimo. Con questo motore è abbinata la trazione integrale quattro Ultra: a differenza di quella classica (riservata alla 3.0 V6 a gasolio) che è sempre in presa, qui normalmente sono le ruote anteriore a muovere la vettura. L’elettronica poi decide (anche in maniera predittiva, sulla base di quanto rilevato da vari sensori) quando fare entrare in azione quelle posteriori. Ciò avviene mediante due frizioni, una all’uscita del cambio e una nel differenziale posteriore, che permettono di ridurre gli attriti (e quindi i consumi) quando la trazione è anteriore: così si evita di far girare inutilmente componenti meccanici.

Promossa (quasi) in comfort

Tutte le Audi Q5 rinnovate sono ibride “mild” e godono, quindi, di agevolazioni locali riservate alle ibride: accesso a ztl, parcheggi sulle strisce blu e altro. Su quest’Audi un’unità elettrica viene mossa dalle ruote durante i rallentamenti e produce corrente, che viene immagazzinata in una batteria dedicata. A differenza delle ibride “leggere” tradizionali, però, questa energia non viene usata per spingere la vettura nelle accelerazioni, ma solo per far funzionare più a lungo i servizi di bordo quando il 2.0 è spento. In rilascio ciò avviene anche per diversi secondi: è il cosiddetto “veleggio” o “coasting”. Tutto avviene senza che il guidatore debba intervenire o se ne accorga e la Q5 ha nella semplicità d’uso e nel comfort proprio le sue armi migliori.

I comandi dell'Audi Q5 non disorientano, lo sterzo non affatica né in manovra né in velocità e il molleggio è di qualità, anche con i cerchi di 20’’ e le sospensioni di serie (optional, si possono anche avere gli ammortizzatori elettronici e perfino le molle ad aria, che permettono pure di alzare e abbassare l’auto rispetto al suolo). A deludere sotto questo punto di vista sono solo i sedili sportivi, di serie per questa versione e ai quali non c’è alternativa, che sono piuttosto stretti nella parte della seduta a ridosso dello schienale (anche per chi non è di “taglia forte”).

Secondo noi

PREGI
> Comfort. L’insonorizzazione convince e anche con le sospensioni di serie il fondo viene “lisciato” con efficacia
> Divano scorrevole. Poche rivali lo offrono e aiuta a gestire meglio lo spazio per persone e bagagli.
> Sistema multimediale. Finalmente è arrivato lo schermo tattile, che è ampio, reattivo, ben posizionato e persino di serie.

DIFETTI
> Luci posteriori. Quelle in basso sono esposte a urti e “toccatine” da parcheggio.
> Piano di carico. Abbassando gli schienali del divano, il piano non è in pari. E facendo scorrere le sedute si forma un “buco”.
> Sedili sportivi. Sono di serie per le versioni più ricche e non se ne possono avere di diversi: per alcuni la loro seduta può risultare troppo stretta.

SCHEDA TECNICA

Motore a benzina 
Cilindrata cm31968
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri150 (204)/3800-4200 giri
Coppia max Nm/giri400/1750-3250
Emissione di CO2 grammi/km139
Distribuzione4 valvole per cilindro
  
Motore elettrico 
Potenza massima kW (CV)/giri-/-
Coppia max Nm/giri-/-
  
Potenza massima compless. kW (CV)/giri150 (204)
  
No rapporti del cambio7 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia
Trazioneintegrale
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)222
Accelerazione 0-100 km/h (s)7,6
Consumo medio (km/l, ciclo WLTP)15,9
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm468/189/166
Passo cm282
Peso in ordine di marcia kg1805
Capacità bagagliaio litri550-610/1550
Pneumatici (di serie)225/45 R20

VIDEO

Audi Q5
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Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 07:11
2
Piuttosto che aggiungere 200kg tra motore elettrico , batteria e cavi preferisco di gran lunga questa soluzione. La Q5 pero’ avrebbe bisogno di un restyling serio, questa linea ha dato tutto. Incomprensibile la critica sui sedili: se non avessero la seduta stretta non sarebbero sportivi.
Ritratto di orlak
5 dicembre 2020 - 08:09
Ci sarà stretto e stretto. Magari per andare incontro ai più esili lo stretto "europeo" previsto è un po' troppo per le corporature meno esili, fra l'altro strano perché poi nella madrepatria del marchio (e impianto di produzione per l' europa), germania, sono mediamente grandicelli di corporatura. A meno che invece il dimensionamento non sia stato fatto in base all'impianto mexicano o ancor più cinese, o non so mi sembra che pure in india ne è prevista la costruzione; in tal caso la cosa quadrerebbe.
Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 08:15
2
Su BMW sono anni che sui sedili sportivi i fianchetti sono regolabili , anche sulle piccole. Audi niente? Strano!
Ritratto di Andre_a
5 dicembre 2020 - 11:04
Secondo me la critica non è sul fatto che i sedili sportivi siano stretti, ma che sulle versioni top di gamma di un'auto non certo sportiva come la Q5 si possano montare solo quelli.
Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 12:39
2
Si Andre hai ragione. Però appunto: sedile sportivo non regolabile? Va bene su Skoda, su Audi molto meno
Ritratto di katayama
6 dicembre 2020 - 10:23
In realtà su nessuna auto vanno bene, e posso assicurare che i sedili sportivi di VAG sono davvero fastidiosi e scomodi, specie con l'abbigliamento invernale, ma anche in generale. Sono magro, alto e di corporatura non certo esile. Credo pertanto di corrispondere ad un percentile fuori media, ma ad una percentuale di potenziali clienti quantomeno non trascurabile. O si adotta un approccio sportivo "light", tipo one-fits-all in tutti i sensi (ed oggi più che mai ci sta), oppure, se s'intende commercializzare un'auto sportiva d'un certo livello e con certe prestazion e prezzi, i sedili, le sospensioni e lo sterzo devono essere regolabili ed adattabili allo stile di guida voluto. Ho guidato auto che avrei rivenduto il giorno stesso. Rigide come l'auto dei Flintstones, fastidiosamente nervose allo sterzo e con sedili da montagne russe. Tenersela degli anni significa essere dei veri fachiri della guida. Anche no. Non faccio il pilota di mestiere, non mi pagano per stare dietro a un volante, semmai accade l'esatto contrario. Basta solo quel difetto rilevato per scartare a priori quest'auto, come tante altre del genere, non sufficientemente dotate. Basta veramente un solo particolare, se di particolare si può parlare, per rovinare la "festa".
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 10:41
2
Ho gli sportivi sulla Skoda e mi sembrano lo siano solo nel design. La differenza con quelli della X1 e’ abissale
Ritratto di katayama
6 dicembre 2020 - 11:56
Ok, non bisogna generalizzare. Io ho avuto un'Audi volutamente configurata in modo non sportivo e ho avuto modo di guidare delle sportive VW e Seat. Skoda evidentemente fa scelte diverse. Lo fa da sempre. E che Skoda sia un po' fuori dagli schemi VAG, e a volte anche in aperto contrasto, è risaputo. L'ennesima conferma della bontà dei prodotti del marchio.
Ritratto di katayama
6 dicembre 2020 - 12:24
In aggiunta. Sono stato spesso in Rep. Ceca per lavoro, e di Skoda là ovviamente ce ne sono tante, a cominciare dalle immense Superb berlina che usano, tra l'altro, come taxi. I cechi, inoltre, sono di corporatura decisamente sopra la media europea. Quindi immagino che le auto se le "taglino addosso". Emblematico il fatto che all'aeroporto di Praga sia perennemente esposta una Skoda d'epoca color panna, evidente motivo d'orgoglio nazionale. In effetti, e ripsensandoci, le uniche Skoda sulle quali sono stato sono quei taxi che mi hano portato in lungo e in largo. Il comfort non è riscontrabile su altre vetture del gruppo. Forse un'Arteon o una Phaeton che fu, non certo una Passat o un'Audi A4 (sebbene certamente comoda e che ho avuto col 2.0 tdi). Già il fatto di inserire l'Octavia nel seg. C (una vera assurdità) fa capire quanto i loro standard siano oggettivamente diversi.
Ritratto di Giuliopedrali
6 dicembre 2020 - 12:52
Le Skoda Superb della fine anni 30 erano veramente superbe, però le Skoda 105 / 120 nuove a metà anni 80 le compravi solo perchè costavano meno della nostra 126 che era grande la metà... Prima invece ho visto una nuova Octavia e devo dire che la nostra Tipo vicino sembra un'auto di un'epoca passata.
Ritratto di katayama
6 dicembre 2020 - 13:30
Fiat, lo dico sempre, va sempre considerata in termini strettamente nazionalistici e relativi. Altrimenti l'é com picag a vun che caga.
Ritratto di Giuliopedrali
6 dicembre 2020 - 12:50
La mia Maggiolino è rigida come l'auto dei Flinstones, e non capisco che vantaggio abbia ad essere così rigida con ben 105 cv poi... Vibrazioni su tutta la plancia e scomodità che non so, poi altro che guida sportiva alla minima strada che non sia un tavolo da biliardo ti tocca rallentare...
Ritratto di katayama
6 dicembre 2020 - 13:29
Sì, è la stessa impressione che ho avuto anch'io viaggiando sui sedili posteriori di una normalissima Golf. Ma è ancora ammissibile. Le loro strade, del resto, sono veramente delle lastre d'ardesia rispetto alle nostre. Immaginati cosa può essere, allora, una "sportiva" senza regolazioni. Un'intera scocca portante ed annessi allestimenti interni totalmente sprecati ed obiettivamente inservibili, praticamente.
Ritratto di Giuliopedrali
6 dicembre 2020 - 14:15
Io mi sono appassionato così tanto alle vecchie Rolls Royce che potresti prenderti per il prezzo di una Panda oggi per la linea maestosa e gli interni fiabeschi ma ancora di più per le sospensioni morbide e l'effetto tappeto volante... le sportive non le ho mai capite, capivo solo la 33 perchè non era rigida e aveva spazi e baule che oggi neanche una grossa SW e consumi irrisori con l'iniezione, ma stare scomodi per cosa? Allora devi avere una seconda macchina.
Ritratto di katayama
6 dicembre 2020 - 14:54
Le "sportive" di oggi sono frutto del mktg e delle pistelle su cui fanno le prove e sulle quali devono spuntare i tempi migliori per farsi pubblicità e vendere. Poi su strada, se non hanno le regolazioni del caso, fanno pena e basta. Ho avuto una 75 2.5 QV tra le altre (era un'auto dimostrativa, come usava a quei tempi, e feci un affare) e posso assicurare che non era affatto rigida, anzi era comoda (c'ho fatto anche lunghi viaggi in totale souplesse) e stava in strada come nessuna. Anche portata ai quei limiti che oggi ti ritirerebbero la patente per 10 generazioni e ti metterebbero all'ergastolo con tutta la famiglia per omicidio stradale eventuale e potenziale. Non m'insegnano niente. Forse agli italiani di oggi sì, a me no. Se ne stessero al loro posto che il rimbambimento di questo pease non mi riguarda. È come se vivessi in una dimensione parallela, ed è quello che in definitiva mi salva. Non ho la presunzione di credere d'essere il solo. Anzi, penso che siamo in tanti. Certe macchine mi fanno ridere e basta. Che poi vendano pure, è un altro paio di maniche.
Ritratto di Giuliopedrali
6 dicembre 2020 - 17:35
In effetti le Alfa avevano successo perchè ti sentivi il padre da famiglia che corre in pista, oggi le sportivette sono totalmente inutili, cioè dai impossibile che una scomoda scomoda come una MINI o la 500 Abarth dia anche solo le sensazioni di una 33 o 75 e sono quasi del tutto inutilizzabili, però il primo che riesce nella formula : "Alfa di una volta" vince la lotteria, penso che Audi e BMW oggi si vendano un pò per quello...
Ritratto di Andre_a
6 dicembre 2020 - 17:43
La GR Yaris potrebbe essere quello che chiami "Alfa di una volta": prestazioni estreme, ma assetto da strada.
Ritratto di Giuliopedrali
6 dicembre 2020 - 20:42
E' fantastica la GR Yaris e in effetti 4R la definisce una Delta di oggi, però l'Alfa 33 era davvero un'altra cosa, non migliore ma un'auto normalissima come una Golf davvero per qualunque occasione ma sportiva come una vera sportiva italiana, ma nessuna delle due facce escludeva l'altra, penso non sia mai successo, per quello l'Alfa era (è?) un mito. Non so: consumi appena superiori ad una Punto, baule di una Volvo SW, dimensioni di una compatta, 5 porte, 5 posti, sound da V8 USA etc etc, qualcosa di unico nella storia, la GR Yaris ovviamente è già troppo sportiva, molto distante dalla praticità di costi una normale Yaris.
Ritratto di katayama
6 dicembre 2020 - 22:27
Sì, è così. Penso che Andre_a non si riferisse al corpo vettura, ma all'impostazione telaistica. Che non consiste nel mettere dei ciocchi di legno al posto delle sospensioni per poi far fare tutto all'elettronica, ma nello studiare, cosa assai più difficile, uno schema che sia in grado di tenere a bada la dinamica del veicolo in ogni situazione. Ricordo che nel '91, di ritorno dalla Calabria e guidando proprio la 75, a un certo punto in autostrada avevo davanti una 5er che non mi dava strada. Cominciò a piovigginare all'altezza di Montevarchi, tra Arezzo e Firenze, e alleggerii sull'acceleratore tenendomi a debita distanza, per ovvie ragioni. S'andava comunque abbastanza e lui, che poi ho avuto modo di "conoscere", perse il controllo lungo un curvone in discesa, la macchina si intraversò e puntò verso il muro di contenimento inclinato, sul quale s'impenno per finire capovolta in mezzo alla carreggiata. Io riuscii a fermarmi "tranquillamente", e dietro ebbero tutto il tempo per fare altrettanto. La 75 non fece una piega. Lui ne uscì incredibilmente incolume, quell’auto era sicuramente robusta. All'arrivo del corroattrezzi il meccanico che lo guidava mi disse che in quel tratto di BMW ne recuperava a mazzi, e che nel suo parcheggio ce n’erano almeno tre ancora da ritirare. Quello delle BMW di allora, senza elettronica ovviamente, era un problema ben noto di ripartizione delle masse, con un retrotreno terribilmente ballerino oltre certi limiti. Oggi che ne ho una posso e dire che le cose sono molto cambiate (ho una 4er coupé 2.0 benzina del '17, quindi abbastanza tranquilla, e tutta manuale, pure il freno a mano). E comunque anche questa è un'auto comoda, c'è poco da fare. Poi che, come si dice più sopra, la 1er e derivate abbiano assetti diversi, questo è del tutto possibile. Sono auto diverse in toto. La Giulia è già perfetta in realtà, è un tear-down e fine-tuning spinto della 3er, volendo semplificare molto. Peccato solo che si ostinino con la distribuzione Multiair sui benzina. Pure Ducati ha abbandonato la distribuzione Desmo su alcuni modelli, e il Desmo a differenza dal Multiair ha un valore storico-identitario assoluto per quel brand. In FCA ora hanno la soluzione bialbero (lo storico bialbero Alfa) del V6 Nettuno con iniezione TJI in precamera, a "lanciafiamme", come in F1. Alte prestazioni, ridotti consumi ed emissioni. Un 4C 2.0 con quella tecnologia sarebbe un gran motore per la Giulia, ma non credo che in Exor siano così "malati". E allora, che senso ha parlare di cose che hanno senso, ma solo per pochi e ancora per poco? Nessuno, appunto.
Ritratto di Giuliopedrali
7 dicembre 2020 - 08:58
In effetti le BMW non erano ancora all'altezza delle italiane, se guidavi sul bagnato te ne accorgevi, anche in quanto a robustezza si erano ben fatte ma non robuste come Volvo e SAAB, la 33 era veramente incredibile, consumerebbe ancora oggi meno delle concorrenti a benzina 1200 o 1300 di oggi, prestazioni uguali e spazio da vendere e sensazioni oggi non più ripetibili, poi con una Tipo o Ritmo ti sembrava di guidare un carretto di legno, una Golf un camper Westfalia sceso da una 33 e fu l'ultima Alfa venduta e rispettata, poi ci fu la Fiat...
Ritratto di Danza
7 dicembre 2020 - 11:47
Katayama, condivido su tutta la linea.
Ritratto di Pierpaolo C
6 dicembre 2020 - 21:50
Infatti, per la guida italiana e di tutti i giorni fuori autostrada , questi standard di taratura tedeschi non sono idonei come comfort..
Ritratto di Giuliopedrali
7 dicembre 2020 - 09:01
LeAlfa di una volta ma perfino le Lancia e ovviamente le Citroen tutte rinomate per la tenuta di strada erano abbastanza morbide, la Citroen proprio morbide.
Ritratto di katayama
7 dicembre 2020 - 14:36
Ma infatti. Quando sento che tra i difetti dell'auto in prova (e il discorso vale in generale) c'è un po' di rollio, io dico: benvenga. Posto che non si sta parlando di una Dyane o di una R4, i trasferimenti di carico servono proprio a dare maggiore pressione e aderenza alle ruote che devono tenere in strada, che consentono di mantenere la traiettoria. Certo che se un'auto è "piatta", come si sente spesso dire oggi in tono elogiativo, non si capisce niente. Di certo tiene la strada ma, se non è una vettura da competizione, quella non è certo da considerarsi una qualità, anzi.
Ritratto di rollotommasi
19 dicembre 2020 - 21:59
La 33 invece vibrava poco. A motore spento.
Ritratto di Jumputer
6 dicembre 2020 - 14:54
A che auto alludi con il piuttosto che aggiungere 200 KG fra batterie e motore elettrico? questa pesa più di 1800 Kg. Ad esempio un full Hybrid 4x4 di simili dimensioni pesa 1600 Kg. Non ha FAP e serbatoio di urea con relativo filtro , non ha turbo, intercooler, frizioni, generatori con cinghie puleggie e tendicinghia ecc ecc. Come "albero di trasmissione al posteriore" ha due cavi di rame ecc ecc. Infatti e' omologato per 105 g/km di c02 e questo q5 139g/km. Il fratello del SUV full hybrid , quello plugin, pesa 1940 Kg ma monta 18 Kw di batterie per 75 km in elettrico , 306 cv,ed è omologato per 22g/km di co2.. E il full hybrid costa 35k e il plugin costa , con gli incentivi, sotto i 50... Comprare questo q5 a 62 k senza pensare e guardare quello che offre il mercato con un abissale differenza su prestazioni, consumi ed emissioni.... e ancora pensare di prendere un diesel ......
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 15:16
2
Mi spiace non ti capisco. Sembra che tu stia acquistando una lavatrice.
Ritratto di Andre_a
6 dicembre 2020 - 17:50
@Jumputer: a me questa Q5 non piace per niente, ma non la paragonerei alla RAV4: il lusso, la tecnologia, i materiali e anche il marchio si pagano. Andiamo a dire ai possessori di Maserati di comprarsi piuttosto una Tipo berlina, che tanto fa le stesse cose, costa una frazione, ed è pure dello stesso gruppo?
Ritratto di Jumputer
10 dicembre 2020 - 04:34
Commentavo, principalmente, i 200 Kg in più e la credenza che i full Hybrid pesano di più. Una full Hybrid, progettata completamente dal motore alla trasmissione ed a tutti gli accessori (condizionatore, servofreno ecc tutti elettrici e senza cinghie), senza turbo, intercooler , FAP serbatoi di Urea e relativo catalizzatore sullo scarico, albero di trasmissione ecc non pesa di più di una termica tradizionale con "appiccicato" un motoriono elettrico da pochi CV ed una batteria con capacità di accumulo minori di quella di una e-bike. Quella di una e-bike costa 600 euro (sempre celle 18650 fatte in cina o corea) . Qui costa meno e ti vendono il sistema come "evoluzione delle tecnica". Le full hybrid, quelle vere, hanno anche anche un serbatoio benzina più piccolo , perchè con meno KG di carburante fanno gli stessi KM. Tra le altre c'è anche anche un marchio premium che ha listino è anni che non ha diesel. Poi penso al meccanismo stacca/attacca della frizione, della cinghia, tendicinghia del mildhybrid.... per anni e migliaia di Km... ma mi rendo conto che chi compra Audi premium queste domande non se le pone...
Ritratto di Flynn
10 dicembre 2020 - 06:13
2
Non ho Audi ma un’altra premium , a in effetti a me basta che arrivi a 80.000 km. Che poi l ‘ibrido sia sempre più conveniente a consumi e’ una teoria ancora non da dimostrare
Ritratto di Pierpaolo C
6 dicembre 2020 - 21:48
Il "difetto" è che non vi è possibilità di scegliere sedili "comfort" visto che se devo prendere o mi serve un auto sportiva da 70'000 non prendo un SUV, che invece scelgo per il comfort ed la guida più comoda.
Ritratto di Pintun
5 dicembre 2020 - 08:27
Però su questa categoria di auto Android e Apple andrebbero di serie fin dalla base, piuttosto metterei il navigatore optional su tutte.
Ritratto di katayama
6 dicembre 2020 - 10:40
Sì, è assurdo. Ma anche tanti altri accessori a pagamento non hanno senso. E vanno per forza inclusi nel prezzo. Così il prezzo diventa il classico specchietto per le allodole. Sulla falsa riga di BMW.
Ritratto di neuropoli
6 dicembre 2020 - 15:59
@Pintun: in fatti se hai Android o Apple, il navigatore non ha più senso perché diventa un doppione.
Ritratto di Laf1974
5 dicembre 2020 - 09:12
Quel televisore buttato lì sulla plancia senza soluzione di continuità è un cazzotto nell'occhio ma non lo vedono che mal si integra con tutto il resto.
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2020 - 10:00
Sembrano disegnate da un commercialista.
Ritratto di katayama
6 dicembre 2020 - 12:00
I fanali lungo il profilo del paraurti sono una genialata. Imparassero dalla DR F35 che li ha in posizione identica, e con la stessa resa estetica (se non migliore), ma incassati e quindi protetti dagli urti. Fosse stato un commercialista ne avrebbe certo tenuto conto...
Ritratto di Giuliopedrali
7 dicembre 2020 - 09:03
Più che altro nel senso che sta Q5 ormai un pò banalotta si perde in mezzo varie SUV coupè anche elettriche della stessa Audi, chissà che vantaggio traggono ad avere una gamma così estesa e poco riconoscibile. Esattamente il contrario di FCA comunque.
Ritratto di OB2016
5 dicembre 2020 - 10:24
1
Quelli dell Audi considerano i clienti dei veri e propri idioti, la prova sono i fari posteriori oled a 1.400€....per il resto moriranno questi crucchi moriranno di optional, la gestione di questi così com’è fatta costa troppo, infatti stanno iniziando con gli optional attivabili da remoto in abbonamento...
Ritratto di 365gtb4
5 dicembre 2020 - 10:29
sessantaduemilanovecentoeuro????? 2L a nafta con accendisigari potenziato?? Proposta surreale..
Ritratto di Cilindrata
5 dicembre 2020 - 11:10
< non si avvertono “strappi” o buchi di erogazione > sul serio, non l'avete provata vero? :) La Q5 è un'ottima auto, tranne il motore, il 2.0 TDI, che è davvero pessimo. Sotto i 1500/1600 è spompo (sembra di guidare un'utilitaria aspirata) ma soprattutto a tutte le velocità/marce, accelerando, si avverte un fastidiosissimo ritardo di risposta, di almeno 1 secondo. Inaccettabile su un SUV così. La solita favoletta dei diesel con tanta coppia in basso e fluidi..
Ritratto di Gordo88
6 dicembre 2020 - 03:35
1
Non hai ancora capito che non si tratta del 2.0 diesel prodotto fino ad un anno fa??? Questo qua (come del resto quello da 150cv e 360nm di coppia) appartiene ad una nuova famiglia di diesel aggiornati e denominati appunto ea288 evo, l' adattamento alle più severe normative li ha portati a correggere la scarsa coppia a bassi regimi che soffrivano i propulsori precedenti migliorando anche i consumi di carburante.
Ritratto di Cilindrata
6 dicembre 2020 - 10:00
Ciao Gordo, l'ho capito: guido questo motore EA288 evo spesso su una A6 2.0tdi 40, mild hybrid. E confermo gli enormi difetti di coppia e erogazione. A quanto pare in VW non hanno fatto un gran lavoro..
Ritratto di Gordo88
7 dicembre 2020 - 01:57
1
Il precedente 2.0 tdi l ho presente ed era effettivamente un po fiacco in basso ( prima dell aggiornamento dieselgate era meglio) ma il nuovo tdi per me é un gran motore silenzioso e pronto al pari di un bmw 150cv per fare un esempio..
Ritratto di Cilindrata
7 dicembre 2020 - 11:28
Lo hai guidato su che auto? Io su una (grossa) A6 sw, nuova. Silenzioso sì, ma pronto assolutamente no. È un difetti tra l'altro noto, prova a leggere sui vari forum..
Ritratto di Gordo88
8 dicembre 2020 - 18:46
1
L' ho provato 2 volte su golf 8 in versione da 150cv con cambio automatico e, ripeto, a me sembrato bello pronto anche ai bassi regimi, chiaro che non guidandolo tutti i giorni non posso dare un giudizio definitivo. Secondo me il 40 tdi montato sulla a6 non è ancora l' ultima evoluzione (quello cioè con doppio sistema scr) nonostante abbia valori di potenza e coppia similari a questo 2.0 tdi, ma potrei sbagliarmi eh..
Ritratto di Pierpaolo C
6 dicembre 2020 - 21:53
non generalizzare, sicuramente ci sono diesel migliori oppure questo non è idoneo per la mole. Ricordo ( sono 2 auto diverse) il primo 1.9 jtd da 110 cv... che coppia mostruoso per quell'auto senza premere acceleratore... un trattore che in seconda camminava col minimo e piede alzato... altri tempi altre auto... nel bene e nel male...
Ritratto di Claus90
5 dicembre 2020 - 11:21
Mai capito perché è stato aggiunto 30-40-50 si crea solo piu caos e non si distingue un bel niente, solita auto che ad ogni restyling o generazione migliora
Ritratto di lovedrive
5 dicembre 2020 - 13:45
è solo per i proprietari audi che hanno un complesso di inferiorità. mi sa che è per far invidiare a chi ti segue. hai un piccolo motore, magari anche sottodimensionato per la macchina , ma sul retro c'è scritto 30 e cosi pensano che hai un bel tremila. anch'io l'ho già fatto presente sul forum. inzia già dalla a1 .
Ritratto di Claus90
5 dicembre 2020 - 14:30
hai ragione la maggior parte delle vendite sono sui motori sottodimensionati
Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 14:51
2
E bhe... meglio sicuramente una targhetta 1.2 . Come se quelli non sono sottodimensionati...
Ritratto di Andre_a
5 dicembre 2020 - 20:05
Se il motore è un 1.2, preferisco la targhetta 1.2, è più onesta. Oggi abbiamo prese d'aria finte, estrattori finti, scarichi finti, sound finto... le targhette che sfoggiano cubature o turbine inesistenti sono un'inezia in confronto. Peccato, c'è rimasto poco di autentico nell'automobilismo odierno.
Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 21:35
2
Io preferisco che non ci sia nessuna targhetta. Mai avuta su una mia auto . A che serve?
Ritratto di Andre_a
5 dicembre 2020 - 21:44
@Flynn: bella domanda... "servono" a indicare la marca, il modello e qualche caratteristica saliente della macchina. Ovvero non servono a niente, ma ci sono sempre state, quindi che almeno siano veritiere. Ma sulle tue, neanche lo stemma della casa madre?
Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 22:05
2
Gli stemmi mi sono sempre piaciuti, ma negli anni 90 le scritte erano veramente esagerate. Cosi sin dalla mia prima Alfa di proprietà ho preso il vizio di toglierle. Per fortuna da diversi anni puoi ordinarle senza: sudavo freddo a staccarle!
Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 22:25
2
Non era mia , ma mi hai fatto ricordare la scritta TDI completamente rossa della Golf4! Una delle prime uscite da Wolfsburg , importata parallelamente e non ancora a listino in Italia. La gente pensava fosse una scritta taroccata... che bei tempi !!!
Ritratto di Andre_a
6 dicembre 2020 - 09:53
Mi ricordi la scena tedesca degli anni d'oro del tuning, solo che loro spesso toglievano o annerivano anche gli stemmi. A me, le scritte originali non hanno mai dato fastidio, quelli che invece tolgo sempre sono quegli adesivi che spesso aggiungono le concessionarie.
Ritratto di Andre_a
6 dicembre 2020 - 09:53
Mi ricordi la scena tedesca degli anni d'oro del tuning, solo che loro spesso toglievano o annerivano anche gli stemmi. A me, le scritte originali non hanno mai dato fastidio, quelli che invece tolgo sempre sono quegli adesivi che spesso aggiungono le concessionarie.
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 09:59
2
Vero, qualcuno toglieva anche il tergilunotto.
Ritratto di Andre_a
6 dicembre 2020 - 12:46
Qualcuno arrivava a togliere anche i tergicristalli e le maniglie delle portiere. Auto senza senso, ma con un design davvero pulito. Non è mai stato il mio stile di tuning preferito, ma mi manca quell'epoca.
Ritratto di neuropoli
6 dicembre 2020 - 16:02
@Flynn: Faccio togliere tutto pure io. Odio tutto quello che è incollato alla carrozzeria a meno che non sia incastonato.
Ritratto di Pierpaolo C
6 dicembre 2020 - 21:54
come le donne rifatte .. epoca della apparenza e meno sostanza
Ritratto di Flavio8484
5 dicembre 2020 - 15:36
Almeno qui in italia l importante é apparire, vai a vedere che la nuova nomenclatura sia una cosa più che esatta a livello di marketing!
Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 15:46
2
Infatti. Si comprano persino le Jeep a trazione anteriore
Ritratto di Pierpaolo C
6 dicembre 2020 - 21:56
sicuramente... anche perché con le bride non si capisce più quale sia la vera potenza...
Ritratto di luperk
6 dicembre 2020 - 08:38
pendejo, la denominazione l'hanno cambiata anni prima in cina. stessa cosa fa cadillac, indicando la coppia, con numeri come 680. non seguono le ca77ate che scrivi tu
Ritratto di Miti
5 dicembre 2020 - 11:23
1
Das auto....a scusate non è la Vag ...o e la Vag ? Mi ama ...non mi ama ...mi ama ...non mi ama. 62000 eurini ...euro 6d ...nuove norme d'inquinamento dal 2021 ...dal euro 6d al euro quanto si abbasserà una volta acquistata ? Poi da 62 k dopo in cosa si trasformerà ? Che valore residuo avrà dopo sei mesi di nuove norme ? 52k ? 42k ? 32k ? 22k ? Nada k ?
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2020 - 12:23
Aaaaaaaaaaaaaa si i prezzi delle auto tedesche : vero loro si possono permettere qualunque cifra, questo naftone viene quasi 70k Euro mentre una Giulietta molto mediocre viene via a meno di 20k Euri da Poltrone e Sofà, a no scusate dal concessionario FCA, guardatevi un listino del 1983, io ce l'ho ecco l'Audi 80 1300 base costava meno della Alfa 33 1300 base e e anche una Serie 3 BMW 315 e perfino 316i costava 11 milioni e 100.000 lire mentre una 33 base 11 milioni e 900.000 lire, ecco ora potete tacere per sempre sul fatto che non sia l'industria italiana che si è "sudamericanizzata", la Skoda 105 che c'era all'epoca costava 5 milioni, cioè meno della nostra 126 e Panda 30 e quasi la metà della Uno che era intorno agli 8 milioni, oggi provate a pagare un Octavia meno di una Giulietta... Le nostre auto le vendono (in Italia) se ve le tirano dietro: la triste verità.
Ritratto di lovedrive
5 dicembre 2020 - 13:50
ma che commento fai ?? confronti una q5 alla giulietta? anche la stelvio ha i prezzi della q5. purtroppo, perchè se costasse un po di meno venderebbe di piu. poi confronti l'octavia con la giulietta e non con la giulia? visto che sei del mondo dell'auto ti facevo piu serio , ma qua ti fai proprio ridicolo.
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2020 - 16:12
Sfogliati il listino prezzi di una rivista italiana degli anni 80 e poi per piacere muto per sempre.
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2020 - 16:16
lovedrive va ben far finta di non capire, ma capisci a me, semplicemente 30 anni fa una Skoda 105 veniva quanto una 126 o una Panda 30, la Uno costava quasi il doppio da 5 milioni della Skoda agli 8 della Uno, una 33 come una BMW Serie 3, oggi una Skoda Octavia costa quanto la Giulia anche, non costa 1/3 della 33 come all'epoca, il low cost è italiano ora, se vuoi ti cerchi i prezzi dell'epoca se no non commentare.
Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 16:23
2
Giulio i marchi italiani stanno ancora scontando la pessima fama acquisita negli anni 80/90. A torto o a ragione non saprei. Personalmente sono ancora scettico sul tornare ad acquistare italiano. A meno che non si torni al design superlativo degli anni 60-70
Ritratto di orlak
5 dicembre 2020 - 16:35
Alfa in particolare ha fatto un filotto Alfasud (per lo meno sulla carta buona seppure qualitativamente poi…) ma soprattutto 33 - 145/146 dal quale nemmeno poi le eccellenti doti della 147 più hanno potuto niente. Basti vedere nel periodo 33 QV cosa era la altrettanto italiana Delta Integrale (troppe spanne sopra, in verità quell’Alfa era più a livello della Ritmo Abarth per molti aspetti). Un vero peccato perché magari se non fosse così storicamente stato e avessero seguito il solco delle varie Alfetta - Gtv – Giulia – GT junior – Duetto oggi Alfa sarebbe in ben altra situazione d’immagine.
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2020 - 16:42
orlak e perchè la 33 costava più della BMW 316i ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Ritratto di lovedrive
5 dicembre 2020 - 17:53
pedrali sei proprio una povera persona. vuoi confrontare la q5 con la giulietta e vuoi dire agli altri di star muto. vivi felici nelle tue convinzioni e disegna le tue macchinette . auguri
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2020 - 19:41
Si certo la Q5 può costare uguale alla Stelvio però la Giulietta poveretta dai 20.000 Euro non si muove, mentre una A3 o Klasse C parte da quasi il doppio per arrivare a prezzi da Maserati se è RS3 o AMG... Comunque è impressionante sfogliare un Gente Motori o 4R di 30 - 35 anni fa, le auto economiche erano quelle tedesche con la Serie 3 che venova meno dell'Alfasud o 33, solo Mercedes faceva eccezione, la Skoda quei pochi che la prendevano era solo perchè costava 5 milioni invece che i 6 della Panda 30, e la Skoda era una berlina media col doppio della cilindrata...
Ritratto di domila
5 dicembre 2020 - 12:33
Mai piaciuta
Ritratto di Marcello Emanuele
5 dicembre 2020 - 12:36
Formidabile ingegneria tedesca, le pecce dei sedili e del piano del baule dispiacciono, ma l'auto in se è più che sufficiente per gli usi più vari e intensi. i diesel tedeschi ti lasciano molto raramente "a piedi" e con il sistema mild i consumi sono più contenuti ed è anche avvantaggiata per un'eventuale vendita come usato. Questo è un vero SUV.
Ritratto di Arreis88
5 dicembre 2020 - 15:43
Un vero Suv che già al cospetto di buche di 10 cm se la sotto.... (come tanti altri eh, prima che si dica che sono contro la triade tedesca o che sono invidioso di chi se la può permettere ecc ecc...)
Ritratto di Challenger RT
6 dicembre 2020 - 04:43
A questi prezzi si compra un vero SUV come lo Chevrolet Tahoe (model year 2021) con il più piccolo dei suoi motori, il V8 benzina 5.300 cc.
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 07:33
2
Tu vuo' fa' l'americano... 'Mericano, mericano ... Ma si' nato in Italy ...Sient' a mme, nun ce sta niente 'a fa
Ritratto di Fra977
5 dicembre 2020 - 12:46
Tristezza infinita venduta a peso d'oro,punto.
Ritratto di Ale94
5 dicembre 2020 - 14:02
Bellissima peró a sto giro meglio la Q3!
Ritratto di littlesea
5 dicembre 2020 - 14:29
1
Cambia poco dentro e fuori...ma va?
Ritratto di littlesea
5 dicembre 2020 - 14:31
1
P.s. e poi sarebbe la Panda ad avere un bruttissimo tablet appoggiato...Qui ballano cifre 6 volte maggiori!!
Ritratto di Fra977
5 dicembre 2020 - 14:39
@littlesea. Concordo! Se la Duster avesse quattro anelli nella mascherina e costasse 4 volte di più,era ancora più venduta della attuale. Oggi, purtroppo, molti guardano il marchio e non il resto.
Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 14:46
2
Fintanto spendano i loro soldi non vedo dove sia il problema.
Ritratto di littlesea
5 dicembre 2020 - 15:35
1
Infatti non è un problema mio, affatto! Mi dà tuttavia terribilmente ai nervi quando vengono a farti la morale su auto di rango inferiore quando poi le loro hanno sostanzialmente pari difetti, anzi...direi maggiori dato il prezzo...Convieni?
Ritratto di Flynn
5 dicembre 2020 - 16:17
2
Si, non fa una piega. La mia però era una riposta a Fra977. Non capisco come qualcuno si possa ergere a giudice delle scelte altrui.
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2020 - 16:38
Di nuovo per tutti i super esperti del sito ricordo che nel 1984 una Audi 80 1300 costava meno di un Alfa 33 1300 (tutte due base le auto più economiche delle rispettive Case), Alfa 33 1300 11 milioni e 900.000 lire, Audi 80 1300 11 milioni 340.000 mila lire... Lo stesso la splendida BMW Serie 3 disegnata da Paul Bracq l'unica che mi ha fatto realmente impazzire 1600 cm3 nel 1984 costava 11 milioni e 140.000 lire... La Fiat Panda30 6 milioni e 100.000 quasi come la Corsa 1982 mentre la Uno 8 milioni e 400.000... Dai non sono i tedeschi che hanno alzato i prezzi e se li meritano forse, siamo noi ad essere diventati il più grande Paese costruttore di immondizie che nessuno vuole.
Ritratto di littlesea
6 dicembre 2020 - 08:58
1
Pedrali non ha ancora smaltito la febbre...
Ritratto di Giuliopedrali
6 dicembre 2020 - 09:15
Ragazzo nessuno lo sa perchè qua la cultura domina, ma 30 anni fa le tedesche le prendevi solo perchè Audi e BMW costavano meno dell'Alfa, o la Opel Corsa quanto la Panda30, solo Mercedes faceva eccezione, le Skoda costavano 1/6 in meno della Panda30, Audi 80 1300 meno della 33 1300, guardiamo adesso... : dove il low cost è tutto Made in Italy e ti sembra di comprare da Poltrone e sofà... E non vendiamo un picchio, mentre all'epoca almeno il 50 % delle auto vendute da noi erano italiane, ora sono poco più del 20 % comprese le Jeep...
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 09:55
2
Mah... nel 90 non avevo ancora la patente ma mi ricordo benissimo di certe regine crucche che avevano già surclassato le nostrane.
Ritratto di Giuliopedrali
6 dicembre 2020 - 10:59
Si nel 90 si, iniziò tutto con la Mercedes 190 del 1982 e la Audi 80 del 87, e in gran parte grazie al fenomeno Golf, noi intanto abbiamo dormito a parte nei sogni dei fan boy che quelli all'epoca pensavano che eravamo superiori a quelli e ai giap, ora a quelli e ai china...
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 11:24
2
E BMW , grazie alla leggendaria M3 affossava Alfa Romeo.
Ritratto di orlak
6 dicembre 2020 - 12:43
Facile immaginarsi un dialogo fra europei a fine anni ‘80 / inizio anni 90. Hey hai visto Bmw cosa offre (e con che qualità, durata, ecc.ecc.) con una 316i rispetto a quanto offre Alfa con una 33, oltretutto segmento inferiore, che costa addirittura di più? Non per niente, viste poi le rispettive reputazioni fattesi """proprio""" in quegli anni, già alla successiva generazione la 316i si poteva permettere di vendere praticamente al doppio di listino di una 145. Auf wiedersehen Alfa, Danke schon 33.
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 13:23
2
Orlak c’era la 75 a competere con la Serie 3 ma non ne era all’altezza. Dopodiché quando Alfa e’ entrata in Fiat , nonostante l’eccellenza dei motori , ha perso tutto. La trazione anteriore e’ stata la macchia più grande.
Ritratto di Giuliopedrali
6 dicembre 2020 - 12:54
Però durante gli anni 80 una 33 base costava più di una Audi 80 o Serie 3 base...
Ritratto di Giuliopedrali
6 dicembre 2020 - 12:56
Comunque se come costruzione della carrozzeria ed interni una BMW (già decenni fa) era ben superiore ad un'Alfa (come adesso poi) nelle prestazioni ed handling era ben inferiore
Ritratto di littlesea
6 dicembre 2020 - 21:28
1
M3 surclassava cosa? Negli anni 90, caro ragazzo, anche la "scarsa" Tempra/155 regnava sovrana nel DTM...avete memoria troppo corta mi sa...
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 21:41
2
Ecco bravo, tu che hai una grande memoria. Ricordami per cortesia in quali anni Alfa ha vinto il DTM.
Ritratto di littlesea
6 dicembre 2020 - 22:27
1
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Alfa_Romeo_155_V6_TI Fatti una cultura.
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 22:47
2
@Littlesea: mi accontento che mi scrivi quante volte la 155 ha vinto il titolo e in che anno...ahahah
Ritratto di littlesea
6 dicembre 2020 - 22:48
1
Ho scritto che regnava sovrana. E mi pare che i numeri che ti ho girato lo dimostrano abbondantemente. Stop. È italiano corretto, credo...O no?
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 23:46
2
@littlesea: l’M3 E30 ha vinto: 1 mondiale, 1 europeo , 2 DTM , 2 inglesi e 4 italiani (prendendo a calci nel posteriore la 75) questo in 6 anni in cui è stata schierata ufficialmente , dal 1987 al 1992. Questo è stato il dominio.
Ritratto di Flynn
7 dicembre 2020 - 00:22
2
E permettimi: il fatto che tu presupponessi uno scontro 155 vs M3 nel DTM, cosa di fatto che non è mai avvenuta dimostrano solo una cosa: che sei un chiacchierone!
Ritratto di littlesea
7 dicembre 2020 - 06:43
1
E invece il chiacchierone sei tu... Perché la M3 ha gareggiato fino al 1994. E si parlava di anni 90, ragazzo! E io ho parlato di 155. Ho giochiamo a non capirci oppure vuoi avere ragione per forza. In questo caso, mi spiace, ma puoi competere solo con Pedrali...
Ritratto di Flynn
7 dicembre 2020 - 07:27
2
E no ciccio si parlava sopra di confronto BMW E30 e Alfa 75. Leggi sopra. E il fatto che parli di 1993 e 1994 dimostra la tua ignoranza. Capra!
Ritratto di littlesea
7 dicembre 2020 - 08:50
1
Cicciobello!! Tu hai scritto M3 surclassava Alfa Romeo, non ti infognare in chiacchiere! Della 75 avevi scritto prima dicendo che non era all'altezza, ok. Ma io ti ho risposto cercando di farti capire che la 155 (su base Tempra!) la M3 se l'è poi mangiata a colazione (e a cena si divorava il mostro 190!). Quindi se vuoi, vai a brucare per qualche prato in libertà...Saluti gnagnarella!
Ritratto di Flynn
7 dicembre 2020 - 09:19
2
@littlesea: sei ignorante, punto. Ignori le omologazioni delle vetture, ignori i campionati, ignori la presenza i meno di team ufficiali. Tu sai solo che la 155 ha ben figurato nel DTM, e la cosa si ferma. Se avessi voluto un esempio di vittoria della 155 sull’M3 E30 avresti citato l’italiano 1992. Ma tu ignori. E parli, anzi ragli. Sei sempre, e come al solito, una capra terronica
Ritratto di littlesea
7 dicembre 2020 - 09:33
1
Flynn occhio che stati scivolando sugli specchi...E se cadi ti fai male, mooolto male! Non riesci proprio ad ammettere di aver sbagliato a parlare, eh? E aggiungo...io poi sarei quello che offende? Stai calmo con le parole, è un consiglio...Poi, chiaro, fai quello che vuoi, assumetene le tue responsabilità. Qualcuno ha già "pianto" in un passato poco remoto. Se vuoi aggiungerti, fai pure. Nessun problema, non mi costa alcunchè.
Ritratto di Flynn
7 dicembre 2020 - 09:51
2
Ahahahahahahha
Ritratto di Giuliopedrali
7 dicembre 2020 - 09:10
Chi se ne frega di M3 e DTM, io dicevo semplicemente che l'Alfa più economica del tempo costava più dell'Audi o BMW più economica del tempo, ora la Giulietta si può confrontare alla Tipo, costano meno delle Skoda. A4 e Serie3 costano il doppio...
Ritratto di Pierpaolo C
6 dicembre 2020 - 22:01
Ma che dici, in quegli anni dominavano Thema e 164 e poi Croma.... erano le regine dell'autostrada. 164 il diesel più veloce dell'epoca 2.5..linea ancora oggi futuristica... bei tempi passati... ora solo ricordi...
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 22:31
2
La 164 con il Busso faceva veramente paura. Che motore! Peccato, veramente, la trazione sull’asse sbagliato.
Ritratto di littlesea
6 dicembre 2020 - 21:29
1
Pedrali 30 anni fa prendevo la patente...ragazzo lo vai a dire a qualcun altro! Scendi dalla cattedra e ripassa le lezioni che il mestiere di professore non da per te...
Ritratto di Giuliopedrali
7 dicembre 2020 - 09:15
Anch'io 30 anni fa, ma parlavo solo dei prezzi di 30 anni fa e passa e se guardassi un listino prezzi di una rivista dell'epoca concorderesti con me, ora le tedesche costano il doppio rispetto a quella volta, un Audi A4 forse senza il motore costerebbe meno della Giulietta o forse neanche, mentre all'epoca: Alfa 33 base quasi 12 milioni di lire, Audi 80 poco più di 11...
Ritratto di littlesea
7 dicembre 2020 - 09:37
1
Costano il doppio...Ma non li valgono. E' questo lo schifo! Che poi il prezzo lo faccia il mercato, ok. Ma, ripeto, sono sopravvalutate. Stop.
Ritratto di Giuliopedrali
7 dicembre 2020 - 12:38
littlesea finalmente andiamo d'accordo, non ho detto che li valgano le tedesche, io ho una VW e l'unica cosa buona è la robustezza ma è di una noia... (e sceglerei una Giulia, Stelvio o Ghibli per una rivalutazione futura altro che Audi da commercialisti) Dico che cosa ha fatto FCA per meritarsi di vendere praticamente low cost, è stata la cura FCA... Strano ma vero una volta costavano di più le Fiat che le Opel (Panda30 confrontabile alla Corsa base 1982...) o le Alfa che le BMW: (33 1300 base 11milioni,9:/ BMW 315 1600 di categoria superiore anche: 11milioni,2...)
Ritratto di cami71
5 dicembre 2020 - 17:09
7
Chiedo dove dice la chiave "intelligente" ... cosa intende? io ho una keyless che non uso praticamente mai, sempre in tasca. E' una ulteriore aggiornamento la chiave "intelligente" ??? Per il resto mi pare bella. Si i sedili...a una certa età, gli sportivi non sono più tanto comodi. Ma credo faranno degli aggiustamenti sulle versioni. IL colore verde... in foto mi mette in difficoltà... audace. Militar Style! Non è auto per me... già mi vedo a cambiare pneumatici invernali da 20pollici ..i costi solo per il cambio...(ps. da me i gommisti vanno a dimensione, più grande e più costa anche sostituzione)
Ritratto di Challenger RT
6 dicembre 2020 - 04:48
Il colore verde è probabilmente l'unica cosa interessante di quest'auto. Purtroppo ne vedremo (spero poche poiché diesel) nei tristi soliti colori grigi, nero e bianco taxi.
Ritratto di Giuliopedrali
6 dicembre 2020 - 09:17
In effetti posso capire le belle berline come la A3 o A6 o la Q2 che trovo carina e simpatica ma questa è esageratamente seria, sembra come le auto inglesi di lusso che disegno io che penso destinate a nobili di campagna, qui c'è un eccesso di formalismo.
Ritratto di cami71
7 dicembre 2020 - 20:18
7
ma che mi dici della "chiave intelligente"... è un modo diverso per dire keyless?
Ritratto di Challenger RT
8 dicembre 2020 - 03:46
Si, si tratta del sistema keyless.
Ritratto di cami71
5 dicembre 2020 - 17:12
7
Mi piace allestimento interno. Soprattutto notturno. Ma i sedili sportivi scomodi di cui parlano sono quelli appena visibili in foto? Ottima la soluzione delle manopole... Vecchio va sempre bene... i touch distraggono
Ritratto di Ennio78
6 dicembre 2020 - 21:41
Visto che l'inglese pare vada molto di moda nel mondo automobilistico recente, lo uso anche io per sintetizzare questa ennesima audi....Boooring!
Ritratto di lucio52
7 dicembre 2020 - 10:48
auto dalla linea che ha stancato. Prezzo drogato rispetto a quello che offre. Ci sono suv in uscita nel 2021 di gran lunga migliori con prezzo certamente più vantaggioso. vedi ad esempio la nuova Tucson plug-in 4x4
Ritratto di Aristide33
7 dicembre 2020 - 11:23
Non so... 62.900 euro per una vettura media (4,62 è lunga meno di un'Alfa 159), con i sedili scomodi e la parte bassa della plancia di plastica dura, come un'utilitaria qualunque. La linea esterna è la stessa identica da almeno dieci anni, con l'unica modifica visibile data dai cerchi da 20 pollici. La tecnologia ibrida è la stessa della Panda Hybrid, anzi meno perché l'elettrico non aiuta il motore termico. 62.900 euro. Bho.
Ritratto di Giuliopedrali
7 dicembre 2020 - 12:42
Non so delle stesse identiche dimensioni ma ovviamente più potente c'è la appena arrivata in Cina: Chery Ant o E5q o qualcosa del genere che deve essere anche elettrica, costa la metà ovviamente, sembra una "piccola" Cayenne e non so è quello che dico: ti puoi chiamare Audi (ex Zwickau-Wartburg Trabant e Audi-NSU) ti puoi chiamare Chery o Changan Oshan e nei SUV la differenza non so chi la nota....
Ritratto di giangibus
7 dicembre 2020 - 19:53
Triste e anonima come sempre...
Ritratto di Dario 61
8 dicembre 2020 - 09:35
Per me Audi è da sempre sopravalutata, come prodotto vale molto meno. Non sono mai salito su un’Audi che fosse confortevole. Solo che l’abilità tedesca nel marketing ha fatto sì che Audi sia diventata uno status symbol. Ridicoli tutti quegli optional a pagamento... 1400 € per le luci posteriori di ultima generazione, Android auto e Apple car play c’è l’ha di serie la Panda!
Ritratto di Flynn
8 dicembre 2020 - 10:22
2
Tutte le premium si fanno pagare una quota per lo status symbol, e non vedo perché dovrebbe essere diversamente. In fondo ognuno è libero di accedere alla fascia di mercato che preferisce.
Ritratto di Geffri
8 dicembre 2020 - 22:03
La linea avrebbe bisogno di una bella rinfrescata (forse meno nervature laterali) visto le recenti pubblicità avveneristiche di Audi in TV. Il tablet sulla consol centrale stona con la palpebra sinuosa del cruscotto lato guida. Cmq. AUDI è sempre una garanzia.
Ritratto di HaldeX
9 dicembre 2020 - 14:21
1
Riempiamo la macchina di orpelli, schermi, multimedialità, led, oled e poi togliamo il Torsen ai motori non 6 cilindri. Ottima Audi....
Ritratto di Cuba Libre
9 dicembre 2020 - 16:29
La presenza di quel tablet piazzato li per sbaglio, senza nessun tentativo di armonizzarlo col resto è per Audi, che ha sempre fatto dell'interior design un punto di forza, una grave pecca. Per il resto rimane l'ottima auto di sempre.
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