PRIMO CONTATTO

BMW i3: scatta bene e fa più strada

Sempre vivace come una sportiva, la BMW i3 aumenta la propria autonomia di oltre il 50%: la percorrenza dichiarata è ora di 300 km. L'accesso al divano, però, è sempre scomodo, e il baule è di piccole dimensioni.
Listino prezzi BMW i3 non disponibile
18 novembre 2016
  • Prezzo (al momento del test)

    € 37.700
  • Consumo medio (dichiarato)

    -
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    0 grammi/km
  • Euro

    -
BMW i3
BMW i3 125 kW
“Bruciasemafori”

bmw i3

La BMW i3, l’utilitaria di lusso completamente elettrica, ha ora nuove batterie agli ioni di litio. La capacità passa da 60 a 94 Ah: quanto serve per garantire, secondo la casa, un’autonomia di 300 chilometri contro i 190 km di prima (vedi qui), un balzo di oltre il 50%. La nuova versione da 94 Ah non sostituisce però la precedente, da 60 Ah, che rimane a listino a 1.200 euro in meno. Detto delle batterie, nel nostro test la vettura si è confermata agile e vivace: i 170 CV del motore elettrico (che aziona le ruote posteriori) la rendono molto scattante, e lo “0-100” dichiarato (lievemente peggiore, passando da 7,2 a 7,3 secondi a causa del peso cresciuto da 1205 a 1245 kg) ci è sembrato credibile. Merito non solo del favorevole rapporto tra il peso e la potenza della vettura, ma anche della robusta coppia motrice (250 Nm) che il motore elettrico rende disponibile da 0 fino a 4800 giri.

Percorrenze? Dipende

bmw i3

Prima, la BMW i3 si guidava senza pensieri solo in città; adesso è anche utilizzabile per qualche tragitto fuori porta. Anche se  i 300 km dichiarati dalla casa sono pressoché teorici, ottenibili cioè in condizioni d’utilizzo ideale, e guidando a “fil di gas”: nella realtà, nell'utilizzo urbano, stimiamo che si possano percorrere circa 170 km. Il tempo di ricarica è di 10 ore da una presa casalinga, ma scende drasticamente (fino a 1 ora) da una colonnina rapida. L’utilitaria bavarese viene venduta con motore solo elettrico a 37.700 euro oppure, a 4.650 euro in più, in versione Range Extender, che aggiunge un motore bicilindrico a benzina che subentra quando le batterie rimangono senza corrente e garantisce un’autonomia supplementare di 150 km. 

Basta farci l’abitudine

bmw i3

La BMW i3 è silenziosa, ma occorre sempre un po’ d’abitudine nel dosare il piede sull’acceleratore, così da evitare che il freno motore diventi fastidioso. Lo sterzo diretto, dal raggio di svolta corto, consente inversioni a U in spazi piccoli. Tuttavia, i cerchi grandi, le gomme ribassate e le sospensioni rigide mal si conciliano con le rotaie e il pavé. Una vettura dal design personale, con interni futuribili e realizzati con molta cura. Non comodissima, però, per chi deve entrare e sedersi sul divano: occorre chinarsi, anche se non si è molto alti. E la capacità del bagagliaio, a causa della meccanica sottostante, non è il suo forte: solo 260 litri, incluso il mini-scomparto anteriore.

Secondo noi

bmw i3

PREGI
> Interni
. Personali, futuribili e realizzati con molta cura. 
> Maneggevolezza. 
L’auto sguscia nel traffico, piccola e veloce. 
> Scatto. L’accelerazione è fulminea: merito del motore elettrico.

DIFETTI
> Accessibilità posteriore. Per sedersi sul divano occorre chinarsi, anche se non si è molto alti.


> Bagagliaio. Solo 260 litri di capacità dichiarata, incluso il mini-scomparto anteriore.
> Comfort sulle buche. Sospensioni solide e cerchi di diametro elevato: le buche delle nostre città si sentono.

SCHEDA TECNICA

Motoreelettrico trifase
Potenza massima kW (CV)/giri125 (170)/4800
Coppia max Nm/giri250/-4800
Tipo batteriaioni di litio
Tensione - capacità360 V - 33 kWh
Tempo massimo ricarica10 ore (a 220 V)
Autonomia300 km
Trazioneposteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)-
Accelerazione 0-100 km/h (s)-
Consumo medio (km/l)-
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm400/178/160
Passo cm257
Peso in ordine di marcia kg1245
Capacità bagagliaio litri260/1100
Pneumatici (di serie)155/70 R19
BMW i3
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Ritratto di v8sound
18 novembre 2016 - 13:52
E certo, viste le immense file fuori dai concessionari per ordinare l'auto elettrica...
Ritratto di AlexTurbo90
18 novembre 2016 - 15:00
@V8Sound Ahahahah! Seriamente, 300 Km sono ancora troppo pochi per poter pensare ad un uso "a tutto tondo" dell' auto. E poi non capisco perché deve essere così dannatamente potente... se avesse 130 cv (massimo 150), potrebbe arrivare abbastanza facilmente a 500 km di autonomia.
Ritratto di v8sound
18 novembre 2016 - 15:24
Non penso sinceramente che l' autonomia sia il vero problema delle elettriche. Facciamo che per esempio l' autonomia reale sia di 150 km, considera quanti automobilisti non percorrono giornalmente nemmeno la metà di quel chilometraggio. E' pure vero che se fosse anche per 1 volta all' anno che hai l' esigenza di percorrere più km ti troveresti in difficoltà. Però magari come seconda auto non lo vedrei un gran problema quello dell' autonomia e, tutto sommato, nemmeno come prima auto per una parte di automobilisti. Riguardo all' ipotesi che fai, ovvero di un motore meno spinto che permetterebbe percorrenze più elevate, non penso che la cosa sia così automatica, in quanto nell' articolo stesso è scritto che alle percorrenze dichiarate si arriva in condizioni di guida "ideali", poi stimano 170 km effettivi nella guida urbana, dove comunque per muoverti necessiti solo di una parte della potenza disponibile. Un saluto.
Ritratto di v8sound
19 novembre 2016 - 14:45
Le auto ibride sono accettate con maggior facilità dall'automobilista medio, perché non lo metti di fronte a qualcosa che rivoluziona il concetto canonico di automobile, inoltre l' ibrido costa un po' di più della corrispondente versione solo endotermica, ed è una tecnologia piuttosto versatile, tant'è che nelle varie "ricette" è applicato ad utilitarie da città (es. Yaris) e su ipersportive (es. LaFerrari e 918). Nonostante ciò, aldilà delle chiacchere, le ibride sono ancora un numero marginale sul totale dell'immatricolato, che però dovrebbe crescere proprio perché molte case punteranno, giustamente a mio parere, su questa tecnologia. Per l' elettrico il discorso è molto diverso, ti sposta moooooolto più dell' ibrido dall' auto tradizionale. 10 anni fa molte persone e "professionisti" dell' automotive dicevano che nel giro di qualche anno si sarebbero vendute solo auto elettriche.... Infatti i listini pullulano di auto elettriche.... Ma dai, non ti rendi conto che oltre il 50% dell' offerta sull' elettrico di fatto sono 2 - 3 progetti partiti anni addietro e via via affinati perlopiù per passare da 150 km di autonomia dichiarata a 250 - 300? Poi perché la gente dovrebbe comprarsi l'auto elettrica? Costi/km (considerando tutte le voci di spesa) superiori, autonomia comunque limitata, smaltimento batterie esauste... senza considerare che in Italia l' energia elettrica è prodotta solo in parte da fonti rinnovabili!
Ritratto di mArCo1928
23 novembre 2016 - 13:17
Un commento più idi0ta non ti è venuto in mente?
Ritratto di Probabilmente
18 novembre 2016 - 10:47
2
Tamburi al posteriore? Si tratta di un refuso oppure sono davvero così spilorci alla BMW?
Ritratto di admin
18 novembre 2016 - 21:02
L'errore è stato corretto, grazie della segnalazione.
Ritratto di v8sound
18 novembre 2016 - 13:48
Ritorno degli aspirati in F1? Magari!!!!!
Ritratto di nicktwo
18 novembre 2016 - 14:05
eppure una 500abarth hibrida leggera, in modo da essere anche ecofriendly oltre che friendly in tutto il resto come lo e' gia', penso che su questo sito la vorrebbero in tanti... saluti
Ritratto di lordpba
18 novembre 2016 - 15:46
8
"una 500 abarth ibirda eco-friendly"??? Mi si e' bloccata la digestione scusami...
Ritratto di Mattia Bertero
18 novembre 2016 - 15:31
3
Perché devi sempre, costantemente, con qualsiasi macchina di cui scrivi il commento, inserirci la 500 Abarth??? Questa BMW non è stata fatta per essere sportiva e veloce quindi il paragone è totalmente privo di senso... Per il resto sono d'accordo con te per una volta, aggiungo che poi è inutile fare gli ecologisti con l'auto se poi l'energia elettrica che si usa per ricaricarle viene prodotta ancora in buona parte con combustibili fossili inquinanti...Poi l'autonomia è ancora troppo bassa per giustificare l'acquisto, al momento l'unico costruttore che s'impegna veramente nell'abito auto elettriche è la Tesla, gli altri costruiscono macchine elettriche per abbassare la media totale delle emissioni della gamma per rientrare nei parametri dell'UE.
Ritratto di orsogol
21 novembre 2016 - 17:05
1
E' vero che l'energia elettrica viene prodotta ancora principalmente con combustibili fossili, però le emissioni delle centrali termoelettriche si hanno fuori dai centri abitati e da ciminiere alte almeno100 metri, mentre le auto emettono tutta la loro porcheria in città proprio sotto il tuo naso. Quindi è da questo punto di vista che andrebbero incentivate le elettriche, tanto più che sono auto a vocazione cittadina, almeno per ora.
Ritratto di querelle61
22 novembre 2016 - 11:15
Beh secondo il GSE ormai quasi il 20% della produzione elettrica italiana viene dal fotovoltaico e la percentuale è in continua crescita, senza contare eolico, geotermico ed il buon vecchio idroelettrico, dal quale però è stato spremuto fino all'ultimo kilowatt. Ovvio però che le sole energie rinnovabili non basteranno mai perché soggette ale condizioni meteorologiche
Ritratto di lordpba
18 novembre 2016 - 15:47
8
concordo, l'uniche auto eco-friedly sono quelle che fanno 50km con un litro, ma non le venderanno mai per evitare l'ira dei produttori di petrolio (vecchia storia cmq...)
Ritratto di alemian95
18 novembre 2016 - 19:00
Tralasciando gli elogi ad un'auto che non mi piace per nulla, ma quelli son gusti non ti giudico, c'è un'inesattezza: i moderni V6 ibridi nelle F1 sviluppano quasi 1000 CV, mentre i V8 aspirati arrivavano a 800 quindi non è vero che le prestazioni sono inferiori. Forse nel 2014 quando hanno debuttato si, ma è normale considerato che ne scuderie non avevano esperienza (o ne avevano poca) nel campo dell'ibrido, ma ora le prestazioni sono decisamente superiori.
Ritratto di Vincenzo1973
21 novembre 2016 - 14:24
ma la modernità vi fa proprio schifo eh!?!?
Ritratto di querelle61
22 novembre 2016 - 11:17
La 500 Abarth è nata per divertirsi in pista o nei percorsi misti, certo non per girarci in città. ....
Ritratto di Strige
19 novembre 2016 - 00:59
come del resto e' successo a molti proprietari ferrari.
Ritratto di hulk74
18 novembre 2016 - 12:58
Bruttarella e costosa, e lo dico da appassionato del marchio. Volt molto meglio, tesla un altro pianeta
Ritratto di AMG
18 novembre 2016 - 14:35
Design ancora assai moderno, modello molto interessante, sono sempre stato felice della proposta. Ora con l'autonomia maggiorata ha anche più senso. Bene!
Ritratto di otttoz
18 novembre 2016 - 15:41
la comprerei perchè non bado a spese pur di risparmiare!
Ritratto di manuel1975
18 novembre 2016 - 15:44
di elettriche non se ne vedranno in giro fino a che l'autonomia non sia di 800 km reali. inoltre come potenza basterebbe un 120- 130 cv e 250 Nm di coppia
Ritratto di Vincenzo1973
21 novembre 2016 - 14:25
basterebbero anche 400 km veri e ricariche veloci (ma veloci vere) un po' ovunque
Ritratto di lordpba
18 novembre 2016 - 15:44
8
stavo per dire "interes...." poi ho visto il prezzo e sono passato oltre :))
Ritratto di Ale1812
18 novembre 2016 - 17:42
Finchè il prezzo delle elettriche non si allinea a quello dei diesel solo buone solo per le omologazioni delle case. Tutta fuffa
Ritratto di querelle61
22 novembre 2016 - 11:18
Vero. Con questi prezzi non ne vale assolutamente la pena. L'unica che si avvicina è la Zoe, che però viste le finiture modeste dovrebbe comunque costare massimo 14-15k non di più
Ritratto di kerium
18 novembre 2016 - 19:09
Se nel 2016 esce stó bidet meno male che fra 100 anni non ci saró
Ritratto di kerium
18 novembre 2016 - 19:11
Ma scusate, chi è disposto a spendere 40 mila euro per guidare du ore??
Ritratto di Strige
19 novembre 2016 - 01:04
chi se la puo' permettere. A londra di I3, zoe e leaf ne vedi a bizzeffe. Dove abito io ci sono almeno 6 I3 con rispettive colonnine davanti all'abitazione. Se poi conteggiamo pure le tesla....allora ne vedi ancora di piu'. Senza contare che la mia auto aziendale e' elettrica e 150km a londra sono piu' che sufficienti. Detto questo, girano pure due auto ad idrogeno della toyota e una Hyunday SUV sempre ad idrogeno (almeno quelle che ho visto io)
Ritratto di maxstilo
19 novembre 2016 - 09:30
Al dì là dei limiti di autonomia ancora troppo bassi, 2 anni fa omniauto ha provato la i3 REx nel tragitto Roma-Forlì. Dopo aver percorso 153km in modalità elettrica (dei 170 km dichiarati) ne hanno percorso altri 207 km con modalità motore endotermico in funzione generatore. Per percorrere 360km nel 2014 hanno speso 20,49 euro. La nuova costa 42350 euro (versione range extender) e promette 300km di autonomia in modalità elettrica, per cui la spesa chilometrica dovrebbe calare, ma non credo di molto, visto che la prova della leaf da 30kw ha accertato un consumo di 11,97 euro per la stessa tratta (con 2 soste per la ricarica delle batterie). Con una citigo a metano si ha una spesa di soli 9,26 euro per lo stesso percorso, oltre a costare un terzo del valore di acquisto della vettura. Sicuramente le elettriche saranno in futuro, ma non sono ancora il presente.
Ritratto di Zot27
19 novembre 2016 - 13:47
Il costo chilometrico di un'auto non è solo quello del carburante. (la Citigo deve fare i tagliandi con olio, filtri, consumo pastiglie e dischi, consumo frizione, cambio e sincronizzatori, po?pa acqua e olio, cinghie ... e potrei continuare ancora per altre due righe almeno)
Ritratto di v8sound
19 novembre 2016 - 14:54
Quasi tutti i costruttori offrono al momento dell' acquisto, talvolta pure in promozione, la possibilità di acquistare il pacchetto manutenzione programmata. Fatti i conti quanto ti costa la manutenzione di un' endotermica. Comunque sia il costo km è largamente influenzato dal prezzo da nuova meno il valore residuo, qui con molte elettriche parti già in fondo alla griglia.
Ritratto di Zot27
19 novembre 2016 - 18:07
Ho sentito parlare molto spesso di motori (utilizzati a gas o metano) completamente finiti a livello di fasce prima di arrivare a 150k-200k km. Poi c'è il discorso revisioni, più oneroso per il secondo. Questo perchè ritengo che sia antieconomico cambiare auto ogni 4-6 anni, io considero 10, e la vedo molto male per chi fa parecchia strada con i carburanti 'secchi'. Per far durare il motore con questi ultimi è necessario far manutenzione come alla Nissan, cioè ogni 10k km additivo (Tunap, che non costa poco). Il valore residuo delle elettriche non sarà basso, poichè la gestione sempre più intelligente delle ricariche farà sì che le batterie in fault si conteranno sulle punte delle dita (non per niente già con Toyota si arriva a 10 anni di garanzia)
Ritratto di maxstilo
19 novembre 2016 - 18:50
I motori nati con sedi valvole rinforzati, non hanno mai problemi. Ci sono diversi doblò 1.4 np da 500mila km, inoltre hai una combustione molto più pulita (l'olio lo sostituisci che sembra nuovo) e poi nel gasolio c'è la presenza di sedimenti, acqua, zolfo e vanadio. Negli ultimi studi di termodinamica che ho fatto, i testi riportavano (a differenza del passato) che il vanadio alle alte temperature creano bruciature (togliendo materiale) ai seggi valvole, pale turbine, mantello del pistone e a differenza dell'acqua e dei sedimenti il vanadio non lo puoi filtrare dal gasolio, proprio per questo sono stati creati i motori con valvole che ruotano di qualche grado ad ogni alzata.Poi lo zolfo corrode camicia e fasce elastiche, quindi si combina con l'acqua formando alle alte temperature l'ossido di zolfo, quando la temperatura scende si forma l'acido solforico che ti buca tutto lo scarico. L'ho detto in maniera basilare, ma è quello che avviene veramente. Il metano al momento è il combustibile più pulito.
Ritratto di Zot27
19 novembre 2016 - 19:52
Se ho capito bene, più che parlar bene dei carburanti secchi, parli male del gasolio e ti do perfettamente ragione: un po?pista mi ha detto che il pane gli viene dal gasolio sporco (consideriamo quindi anche questo, a peggiorare ulteriormente il quadro)
Ritratto di orsogol
21 novembre 2016 - 17:18
1
Sarà tutto vero, ma sta di fatto che i motori diesel fanno tutti almeno 200.000 Km senza problemi. Un NCC di mia conoscenza con una Chrysler 300 ha già fatto 400.000 Km con sola manutenzione ordinaria. Sto vanadio quindi non mi sembra proprio un problema.
Ritratto di Zot27
21 novembre 2016 - 21:12
Il vanadio no, il particolato si
Ritratto di maxstilo
19 novembre 2016 - 15:53
Sono d'accordo con te, tutte le auto con motore endotermico saranno più onerose dal punto di vista della manutenzione nel breve termine di tempo. Però recuperare 30mila euro della differenza di prezzo la vedo dura. Ho avuto 5 biciclette elettriche, tutte vendute dopo qualche anno a causa del prezzo "proibitivo" della sostituzione delle batterie. Ho avuto piombo gel (2 bici), nichel metallo idruro (1 bici), ioni di litio (1 bici) e polimeri di litio (l'ultima bici). Conosco il mondo delle bici elettriche dal 2005, ho percorso moltissimi chilometri, riscontrando, in alcuni casi, problemi a centraline, pas, potenziometri, collegamenti. Ti assicuro che il costo di manutenzione tra le vetture elettriche e endotermiche non sarà molto diverso, in primis per il costo delle batterie.
Ritratto di maxstilo
19 novembre 2016 - 15:58
La mia era la risposta a zot27.......non sò perchè la colonna è sbagliata, sembra la risposta al mio messaggio.
Ritratto di Zot27
19 novembre 2016 - 18:09
30 di differenza, ma non sono stessa categoria di auto. La silenziosità è un valore aggiunto notevole, oltre alle prestazioni, vedi scatto da fermo da diesel di ca 200 cv. Per le batterie e la loro durata, senza stare a guardare tecnologie tipo Qi, è sufficiente non arrivare mai al 100% e la loro vita è quasi garantita per sempre, senza perdita di efficienza. E con 10 anni di garanzia (8 Tesla, non so Bmw), che costo ci sarebbe poi?
Ritratto di maxstilo
19 novembre 2016 - 18:56
Al momento manca una rete di ricarica rapida diffusa in tutto il territorio, costi delle vetture paragonabili a quelle a motore a scoppio e durata delle batterie. Ho visto un salto tecnologico dal piombo gel agli ioni di litio (tralasciando il nichel metano idruro che fa schifo), ma le celle a polimeri di litio sono un salto ancora più grande. In poco più di 10 anni ho visto una crescita tecnologica immensa, spero che tra altri 10 anni avremo auto elettriche che potremo tranquillamente acquistare.
Ritratto di V6_Busso
19 novembre 2016 - 10:50
Auto davvero terrificante... al di là di tutti i limiti che hanno queste ibride plug in, dopo averne vista una da vicino, posso anche assicurare che il design è decisamente poco riuscito: non Bmw e "spinto" eccessivamente a mode futuristiche. Oltretutto ha anche un pessimo comportamento stradale per via dei pneumatici decisamente stretti, che tendono a far alzare la ruota anteriore interna alla curva quasi come una sorta di ribaltamento. Bocciata in pieno.
Ritratto di Strige
19 novembre 2016 - 12:05
strano, non ho mai letto nessun problema di questo genere. In curva, tutte le testate che ho letto hanno detto sempre che era ottima. Mi potresti linkarmi dove hai letto cio'? Io ho letto 4ruote, alvolante e omniauto, ma nessuno ha mai detto cio'....per cui sono molto curioso a riguardo.
Ritratto di Zot27
19 novembre 2016 - 13:52
Ma forse V6_Busso, hai sbagliato posto dove scrivere, qua si parla di un'elettrica, eventualmente range extender, non di una ibrida plug in. Per le ruote strette, sono daccordissimo, sbagliatissimo ridurre la sicurezza attiva
Ritratto di V6_Busso
19 novembre 2016 - 13:59
Non ho idea del perchè ho scritto ibrida plug in..... Le testate non ne parlano, ma in realtà basta osservare alcuni video in cui la provano al limite e vedi che il comportamento dinamico è a dir poco pessimo........ La tenuta di strada è davvero allucinante, oltretutto al telaio si aggiunge anche lo sterzo prontissimo (che in casi del genere non aiuta per niente).
Ritratto di Zot27
19 novembre 2016 - 14:30
In generale non apprezzo monovolume suv ecc.., ma se proprio devono esistere che almeno dal punto di vista della sicurezza attiva non abbiano deficienze. Questa avrebbe il vantaggio della batteria a pavimento, che abbassa il baricentro, e poi mi ci mettono le gomme strette!! Per risparmiare un pò di elettricità grazie alla ridotta sezione frontale? Per avere minor resistenza al rotolamento? Assurdo. Qua siamo a livello di chi in passato riduceva apposta la tenuta di strada per ridurre il rischio ribaltamento
Ritratto di v8sound
19 novembre 2016 - 16:50
Nel nostro paese se solo il 50% del parco circolante fosse elettrico, molto probabilmente bisognerebbe rivedere tutta la rete distributiva. Purtroppo sull'elettrico molti parlano a vanvera, senza nemmeno aver la benché minima nozione in campo energetico.
Ritratto di KAPPE79
19 novembre 2016 - 20:05
secondo me è lei che non se ne intende molto in campo energetico, visto che Terna, il nostro gestore della rete elettrica, prevede che 1 mln di auto elettriche peserebbero per 2 TWh sulla domanda elettrica totale (pari a 315 TWh), la quale a sua volta è calata di 30 TWh negli ultimi anni per effetto crisi...per cui non vedo alcun problema di rete, ma certo va sviluppata la rete di punti di ricarica ( che cmq ha costi assai ridotti se confrontata con qualsiasi altra opzione)...
Ritratto di v8sound
20 novembre 2016 - 12:45
No infatti non me ne intendo.... Solo che io parlavo di potenza non di energia. Probabilmente lei la differenza non la conosce e io non voglia di stare qui a spiegarglielo. Le dico semplicemente che 1 mln di auto elettriche sarebbero si e no il 4% del parco circolante, io ho scritto 50%. Ma capisco pure che per un fan boy dell' elettrico con la mente deviata e un QI trascurabile certe differenze non sono di immediato comprendonio. Peccato che comunque, terna o no, 1 mln di auto elettriche, supponendo anche 30 kWh per ricarica e 150 ricariche annue portino a 4,5 TWh annui di prelievo, che spannometricamente sono circa 10 TWh prodotti in centrale, in virtù delle perdite sistemistiche. Senza considerare che l' effetto crisi ha abbassato i consumi nelle industrie, mentre le colonnine di ricarica dovrebbero essere distribuite capillarmente anche e soprattutto nelle aree urbane. Comunque le sue chiacchiere da bar stanno a 0, guardi il mercato dell'elettrico e ci faccia un ragionamento, se nelle sue possibilità, e tragga le conclusioni.
Ritratto di v8sound
20 novembre 2016 - 12:50
Mi scusi, solo ora ho visto con che macchina gira, questo spiega molte cose. Sono convinto che lei è pure un estimatore della guida autonoma, che attende con ansia....
Ritratto di KAPPE79
20 novembre 2016 - 22:38
guardi per quanto riguarda la mia conoscenza del mercato elettrico, potrei accettare qualsiasi sfida, visto il lavoro che faccio e la mia formazione, cmq dato che effettivamente alla fine io non sono nessuno, cito nuovamente il nostro gestore sullo sviluppo della trazione elettrica: "Incrementi sulla potenza alla punta sono viceversa ritenuti non plausibili giacché si ritengono certamente disponibili segnali di prezzo e/o attivabili opportuni meccanismi tariffari di premi/penalità, in funzione dei profili orari di prelievo, in grado di mitigare gli effetti di contemporaneità". Ovviamente lei potra' affermare di saperne piu' di Terna ed io di dubitare di lei....in particolare a riquardo è plausibile che molti possessori di auto elettrica (io incluso) vadano a ricaricare l'auto di notte, con basso impegno di potenza e quando il carico è piu' basso...inoltre in alcuni paesi si stanno sviluppando tecnologie V2G che consentono già oggi di sfruttare le batterie delle auto ferme (ma connesse alla rete) per stabilizzare l'impegno di potenza (magari di chi in quel momento sta utilizzando una colonnina da 100 kW)... per quanto riguarda il calcolo dei consumi, intendevo dire che 1 mln consuma 2 TWh mentre 15 mln =30 TWh , ovvero pari alla riduzione di domanda degli ultimi anni, per dire che alla fine non servirebbe neppure costruire nuove centrali ad hoc...
Ritratto di v8sound
21 novembre 2016 - 12:29
Guardi, innanzitutto mi scusi per i toni accesi dei miei commenti in risposta ai suoi. Lei però continua a non capire la questione, per come la vedo io ovviamente: il problema non saranno 1 o 2 mln di veicoli elettrici, ma (come ho scritto nel primo commento) percentuali diciamo dal 50% in su, quindi 19-20 mln di auto (in Italia il parco circolante si attesta sui 35 mln di veicoli). Poi posso anche essere d'accordo con le altre sue considerazioni. In sostanza non mi riferivo solo alle centrali di produzione, ma soprattutto alle linee di trasporto ed alle sottostazioni di trasformazione da AT/MT ed MT/BT. Un saluto.
Ritratto di v8sound
21 novembre 2016 - 12:47
Chiaramente il 50% è solo un'indicazione di massima, potrebbe essere di meno come di più, secondo me il problema (ad certo livello) del picco di potenza c'è. L'opinione di Terna che lei riporta non capisco a quanti veicoli elettrici circolanti faccia riferimento (dato di primaria importanza).
Ritratto di monodrone
21 novembre 2016 - 10:20
Ieri sera c'è stato un interessante special sull'economia cinese. L'approccio europeo all'auto elettrica è semplicemente ridicolo. Se non corrono velocemente ai ripari perderanno il treno dell'elettrico. È il domani del trasporto che lo si voglia o meno.
Ritratto di lucios
21 novembre 2016 - 21:49
4
La filosofia extendend range, mi piace: la ritengo l'unica vera strada per far diffondere le elettriche. La macchina è bruttissima e 37.000 e passa euro sono veramente esagerati.
Ritratto di querelle61
22 novembre 2016 - 11:07
Al di là del design che è questione di gusti e del prezzo esorbitante trattandosi di una seconda auto, quello che proprio non riesco a capire sono i 170 cv: già la Zoe con metà potenza è briosa e vivace, e se è vero che l'aumento di autonomia non sarebbe magari automatico e proporzionale, sicuramente andrebbe ben oltre i 170 km effettivi attuali. E la renderebbe più interessante come acquisto. Così com'è mi pare un gingillo per ricchi radical-chic. In quanto ai discorsi su carburanti, inquinamento e batterie, la verità è che tutto si può riciclare, basta volerlo. E mille, si fa per dire, ciminiere rigorosamente controllate e filtrate sempre meglio sono da preferirei a milioni e milioni di marmitte in giro ovunque con controlli "simbolici". Per la cronaca, sono anche possessore di impianto fotovoltaico da 6 KW e sistema di accumulo da 20 kwh, per me un'auto elettrica vorrebbe dire arrivare davvero al 100% di autoconsumo. Ma non a questi prezzi, a mio avviso davvero eccessivi:Zoe, Leaf ed anche questa I3 dovrebbero costare la metà perché valga la pena di acquistarle. La Tesla è un discorso a parte: il suo costo è si elevato, ma paragonabile a quello di altre berline di lusso della stessa classe.
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