Pensionato il rumoroso e vibrante 1.4 TDI a 3 cilindri montato sulla generazione precedente, questa nuova edizione della Seat Ibiza è dotata di un 1.6 con un pistone in più: disponibile con 80 o 95 CV (con consumi ufficiali identici), è abbinato a tutti gli allestimenti tranne il “base”, quindi per Style, Xcellence e FR (quest’ultimo allo stesso prezzo della Xcellence, ma offerto solo con la variante più potente). Attesa a gennaio la versione da 115 CV, mentre solo il 1.6 TDI con potenza intermedia è abbinabile al cambio DSG robotizzato a doppia frizione (a sua volta disponibile a partire da gennaio).
La Seat Ibiza in versione Xcellence ha di serie i cerchi in lega di 15’’ e monta (oltre alla frenata automatica d’emergenza, di serie per tutte) il cruise control, i sensori di distanza posteriori, il sistema di rilevamento stanchezza e la chiave “Intelligente” con pulsante d’avviamento. Proposti, anche se a pagamento, optional non comuni per una utilitaria: il cruise control adattativo (pacchetto Easy da 200 euro che, curiosamente, non comprende altri extra), la ricarica wireless per i cellulari compatibili (200), il “clima” bizona (€ 400), il sistema multimediale evoluto (nell’Audio Pack da 600 euro) e i fari full led (600). Questi ultimi due accessori, assieme ai cerchi di 16’’, sono raggruppati nel pacchetto Xcellence che, costando 800 euro, ne fa risparmiare ben 850 rispetto al totale dei singoli accessori acquistati separatamente.
Dentro, la plancia in plastica rigida (ma ben lavorata) presenta uno specifico inserto nero lucido, che prosegue sui pannelli delle porte. Invariati i pregi e i difetti rispetto alle altre Seat Ibiza: l’abitacolo e il bagagliaio sono molto spaziosi (persino il posto centrale non è scomodo, a dispetto dell’ingombrante tunnel sul pavimento) e non deludono nelle finiture, ma mancano piccole attenzioni come le maniglie d’appiglio sul soffitto e la plafoniera sopra il divano. Anche il tachimetro a lancetta ripropone una scala molto fitta, con i 70 e 130 km/h poco visibili perché indicati solo con una piccola linea nello stesso colore del resto della grafica e non in cifre. È vero la velocità può essere visualizzata pure nello schermo centrale, ma scegliere questa opzione obbliga a rinunciare ad altre informazioni utili (per esempio, le indicazioni del navigatore).
Anche nella guida, la Seat Ibiza a gasolio conferma le caratteristiche delle “sorelle” a benzina: lo sterzo è abbastanza preciso (benché non molto diretto e un po’ pesante in manovra) e i freni sono ben modulabili. Le sospensioni contrastano con efficacia l’inclinazione della carrozzeria nelle curve senza penalizzare il comfort (neppure con i cerchi di 17’’ montati sull’auto del test, in Italia riservati alla più sportiveggiante FR). Il 1.6 TDI è un bel passo avanti rispetto al tre cilindri precedente: le vibrazioni sono ridotte e, nonostante un “timbro” marcatamente da motore a gasolio persino quando è in temperatura, non lo si può definire rumoroso. Quello che manca, piuttosto, è la grinta: la spinta arriva tutta in un colpo a ridosso dei 2000 giri, mentre prima c’è poca “birra”. Limitato, come in gran parte di questi motori, l’allungo: a 3500 giri è già il momento di cambiare marcia e, sull’esemplare testato (che aveva percorso appena 2400 km), la lancetta del contagiri non saliva neppure molto velocemente. Luci e ombre anche per il cambio manuale: non ha una corsa lunga e la leva è ben manovrabile, ma gli innesti sono piuttosto contrastati (anche questo potrebbe essere dovuto al basso chilometraggio dell’auto guidata).
PREGI
> Abitabilità. È un’utilitaria davvero spaziosa, specie in larghezza.
> Bagagliaio. Ampio, di dimensioni regolari e ben rivestito: che cosa chiedere di più?
> Tecnologia. Fari a led, navigatore evoluto e tanti sistemi di sicurezza: ci sono medie che offrono di meno.
DIFETTI
> Dettagli interni. Chi siede sul divano non ha una luce specifica e mancano le maniglie sul soffitto. Il tachimetro a lancetta è fitto di numeri e trattini, e i 70 e i 130 km/h non sono ben evidenziati.
> Innesti del cambio. L’inserimento delle marce si è rivelato piuttosto contrastato
> Spinta ai bassi giri. Prima dei 2000 giri il 1.6 è tutt’altro che vivace.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 70 (95)/2750-4600 giri |
Coppia max Nm/giri | 250/1500-2600 |
Emissione di CO2 grammi/km | 99 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 182 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 11,3 |
Consumo medio (km/l) | 26,3 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 406/178/143 |
Passo cm | 256 |
Peso in ordine di marcia kg | 1178 |
Capacità bagagliaio litri | 355/1165 |
Pneumatici (di serie) | 185/65 R15 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Seat Ibiza usate 2019 | 9.600 | 12.440 | 21 annunci |
Seat Ibiza usate 2020 | 8.900 | 12.920 | 29 annunci |
Seat Ibiza usate 2021 | 8.900 | 12.610 | 90 annunci |
Seat Ibiza usate 2022 | 12.700 | 15.460 | 15 annunci |
Seat Ibiza usate 2023 | 13.950 | 17.240 | 28 annunci |
Seat Ibiza usate 2024 | 14.700 | 19.140 | 7 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Seat Ibiza km 0 2019 | 13.550 | 13.550 | 1 annuncio |
Seat Ibiza km 0 2023 | 19.970 | 20.490 | 2 annunci |
Seat Ibiza km 0 2024 | 18.200 | 20.610 | 15 annunci |