Il tassello che mancava
Anche nei suoi allestimenti più “normali”, la
Mercedes A45 AMG si presenta bassa, larga e filante. In una parola: grintosa. Per chi ama la guida davvero sportiva, però, all’appello mancava ancora una versione specifica: lacuna colmata oggi con questa
A 45 AMG 4Matic, preparata (e “firmata”) dal reparto sportivo che dal 1999 è entrato a far parte della casa tedesca.
Il quattro cilindri dei record
Con la Mercedes A45 AMG, gli specialisti della AMG si sono impegnati senza farsi condizionare troppo da quegli aspetti che da sempre contraddistinguono le auto del marchio (il lusso e il comfort), ma puntando soprattutto al carattere da sportiva di razza. Il 2.0 turbo a iniezione diretta di benzina, tutto nuovo, è il più potente quattro cilindri sovralimentato di serie a livello mondiale: nessun altro motore analogo (non realizzato espressamente per le competizioni) è in grado di sfoderare una potenza di 265 kW (360 CV) e una coppia massima di 450 Nm. Anche la potenza specifica è da record: 133 kW (181 CV) per litro rappresentano un valore superiore a quello delle supersportive più potenti.
Tecnologia a piene mani
Leggendo le caratteristiche tecniche del nuovo quattro cilindri della Mercedes A 45 AMG 4Matic (assemblato artigianalmente, come tutti i motori AMG esibisce una targhetta con la firma del tecnico addetto al suo montaggio) ci si rende conto che rappresenta un concentrato di tecnologia. Dotato di turbocompressore di tipo twin scroll, per migliorare la risposta ai bassissimi regimi, è a iniezione diretta di benzina con iniettori piezoelettrici collocati al centro delle quattro camere di scoppio. Il basamento è interamente in alluminio, l'albero motore e i pistoni in acciaio fucinato. Anche il sistema di raffreddamento è stato sviluppato per migliorare l'efficienza del motore, integrando un radiatore supplementare nel passaruota. L'impianto di scarico (optional la versione Performance, che ha un suono ancora più coinvolgente) dispone di una valvola controllata elettronicamente, la cui apertura è regolata in base alla potenza richiesta e alla velocità di rotazione del motore. Al 2.0 è abbinato il cambio a doppia frizione Speedshift DCT a sette rapporti, con tre programmi di marcia (manuale, sport e controlled efficiency), la doppietta automatica in scalata e la modalità Race Start, cioè la funzione di launch control in fase di accelerazione.
Con la trazione 4x4 è più efficiente
Per facilitare il controllo della macchina e renderla più sicura ed efficace, la Mercedes A45 AMG è stata dotata della trazione integrale 4Matic, abbinata a un Esp a tre livelli. Normalmente la coppia viene trasmessa solo alle ruote anteriori ma, a seconda delle condizioni di guida, la potenza può essere inviata alle ruote posteriori, fino a un rapporto di 50/50, attraverso una frizione a lamelle a comando elettroidraulico. I parametri di riferimento per la ripartizione variabile della potenza sono la velocità di marcia, l'accelerazione longitudinale e trasversale, l'angolo di sterzata, la differenza di rotazione tra le singole ruote, la marcia inserita e la posizione dell'acceleratore. Anche il comparto sospensioni (avantreno MacPherson e retrotreno a quattro bracci oscillanti) è stato completamente rivisto e irrigidito; l'impianto frenante (davvero efficace, in ogni condizione) è stato potenziato con dischi autoventilanti e forati, e la taratura dello sterzo è stata resa più sportiva (con una servoassisrenza che cambia al variare della velocità).
Aggressiva, ma senza eccessi
All'esterno la Mercedes A 45 AMG 4Matic appare cattiva, ma non tanto da risultare eccessivamente vistosa. A distinguerla dalle altre versioni ci sono la mascherina con i due listelli cromati più vicini tra loro, il paraurti con le prese d'aria più grandi, i cerchi a doppie razze AMG, le minigonne laterali in grigio titanio opaco, le (finte) feritoie verticali di sfogo dell'aria nel paraurti posteriore e i due terminali rettangolari e cromati. Anche gli interni non cambiano molto: l'intonazione più sportive è data dai sedili molto avvolgenti, dalla plancia con finiture tipo carbonio e dalle cinture di sicurezza rosse.
Maneggiare con cautela
Ma è su strada, o meglio in pista, che la Mercedes A 45 AMG 4Matic dà il massimo. Già al momento dell'avviamento si capisce di che pasta è fatta la belva tedesca. Il motore gira rotondo, con un borbottio cupo che fa intuire tutte le potenzialità della macchina. Ad andatura da passeggio, la A 45 AMG si comporta (quasi) come una normale media, con l'agilità tipica di un'auto lunga 429 cm e il comfort di una berlina (le sospensioni sono rigide, ma filtrano bene tombini e imperfezioni del manto stradale). Il motore risponde prontamente, ma sa anche essere omogeneo e pure silenzioso (a 130 orari, in settima, lavora a soli 2100 giri, con un filo di voce). Appena si preme con più decisione sul pedale dell'acceleratore, però, l'auto schizza in avanti come un razzo e il rumore allo scarico si fa davvero cattivo, con scoppi in rilascio che fanno tanto macchina da corsa. In curva la tenuta di strada è elevata quanto la sensazione di sicurezza che riesce a trasmettere, e anche sollecitando la macchina in pista non ci si accorge più di tanto dello smistamento della coppia sulle quattro ruote e dell'intervento dell'Esp. Il cambio automatico Speedshift DCT con levette al volante, messo a punto dalla AMG, scala abbastanza in fretta e la macchina riprende velocità rapidamente. Scegliendo una delle tre modalità di funzionamento, cambia il comportamento della macchina: in M (manuale) e in S (Sport) il motore e il cambio sono sempre più reattivi, mentre in C (Controlled Efficiency) vengono privilegiati il comfort e i consumi, anche sfruttando il sistema Stop&Start, sempre attivo con questo programma (i 14,5 km/l del dato di omologazione ci sono sembrati ottimistici, noi ci siamo fermati a poco meno di 9). Quanto allo scatto dichiarato di 4,6 secondi da 0 a 100 km/h, non abbiamo motivo di metterlo in dubbio; realistica pure la velocità massima di 250 orari autolimitata (il picco può essere spostato a richiesta a 270 orari). La Mercedes A45 AMG è già in vendita, a 44.000 euro: una cifra di tutto rispetto, e che con la lunga lista di optional a disposizione può diventare molto più salata. La versione Edition 1, per esempio, con un vistoso alettone posteriore, le appendici aerodinamiche anteriori (piccole alette ai bordi del paraurti), i cerchi di 19" e i sedili performance in pelle, costa 51.400 euro. A settembre arriverà in concessionaria anche la CLA 45 AMG 4Matic, con lo stesso motore da 360 CV. Il prezzo dovrebbe partire da circa 52.000 euro.
Secondo noi
PREGI
> Linea. Pur con un chiaro carattere sportivo, la A 45 AMG 4Matic non perde l'eleganza delle auto del marchio.
> Motore. Il quattro cilindri 2.0 da 360 CV non è solo il più potente 4 cilindri di produzione a livello mondiale, ma sa anche essere docile a bassi giri.
> Tenuta di strada. La trazione integrale 4Matic rende più agevole il controllo della vettura e migliora notevolmente la tenuta in curva, già ottima, della versione normale.
DIFETTI
> Baule. È poco capiente (341 litri) e non offre un’agevole accessibilità a causa della forma irregolare della bocca di carico.
> Hazard. Il tasto per azionarle le frecce d’emergenza è piccolo e troppo in basso nella consolle.
> Prezzo. Ok, la A 45 AMG è una macchina speciale, adatta a chi ha la guida sportiva nel sangue ed è piena di tecnologia; 44.000 euro, però, restano tanti.