Tutta nuova, la quinta generazione della Seat Ibiza è la prima vettura del gruppo Volkswagen a sfruttare l’inedita piattaforma modulare MQB A0, che sarà usata per tutti i futuri modelli lunghi attorno ai quattro metri. Ciò ha permesso di allungare il passo (la distanza fra il centro delle ruote anteriori e di quelle posteriori) di 10 centimetri e di allargare la carrozzeria di ben 9 cm, a vantaggio dello spazio. Offerta solo a cinque porte (la “quasi coupé” SC e la wagon ST non saranno riproposte) conserva la lunghezza di 406 cm e sarà in vendita da fine giugno, con prezzi a partire da 15.050 euro per la versione base Style conl motore 1.0 da 75 CV. Per una intermedia Style col vivace 1.0 TSI turbo da 95 CV serviranno invece 15.650 euro, mentre gli altri prezzi (la 1.0 TSI c’è anche con 116 CV, come quella che abbiamo guidato) sono ancora da definire. Gli allestimenti più costosi sono lo sportiveggiante FR (si riconosce per il minor uso di cromature, per la mascherina con la griglia a maglie più larghe e per le diverse cornici dei fendinebbia) e il ricco Xcellence, in attesa della “cattiva” Cupra in arrivo fra qualche mese. Pensionato il tre cilindri 1.4 TDI a gasolio, la nuova Seat Ibiza offre il 1.6 TDI con un pistone in più, con 80, 95 o 115 CV. Non mancherà neppure una versione a metano, spinta sempre dal 1.0 TSI da 90 CV.
Le linee di questa Seat Ibiza sono un’evoluzione di quelle della precedente, ma le diverse proporzioni fanno sembrare l’auto più “piantata a terra” e aggressiva, grazie anche alle nervature maggiormente pronunciate su cofano e fiancate; e in varie parti (luci diurne, fanali e specchietti) torna spesso il tema stilistico del triangolo. Più netto rispetto al modello uscito di scena è il cambiamento all’interno, dove la plancia è attraversata da una fascia verniciata e le bocchette rotonde hanno lasciato il posto ad altre sottili e squadrate. Sebbene ben lavorate, tutte le plastiche sono però rigide: morbidi sono solo i poggiabraccia applicati ai pannelli porte anteriori (che hanno anche un inserto in tessuto). Non mancano comunque finezze quali il cassetto destro ad apertura frenata (ma tutto in nuda plastica), la regolazione dell’inclinazione degli schienali con una (precisa) rotella e il vano ricavato all’interno del bracciolo centrale rivestito in feltro; peccato solo che le cinture di sicurezza non siano regolabili in altezza.
Ripresi dalla precedente Seat Ibiza sono invece il volante, la leva del cambio e il cruscotto. Quest’ultimo, nella versione guidata ha il tachimetro poco leggibile, con una scala fitta e i 70 e 130 km/h segnati solo da un piccolo tratto bianco come il resto della grafica; inoltre, visualizzando la velocità nello schermo centrale si rinuncia a mostrare altre informazioni utili, come le indicazioni del navigatore. Cosa non si può criticare di quest’auto è lo spazio: davanti abbonda e, anche dietro, per spalle e ginocchia rivaleggia con quello di alcune berline medie. Persino il posto centrale non è scomodo, a dispetto dell’ingombrante tunnel sul pavimento. Da lode, poi il baule: parlando di un’utilitaria, la soglia di carico non è troppo alta da terra (71 cm) e si hanno a disposizione ben 355 litri di bagagliaio (63 in più di prima). Senza contare che il vano è interamente rivestito, e che non mancano reti ed elastici fermacarico, oltre a un pratico fondo ad altezza variabile.
La nuova piattaforma ha permesso di “iniettare” tanta tecnologia in più nella Seat Ibiza: non mancano la frenata automatica d’emergenza, il cruise control adattativo con funzione per la marcia in colonna e il sistema di ricarica senza fili per i cellulari predisposti. Ricco e dalla grafica accattivante l’impianto multimediale con schermo di 8’’, che integra un navigatore con grafica 3D e i protocolli Android Auto, Apple CarPlay e MirrorLink per collegare gli smartphone. Riservati alla FR gli ammortizzatori a controllo elettronico: s’induriscono in modalità Sport (quando l’Esp diventa meno invasivo e lo sterzo più pesante).
Il “mille” della Seat Ibiza guidata è un moderno tre cilindri turbo a iniezione diretta di benzina: spinge con vivacità dai 2000 giri, ha un discreto allungo e solo nelle accelerazioni decise fa arrivare qualche vibrazione (e la sua “voce”) ai passeggeri. È abbinato a un cambio manuale a sei velocità: la corsa della leva è ben definita, ma l’inserimento delle marce risulta un po’ contrastato, specie nell’uso “garibaldino”. In compenso, a 130 km/h in sesta il motore lavora in silenzio a 2750 giri: complice anche la discreta insonorizzazione (limitati i fruscii aerodinamici), in autostrada si viaggia nel comfort. Piuttosto “ferma” la taratura delle sospensioni, che si aggiunge alla spalla ribassata dei grandi pneumatici: le asperità più marcate non sono sempre assorbite al meglio. A dispetto, però, delle grandi gomme (di marca ma studiate principalmente per ridurre i consumi), lo sterzo non brilla né per prontezza né per omogeneità e, in curva, l’auto arriva presto ad allargare la traiettoria con l’avantreno: ci sono rivali che, con pneumatici ben più piccoli, offrono una guida più precisa. Vanno meglio le cose con la FR, che abbiamo provato brevemente e che ha “scarpe” 215/40 R 18 con mescola sportiva e molle e ammortizzatori più rigidi. A bassa andatura si apprezza, comunque, la leggerezza dello sterzo, che diventa più duro da azionare in velocità, senza mai essere “di marmo”. A tutta prova, infine, la stabilità: la Seat Ibiza è una vettura che ci si “sente in mano” dai primi metri.
PREGI
> Abitabilità. L’auto è lunga come la precedente Ibiza, ma lo spazio a bordo è quasi da berlina media.
> Baule. È grande, di forma regolare, ben sfruttabile e rifinito con cura.
> Tecnologia. Poche rivali possono offrire sistemi di sicurezza e multimediali altrettanto evoluti.
DIFETTI
> Plastiche. Sono di qualità, ma nessuna con rivestimento morbido: altre utilitarie ben più vecchie offrono di meglio.
> Sterzo. A dispetto dei “gommoni”, lo sterzo non brilla né per prontezza né per precisione.
> Tachimetro. Quello a lancetta è fitto di numeri e trattini, con i 130 km/h non ben evidenziati.
AGGIORNAMENTO - Alla pubblicazione dei listini, una settimana dopo aver guidato la vettura, siamo stati informati che la 1.0 TSI da 116 CV non verrà importata in Italia nell’allestimento Excellence (al quale saranno riservati il 1.0 da 75 cavalli e il 1.0 TSI da 95), ma solo nel più sportivo FR.
Cilindrata cm3 | 999 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 85 (116)/ 5000-5500 giri |
Coppia max Nm/giri | 200/2000-3500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 108 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 195 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9,3 |
Consumo medio (km/l) | 20,3 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 406/178/144 |
Passo cm | 256 |
Peso in ordine di marcia kg | 1065 |
Capacità bagagliaio litri | 355/1165 |
Pneumatici (di serie) | 215/45 R17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Seat Ibiza usate 2018 | 9.900 | 11.460 | 17 annunci |
Seat Ibiza usate 2019 | 8.690 | 13.040 | 27 annunci |
Seat Ibiza usate 2020 | 9.900 | 12.950 | 19 annunci |
Seat Ibiza usate 2021 | 9.500 | 12.470 | 73 annunci |
Seat Ibiza usate 2022 | 12.990 | 15.440 | 10 annunci |
Seat Ibiza usate 2023 | 14.900 | 17.350 | 22 annunci |
Seat Ibiza usate 2024 | 20.950 | 21.320 | 3 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Seat Ibiza km 0 2018 | 13.900 | 16.100 | 2 annunci |
Seat Ibiza km 0 2019 | 13.550 | 13.550 | 1 annuncio |
Seat Ibiza km 0 2023 | 20.985 | 20.990 | 1 annuncio |
Seat Ibiza km 0 2024 | 18.500 | 21.070 | 11 annunci |