* Dati provvisori. Nota: il prezzo stimato della Fiesta 1.0 Ecoboost Individual da 125 CV è stato aggiornato, alla luce del listino ufficiale emanato nel frattempo (vedi qui).
Non più ampia, ma più pratica

L'aspetto che colpisce di più nella rinnovata versione della
Ford Fiesta è il muso, che ha fari meno appuntiti e una mascherina più evidente e spostata in alto. Inedito anche il cofano, ora solcato da profonde nervature, gli specchietti e i cerchi in lega. Dietro, invece, sono cambiati i fanali e lo spoiler sopra il lunotto. Anche dentro, gli interventi sono stati di dettaglio: sui pannelli delle porte i comandi per gli alzavetro sono più comodi da raggiungere e da azionare, ed è stata aggiornata la grafica del cruscotto, analogico e di immediata lettura (ma lo schermo del computer di bordo è davvero ridotto ai minimi termini). Nuova anche la consolle centrale, disponibile anche in plastica nera lucida (è un po' più sporgente rispetto a prima: alla lunga, se il guidatore ci appoggia di lato la gamba destra, finisce per trovarsela indolenzita...). Modificata pure la disposizione dei pulsanti per la radio: sono più distanziati fra loro, ma anche più piccoli rispetto a prima (al pari del tasto delle “quattro frecce”: è in posizione corretta, ma davvero minuscolo). Ma la
Fiesta rimane una vettura che bada al sodo, e certe plastiche, non proprio gradevoli al tatto, nella parte bassa sono là a dimostrarlo. Immutato, poi, lo spazio interno: davanti si sta comodi, ma dietro in tre si è più stretti che su certe rivali, e non serve essere spilungoni per sfiorare con la testa il soffitto. Buone notizie, invece, dal baule (che, comunque, conserva la soglia di carico stretta a causa dei voluminosi fanali): col divano in posizione d'uso rimane uno dei più grandi fra le utilitarie e guadagna un pratico fondo posizionabile su due livelli.
Novità sottopelle

I veri cambiamenti, però, sono quelli sotto il cofano, con sette nuovi motori fra i quali scegliere (vedi
qui). Quando la
Ford Fiesta arriverà nelle concessionarie, a gennaio (ma i prezzi saranno comunicati più a breve), si potrà scegliere fra due versioni: la “base” e la Titanium (ma più avanti si aggiungerà l’ancor più ricca versione Individual). Su tutte, di serie sette airbag (quello davanti al passeggero anteriore anche disattivabile), l'Esp, i sensori di pressione per i pneumatici e il sistema My Key, pensato per i genitori che prestano l'auto ai figli neopatentati. Questo dispositivo permette di programmare personalmente una o più chiavi di avviamento: in tal modo, si potranno impostare limiti di velocità massima (140 o 160 km/h), di volume del sistema audio (da 15 a 32 “tacche”), ma sarà anche possibile impedire la disattivazione dell'Esp e far accendere in anticipo la spia della riserva. Solo la versione Titanium avrà di serie i cerchi in lega di 15'', il “clima” manuale, le luci diurne e dell'abitacolo a led, il bracciolo centrale e le cromature sulla carrozzeria. Fra gli optional, spiccano l'
Active City Stop, che scongiura i tamponamenti a bassa velocità e il sistema Sync: quest'ultimo permette di collegare via Bluetooth o Usb il cellulare o una “pennetta”, comandando poi il vivavoce e l'impianto audio con la voce, in maniera anche piuttosto naturale (come abbiamo potuto sperimentare). Inoltre, in caso di incidente grave (e col telefonino connesso), il Sync fa partire automaticamente una chiamata d'emergenza, comunicando direttamente al 112 la posizione del veicolo: il sistema è totalmente gratuito per tutta la vita della vettura.
Va guidata come una diesel

Nel breve giro di “assaggio” della rinnovata
Ford Fiesta, ci siamo potuti mettere alla guida di una ricca versione Individual: arriverà a febbraio e si riconosce dai cerchi in lega di 16 pollici, dai rivestimenti parzialmente in pelle, dal “clima” automatico di serie e dalla griglia anteriore con profilo cromato. Questo allestimento sarà disponibile solo con i motori 1.6 TDCi a gasolio da 95 CV e 1.0 EcoBoost da 125 CV, da noi guidato. I dati dichiarati dalla casa per quest'ultimo, 196 km/h di velocità massima e soli 9,4 secondi per passare da 0 a 100, sono quelli di un discreto “millesei” aspirato e, a una prima impressione, sembrano anche veritieri: il merito va al turbo e all'iniezione diretta di benzina. Questo tre cilindri è lo stesso già montato sulla più grande Focus (vedi
qui); ancora non è certo quando questa versione da 125 cavalli arriverà in Italia (quello da 100 CV e il “fratello” aspirato da 80 sono invece già confermati) e su strada regala belle soddisfazioni già a partire da 1500 giri. A differenza di certi motori aspirati, infatti, il 1.0 EcoBoost predilige essere guidato come i diesel, sfruttando la generosa coppia e senza tirare le marce (anche perché già prima dei 2000 giri il suggeritore di cambiata invita a passare al rapporto superiore, e poco dopo i 4000 il 1.0 ha già dato il meglio di sé). In questo modo, la piccola
Ford guizza via rapida, contenendo anche i consumi (ma sarà difficile replicare su strada le percorrenze ufficiali, che parlano di 23,3 km/l; noi, nel nostro giro fra il traffico della capitale e le colline circostanti, non siamo andati oltre i 15,5 km/l). Vero è che, però, in accelerazione, il motore fa arrivare nell'abitacolo qualche vibrazione di troppo, oltre a un rombo non così gradevole. Se il motore è una “rivoluzione”, il resto della
Fiesta è una conferma: il cambio a cinque rapporti (piuttosto lunghi: a 130 km/h indicati si è ad appena a 2700 giri) ha innesti precisi e la corsa della leva non lunga. Anche lo sterzo pronto, sopra la media delle utilitarie, aiuta a disegnare le curve con precisione, potendo sempre contare su un assetto poco cedevole (ma non “punitivo” su buche e dossi) e un pedale del freno ben modulabile.
Pregi
> Guida. Il motore è brillante, l'assetto sincero e lo sterzo preciso al pari del cambio: fra le curve la Fiesta convince.
> Sicurezza. Di serie ci sono sette airbag, l'Esp, i sensori di pressione per i pneumatici e la chiave “per neopatentati”: è più di quello che offrono certe berline medie. E, pagando, si può avere la frenata automatica e il sistema che chiama i soccorsi.
Difetti
> Rombosità. Il tre cilindri fa sentire la sua voce, a dispetto della discreta insonorizzazione dell'abitacolo.
> Plastiche. La Fiesta non è fatta male, ma non dà una sensazione di ricchezza, principalmente a causa di certe plastiche poco gradevoli al tatto.