Dopo il breve ma entusiasmante test sulle autostrade tedesche senza limiti di velocità (leggi qui il primo contatto), ora è tempo di valutare approfonditamente, su strada e in pista, come va la versione più potente della crossover elettrica Kia EV6: la GT. Con due motori, la trazione integrale e 585 cavalli, le prestazioni impressionano: la casa dichiara (e non abbiamo problema a crederle) 3,5 secondi nello “0-100” e 260 km/h di punta.
La Kia EV6 ha una personalità molto decisa: non passa inosservata e non si confonde con nessuna altra. Distinguere una GT dalle meno potenti versioni con 229 o 325 cavalli in allestimento GT-Line richiede invece attenzione: ci sono inserti diversi nei paraurti (con un accenno di estrattore aerodinamico dietro) e cerchi di 21” invece che di 20, con cinque razze molto sottili che lasciano vedere bene i freni con dischi dal diametro maggiorato (38 cm davanti e 36 dietro, al posto di 34,5) con pinze in tinta verde fluo. Le novità più importanti sono nascoste. Il motore anteriore da 218 CV e quello posteriore da 367 garantiscono la trazione integrale, come nelle versioni da 325 CV, ma la GT aggiunge al retrotreno il differenziale e-LSD (a slittamento limitato controllato elettronicamente), che migliora la trazione trasferendo istante per istante la potenza sulla ruota che ha più grip. Le sospensioni adottano ammortizzatori a controllo elettronico attivo, che variano la rigidezza in base sia alle situazioni di guida sia alla modalità prescelta. Fra le quali, oltre alle Eco, Normal e Sport di ogni EV6, si aggiunge la GT, che in pratica esclude i controlli elettronici di stabilità e trazione.
L’abitacolo della Kia EV6 GT è accogliente e moderno come quello delle altre EV6, con i due display di 12,3” integrati in un unico elemento. La vera differenza riguarda i sedili anteriori sportivi con poggiatesta integrato, che sono belli e ben realizzati ma privi delle regolazioni elettriche e, così avvolgenti, meno adattabili alle diverse corporature; riuscito il loro rivestimento in pelle e tessuto scamosciato. Il colore verde fluo delle cuciture è ripreso per il nuovo tasto alla base della razza destra del volante, che richiama la modalità di guida GT, mentre con il pulsante simmetrico, sulla sinistra, si scelgono quelle meno spinte. Funzionalità e comfort sono quelli già descritti per le altre EV6: molti gli apprezzamenti per il moderno, ricco e reattivo infotainment, per la razionalità dei comandi e per lo spazio abbondante. Va detto, però, che il pianale piuttosto rialzato, per fare spazio alla batteria sottostante, rende meno comodi i posti posteriori: chi è alto, deve tenere le ginocchia molto angolate. Il bagagliaio, poi, è profondo ma non alto.
Le ruote di grande diametro permettono di non accorgersi neppure delle piccole buche, ma basta trovare un dosso rallentatore o un tombino per rendersi conto che l’assetto è da sportiva, con molle piuttosto rigide; gli ammortizzatori a controllo elettronico aiutano, ma non fanno miracoli. Per il resto, selezionata una delle modalità di guida più “tranquille”, la Kia EV6 GT sa essere rilassante se guidata nel traffico: molto silenziosa, risponde dolcemente alle piccole pressioni sul pedale dell’acceleratore. Ma la “belva” è sempre disponibile: basta volerlo, e, in “tempo zero”, si ottiene una ripresa da lasciare letteralmente senza fiato. Comoda la possibilità di scegliere la guida “a un solo pedale” (i-Pedal, da riattivare però a ogni ravviamento) che massimizza l’entità del rallentamento dovuta alla rigenerazione della batteria: la velocità si gestisce modulando la pressione sull’acceleratore, arrivando anche a fermare la vettura, tanto che il pedale del freno va premuto solo nelle emergenze. In alternativa, per chi preferisce una guida più simile a quella della auto con motore a combustione interna, si possono usare le palette al volante per variare il recupero di energia e quindi l’entità del rallentamento (come si farebbe scalando una marcia). La frenata “classica” è comunque molto buona: pronta e potente alle alte velocità, è docile e precisa nella guida normale.
Quanto al comfort nei viaggi, va detto che la silenziosità dei motori e della parte aerodinamica è tale da porre in risalto il rombo monotono dovuto al rotolamento sull’asfalto dei pneumatici sportivi (che pure sono dotati all’interno di schiuma fonoassorbente). Nelle lunghe trasferte torna davvero utile la possibilità di ricaricare molto rapidamente la batteria, a patto di trovare una colonnina “ultraveloce”: per la casa, in 18 minuti si passa dal 10 all’80%. La “pila” è di 77,4 kWh, come nelle altre Kia EV6, ma l’autonomia media dichiarata (vicina al vero, per quanto visto nel corso del test) è inferiore: 424 km invece di circa 500, più che altro per le gomme Michelin Pilot Sport 4 S della GT, sviluppate per offrire più aderenza a discapito della scorrevolezza.
Abbiamo molto apprezzato le doti dei nuovi pneumatici quando siamo arrivati in pista: un tracciato impegnativo e privo di vie di fuga, dove abbiamo girato in modalità Sport. La Kia EV6 GT ci ha impressionato non solo per l’impeto in ripresa ma anche per l’agilità: risponde con grande reattività alla sterzata, oltre a frenare forte e senza cali anche dopo qualche giro “all’assalto”. Nelle curve prolungate, la taratura dell’assetto e della trazione integrale in questa modalità di guida privilegia la sicurezza: la massa rilevante e la prevalenza della trazione anteriore rispetto a quella posteriore genera un certo sottosterzo. Nulla di eccessivo, però, e anzi, un comportamento simile è rassicurante, perché facile da gestire: in pratica, si va forte divertendosi, e senza patemi. Cosa che non si può dire per la modalità Drift, specifica della GT e che punta a divertire facilitando le sbandate a bassa velocità (la potenza arriva quasi solo alle ruote posteriori e i controlli di trazione e stabilità sono disinseriti). In questo caso, il test è stato effettuato sul bagnato, in una curva ad angolo retto. Dove abbiamo scoperto che l’accoppiata fra cavalli in quantità e fondo a bassa aderenza è un mix micidiale: per controllare l’auto servono riflessi ultrarapidi e un bel po’ di esperienza, o il testacoda è inevitabile.
PERCHÉ SÌ
> Abitacolo. Arioso e curato, è spazioso e ricco di soluzioni pratiche e tecnologiche.
> Freni. Sono molto efficaci a tutte le andature.
> Prestazioni. Scatto, ripresa e velocità massima sono eccellenti.
PERCHÉ NO
> Comfort. Lo sconnesso non è filtrato dolcemente e il rumore di rotolamento si nota.
> Logica i-Pedal. La funzione che permette di gestire la marcia con il solo acceleratore (riducendo il ricorso ai freni al minimo indispensabile) va riattivata a ogni avviamento dell’auto:.
> Sedili. Una vettura così ricca dovrebbe disporre delle regolazioni elettriche.
Motori (ant. e post.) | elettrici sincroni a magneti permanenti |
Potenza massima totale kW (CV)/giri | 430 (585) |
Potenza massima mot. ant. kW (CV)/giri | 160 (218)/4400-9000 |
Potenza massima mot. post. kW (CV)/giri | 270 (367)/6800-9400 |
Coppia max Nm/giri | 740 |
Batteria | ioni di litio |
Capacità kWh | 77,4 |
Tensione volt | 800 |
Tempo di ricarica | 7 ore 20 minuti (a 11 kW) |
Potenza max di ricarica | 11 kW in corr. alternata |
250 kW in corr. continua | |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 260 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 3,5 |
Autonomia (km) | 424 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 470/189/155 |
Passo cm | 290 |
Peso in ordine di marcia kg | 2125 |
Capacità bagagliaio litri | Posteriore 480/1260, anteriore 20 |
Pneumatici (di serie) | 255/40 R 21 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Kia Ev6 usate 2022 | 33.900 | 35.400 | 2 annunci |
Kia Ev6 usate 2024 | 46.100 | 47.530 | 2 annunci |