La terza edizione dell’utilitaria low cost Dacia Sandero fa un bel passo avanti nella sicurezza e anche nel look. La precedente piattaforma, che deriva da quella della Renault Clio di tre generazioni fa, è rimpiazzata con una di più fresca progettazione e condivisa con l’attuale edizione della piccola francese. Ne consegue una migliore protezione in caso di urti, un comportamento stradale più efficace e anche una dotazione di sicurezza al passo con i tempi. Per la prima volta la Dacia Sandero ha gli airbag anche per la testa dei passeggeri posteriori e la frenata automatica d’emergenza (attiva fra 7 e 170 km/h). Entrambi sono di serie per tutti gli allestimenti.
La nuova Dacia Sandero ha un aspetto più accattivante, con un frontale penetrante, una fiancata slanciata e una coda raccolta, con parafanghi larghi per dare solidità. Insomma, tutto si può dire di questa nuova carrozzeria, tranne che dia l’idea di un’auto economica. E cambiano anche le dimensioni, la nuova Dacia Sandero è più lunga di due centimetri, raggiungendo i 409 cm (uno in più per la Stepway) e anche più larga e bassa.
Come da tradizione la nuova Dacia Sandero è proposta nelle varianti “normale”, denominata Streetway, e in quella crossover del test: la Stepway. Quest’ultima si riconosce per il diverso cofano, con nervature che lo rendono più muscoloso, la mascherina specifica e le generose protezioni in plastica nera e color alluminio per la zona inferiore della carrozzeria (archi dei parafanghi compresi). Nell’allestimento Comfort dispone delle barre longitudinali sbloccabili sul tetto, per disporle in senso trasversale: si ottiene così un pratico portapacchi per trasportare fino a 80 kg. Inoltre, tutte le Stepway sono più alta da terra di 6 cm, per un totale di 20 cm (a vuoto), così da poter affrontare senza patemi fondi sconnessi. Peccato non sia previsto almeno come optional un sistema di controllo della trazione, per superare più agevolmente fondi viscidi come neve e fango. Di solito, non è un accessorio molto costoso.
Quanto ai motori, tutti a tre cilindri, il 1.0 aspirato da 65 CV è riservato alla Streetway. Per entrambe la variante turbo con 90 CV, abbinata al cambio manuale a 6 rapporti o a quello a variazione continua di rapporto (CVT) come nel caso della Dacia Sandero Stepway del test. Quest’ultimo motore è proposto pure a Gpl, ma con 100 CV. Il serbatoio del gas ha una capienza utile di 40 litri che, sommati ai 50 litri di quello della benzina, secondo la casa garantiscono fino a 1300 km di autonomia.
Ma veniamo al cuore del concetto low cost: i prezzi. Pur con i maggiori contenuti dell’auto, restano in linea con quelli del vecchio modello. Per la Streetway si parte da 8.950 euro per la Access 1.0 da 65 CV con il supporto per lo smartphone ma, per avere il “clima” di serie, occorre passare alla Comfort: da 11.000 euro. Per quantro riguarda la crossover Dacia Sandero Stepway, i prezzi partono da 12.600 euro per la Essential con il 1.0 da 90 CV, il “clima” e il sedile del guidatore regolabile in altezza. La Comfort (da 13.450) ha anche i sensori posteriori di distanza. Per il cambio CVT vanno aggiunti 1.000 euro mentre per l’alimentazione a gas (solo in abbinamento al cambio manuale), 500 euro. A conti fatti, la Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe Comfort CVT del test è la più costosa: 14.950 euro. Comunque, una cifra ragionevole per una vettura di questo tipo.
L’abitacolo della nuova Dacia Sandero Stepway si conferma spazioso per la categoria e rifinito con semplicità. Certo, le plastiche sono tutte rigide, non c’è da stupirsene questa è un’auto low cost, ma ben lavorate e la plancia è impreziosita da un inserto in tessuto. La chiara e completa strumentazione, poi, è analogica, quindi niente effetti speciali con cruscotti digitali. Tuttavia, non si rinuncia a un moderno impianto multimediale come quello offerto di serie dalla Comfort: è completo di schermo a balzo di 8”, Android Auto, Apple Car Play e supporto per lo smartphone, con relativa presa Usb. Optional il navigatore. Comunque, in pieno spirito low cost, per la intermedia Essential c’è una soluzione più economica per l’impianto multimediale, ma non per questo meno efficace. In cima alla consolle c’è un alloggiamento per il telefono, con attacco Usb dedicato e, scaricata l’apposita app, si può trasformarlo in un’estensione della strumentazione di bordo.
A proposito di praticità, nonostante la Dacia Sandero Stepway sia un'auto low cost, ci sono le maniglie di appiglio nel soffitto (assenti su rivali più costose) e la finezza del gancio per le borse nel lato destro della consolle, rivolto verso il passeggero. La posizione di guida è confortevole: il sedile avvolge quel tanto che basta e l’imbottitura è morbida mentre il volante si regola anche in profondità. Quanto al baule, ha una buona capienza e il fondo regolabile su due altezze (non fa rinunciare al ruotino si scorta). La soglia di carico, però, è distante dal suolo (80 cm) e senza protezioni: la lamiera verniciata si può graffiare.
La messa a punto della Dacia Sandero Stepway 0.9 TCe Comfort CVT è studiata per una guida rilassata e si è badato più che altro al comfort. La servoassistenza elettrica, infatti, è più leggera che precisa e il cambio a variazione continua di rapporto risponde con morbidezza, ma non brilla per prontezza e tende ad alzare eccessivamente il regime di rotazione del motore in fase di accelerazione. Motore che è vispo, senza trasmettere troppe vibrazioni. La taratura delle sospensioni offre un convincente compromesso fra sicurezza (buona la tenuta di strada) e assorbimento delle sconnessioni della strada. Insomma, la Dacia Sandero Stepway mantiene ciò che promette prestandosi a una guida tranquilla, senza rinunciare a un’apprezzabile agilità e non risultando nemmeno troppo rumorosa. Nel corso del test, anche affrontato con una certa vivacità e, in buona parte, nel traffico, il computer di bordo ha calcolato una consumo di circa 12 km/l.
Pregi
> Prezzo. Resta allettante anche per gli allestimenti più costosi, come quelle del test.
> Sicurezza. Scocca moderna e nuovi dispostivi come le frenata d’emergenza: il miglioramento è netto.
> Spazio. Ce n’è parecchio sia per le persone sia per i bagagli.
Difetti
> Cambio. La risposta della trasmissione CVT non è delle più pronte.
> Controllo di trazione. Non è un accessorio costoso e su una “tuttofare” come questa poteva essere proposto come optional.
> Sterzo. Non brilla per precisione.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 999 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 67 (90)/5000 giri |
Coppia max Nm/giri | 142/3750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 128 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | Automatico CVT + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 163 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 14,2 |
Consumo medio (km/l) | 16,1 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 410/n.d./154 |
Passo cm | 260 |
Peso in ordine di marcia kg | 1113 |
Capacità bagagliaio litri | 410/1455 |
Pneumatici (di serie) | 205/60 R16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Dacia Sandero stepway usate 2019 | 10.990 | 11.950 | 3 annunci |
Dacia Sandero stepway usate 2021 | 13.500 | 13.730 | 3 annunci |
Dacia Sandero stepway usate 2023 | 16.500 | 17.400 | 2 annunci |