La Subaru Forester è una suv medio-grande dal frontale impnnte e piuttosto mderno, con fari ben raccordati all'ampia mascherina. Riuscita anche la zona posteriore, con i fanali collegati da un sottile listello nero, mentre nelle fiancate sono molto evidenti i passaruota sporgenti e piuttosto squadratI. Molto alta e con un passo relativamente ridotto, vista di lato l'auto non è molto armonica.
Ampio il bagagliaio (ma il divano è solo in due parti reclinabili) e davvero spazioso l'abitacolo, che è anche realizzato con attenzione. La massiccia plancia ospita al centro un display a sviluppo verticale di 11,6", nel complesso facile da usare; comodi anche i tasti per regolare il "clima". Il cruscotto di tipo analogico e la grossa leva del cambio automatico, però, sono "vecchio stile".
L'auto è ibrida, con il 2.0 quattro cilindri boxer che viene affiancato dal motore elettrico (da 16,7 cavalli) integrato nel cambio automatico a variazione continua di rapporto, che simula la presenza di un verto numero di marce. La marcia è sempre gradevolmente fluida, ma con 136 CV lo sprint è modesto e i consumi dichiarati paiono piuttosto alti. Bene il comfort, se non quando il 2.0 gira ad alto regime, e anche la stabilità su asfalto; fuori strada, poi, le quattro ruote motrici e l'abbondante distanza da terra del sottoscocca (ben 22 cm) consentono di affrontare con tranquillità anche strade molto dissestate e fondi a bassa aderenza.
La Subaru Forester vanta una buona dotazione in rapporto al prezzo, che, per il tipo di auto, non è esagerato.