Alla Renault credono nell’auto elettrica: prevedono che entro il 2012 in Europa saranno attive 50.000 colonnine di ricarica e stimano che il 10% delle auto sarà a zero emissioni entro il 2020 (ovviamente, gran parte delle immatricolazioni riguarderanno le flotte aziendali). I primi modelli Renault ad arrivare saranno la berlina Fluence Z.E. (sta per Zero Emission), da noi provata, e il veicolo commerciale Kangoo Z.E.: entrambi ordinabili da dicembre ma con consegne da gennaio 2012. Poi toccherà all’utilitaria Zoe e alla citycar Twizy. I 28.200 euro richiesti per la Fluence Z.E. potrebbero non apparire molti per un’auto elettrica lunga 475 centimetri (alcune citycar “a corrente” della concorrenza costano circa 36.000 euro) ma le batterie non sono comprese: si noleggiano con un canone mensile che va da 82 a 168 euro (secondo il chilometraggio annuale e la durata del contratto). Questa cifra dà diritto anche all’assistenza 24 ore su 24 per qualunque tipo di guasto, compreso il rimanere “a secco” per strada: in questo caso, l’auto sarà trasportata fino a un punto di ricarica scelto dal cliente nel raggio di 80 chilometri, e all’automobilista sarà proposta una soluzione alternativa per arrivare a destinazione (taxi o veicolo sostitutivo). Infine, alla garanzia di due anni a chilometraggio illimitato sulla vettura si aggiunge quella di cinque anni o 100.000 km per il sistema di trazione elettrica.
La Fluence Z.E. è una classica berlina a tre volumi derivata dalla Fluence standard, non in vendita nel nostro paese. La linea, equilibrata ma non molto originale, è stata modificata solo in alcuni dettagli. Per esempio, la Fluence elettrica è più lunga di 13 cm nella coda per far posto alle batterie (stanno “in piedi” dietro lo schienale del divano) mantenendo così un baule decoroso (317 litri, compreso un piccolo doppiofondo, utile per riporre il cavo di ricarica). Inoltre, molti elementi sono ora azzurri, cioè nel colore simbolo delle elettriche Renault: i fari, il contorno dei fendinebbia, il logo anteriore e posteriore e anche la griglia della calandra. I fanali, invece, sono stati ridisegnati anche nella grafica: nella Z.E. sono schermati da una fitta trama a losanghe (il marchio della casa francese), ovviamente azzurre. Infine, nei parafanghi anteriori sono presenti ben due prese elettriche per la ricarica, una per lato. L’abitacolo, al contrario, non è stato praticamente toccato: si capisce che siamo a bordo di un’auto elettrica solo guardando il cruscotto, il cui contagiri è rimpiazzato da un indicatore di carica, mentre lo schermo multifunzione informa sui chilometri di autonomia rimanenti. Discreto lo spazio a bordo: in quattro non si sta affatto scomodi. La dotazione di serie prevede Esp, airbag frontali, laterali e per la testa (anche posteriori), vetri ad azionamento elettrico, iregolatore di velocità, climatizzatore automatico bizona con bocchette anche posteriori, radio cd/mp3 con vivavoce Bluetooth più il navigatore, la regolazione elettrica degli specchietti esterni, i sensori di parcheggio posteriori e i cerchi in lega di 16’’.
In Portogallo abbiamo potuto provare la Fluence Z.E. nel traffico di Lisbona, sulle alture che portano a Sintra, e sulla lunga strada che costeggia l’oceano vicino a Cascais: in totale abbiamo fatto 130 chilometri e, alla fine, la batteria non era ancora “a zero”. Secondo la casa, si possono percorrere da 80 chilometri (nelle condizioni peggiori: accelerando bruscamente, utilizzando contemporaneamente climatizzatore, tergicristallo, radio) a 200 km (in quelle più favorevoli). Dimenticate, quindi, i lunghi viaggi senza soste, ma ce n’è d’avanzo per gli spostamenti quotidiani della maggior parte degli automobilisti. Una ricarica completa, calcolano alla Renault, costa 2-3 euro; il problema principale è il tempo necessario: da sei a otto ore utilizzando una specifica colonnina di ricarica (privata, che viene installata a casa del cliente dietro sottoscrizione di un apposito contratto di fornitura elettrica, oppure pubblica). In alternativa, per 480 euro, è possibile acquistare il cavo per ricaricare l’auto alla presa di corrente di casa; ma i tempi si allungano ulteriormente. In alcuni paesi è possibile sostituire la batteria (in circa cinque minuti) con una già carica: il progetto, chiamato Better Place, prevede stazioni dedicate che, al momento, non sono previste in Italia.
Su strada, la Fluence Z.E. si lascia guidare come una qualunque vettura con cambio automatico (anche se, in realtà, in questa Renault al posto del cambio c’è un riduttore). Il motore elettrico da 95 cavalli non fa affatto fatica a muovere i 1605 kg dell’auto (280 solo di batterie), anzi: la robusta coppia di 226 Nm è disponibile già a 400 giri e fa scattare questa Renault con vigore, visto che fino ai 70 km/h si lasciano “al palo” vetture ben più potenti. Secondo la casa, la Fluence Z.E. accelera da 0 a 100 km/h in 13 secondi, arrivando a toccare i 135 km/h di velocità massima (autolimitata per risparmiare le batterie). Evidente, invece, il rallentamento della vettura in rilascio: infatti, sollevando il piede dal pedale destro, il motore si fa “trascinare” dalle ruote, ricaricando così le batterie. Le prime volte è meglio “prendere le misure”, per non arrivare corti a un semaforo o a uno stop. Molto limitato anche il rumore che filtra nell’abitacolo: oltre al leggero sibilo del motore elettrico si sente solo il rotolamento dei pneumatici.
PREGI:
> Abitabilità: grazie anche alla lunghezza dell’auto, quattro persone viaggiano piuttosto comode, e senza rinunciare a un baule decoroso.
> Dotazione: tutto il necessario (e anche di più) è offerto di serie.
> Scatto: la Fluence Z.E. è brillante nelle partenze da ferma e anche nelle riprese. I “soli” 95 cavalli sono “pimpanti” e disponibili praticamente sempre.
DIFETTI:
> Agilità: la Fluence Z.E. pesa quanto alcuni suv e le batterie dietro il divano alzano il baricentro: fra le curve l’auto non è una “libellula”
> Prezzo: Pur se inferiore a quello di molte altre auto elettriche, rimane sempre una bella cifra da sborsare. E il canone di noleggio delle batterie vincola per diversi mesi.
> Ricarica: dato che il sistema di sostituzione rapida della batteria non è attivo in Italia, si è costretti ad aspettare dalle 6 alle 8 ore per “fare il pieno attaccati a una presa di corrente.
Motore | sincrono con rotore a bobina |
Potenza massima kW (CV)/giri | 70 (95)/3000 - 8900 |
Coppia max Nm/giri | 226/400-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 0 |
No rapporti del cambio | reversibile |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 475/181/146 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1605 |
Capacità bagagliaio litri | 317/n.d. |
Pneumatici (di serie) | n.d. |