La Dacia Spring è una citycar elettrica low-cost. Con gli incentivi per la rottamazione (cioè consegnando contestualmente all’acquisto un veicolo immatricolato entro il 31/12/2010) la si porta a casa con 9.460 euro; è l’auto a batteria più a buon mercato, e si potrà vedere nelle concessionarie da settembre. Lunga 373 cm, ha un aspetto in stile crossover; stonano un po’ le ruote di diametro piccolo (14 pollici, e non sono previsti i cerchi in lega) che rendono più tozza la vista laterale. Davanti sono in evidenza il grande paraurti e i fari a led affilati, la cui linea orizzontale prosegue nella mascherina (che cela lo sportellino di ricarica, apribile tirando una levetta sotto il volante). Le protezioni in plastica per i parafanghi si raccordano al paraurti posteriore, che così si rovina meno in caso di “toccatine”. Il lunotto piccolo e gli ampi montanti posteriori del tetto non favoriscono la visibilità; tra l’altro, sulla Comfort non si possono avere i sensori di distanza e la retrocamera, che darebbero una mano (sulla Comfort Plus, che costa 1.500 euro in più, sono invece di serie).
Omologata per quattro persone, la Dacia Spring è spaziosa: la posizione di guida è confortevole, con sedile piuttosto morbido (ma il volante non si regola in profondità) e si sta comodi anche dietro (solo chi supera i 185 cm di altezza sfiora il soffitto con la testa). Il prezzo basso, comunque, si traduce in finiture spartane: le plastiche sono tutte rigide e “leggerine” e non mancano parti in lamiera a vista (nelle portiere posteriori); ci sono, però, le maniglie di appiglio nel soffitto, assenti in auto più costose. Al posto della leva del cambio, troviamo una manopola di semplice utilizzo che ruota su tre posizioni: D (marcia avanti), N (folle) e R (retromarcia).
La consolle della Dacia Spring è abbellita da una cornice lucida, ma solo la Comfort Plus ha un sistema multimediale con schermo a sfioramento. Qui, invece, c’è una radio Dab (con presa Usb) collegata a due altoparlanti: la qualità del suono è appena accettabile. Va detto, comunque, che l’app gratuita MY Dacia consente, tramite il telefonino, di accedere a informazioni “extra” di fondamentale importanza per un’auto elettrica: il livello di carica della batteria, l’autonomia disponibile e la localizzazione dei punti di ricarica più vicini. Quando la Dacia Spring è in carica, l’app permette anche di azionare da remoto l’accensione e lo spegnimento del “clima” (manuale) e di acquisire informazioni sui progressi della ricarica, ma anche di attivarla (a patto di aver collegato prima il cavo) o sospenderla. Numerosi e capienti i portaoggetti: 23,1 litri è la capacità totale dei vani. Non mancano un ripiano nella parte bassa della consolle centrale e le tasche portaoggetti dietro ai sedili anteriori. Il bagagliaio (privo di rivestimento laterale) ha una capienza di 270 litri: un discreto valore, dati gli ingombri contenuti della carrozzeria. La soglia di carico non è distante dal suolo (72 cm) ed è protetta da una striscia di plastica, ma lo schienale del divano in un solo pezzo reclinabile non consente di ampliare il vano e al contempo viaggiare in tre.
La potenza è di soli 45 CV. Tuttavia, grazie alla massa della vettura contenuta in 970 kg a vuoto e alla risposta praticamente istantanea e “generosa” del silenzioso motore elettrico, in città non si ha l’impressione di un’auto fiacca. Lo scatto iniziale è vivace, pur se la spinta si affievolisce parecchio al crescere della velocità: la casa dichiara 19,1 secondi per raggiungere i 100 km/h partendo da fermo. Del resto, la Dacia Spring nasce per i contesti urbani, dove l’autonomia dichiarata (nel ciclo di prova WLTP) è di ben 305 km e si possono apprezzare il diametro di svolta ridotto (9,6 metri) e le sospensioni che filtrano bene le sconnessioni dell’asfalto. Il nostro test, comunque, si è svolto un po’ su tutti i percorsi, autostrada inclusa. E se è vero che la velocità massima ufficiale di 125 km/h è scarsa in assoluto, possiamo però dire che è credibile (abbiamo “visto” i 130 km/h di tachimetro): a patto di prendersela comoda, di accettare di stare nella corsia di destra o in quella centrale e di abituarsi allo sterzo fin troppo leggero oltre i 100 km/h, compiere brevi tratti in autostrada non è un grosso problema.
E non si rischia neppure troppo facilmente di portare “a zero” la batteria. L’autonomia ufficiale della Dacia Spring su un percorso misto è di 230 km, e nel test, nonostante una guida “allegra”, abbiamo ottenuto (stando all’indicatore di carica nel cruscotto) un risultato quasi coincidente. La percorrenza ottenibile si può poi migliorare premendo il pulsante Eco nella consolle, che, banalmente, limita la potenza a 23 kW (invece di 33 kW) e la velocità massima a 100 km/h. La batteria (da 27,4 kWh) è collocata sotto il divano; peccato che non sia possibile collegarla a una colonnina rapida: l’apposito caricatore (che consente in 56 minuti di caricarla all’80%) si può avere (600 euro) solo per la più costosa Comfort Plus. Gli aiuti elettronici alla guida non abbondano (manca, per esempio, il sistema che rileva quando si sta per uscire inavvertitamente dalla carreggiata) ma la frenata d’emergenza automatica, attiva a partire da 7 km/h, è di serie.
PREGI
> Comfort. L’abitacolo è spazioso per le dimensioni dell’auto,
e il motore elettrico è quasi inavvertibile. Le sospensioni filtrano con efficacia le asperità.
> Maneggevolezza. Grazie allo sterzo leggero e al diametro di svolta ridotto, la vettura “gira” facilmente e in pochissimo spazio.
> Motore. Non è potente, ma pronto e fluido; nell’uso cittadino, inoltre, si rivela anche piuttosto brillante.
> Prezzo. È l’auto elettrica più economica in vendita oggi in Italia.
DIFETTI
> Dotazione. Non è possibile avere accessori utili, come la telecamera posteriore o il sistema per la ricarica rapida, se non passando alla più ricca Comfort Plus.
> Finiture. Sono spartane, con plastiche rigide e di aspetto assai economico e particolari non rivestiti.
> Prestazioni. Fuori città, la vettura mostra i suoi limiti. E la casa non ne fa mistero, con un tempo dichiarato di 19,1” per raggiungere da fermo i 100 km/h.
> Sterzo. La sua leggerezza diventa eccessiva quando si superano i 100 km/h.
Motore | |
Tipologia | elettrico trifase |
Potenza massima kW (CV)/giri | 33 (45)/3000-8200 |
Coppia max Nm/giri | 125/500-2500 |
Batteria | |
Tipologia | ioni di litio |
Capacità kWh | 27,4 |
Tensione volt | 240 |
Tempo di ricarica | 4 ore e 51 min. (a 7,4 kW) |
Potenza massima di ricarica kW | 7,4 in corr. altern. |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 125 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 19,1 |
Autonomia (km) | 230 (ciclo WLTP) |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 373/177/151 |
Passo cm | 264 |
Posti | 4 |
Peso in ordine di marcia kg | 970 |
Capacità bagagliaio litri | 270/620 (alla base dei finestrini) |
Pneumatici (di serie) | 165/70 R14 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Dacia Spring usate 2021 | 7.520 | 10.520 | 26 annunci |
Dacia Spring usate 2023 | 12.400 | 12.400 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Dacia Spring km 0 2023 | 18.450 | 18.450 | 1 annuncio |
Dacia Spring km 0 2024 | 19.950 | 19.950 | 1 annuncio |