Già ordinabile e in arrivo nelle concessionarie i primi giorni di novembre, la Peugeot 208 è una piccola a cinque porte interamente nuova. La piattaforma, condivisa con la Opel Corsa appena presentata (da marzo 2017 anche la casa tedesca è nel gruppo PSA, insieme a Peugeot, Citroën e DS) è più leggera di ben 40 kg ed è stata progettata anche in funzione di una versione elettrica. Già a listino ma con le prime consegne previste per gennaio 2020, la e-208 a batterie ha 136 cavalli, un'autonomia dichiarata con un “pieno” di corrente di 340 km e un prezzo di partenza di 33.400 euro (al quale vanno sottratti gli ecobonus governativi, che arrivano a 6.000 euro in caso di rottamazione di una vecchia auto).
Ci sono poi le versioni a benzina (con il tre cilindri 1.2 che eroga potenze di 75, 101 o 131 cavalli) e quella diesel, mossa da un 1.5 a quattro pistoni da 101 cavalli. Più che altro a titolo di curiosità, dato che si dovranno aspettare almeno un paio d'anni prima di vedere un esemplare definitivo, è il fatto che sia già allo studio anche una versione ibrida "leggera" (quindi non ricaricabile tramite cavo esterno, e con prezzo di poco superiore a quello di una equivalente versione a benzina). Quale che sia il motore, comunque, la carrozzeria non cambia. La nuova Peugeot 208, cresciuta di 9 cm in lunghezza (siamo a 406 in totale) ma più bassa di 3 cm, ha forme compatte, tondeggianti e molto personali. Al proposito, giocano un ruolo importante le luci. Davanti spiccano due lunghi elementi che “tagliano” verticalmente il paraurti e che la casa chiama “artigli”; presenti in tutti gli allestimenti, tranne che nella “base” Like, sono una notevole caratteristica distintiva, ma paiono anche esposti ai piccoli urti da parcheggio. In presenza di fari full led, si aggiungono poi tre listelli luminosi obliqui, la cui grafica è ripresa pari pari nei fanali. Questi ultimi sono collegati fra loro dall'ampia fascia nera lucida che percorre il portellone. Noi abbiamo guidato la versione più ricca e potente fra quelle con motore a combustione interna, la 1.2 GT Line da 131 cavalli, proposta solo col cambio automatico. Questo allestimento sportiveggiante si distingue all’esterno per il contorno dei passaruota di colore nero e per i cerchi di 17 pollici, con pneumatici più ribassati (“barra 45”) rispetto a quelli delle altre versioni.
La nuova Peugeot 208 riprende la tipica posizione di guida con volante piccolo e basso, e cruscotto sopra la plancia: fatta l'abitudine è comoda, ma non a tutti consente di vedere per intero la strumentazione. Per il resto, l'abitacolo fa un balzo in avanti nella tecnologia e nell'omogeneità dello stile. La GT Line ha di serie il cruscotto digitale configurabile con grafica 3D (che colpisce per la sua modernità e ricchezza, ma non sempre è di agevole consultazione), e il sistema multimediale con schermo “touch” (rivolto verso il guidatore) di 7”, completo di Apple CarPlay e Android Auto; per 800 euro, si può avere il display di ben 10” con il navigatore integrato. La plancia ha un andamento sinuoso, con profondi incavi nella parte superiore ed elementi di stile degni di nota, quali i raffinati tasti nella consolle centrale (ma ce ne sono fin troppi, così da creare un po' di confusione) e la corta e spigolosa leva del cambio; riusciti gli avvolgenti sedili sportivi, rivestiti in tessuto e morbida ecopelle, e la consolle centrale con il cassettino che può ospitare (per 150 euro) la piastra per la ricarica wireless degli smartphone predisposti. In generale, le finiture sono accurate, e non manca lo spazio per i piccoli oggetti. Il “clima” automatico, però, è solo monozona, ha regolazioni macchinose (tramite il display) e bocchette piccole e prive di regolazione indipendente della portata: un passo indietro rispetto al vecchio modello.
Lo spazio a disposizione di guidatore e passeggeri della Peugeot 208 è abbastanza buono per quattro adulti di altezza media, mentre in tre sul divano si viaggia sacrificati. L'accessibilità anteriore è molto agevole, quella posteriore un po' meno, per via della lunghezza ridotta delle porte. Non male la capienza del bagagliaio delle versioni “base” (309 litri), ma la GT Line ha di serie il ruotino di scorta invece del meno ingombrante kit di riparazione, così che la capienza cala a 265 litri: non un granchè. La finitura è di buon livello e l'accesso piuttosto agevole, con soglia di carico a soli 68 cm da terra, ma reclinando il divano si crea un gradino piuttosto alto che non agevola lo stivaggio dei bagagli pesanti.
Come ci si può immaginare, con 131 cavalli di potenza massima e una buona dose di coppia motrice già ai bassi regimi, la Peugeot 208 GT Line ha prestazioni brillanti: la sensazione è che i 9,6 secondi dichiarati dalla casa siano un valore realistico, mentre i 208 km/h di punta (che su strada aperta non abbiamo potuto avvicinare) sarebbero, se confermati, un buon risultato. Notevole il cambio automatico a otto marce, caratterizzato da passaggi di rapporto rapidi e vellutati; piccolo difetto sono le levette per cambiare in modalità manuale, piuttosto corte e fissate al piantone, e quindi non facili da raggiungere in curva.
Il comfort di viaggio è migliore di quello che ci si aspetterebbe da una piccola grintosetta: il tre cilindri non vibra affatto, e a ogni velocità fa poco rumore, anche perché in ottava, a 130 orari, trotterella tranquillo a circa 2500 giri. A causa delle ruote di 17”, l'assorbimento dello sconnesso non è proprio morbido, ma siamo comunque a un discreto livello. In compenso, è facile entusiasmarsi sui percorsi più tortuosi per la rapidità con cui si entra in curva, per la precisione dello sterzo e per la capacità delle sopensioni di limitare il rollio. Bene anche la frenata della Peugeot 208, con un pedale dalla corsa breve e dalla risposta lineare, che rende facile dosare i rallentamenti. Nota finale sui consumi, in attesa dei precisi riscontri del centro prove di alVolante: i 15,5 km/litro che abbiamo letto nel computer di bordo ci paiono un buon risultato, considerato che più volte abbiamo sfruttato a fondo tutti i 131 cavalli.
La gamma della Peugeot 208 parte dalla Like, prevista solo per le 1.2 a benzina con 75 CV (14.950 euro) e 1.5 BlueHDi diesel (18.150 euro). Ha cerchi in lamiera di 15” e il display centrale di 5” (un po' “disperso” al centro della plancia), ma la sostanza c'è tutta: di serie ci sono frenata automatica d'emergenza, allarme anti-colpo di sonno, mantenimento in corsia, “clima” manuale, alzavetro elettrici anteriori e fari ad accensione automatica. Appena più su, si trova la Active, che richiede 1.300 euro aggiuntivi ed è disponibile anche con i motori più potenti (escluso il 1.2 turbo da 130 CV, ma incluso quello elettrico, a 33.400 euro): aggiunge i cerchi di 16”, finiture interne più curate e soprattutto lo shermo centrale di 7” con Apple CarPlay e Android Auto. Si sale ancora di livello con la Allure (più raffinata in molti dettagli e dotata di cerchi in lega, “clima” automatico” e quattro alzavetro elettrici) e la sportiva GT Line, che aggiunge anche la retrocamera e i sensori di parcheggio anteriori. Tutte le versioni si possono avere anche con la formula di noleggio “tutto compreso” (bollo, assicurazione, manutenzione ordinaria e straordinaria) Free2Move. Un paio di esempi: considerando tre anni e 45.000 km massimi di percorrenza, per la 1.2 Active si pagano un anticipo di 3.500 euro e poi 249 euro mensili; per una elettrica e-208 Allure, con lo stesso anticipo la rata diventa di 359 euro.
Pregi
> Finiture. Gli interni sono molto curati per un'utilitaria.
> Maneggevolezza. L'auto è rapida e precisa fra le curve.
> Motore. Il 1.2 regala un brio quasi sportivo a questa piccola.
Difetti
> Accessibilità posteriore. Le porte sono piccole.
> Bagagliaio. La capienza non è elevata.
> Dettagli interni. Lo schermo 3D è moderno ma di leggibilità non immediata, alcuni comandi distraggono e il “clima” potrebbe essere più funzionale.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1199 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 96 (131)/5500 giri |
Coppia max Nm/giri | 230/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 103 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 208 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9,6 |
Consumo medio (km/l) | 21,3 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 406/175/143 |
Passo cm | 254 |
Peso in ordine di marcia kg | 1158 |
Capacità bagagliaio litri | 265/1106 |
Pneumatici (di serie) | 205/45 R17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Peugeot 208 usate 2018 | 7.600 | 10.510 | 54 annunci |
Peugeot 208 usate 2019 | 7.750 | 11.460 | 74 annunci |
Peugeot 208 usate 2020 | 6.990 | 13.900 | 78 annunci |
Peugeot 208 usate 2021 | 11.900 | 15.640 | 129 annunci |
Peugeot 208 usate 2022 | 643 | 16.370 | 134 annunci |
Peugeot 208 usate 2023 | 4.500 | 19.220 | 96 annunci |
Peugeot 208 usate 2024 | 6.800 | 18.300 | 76 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Peugeot 208 km 0 2021 | 489 | 490 | 1 annuncio |
Peugeot 208 km 0 2022 | 25.800 | 28.330 | 4 annunci |
Peugeot 208 km 0 2023 | 16.900 | 25.900 | 25 annunci |
Peugeot 208 km 0 2024 | 14.000 | 18.170 | 308 annunci |