Più gradevole alla vista
Dopo tre anni di carriera, la suv romena
Dacia Duster è stata rinnovata nell’aspetto alla fine dell’anno scorso: piccole modifiche estetiche ai fari e alla mascherina, e un arricchimento della dotazione di sicurezza (che adesso comprende di serie l'Esp e sei airbag). La meccanica, invece, resta quella collaudata del modello precedente, anche per la versione a trazione integrale. Se dovete affrontare con una certa frequenza sterrati o strade innevate, la nuova Dacia Duster 4x4 può rivelarsi una buona alleata, ora anche in una veste più moderna e intrigante.
Motore dolce, sterzo duro
Il 1.5 dCi turbodiesel da 109 CV della Dacia Duster non tradisce quelle caratteristiche di fluidità, bassa rumorosità e anche vivacità che mette in mostra su parecchi modelli del gruppo Renault. Certo, a freddo e ai bassi regimi trasmette un po' di vibrazioni, specie attraverso il volante, tuttavia è davvero un ottimo motore, ben accordato alla macchina. Guidando nel traffico urbano, in autostrada e in montagna, su strade tortuose e in forte pendenza, la nuova Dacia Duster 1.5 dCi 4x4 si è rivelata sicura, gradevole e facile da condurre. I dati di omologazione che riguardano la velocità massima (168 km/h) e lo scatto da 0 a 100 (12 secondi) ci sono sembrati realistici e adeguati al tipo di auto, che vuole essere anzitutto concreta ed economa. Ci è parso, invece, ancora un po' troppo duro lo sterzo nelle manovre da fermo; mentre all'aumentare della velocità l'avremmo preferito più preciso.
Ti porta dove vuoi
Comunque, quando il gioco si fa duro la Dacia Duster 1.5 dCi 4x4 mostra di essere sicura ed efficace. Lo abbiamo potuto constatare sulla neve della Valle d'Aosta, dove abbiamo messo alla prova il sistema di trazione integrale della suv. Derivato da quello utilizzato dalla Nissan (che fa parte, con la Dacia, del Gruppo Renault), si è mostrato all'altezza della situazione, anche dove la coltre di neve era alta e poco battuta (l'altezza minima da terra di 21 cm non è male per una vettura di questo tipo). Il sistema consente di scegliere fra tre modalità di funzionamento, utilizzando un comando alla base della consolle. In posizione "Auto" la coppia del motore viene ripartita automaticamente tra i due assali attraverso un giunto elettromagnetico; in "Lock" si blocca elettronicamente la modalità 4x4, trasferendo costantemente la coppia in parti uguali alle ruote davanti e a quelle dietro; infine, scegliendo la funzione "4x2", la forza motrice viene inviata alle ruote anteriori (solo circa il 2% resta alle posteriori). L'assenza delle marce ridotte consiglia di non esagerare (il fuori strada vero è precluso alla Duster), tuttavia si può affermare che nelle classiche situazioni di "off-road" poco impegnativo la Duster se la cava bene. E bisogna ammettere che il 1.5 a gasolio, anche abbinato alla trazione integrale, non pare mai troppo assetato. Alla fine del test il computer di bordo si è fermato a 13 km/l di consumo medio: non male, se si considera che parte della prova è stata svolta in condizioni difficili, con fondi molto scivolosi.
Alzavetro a portata di mano
All'interno, come le altre Dacia Duster, anche la 1.5 dCi 4x4 evidenzia pregi e difetti conosciuti. La plancia è un po' migliorata con l'ultimo aggiornamento: ci sono due nuovi vani aperti e la consolle centrale è stata ridisegnata (adesso integra inediti comandi, mentre i tasti degli alzavetro finalmente sono stati spostati nei pannelli delle porte). Resta, però, anche la posizione infelice (troppo bassa) delle manopole del climatizzatore, come lo schermo del navigatore: per consultarlo si deve distogliere lo sguardo dalla strada. E il comando del clacson, nella levetta alla sinistra del volante, è scomodo, oltre che antiquato.
Anche in versione speciale
La Dacia Duster sarà nelle concessionarie a partire da aprile anche nella Extra Limited Edition (100 unità in tutta Italia, di cui 10 acquistabili on line sul Dacia Store dal mese di marzo) con una curiosa colorazione mimetica invernale, adatta a chi ama distinguersi. Si tratta della Duster Brave, realizzata sulla base della 1.5 dCi Lauréate 4x4 da 109 CV ha in più i vetri elettrici posteriori, i sensori di parcheggio, il volante in pelle, la ruota di scorta e il pacchetto estetico Look. Il prezzo è di 19.900 euro.
Secondo noi
PREGI
> Motore. Il collaudato 1.5 turbodiesel da 109 CV garantisce prestazioni piuttosto brillanti, è dolce nel funzionamento e fa poco rumore.
> Prezzo. Sebbene questa versione a trazione 4x4 sia la più costosa a listino, ha un prezzo concorrenziale e una dotazione completa.
> Trazione integrale. Il sistema 4x4, ereditato dalla Nissan (casa alleata della Renault, di cui fa parte la Dacia), è efficiente e, sebbene non abbinato alle marce ridotte, garantisce una buona trazione alla vettura su fango e neve.
DIFETTI
> Comandi. Quelli del navigatore e del “clima” sono troppo in basso (si rischia di distrarsi) e il clacson a levetta è antidiluviano.
> Sterzo. Non è leggero in manovra e diventa poco preciso in velocità.
> Volante. Da fermo vibra un po’ e non è regolabile in profondità.