Arriva il terzo aggiornamento per la Mazda 6, e, diversamente da quelli del 2015 e 2016 (il modello è del 2012) comporta novità piuttosto sostanziose. Lo stile fluido ed elegante di questa sportiveggiante berlina lunga 487 centimetri (che continua a essere affiancata dalla wagon, offerta allo stesso prezzo) cambia solo in piccoli dettagli: la mascherina, i fari (che ora incorporano i fendinebbia), i due terminali di scarico, di diametro superiore, e i cerchi in lega (di disegno più moderno). Dentro sono stati rinnovati la plancia, i sedili (più ampi e imbottiti) e i rivestimenti delle porte.
Il 2.2 biturbodiesel della Mazda 6 si adegua alle più recenti normative antiinquinamento adottando un catalizzatore anti-ossidi di azoto con iniezione del liquido AdBlue, a base di urea; al contempo, guadagna nove cavalli (arrivando a 184) e 25 Nm di coppia motrice (445 il notevole valore attuale). Sono invariati, invece, i valori della versione meno potente (150 cavalli e 380 Nm). Nella nuova Mazda 6 gli interventi riguardano anche le sospensioni (nuovi ammortizzatori, modifiche ai portamozzi delle ruote anteriori e al sistema di fissaggio delle montaggio delle barre stabilizzatrici) e alla scocca (irrigidita in diversi punti) con l’obiettivo di migliorare sia il comfort sia la guida.
Quanto alla dotazione della rinnovata Mazda 6, debuttano le telecamere che in fase di parcheggio riproducono nel display della plancia una vista a 360° attorno alla vettura, nonché il cruise control adattativo che (in presenza del cambio automatico) riesce anche a fermare e a far ripartire la vettura, e nel regolare la velocità tiene conto, oltre che del traffico antistante, anche dei limiti mostrati dai cartelli. Tutto questo si aggiunge a una dotazione davvero notevole, che, per quanto riguarda la sicurezza, include pure il monitoraggio degli angoli ciechi degli specchietti, il sistema di mantenimento in corsia, l’avviso in caso di stanchezza del guidatore e i fari a matrice di led adattativi: ogni proiettore ha 20 diodi, che si accendono e spengono istante per istante in modo da garantire un fascio di luce il più ampio possibile senza abbagliare gli altri guidatori. La frenata automatica di emergenza funziona anche in caso di attraversamento dei pedoni, e in caso di investimento entra in azione il cofano attivo: si solleva di qualche centimetro, allontanandosi dalle parti rigide (motore in primis), così che la lamiera possa fare da “cuscino” limitando le conseguenze dell’urto.
Le novità più evidenti riguardano gli interni della Mazda 6, con una plancia a sviluppo orizzontale semplice ed elegante, arricchita da inserti opachi in legno scuro (nel pacchetto Exclusive, a 1.150 euro) e altri in un materiale sintetico che imita (in maniera non molto convincente) uno scamosciato. Particolarmente raffinati e lussuosi i sedili in morbida pelle Nappa (rivestimento incluso nel già citato pacchetto Exclusive) della nuova Mazda 6; e persino quelli di serie sono in pelle, riscaldabili, ventilati e con le regolazioni elettriche (ma quella lombare c'è solo per il guidatore). Nel complesso le finiture sono accurate, con montaggi precisi e attenzione anche nei dettagli; per esempio, tutte le tasche e i cassetti (ampi, ma privi di refrigerazione) sono rivestiti con materiale antirumore.
Dal posto di guida della nuova Mazda 6 si apprezza la nuova strumentazione: l’ampio tachimetro centrale è un display di 7”, che sui lati mostra anche i valori istantanei di consumo e autonomia. E non manca neppure un head-up display: le principali informazioni (tra le quali la velocità e i relativi limiti e le indicazioni del navigatore) vengono proiettate sopra il cruscotto, proprio davanti agli occhi del guidatore, che così evita di dover abbassare lo sguardo dalla strada; cosa che invece occorre fare per azionare i tasti alla sinistra del volante (tra cui, per esempio, quello per attivare il sistema di mantenimento in corsia). Al centro della plancia trova posto il display di 8” dell’impianto multimediale, che si gestisce sia sfiorando lo schermo (solo da fermi) sia con la manopola sull’alto tunnel raccordato con la consolle. Come prima, la Mazda 6 offre un hi-fi Bose e il navigatore, e adesso si possono avere Apple CarPlay e Android Auto, per replicare il display del proprio cellulare in quello dell’auto. Tuttavia la grafica è poco raffinata. Apprezzabili, per contro, le quattro prese Usb: due sotto il bracciolo centrale anteriore e altrettante in quello al centro del divano (sollevando l’imbottitura). Manca invece una piastra per la ricarica senza fili dei cellulari.
L’abitabilità della Mazda 6 è buona per quattro adulti e anche un ulteriore passeggero non si trova male (a disturbarlo c’è, più che altro, l’alto tunnel centrale); poco agevole, invece, l’accesso al divano: il profilo delle porte costringe ad abbassare molto la testa. Rispetto alla precedente versione della Mazda 6 non cambia il bagagliaio, che ha una capacità dichiarata di 480 litri, forme regolari e una profondità di ben 115 centimetri; lo schienale è in due parti reclinabili (lo sbloccaggio avviene dal baule), mentre manca una botola passante per caricare gli sci.
Le modifiche meccaniche non hanno cambiato molto il comportamento della Mazda 6 2.2 turbodiesel. Il valido quattro cilindri anche in passato era uno dei punti di forza di quest’auto. Ora è più potente (184 i cavalli della versione del nostro test), spinge già a 1500 giri e riesce a superare con disinvoltura (e con un rombo non certo sgradevole) i 5000 giri; traguardo notevole per un motore a gasolio, insieme al bassissimo livello di vibrazioni. Realistici i dati forniti dalla casa (8,5 secondi nello “0-100 e 227 km/h di velocità massima), anche perché il cambio garantisce innesti rapidi e precisi (mentre la frizione non è delle più leggere da azionare). Attendiamo una prova completa per verificare con i nostri strumenti i consumi (21,3 il dato di omologazione); ad ogni modo, sfruttando la vivacità del motore, nel cruscotto abbiamo letto circa 15 km/litro.
Anche in questa versione aggiornata, la Mazda 6 è priva di un comando che consenta di cambiarne la risposta dell’auto, in favore della sportività, dell'economia o del comfort. La possibilità di scegliere far diverse modalità di guida sarebbe gradita, anche se la messa a punto è molto buona; la guida è piacevole, anche perché lo sterzo, pur piuttosto “corposo”, ci è parso un po' più leggero e progressivo nella risposta che in passato. In curva il comportamento è quasi sportivo, con un ridotto rollio e poche reazioni sul volante in accelerazione; dolce e ben controllabile la tendenza ad allargare la traiettoria con il retrotreno se si decelera bruscamente. Quanto al comfort, la rumorosità è contenuta, mentre le sospensioni non sono troppo rigide, ma neppure morbide sullo sconnesso: talvolta si saltella un po’ troppo.
Le prime Mazda 6 aggiornate si vedranno nelle concessionarie a settembre. Due le versioni a benzina: la Business 2.0 da 165 CV, offerta a 32.800 euro, e la ricca Exclusive 2.5 automatica da 194 CV (37.750 euro); per le turbodiesel si parte dai 33.650 euro della Evolve con il 2.2 da 150 CV per arrivare ai 43.250 della Exclusive automatica 4x4 con 184 cavalli.
Pregi
> Dotazione. Ci sono tanti accessori di serie. Per la sicurezza, e non solo
> Motore. Si riconferma un ottimo turbodiesel: è pronto, allunga deciso, non vibra e non è affatto rumoroso.
> Spazio. Abitacolo e baule sono ampi. Una conferma rispetto al modello precedente.
Difetti
> Comfort sullo sconnesso. Sulle strade mal pavimentate, si “salta” un po’ troppo.
> Modalità di guida. Diversamente da molte rivali, non c’è un tasto per variare la risposta della meccanica.
> Sistema multimediale. Il display non ha una grafica raffinata. E manca la ricarica wireless per i cellulari.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 2191 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 135 (184)/4500 giri |
Coppia max Nm/giri | 445/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 124 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 227 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 8,5 |
Consumo medio (km/l) | 21,3 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 487/184/145 |
Passo cm | 283 |
Peso in ordine di marcia kg | 1546 |
Capacità bagagliaio litri | 480/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R19 |