*prezzo non definitivo
Presentata qualche mese fa, e in arrivo a breve nelle concessionarie, la crossover Subaru XV non sembra molto diversa dal modello precedente, anche nelle dimensioni (è lunga 447 cm, 2 più di prima), ma in realtà è stata completamente rinnovata. L’impronta, infatti, rimane quella di una crossover compatta e sportiva, con il frontale grintoso, i parafanghi larghi, il tetto basso e il lunotto molto inclinato. I fari più appuntiti, la mascherina prominente e i paraurti più elaborati e massicci nella forma, però, danno maggiore forza all’insieme e rendono più accattivante la linea. Anche la parte posteriore esprime parecchio carattere, per effetto del robusto paraurti, dei grossi fanali orizzontali divisi in due parti (quella interna si alza con il portellone) e dello spoiler più pronunciato sul tetto.
È tutta nuova, invece, la piattaforma SGP (ovvero, Subaru Global Platform) della Subaru XV (condivisa con la Impreza): più rigida del 70% rispetto a quella della vecchia generazione, è in grado, per la casa giapponese, di migliorare la reattività della vettura e aumentare il piacere guida. Secondo la Subaru la nuova XV garantisce anche un miglior assorbimento delle buche e una maggiore maneggevolezza, anche grazie al baricentro ribassato di 5 mm.
Dentro, l’abbondante spazio (anche in altezza) e gli ampi finestrini rendono arioso l’abitacolo della Subaru XV, che si fa apprezzare anche per la facile accessibilità (come sulla Impreza, le porte hanno un ampio angolo di apertura che agevola l’ingresso a bordo). L’impostazione stilistica resta abbastanza tradizionale, tuttavia fa piacere notare il miglioramento della qualità rispetto alla serie precedente, testimoniato dalle plastiche morbide della palpebra che copre il cruscotto (riuscite anche le cuciture arancioni) e dai gradevoli rivestimenti dei sedili. Preciso il montaggio. Peccato per la distribuzione non molto razionale dei comandi principali, divisi tra la plancia, la consolle, il volante, le porte e il soffitto, dove trovano posto i tasti per disattivare il Pre-collision Braking System (la frenata automatica per prevenire un eventuale urto con il veicolo che precede) e il Lane Sway Warning, che avverte il guidatore se la vettura esce dalla corsia senza che sia stata attivata la freccia), dispositivi che fanno parte del sistema EyeSight. Gradevole la grafica dei due schermi nella plancia della Subaru XV, quello di 8” del sistema multimediale e quello di 4,2” del computer di bordo nella parte alta (quest'ultimo, però, costringe a togliere lo sguardo dalla strada). I sedili sono comodi, con l’imbottitura non troppo morbida né troppo rigida, e con i fianchetti ben profilati, che contengono a dovere il corpo nelle curve affrontate in velocità. Migliora di poco la capacità del baule (che passa da 380/1270 litri a 385/1310), non eccezionale per il tipo di auto.
Le sue carte migliori, però, la nuova Subaru XV 2.0i Lineartronic se le gioca su strada con asfalto asciutto e sui fondi a scarsa aderenza. Il 2.0 a iniezione diretta di benzina da 156 CV (ne ha 6 in più ed è stato alleggerito di 12 kg rispetto al vecchio 2 litri) con architettura boxer (i cilindri sono orizzontali e contrapposti) ha un funzionamento regolare, un discreto tiro, specie ai medi e agli alti regimi, e appare adeguato al tipo di macchina, anche se non si può dire che abbia un comportamento sportivo. Quello che convince maggiormente è, invece, l’elevata maneggevolezza della macchina, che mostra una buona precisione di sterzo (che appare anche dolce e abbastanza diretto) e sospensioni sufficientemente rigide da limitare con efficacia il coricamento laterale in curva. Nel “misto” è facile tenere un passo allegro, sempre in sicurezza: la macchina è rapida nei cambi di direzione e precisa in curva, anche grazie alla valida trazione integrale Symmetrical AWD, che si avvale (per la prima volta sulla Subaru XV) del sistema X-Mode per gestire la risposta del motore, dei freni e della trazione su fondi scivolosi, e della funzione Torque Vectoring, che migliora la distribuzione della potenza fra le ruote quando si percorre una curva. Un sistema che si è dimostrato efficace anche nel fuori strada, consentendo all’auto di muoversi con disinvoltura nel fango e nella neve fresca e di lasciarsi alle spalle agevolmente anche salite e discese con fondo viscido. L’altezza da terra di 22 cm, inoltre, consente di superare buche e ostacoli di un certo impegno senza eccessiva difficoltà. Discreto il cambio CVT a variazione continua Lineartronic, che consente di riprodurre il comportamento di una cambio manuale a sette marce (ci sono anche le levette al volante, ma la risposta è lenta) e nella guida tranquilla sembra quasi non soffrire del tipico difetto dei CVT (che tendono a “tirare” i rapporti tenendo alti i giri del motore). Quanto ai consumi della Subaru XV non ci sono parsi contenuti, visto che alla fine del test abbiamo totalizzato una media di poco superiore a 9 km/l (letta nel computer di bordo). È vero per gran parte del test abbiamo guidato su strade ricche di curve, con salite e discese e non ci siamo risparmiati neppure tratti innevati; i 14,5 km/l ufficiali, però, non sono vicini.
In concessionaria a partire da sabato 20 gennaio 2018, la Subaru XV viene venduta con il 1.6 a benzina da 114 CV (a partire da 22.990 euro, prezzo ancora non definitivo), oltre che col 2.0; entrambi saranno disponibili più avanti anche nella versione bi-fuel a Gpl. Escluso invece l’arrivo del diesel. Quattro gli allestimenti: Pure, Style, Style Navi (col navigatore) e Premium. Curata la sicurezza: di serie, per tutte, ci sono sette airbag, l'Hill descent control e il sistema EyeSight, con la frenata automatica d’emergenza, il monitoraggio dell’angolo cieco e il regolatore di velocità adattativo. Ci sono, inoltre, gli abbaglianti automatici, con la regolazione del fascio luminoso in base alle condizioni della strada e del traffico (si serve di una delle tre telecamere frontali).
PREGI
> Abitabilità. Lo spazio a bordo è abbondante, in rapporto alle contenute dimensioni esterne: quattro adulti viaggiano bene.
> Comfort. La crossover giapponese è insonorizzata a, dovere e le sospensioni assorbono piuttosto bene le asperità del fondo.
> Trazione integrale. Il sistema Symmetrical AWD, con la nuova gestione elettronica X-Mode, è efficace anche nelle situazioni difficili.
DIFETTI
> Comandi. Sono un po’ sparpagliati per l’abitacolo (volante, consolle, soffitto): possono distogliere lo sguardo dalla strada.
> Quinto posto. Chi sta al centro è infastidito dal tunnel della trasmissione alto.
> Visibilità posteriore. In manovra si fa fatica a percepire gli ingombri della parte posteriore.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1995 |
No cilindri e disposizione | 4 boxer |
Potenza massima kW (CV)/giri | 115 (156)/6000 giri |
Coppia max Nm/giri | 196/4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 155 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | CVT a variaz. continua + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 194 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 10,4 |
Consumo medio (km/l) | 14,5 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 447/180/162 |
Passo cm | 267 |
Peso in ordine di marcia kg | 1439 |
Capacità bagagliaio litri | 385/1310 |
Pneumatici (di serie) | 225/55 R18 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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