In oltre 30 anni, la Nissan Micra ne ha conquistati di clienti: 7 milioni in tutto il mondo, la metà dei quali in Europa. Parecchi… Eppure, per la quinta generazione (la prima risale al 1983) della sua utilitaria la casa giapponese ha voluto “cambiare formula”. Progettata appositamente per i clienti del Vecchio Continente (al momento non è destinata ad altri mercati, solo in futuro potrebbe approdare in Sud America), abbandona le forme da simpatica vetturetta da città per passare a linee più aggressive, accentuate dalle vistose nervature lungo le fiancate e da un frontale decisamente grintoso. Ma anche le nuove proporzioni fanno la loro parte: la nuova Nissan Micra è più lunga (di 17 cm), raggiungendo i quattro metri esatti), più larga (174 cm, 7 più di prima) e più bassa, con 145 cm al posto dei precedenti 152. Insomma: sembra un’auto più “piantata a terra”, tutta da guidare. Lo scopo? Conquistare un pubblico più ampio, anche maschile: in Italia (dove sono state svolte molte delle indagini sulla clientela che hanno poi portato alla definizione del nuovo modello) l’ultima generazione era acquistata per l’80% dalle donne.
Per la carrozzeria della nuova Nissan Micra è stata confermata la soluzione a cinque porte, ma con le maniglie delle posteriori nascoste nei montanti, per dare all’auto un aspetto da coupé. La scelta si gioca sui colori (ben 10, alcuni decisamente sgargianti) e sulle possibilità di personalizzazione (come le calotte degli specchietti retrovisori e le modanature laterali del pacchetto Exterior, 350 euro). Con il pacchetto Exterior Plus (600 euro) si possono anche scegliere le tinte dei cerchi di 17” (di serie per la Tekna del nostro test), mentre l’Exterior Ultimate (da 850 a 1000) comprende una serie di adesivi per fiancate, cofano e tetto. Un pacchetto di personalizzazione), con inserti blu, arancio o rossi per la plancia, i pannelli delle porte e i sedili, è previsto anche per gli interni (Interior pack, da 325 a 375 euro).
Cinque pure gli allestimenti della quinta generazione della Nissan Micra: si parte dalla base Visia, dotata di sei airbag, frenata automatica di emergenza contro i tamponamenti (i veicoli vengono individuati da un radar), alzavetro anteriori elettrici, tre attacchi Isofix, specchietti regolabili elettricamente, accensione automatica dei fari e limitatore di velocità (oltre che di Esp e di sensore per la pressione dei pneumatici, ormai obbligatori), ma priva del climatizzatore. Quest’ultimo, in versione manuale, è presente sulla Visia+, che ha anche l’hi-fi con schermo di 5”, ma conserva i cerchi in acciaio di 15”. Per averli di 16” occorre passare alla Acenta, dotata pure di sistema multimediale Display Audio con schermo a sfioramento di 7”, cruise control e interni bicolore. La N-Connecta aggiunge i cerchi in lega, i fendinebbia, i vetri scuri e un sistema multimediale più evoluto, chiamato NissanConnect.
La più ricca Tekna, oggetto del nostro test, ha di serie anche l’accesso senza chiave, la telecamera posteriore, l’hi-fi Bose e, soprattutto, il pacchetto Safety Plus (che, per la Acenta e la N-Connecta, costa 600 euro). Di quest’ultimo fa parte il dispositivo contro l’uscita involontaria di corsia: oltre a segnalare il superamento della linea sull’asfalto con una (molto evidente) vibrazione del volante, corregge la traiettoria. A differenza di altre auto, però, non sfrutta il servosterzo elettrico, ma agisce sui freni rallentando leggermente le ruote dal lato in cui deve essere riportata la vettura: è il principio con cui sterzano i carri armati o gli altri mezzi cingolati, ma l’intervento è talmente lieve da non risultare a nostro avviso efficace. Sempre nel pacchetto Safety Plus rientra la funzione anti-investimento associata alla frenata automatica: i pedoni vengono riconosciuti attraverso una telecamera. Lo stesso “occhio elettronico” permette la commutazione degli abbaglianti in anabbaglianti per non disturbare i conducenti di altri veicoli e individua i segnali che indicano limiti di velocità, che vengono ricordati nel cruscotto (questa funzione non fa parte del pacchetto Safety, proposto solo per la Visia+ a 600 euro).
La tecnologia è uno dei fiori all’occhiello della nuova Nissan Micra. Oltre ai citati sistemi di sicurezza dei pacchetti Safety e Safety Plus, sono tante le moderne “chicche” proposte dall’utilitaria giapponese: dai fari full led (€ 500) al radar per l’angolo cieco dei retrovisori, che costa 500 euro, abbinato al sistema di telecamere che controlla tutto il perimetro della vettura. Per non parlare dell’impiato hi-fi, appositamente progettato dalla Bose, che include due altoparlanti nel poggiatesta del guidatore. L’abitacolo ha un aspetto vivace, accentuato dai rivestimenti bicolore disponibili, come accennato, anche con inserti dalle tinte sgargianti. Al centro della plancia, realizzata in materiali morbidi al tatto, c’è lo schermo di 7 pollici del sistema multimediale (di 5” per la versione base): quello della Tekna e della N-Connecta ha anche la radio Dab, il navigatore e alcune app. Fra tutta questa tecnologia, sorprendono alcuni dettagli: gli alzavetro elettrici posteriori non sono previsti, neppure come optional. La casa promette che entro un anno arriveranno, ma nel frattempo… Occorrerà aspettare circa 12 mesi anche per la funzione Android Auto. Per la versione Acenta, dotata del sistema Display Audio, è già previsto Apple CarPlay: in questo caso, però, ci dicono che sarà possibile un aggiornamento del sistema per ampliarne le possibilità di connessione. Il sistema NissanConnect delle versioni più ricche, invece, include già alcune app al suo interno.
L’abitacolo della nuova Nissan Micra non è piccolo, anche se per accedere al divano occorre chinare la testa, per via dell’andamento del tetto che digrada verso la coda. Nella media la capacità del baule (300 litri viaggiando in cinque, 1004 reclinando le due frazioni del divano). Non mancano i portaoggetti: quello nella plancia ha una capacità di ben 10 litri, ma è privo del meccanismo di apertura dello sportello frenata e non è refrigerato. Il “clima” automatico si può avere per 500 euro, nel pacchetto Comfort, abbinato al pratico sistema di accesso e avviamento “senza chiave”. Sempre parlando di finiture, i rivestimenti della parte alta delle porte (sia di quelle dietro sia di quelle davanti) sono in plastica rigida: l’attenzione per la qualità si è concentrata intorno ai braccioli delle porte anteriori, oltre che nella zona della consolle e nella plancia. Tra le opzioni non mancano comunque i rivestimenti in pelle (1.000 euro).
Prodotta in Francia a Flins, sulla stessa linea della “cugina” Clio (la Nissan e la Renault sono legate da un’alleanza tecnico-economica), la nuova Nissan Micra è già ordinabile: i prezzi partono da 12.600 euro, le prime consegne sono previste a marzo (weekend “porte aperte” il 25-26 dello stesso mese). Tre i motori, due a benzina (entrambi a tre cilindri) e un turbodiesel. Per quanto riguarda i primi, si parte dal 1.0 da 73 cavalli (fresco di debutto sulla Dacia Sandero: il marchio romeno, che fa parte capo alla Renault, fa parte a sua volta dell’alleanza franco-nipponica), mentre lo 0.9 turbo da 90 cavalli è lo stesso già in uso sulla Clio. A quest’ultimo, il 1.5 turbodiesel è uguale nella potenza e nella possibilità di disporre dello Stop&Start (a 200 euro) per ridurne ulteriormente i consumi. Tutte le unità sono abbinate a un cambio manuale a cinque marce (ma nel corso del 2018 sarà introdotta una trasmissioni automatica per il più potente dei motori a benzina). In futuro potrebbe arrivare anche in Italia la possibilità di avere la nuova Nissan Micra in leasing e in condivisione con altri “inquilini”: questa innovativa formula, chiamata Nissan Intelligent Get&Go (ne parliamo nel dettaglio qui) è al momento in prova a Parigi, dove è già stata scelta da una cinquantina di clienti suddivisi in gruppi di condivisione da 4-5 persone (ciascuna di esse paga canoni mensili da circa 90 euro). Dopo il collaudo iniziale, l’iniziativa dovrebbe essere estesa ad altre città.
Il nostro test della nuova Nissan Micra si è svolto lungo le statali nei dintorni della cittadina croata di Dubrovnik, con una puntata anche nelle vie del centro. L’utilitaria giapponese si muove agile ed è piacevole da guidare anche nei tratti tortuosi (soprattutto se raffrontata col vecchio modello): elevata la tenuta di strada, anche se, con i pneumatici di 17 pollici dell’auto del test, le irregolarità dell’asfalto si avvertono un po’ troppo. Il motore ha una spinta adeguata ma si rivela un po’ rumoroso ai medi regimi; anche le vibrazioni del tre cilindri sono evidenti. Migliorabile l’insonorizzazione pure nei confronti del rotolamento dei pneumatici (soprattutto quelli posteriori); va detto però che l'auto provata non era ancora un modello di serie, infatti i passaruota non erano rivestiti (la casa promette che gli esemplari definitivi li avranno). Non granché neppure la visibilità posteriore, ma in questo caso rimediano, almeno in manovra, le telecamere perimetriali che riprendono gli ostacoli tutto intorno all’auto. I consumi non ci sono parsi affatto alti: a fine prova, dopo un centinaio di chilometri ad andatura media, il computer di bordo segnava circa 18 km/litro, a fronte di un dato di omologazione di 19,6. La parola finale ai nostri strumenti…
Pregi
> Guida. Rispetto al vecchio modello, tra le curve l’auto è più appagante.
> Stile. Oltre ad avere forme che non passano inosservate, questa utilitaria permette diverse personalizzazioni.
> Tecnologia. Pur essendo un’utilitaria può avere, di serie o a richiesta, tanti moderni dispositivi per la sicurezza, e non solo.
Difetti
> Alzavetro elettrici. Quelli posteriori non sono previsti neppure a richiesta. Dicono che arriveranno...
> Ruote di 17”. Esaltano il look sportivo di questa utilitaria, ma ne riducono il comfort. E aumentano il rumore di rotolamento dei pneumatici.
> Visibilità posteriore. Il lunotto non è ampio. E, nelle retromarce, anche la visuale di tre quarti è scarsa. In manovra rimediano le telecamere perimetrali, di serie.
Cilindrata cm3 | 898 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 66 (90)/5500 giri |
Coppia max Nm/giri | 140/2250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 115 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 175 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 12,1 |
Consumo medio (km/l) | 19,6 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 400/174/145 |
Passo cm | 253 |
Peso in ordine di marcia kg | 1001 |
Capacità bagagliaio litri | 300/1004 |
Pneumatici (di serie) | 205/45 R17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Nissan Micra usate 2019 | 8.900 | 11.610 | 24 annunci |
Nissan Micra usate 2020 | 11.500 | 12.770 | 13 annunci |
Nissan Micra usate 2021 | 9.900 | 13.260 | 26 annunci |
Nissan Micra usate 2022 | 11.690 | 13.970 | 31 annunci |
Nissan Micra usate 2023 | 13.500 | 14.750 | 3 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Nissan Micra km 0 2023 | 10.000 | 10.000 | 1 annuncio |