Opel Zafira Tourer: va a metano, ma il turbo le dà brio

Introdotta da poche settimane, la nuova versione a metano di questa monovolume tedesca lunga 466 cm rappresenta già la metà degli ordini del modello in Italia: uno dei motivi del successo è che, rispetto alle “sorelle” a benzina o a gasolio, la Opel Zafira Tourer 1.6 Turbo ecoM non fa rinunciare a un solo centimetro cubo di bagagliaio o di abitacolo (la terza fila di sedili a scomparsa è stata conservata). Questo perché le quattro bombole del gas sono sotto il baule e la seconda fila di posti: realizzate in leggera fibra di carbonio, pesano 85 kg in meno di quelle in acciaio usate per la Zafira della precedente generazione (ancora in vendita). Per ricavare lo spazio necessario, il serbatoio della benzina è stato ridotto ad apena 14 litri (la Opel Zafira Tourer rientra così nella categoria delle auto a gas “monovalenti”, che fanno pagare un bollo ridotto del 75%) ed è stato eliminato il parallelogramma di Watt (un collegamento fra le ruote posteriori che, in curva, riduce i piccoli spostamenti laterali di queste ultime, a vantaggio della stabilità).

*valore espresso in km/kg e non km/l

Considerate tutte queste modifiche, il sovrapprezzo appare ragionevole: la Opel Zafira Tourer 1.6 Turbo ecoM è proposta a 3.000 euro in più rispetto alla versione a benzina più vicina (la 1.4 Turbo con 10 cavalli in meno). In alternativa, con gli stessi 27.700 euro richiesti per la vettura a metano, si può scegliere il motore a gasolio 2.0 CDTI più potente (165 CV). La ecoM, però, è in vendita nel solo allestimento Elective: ha di serie il necessario (sei airbag, l’Esp, il cruise control e la radio cd/mp3 con comandi al volante) ma non regala niente. Infatti, si pagano anche gli indispensabili sensori di parcheggio anteriori e posteriori (525 euro) e il vivavoce Bluetooth (275 euro). Saliti a bordo, un solo dettaglio fa riconoscere la 1.6 Turbo ecoM dalle altre Zafira Tourer: il tasto in alto a sinistra nella plancia per passare dall’alimentazione a metano a quella a benzina e viceversa. Premendolo, lo schermo del computer di bordo cambia la scala del consumo medio da kg/100 km (per il gas) a l/100 km, mentre la lancetta dell’indicatore del serbatoio si sposta per indicare la quantità residua del carburante selezionato.

A gas o a benzina, comunque, questa Opel Zafira Tourer 1.6 Turbo ecoM si muove con disinvoltura anche a pieno carico. Grazie al turbo, il motore è piuttosto “allegro” (a patto di tenerlo sopra i 3000 giri) e non fatica a spostare i quasi 1700 kg della vettura. Insistendo con l’acceleratore, però, il quattro cilindri “alza la voce”, che arriva nell’abitacolo. Ci sono sembrati realistici gli 11,2 secondi necessari, secondo la casa, per passare da 0 a 100 km/h: le prime due marce sono piuttosto corte; dalla terza in poi, però, i rapporti si fanno ben più distesi (in sesta, a 130 km/h indicati, si è ad appena 2600 giri) e i tempi di ripresa si allungano. L’impressione è che per raggiungere i 204 km/h di velocità massima indicati dalla Opel serva un lungo lancio, ma verificheremo con i nostri strumenti tutti questi valori, assieme al consumo medio dichiarato: 21,3 km/kg di metano, che corrispondono a una percorrenza di 530 chilometri. Al termine del nostro primo contatto (una sessantina di chilometri, in buona parte su scorrevoli strade extraurbane ma con marcati dislivelli) il computer di bordo indicava una media di 19 km/kg. Per quanto riguarda la maneggevolezza, va detto che da una monovolume lunga quasi 470 cm non si possono pretendere particolari doti di agilità, ma almeno la Opel Zafira Tourer non si guida come un furgone: il volante è ampiamente regolabile (al pari dei sedili) e in curva il muso non ha la tendenza ad allargare marcatamente la traiettoria, come spesso capita con vetture di questa categoria; inoltre, i freni sono pronti e modulabili. A deludere è la leva del cambio: ha una corsa lunga e gli inserimenti delle sei marce risultano poco fluidi.

PREGI
> Abitabilità. Le bombole non rubano spazio né alle valigie né alle persone.
> Motore. Superati i 3000 giri, la Zafira Tourer mette in mostra una discreta vivacità.

DIFETTI
> Cambio. Il “salto” fra la seconda e la terza marcia è evidente e la leva ha una corsa piuttosto lunga, con innesti un po’ legnosi.
> Rumore. Appena si affonda un po’ di più l’acceleratore, il timbro cupo del motore si fa sentire in tutta la sua evidenza.