Con la sigla EQ, la Mercedes definisce le sue auto elettriche. Attualmente sono due: la suv EQC, svelata alla fine del 2018, e la multispazio EQV, presentata ad agosto 2019 ma con prime consegne in programma dai prossimi giorni. Noi abbiamo effettuato un primo test della Mercedes EQV nella versione Extralong di 537 cm, con passo (è la distanza fra il centro delle ruote anteriori e posteriori) di 343 cm: costa 85.272 euro. Sono 981 euro in più di quella standard, chiamata Long, che invece misura 514 cm e ha il passo di 320 cm. La EQV offre sei poltrone su tre file; per avere il divano a tre posti nella seconda fila si pagano 575 euro, la medesima cifra del divano nella terza fila.
La Mercedes EQV deriva dalla multispazio Classe V, che è dotata di motore termico, ma fin dal primo sguardo si notano differenze stilistiche alla massiccia carrozzeria, larga 193 cm e alta 190 per entrambe le versioni: oltre allo sportellino nel fascione anteriore, che nasconde la presa per ricaricare le batterie, la EQV ha il fascione ridisegnato nella parte bassa e le ruote di 18” con razze più spesse per favorire l’aerodinamica, oltre all’inserto nero lucido che avvolge la mascherina. Quest’ultima è priva dei due listelli cromati della Classe V. Il grosso portellone, che per 802 euro ha l’apertura e chiusura elettrica, è impreziosito da un piccolo spoiler.
All’interno, la Mercedes EQV offre un ambiente curato e appagante, sia alla vista che al tatto: i materiali sono di buona qualità, anche nelle zone meno in vista (fra cui la parte bassa dello sporgente mobiletto centrale), e di serie c’è il fascione centrale della plancia in legno ad effetto gessato, oltre ai rivestimenti in pelle per i sedili e il volante multifunzione. Nel mobiletto centrale è presente un fregio in alluminio spazzolato: una finezza che all’atto pratico si rivela una nota stonata, perché riflette i raggi solari disturbando il guidatore. Valido il sistema multimediale MBUX, con schermo tattile di 10,25” montato a sbalzo nella plancia e comandi vocali “intelligenti”: per esempio, per chiedergli di alzare la temperatura del clima, basta dire “Hey Mercedes, ho freddo”.
La Mercedes EQV ha ampie superfici vetrate e le sedute rialzate, che regalano ai passeggeri l’impressione di “dominare” la strada. Per il guidatore non è difficile trovare la giusta posizione al volante, soprattutto quando il sedile ha le regolazioni elettriche, come nell’esemplare provato; ma si tratta di un extra da ben 1.252 euro (e ne servono altrettanti per averle anche alla poltrona anteriore destra). Peccato che alcuni comandi siano in posizione poco felice: la leva per controllare il regolatore di velocità adattativo (1.093 euro) è nella parte sinistra del piantone dello sterzo, nascosta alla vista dalla razza del volante, mentre la rotella per la regolazione dei fari è nella parte bassa e sinistra della plancia.
Considerate le generose dimensioni esterne, l’abitacolo della Mercedes EQV è un vero e proprio salottino: nella versione del test, con sei poltrone, tutti i passeggeri hanno il giusto agio. In più, grazie a binari nel pavimento, è possibile far scorrere di 25 cm i sedili delle file posteriori. Così, acquistando quelli anteriori girevoli di 180° (costano 325 euro l’uno), si può trasformare la Mercedes EQV in una sorta di ufficio mobile. Mettendo mano al portafoglio, si possono poi ottenere le porte laterali scorrevoli elettricamente (819 euro per lato), la consolle centrale con vano frigo integrato (2.577 euro) e i controlli separati del “clima” per i passeggeri posteriori: costano 1.496 euro per ogni fila di sedili.
Se le differenze stilistiche sono minime, tecnicamente la Mercedes EQV si discosta in modo marcato dalla “cugina” con motori termici: ha la trazione anteriore, anziché posteriore o 4x4 come per la Classe V. La potenza di picco è pari a 204 CV, mentre la coppia si attesta a 362 Nm; selezionando la modalità di guida E+, votata alla massima efficienza, la potenza è limitata a 109 CV. Il motore è alimentato da batterie agli ioni di litio da 100 kWh (90 effettivamente utilizzabili), alloggiate sotto il pavimento. La trasmissione è a singolo rapporto. Si sceglie fra marcia avanti e indietro tramite la leva sul lato destro del piantone dello sterzo, mentre dietro le razze del volante ci sono due paddle, con cui il guidatore può gestire il sistema che recupera energia elettrica (rallentando la vettura) quando si solleva il piede dall’acceleratore. Con il programma D+, la EQV non attiva la rigenerazione della “pila”: in rilascio, l’auto veleggia. Nel D--, alzando il piede dall’acceleratore, la multispazio sfrutta il recupero dell’energia alla massima potenza e perde rapidamente velocità.
Una volta su strada, la Mercedes EQV si fa apprezzare per la fluidità di marcia: la potenza è erogata in modo omogeneo dolce. Valida anche la silenziosità di marcia, pure in autostrada, dove alla velocità di 110 km/h i fruscii aerodinamici e il rumore di rotolamento dei pneumatici non disturbano. Così così la frenata: per decelerare in poco spazio, bisogna premere con forza il pedale del freno. Lo sterzo, mai troppo leggero, non brilla per precisione, ma del resto la EQV non è un’auto pensata per “correre”.
Quanto all’autonomia, solo una prossima prova sui nostri percorsi “tipo” potrà fornire una risposta realistica. Per ora possiamo dire che, partendo con 369 km ipoteticamente a disposizione segnati nel cruscotto, dopo averne percorsi 210 (buona parte in autostrada e anche a velocità elevata, cioè il tipo di percorso più sfavorevole alle elettriche) ne restavano 135. Le batterie della EQV supportano la ricarica veloce: nel caso più favorevole, attraverso le ancora poco diffuse colonnine a corrente continua, sono sufficienti 45 minuti per portare la carica dal 10% all’80% (la massima potenza accettata è di 110 kW).
La Mercedes EQV è mediamente equipaggiata: oltre a quanto già citato, sono di serie i fari a led, il navigatore satellitare, il sistema multimediale MBUX e il sistema che segnala al guidatore la presenza di un veicolo nella zona d’ombra degli specchietti. Considerato il prezzo, era lecito attendersi una dotazione più ricca, perché si pagano a parte sistemi di serie su vetture ben costose: fra questi, Android Auto e Apple Car Play (costano 432 euro).
PREGI
> Abitabilità. In sei si sta davvero bene.
> Comfort. Nella Mercedes EQV, gli spostamenti sono sempre rilassanti.
> Qualità. L’abitacolo è ben realizzato.
DIFETTI
> Dotazione. Il prezzo è alto, e molti accessori vanno pagati a parte.
> Selettore del cruise control. È nascosto alla vista.
> Frenata. Per decelerare rapidamente, il pedale va premuto con forza.
Motore | elettrico |
Potenza massima kW (CV)/giri | 150 (204)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 362/n.d. |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Batteria | ioni di litio |
Capacità kWh | 100 |
Tempo di ricarica | Circa 10 ore (a 11 kW) |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 140 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | n.d. |
Autonomia (km) | 349 (ciclo WLTP) |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 537/193/190 |
Passo cm | 343 |
Peso in ordine di marcia kg | 2874 |
Capacità bagagliaio litri | 1410 |
Pneumatici (di serie) | 245/50 R18 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mercedes V usate 2019 | 22.950 | 46.240 | 19 annunci |
Mercedes V usate 2020 | 51.950 | 64.970 | 8 annunci |
Mercedes V usate 2021 | 38.500 | 66.520 | 9 annunci |
Mercedes V usate 2022 | 46.500 | 66.490 | 21 annunci |
Mercedes V usate 2023 | 47.000 | 70.590 | 9 annunci |
Mercedes V usate 2024 | 79.900 | 79.900 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mercedes V km 0 2023 | 70.100 | 81.800 | 3 annunci |