PRIMO CONTATTO

Toyota Mirai: l'elettrica a idrogeno è svelta e confortevole

Con i suoi 154 CV è scattante e silenziosa come un’elettrica classica, ma il rifornimento richiede solo tre minuti. Da noi, però, non è ancora in vendita e il pieno si può fare solo a Bolzano.
16 ottobre 2015
  • Prezzo (al momento del test)

    € 66.000*
  • Consumo medio (dichiarato)

    **
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    0 grammi/km
  • Euro

    -
Toyota Mirai
Toyota Mirai base
*Più tasse locali, diverse a seconda del paese d'immatricolazione
 
Futuro su strada
Toyota Mirai
 
Con l’avvio, negli scorsi mesi, della commercializzazione della Toyota Mirai in Giappone e negli Stati Uniti, attraverso la tecnologia delle fuel cell (le celle a combustibile, che forniscono energia a un motore elettrico) in questi due paesi l’alimentazione a idrogeno è passata dai laboratori di ricerca alle strade di tutti i giorni. Ora, le vendite della Mirai (tradotto dal giapponese, il suo nome significa Futuro) iniziano anche in Europa: per il momento, però, non ancora in Italia, a causa di una serie di problemi legislativi relativi alla realizzazione delle stazioni di rifornimento di idrogeno.
 
Linee ispirate a gocce d’acqua
Toyota Mirai
 
Che la Toyota Mirai nasconda qualcosa di diverso lo si nota al primo sguardo: il frontale, con le due grandi bocche laterali, sembra sottolineare il fatto che, per “vivere”, la Mirai abbia bisogno di “mangiare” aria. E così è, visto che l’ossigeno catturato dall’atmosfera si combina nelle pile chimiche di bordo con l’idrogeno stivato in due bombole, per produrre l’energia elettrica che alimenta il motore producendo come unico scarto semplice acqua (circa 12 litri ogni 100 km). E proprio il tema dell’acqua è riproposto in motivi “a goccia” che segnano le fiancate della fuel cell nipponica. Il posteriore, dalle forme più particolari, è invece studiato per ottimizzare l’aerodinamica del veicolo. Il sottoscocca è completamente piatto e presenta solo un piccolo ugello posteriore da cui scaricare l’acqua prodotta e ancora immagazzinata a bordo (l’operazione può essere comandata anche premendo semplicemente un tasto nella plancia): il liquido che esce è puro, ma passa attraverso tubazioni non appositamente realizzate per usi alimentari.
 
Abitacolo senza guizzi
Toyota Mirai
 
L’interno della Toyota Mirai un po’ delude, al primo impatto: da una vettura tecnologicamente così avanzata ci si aspetterebbero effetti speciali… Invece, niente maxischermi, ma una plancia che presenta un “semplice” display a sfioramento; la strumentazione digitale, nella parte superiore centrale, è chiara e ben leggibile, ma non certo sfiziosa. I tasti e i pulsanti sono comuni ad altre Toyota. Le onde nella plancia, che a loro volta ricordano l’acqua, poi, sono caotiche nel loro incrociarsi, e i vani nella consolle centrale sono piccoli. Bocciata, quindi? Tutt’altro: è guidando la Mirai che si apprezzano la razionalità del suo abitacolo e la disposizione semplice ma intuitiva dei comandi. Le poltrone sono comode e riscaldabili, anche quelle posteriori; sotto il grande bracciolo centrale si nasconde un pratico sistema di ricarica a induzione per il cellulare. Il sistema di regolazione a sfioramento della climatizzazione permette, poi, di impostare la temperatura della zona di destra o di sinistra facendo scivolare il dito lungo uno dei due piccoli canali longitudinali che si trovano ai lati del cambio. I rivestimenti di parte della plancia sono soffici e i materiali, in generale, di qualità. Le tasche delle portiere sono ampie e profonde. Per quel che riguarda lo spazio, davanti è abbondante. Dietro, invece, solo chi è alto un metro e 90 centimetri o più non si troverà bene: per salire a bordo dovrà piegare la testa e, poi, rischierà di toccare contro il soffitto della vettura. Inoltre, il fatto di non potere infilare i piedi sotto le poltrone anteriori non piacerà a chi ha le gambe più lunghe della media. In larghezza, invece, i due posti separati offrono tanto spazio. Nota negativa, piuttosto, per il bagagliaio: per una vettura lunga 489 cm, 361 litri non sono molti (se si viaggia in quattro c’è spazio solo per le borse per un weekend, o poco più).
 
Bombole a prova di proiettile
Toyota Mirai
 
La principale fonte energetica che alimenta il motore elettrico della Toyota Mirai è rappresentata dalle pile chimiche, rifornite costantemente dall’ossigeno preso dall’atmosfera e dall’idrogeno contenuto nei serbatoi: si tratta di 370 celle da 1 Volt l’una, collegate in serie. L’elettricità che producono viene in parte utilizzata dall’unità motrice, e in parte assorbita dai sistemi di bordo, ma può essere sfruttata anche per ricaricare una seconda batteria (al nichel-metallidruro) che fornisce energia nelle partenze da fermo del veicolo e supporta le fuel cell nelle accelerazioni più forti. Come nelle ibride tradizionali, questo secondo accumulatore immagazzina l’energia recuperata in fase di decelerazione e nelle frenate. Per motivi di sicurezza e per abbassare il baricentro dell’auto, i due compatti serbatoi di idrogeno sono sistemati sotto le due poltrone posteriori e tra le ruote dietro: le bombole, della capacità complessiva di circa 5 kg, garantiscono 500 km di autonomia e sono realizzate dalla stessa Toyota con un materiale speciale a base di fibra di carbonio (la loro sicurezza è stata testata, oltre che con prove di urto e di incendio, anche bersagliandole di proiettili). Rifornire la Mirai è semplicissimo: si utilizza un bocchettone simile a quello dei distributori di metano e, per il pieno, bastano 3 minuti.
 
Briosa e confortevole
Toyota Mirai
 
Su strada, questa Toyota Mirai è piacevole da guidare quanto una vettura elettrica. Silenziosissima alle basse e medie andature, anche ai 130 km/h autostradali mantiene un elevato comfort acustico, paragonabile a quello di una berline premium a benzina: si avvertono un certo rumore dovuto al rotolamento dei pneumatici e qualche fruscìo aerodinamico, ma per chiacchierare non occorre alzare la voce. Non disturba neppure il leggero ronzio di sottofondo prodotto dal compressore d’aria che rifornisce le fuel cell, più evidente quando si chiede massima potenza. Agile in città, con uno scatto che all’occorrenza si fa brillante, l’auto svicola bene nel traffico nonostante la lunghezza. La visibilità è abbastanza buona anche se, in determinate condizioni di luce, alcuni riflessi sul parabrezza possono dare fastidio. Stabile nei lunghi curvoni autostradali, anche se con uno sterzo migliorabile per servoassistenza, la Mirai arriva abbastanza presto alle velocità prossime ai 178 km/h massimi, possibili sulle autostrade tedesche dove abbiamo testato l’auto in anteprima. I 154 CV spingono con fluidità e progressione costante; premendo il tasto “power”, poi la vettura acquista ulteriore brillantezza e risulta persino divertente. I consumi? Al termine dei 162 km del test, percorsi fra scatti nervosi nel traffico cittadino e sprint autostradali, il computer di bordo ha segnato un valore di 1,2 kg/100 km, distante ma non troppo da quello medio (0,76 kg/100 km) omologato.
 
Leasing “furbo”
Toyota Mirai
 
La Toyota Mirai ha un prezzo europeo di 66.000 euro più tasse locali; la Toyota preferisce però proporla con una formula di leasing tutto compreso, con un costo della rata che oscilla, a seconda del paese, intorno ai 1.000 euro al mese. Il contratto prevede 4 anni di utilizzo e la successiva restituzione del mezzo, con garanzia Toyota, pneumatici e spese di manutenzione ordinaria inclusi. Da aggiungere solo il costo del carburante, che in Germania è venduto a 9,5 euro al kg. Per ora, in Italia la Toyota non propone la Mirai alla sua clientela: se la si vuole, è possibile acquistarla in Germania. Per usarla senza problemi di rifornimento e di autonomia, però, meglio non allontanarsi dal Trentino Alto Adige: la Mirai, infatti, immagazzina nelle sue bombole l’idrogeno a 700 bar, mentre l’attuale legge nazionale limita a 350 bar la pressione di erogazione di questo combustibile dalla colonnina di rifornimento, il che comporterebbe un incompleto riempimento delle bombole e una riduzione dell’autonomia della vettura. Fa eccezione, però, il distributore attivo nella città di Bolzano: che, grazie a una deroga varata dalla provincia, permette appunto il pieno a 700 bar, la pressione necessaria per assicurare il completo riempimento dei serbatoi.
 
Secondo noi
 
Pregi 
> Comfort - Come molte elettriche è silenziosa e confortevole alle basse andature, ma le orecchie di chi è a bordo ringraziano anche alle medie e alte velocità.
> Immagine - Guidare il futuro è uno sfizio appagante, e se l’auto è intestata all’azienda ci guadagna pure la percezione presso il pubblico.
> Rispetto ambientale - Non inquina: emette vapore acqueo.
 
Difetti
> Bagagliaio - Il vano è piccolo: serbatoi e “power unit” portano via tanto spazio.
> Interni - Dall’auto più tecnologica in commercio ci si aspetterebbero soluzioni per l’abitacolo da lasciare a bocca aperta, ma qui trionfa l’understatement.
> Rifornimento - Tranne che in Alto Adige, fare il pieno d'idrogeno in Italia al momento è praticamente impossibile.

SCHEDA TECNICA

Potenza massima kW (CV)/giri113(154)
Coppia max Nm/giri335/-
Pacco celleelettrolita polimerico
Batteria Ni-Metallo idruro da6,5 Ah
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)178
Accelerazione 0-100 km/h (s)9,6
Consumo medio (km/kg)** 131,6
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm489/181,5/153,5
Passo cm278
Peso in ordine di marcia kg1850
Capacità bagagliaio litri361
Pneumatici (di serie)215/55 R17

 

Toyota Mirai
TI PIACE QUEST'AUTO?
I VOTI DEGLI UTENTI
23
10
6
10
21
VOTO MEDIO
3,1
3.057145
70
Aggiungi un commento
Ritratto di PongoII
16 ottobre 2015 - 16:13
7
Il Futuro (Mirai) è adesso, ma non per gli italiani... Ottima auto, d'altronde Toyota è sinonimo di elettrico/ibrido. Credo che, oltre la distribuzione del propellente un forte limite sia anche il prezzo, mentre per la ridotta capacità del bagagliaio immagino che i nipponici risolveranno alla prossima versione
Ritratto di Sepp0
16 ottobre 2015 - 16:23
Frontale imho inguardabile, ma globalmente come linea è molto meglio della Prius (non che ci volesse molto). Totalmente inutilizzabile in Italia e non solo per l'assenza di distributori (66k? Wtf?). Bell'esercizio tecnologico, comunque.
Ritratto di Fabri54
16 ottobre 2015 - 16:36
1
Ok l'innovazione ma fra questa e la Nuova Prius non saprei dire qual'è la più oscena. Tutto è studiato in favore dell'aerodinamica è vero, ma ci sono vetture in vendita con cx ottimi eppure son anche delle gran belle auto ( es. la Cla che se non ricordo male era la miglior auto di serie del segmento in campo di cx)
Ritratto di DarthVader10
17 ottobre 2015 - 21:54
Mi sorge il dubbio che non hai capito di che aerodinamica si parla in questo caso. L'auto non è affatto studiata per diminuire il CX, ma bensì per avere un'ampia superficie dove l'aria possa entrare poichè è parte del processo di combustione. Ecco spiegati quei bocchettoni sul frontale spropositati.
Ritratto di NelSeprio
16 ottobre 2015 - 16:37
Non converrebbe attendere che la tecnologia sia più matura? Tanto fra prezzo e assenza di distributori ne venderanno pochissime. Per fare un parallelo, le elettriche sono in giro da un pò ormai, ma continuano a vendere zero e costare un botto.
Ritratto di DarthVader10
17 ottobre 2015 - 21:58
la tecnologia a idrogeno purtroppo esiste da molto tempo. Sono tecnologie che sono nate parallelamente a quella del motore a combustibile fossile, ma meno sviluppate poichè troppo convenienti. Per vedere obiettivamente auto del genere per strada bisognerà aspettare che ogni risorsa petrolifera venga meno, così inizierà la speculazione sull'elettrico e sull'idrogeno.
Ritratto di Sepp0
18 ottobre 2015 - 12:40
Talmente troppo convenienti che le berline a idrogeno vengono vendute al doppio/triplo delle berline benzina/gasolio. Ma per favore -.-
Ritratto di DarthVader10
18 ottobre 2015 - 13:31
Sepp0, perchè secondo te costano così tanto? Forse perchè ci sono degli interessi a far vendere un certo tipo di prodotto piuttosto che un'altro? Certo io, casa automobilistica che produco auto a comb fossile ti faccio un modello il quale costo di manutenzione dopo la vendita è infinitamente inferiore e te la vendo allo stesso prezzo? (Togliendo l'idrogeno che oggi costa più del metano solo perchè di strutture che scompongono l'acqua e ne fanno idrogeno in tutto il mondo le conto sulle dita.). Io Ceo di una qualsiasi azienda automobilistica mi do la zappa sui piedi, sputo in faccia a chi fino ad oggi ha fatto guadagnare la mia azienda. Ovvero le società petrolifere.
Ritratto di Sepp0
18 ottobre 2015 - 14:21
Ceto che c'è l'interesse a vendere certi tipi di propulsione. Ma le case sono le prime a non credere più di tanto alle propulsioni alternative, le ricerche sull'elettrico vanno avanti da una vita ma auto a prezzi popolari non se ne vedono. La stessa Tesla non mi pare produca macchine tipo Panda e 500 vendute a prezzi congrui. Il giorno in cui vedrò a listino le elettriche al prezzo dei benzina snobbate perché mancano le colonnine, sarò il primo a scandalizzarmi. Fino ad allora, non ce la faccio.
Ritratto di anto72
19 ottobre 2015 - 15:07
costano molto perchè la tecnologia non viene prodotta su larga scala, ma solo per pochi esemplari...
Ritratto di follypharma
16 ottobre 2015 - 16:44
2
5 volanti ... per la tecnologia e perche' non inquina... da un punto di vista estetico non mi piace per niente ne' fuori ne' dentro... e a quel prezzo (100000 euro iva compresa) potra' andare bene giusto a qualche straricco che in garage avra' di sicuro gia' una bella porsche o ferrari per quando ha voglia di guidare sul serio ... comunque direi che ci da la possibilita' di vedere dove va' il futuro automotive : e' qui dove andremo a parare ... motivo per cui : se potro' l'anno prossimo mi togliero' lo sfizio di una bella bestiola a benzina magari trazione posteriore come una bella 135i.... tra vent'anni (o 30...) saranno un ricordo sfuocato del passato auto di questo tipo
Ritratto di cris25
16 ottobre 2015 - 16:54
1
Nemmeno regalata lo vorrei. Ok il progresso e l'innovazione, ma tale oscenità avrebbero potuto risparmiarsela!!!
Ritratto di rikykadjar
16 ottobre 2015 - 19:09
3
Concordo..
Ritratto di MatteFonta92
16 ottobre 2015 - 17:20
3
Gli darei 5 volanti per i contenuti tecnici assolutamente all'avanguardia, ma 1 per l'estetica, a mio parere inguardabile. Alla fine gliene ho dati 3, perché tutto sommato se li merita; a differenza della nuova Prius, questa è davvero un'auto innovativa e futuristica, ma è ben lontana dall'essere alla portata di tutti, per i motivi già elencati nell'articolo. In ogni caso, bisogna dare merito alla Toyota di essere sempre molto "temeraria" quando si tratta del futuro dell'automobile.
Ritratto di IloveDR
16 ottobre 2015 - 17:22
3
affascinante non per l'estetica, ma per la tecnologia di serie che porta con se, in Italia sarà difficile vederla, perché per la politica, i media, la ex Casa Automobilistica dominante guardare al Futuro è spaventoso, meglio rifugiarsi nel consolidato passato...e poi mi piace questa prova perché non è infestata dai soliti fiattari da 3chili/mille...
Ritratto di Sepp0
16 ottobre 2015 - 17:30
Vero. Meglio che Fiat punti tutto a vendere berline a idrogeno a 70 mila euro minimo, ci sarebbe la coda dai concessionari. DR, non so sei ti rendi conto di quanto sei ridicolo a volte.
Ritratto di IloveDR
16 ottobre 2015 - 17:32
3
scusa credevo che l'articolo fosse esente da fiattari, non avevo considerato te...scusa
Ritratto di Sepp0
16 ottobre 2015 - 18:22
Sono talmente fiattaro che ho appena comprato una Honda. Sono semplicemente e naturalmente allergico a chi dice castronerie (per usare un eufemismo) in 9 post su 10, come te, che non perdi mai occasione di t1rare fuori FCA a sproposito in qualsiasi notizia. E poi ti lamenti pure se "arrivano i fiattari".
Ritratto di IloveDR
16 ottobre 2015 - 18:53
3
indipendentemente da che auto hai, tu i miei post non li leggi nemmeno e parti subito ad attaccare chi la pensa diversamente da te...ti faccio presente che la ex Fiat è stata fra le prime a proporre auto a metano di serie più di 15 anni fa e adesso sarebbe potuta essere all'avanguardia se...
Ritratto di Sepp0
17 ottobre 2015 - 12:25
Se... cosa? Se la gente comprasse solo polmoni a metano? Se avesse investito nell'elettrico/idrogeno quando stava con le pezze al fonodoschiena? Padronissimo di pensarlo. Io credo che non siamo ancora pronti in EUR per le propulsioni alternative, mancano le infrastrutture e mancano soprattutto le vetture a prezzi popolari (perchè sto coso di Toyota lo compreranno in 4 gatti). Quando saremo a tiro, ci sarà anche FCA. Non conta chi arriva prima quando il mercato è di stra-nicchia, l'importante è esserci quando vendi alla massa.
Ritratto di MAXTONE
17 ottobre 2015 - 16:40
In Giappone e' stata un successo oltre le piu rosee aspettative. Negli USA appena sbarcata a settembre ne hanno piazzate piu' di quante 500L ha venduto FCA in Nord America in un intero anno.
Ritratto di aerovinci
17 ottobre 2015 - 19:02
Oltre le più rosee aspettative significa che ne hanno vendute tremila quando pensavano la metà, in Germania qualche centinaio, poi il nulla totale in tutta Europa, non solo in Italia. E comunque é una tecnologia inutile, a quel prezzo mi compro una tesla e faccio veramente bene all'ambiente. In Giappone la Toyota ha seguito un processo assieme al governo che gli ha fatto trovare le colonnine pronte, perché l'Europa dovrebbe investire per fare contenta la Toyota? Mah mistero
Ritratto di MAXTONE
17 ottobre 2015 - 20:10
Quelle unita' significano un inizio molto promettente e come si suol dire chi ben comincia e' a metà dell'opera.
Ritratto di Sepp0
17 ottobre 2015 - 22:57
Scusa, senza offesa, ma "chi se lo 1ncula il Giappone?". Viviamo forse in Giappone? "Oltre le più rosee aspettative" mi immagino le decine di migliaia di pezzi venduti. Stai lentamente calando ai livelli di wesker con vw e non è un complimento.
Ritratto di MAXTONE
18 ottobre 2015 - 11:38
I mercati di riferimento per un progetto tanto ambizioso erano quelli più avanzati, l'essere oltremodo pioneristico ha necessariamente comportato dei vincoli, non puoi fare un auto a idrogeno e andare a venderla indifferentemente in Giappone, USA, in India e in Patagonia.
Ritratto di Mercedes-AMG
16 ottobre 2015 - 17:42
Il commento di IloveDR, come al solito, è interessante da leggere e affiancato alla verità. Al tuo invece rispondo subito, ma senza alcuna intenzione di polemica: se la Fiat (ovviamente stiamo fantasticando perché ad oggi è impossibile che riesca a farlo) dovesse presentare una berlina ad idrogeno da 70 mila euro (o anche 66...) sarebbe certamente un flop, sia in madrepatria che all'estero. Solamente perché nessuno, si fiderebbe ad acquistare una Fiat che annuncia una tale tecnologia (non esente da dubbi e rischi) e che costi un tale prezzo. Questo a causa dell'immagine del marchio, dovuta alle auto che ci propone negli ultimi decenni. Se fiat debuttasse con un'ibrido efficiente, o anche altre tecnologie (senza considerare la riluttanza degli italiani come detto da IloveDR verso le nuove tecnologie) e si affermasse nel mercato per questo motivo, forse solamente poi potrebbe permettersi un'auto di tale portata. Ma ovviamente stiamo facendo un discorso puramente filosofico
Ritratto di napolmen4
16 ottobre 2015 - 20:10
d'altronde lo e' pure per mercedes con un flop nella tecnologia idrogena
Ritratto di DarthVader10
17 ottobre 2015 - 22:21
Carissimo, ho letto il tuo commento e mi trovo in disaccordo. Al di là del fatto che il solito discorso "fiat ha presentato negli ultimi 10 anni solo auto di me*da" è una di quelle storie che raccontano i tuoi genitori quando sei piccolo facendoti credere che il lato oscuro della forza sia quello peggiore. Tutte le case automobilistiche producono di tanto in tanto auto meno riuscite ed auto più riuscite. Poi giungo al nodo centrale: il vero motivo per il quale in Italia o più generalmente in Europa queste tipologie di auto non si vedranno prima di 20 anni è perchè nessuno ha l'interesse economico a farlo! Non puoi pretendere dalla casa automobilistica che presenti sia un modello con una tecnologia nuova, sia che ti fornisca i mezzi per alimentare questa tecnologia e che ti proponga tale tecnologia ad un prezzo uguale a quello della "vecchia guardia". Finchè parliamo di sviluppo e progetto la spesa sta all'interno della casa, ma sono gli stati, l'UE che deve incentivare, deve investire, deve spendere soldi per agevolare la casa automobilistica nella vendita di questo nuovo prodotto. Non siamo all'inizio del '900 dove le imprese si buttava e rischiavano sul mercato. Oggi stanno tutti con "le pezze ar c*ulo", compresi gli stati o chi dovrebbe agevolare tali strutture o tali progetti. Poi parliamoci chiaro: pensi che chi venda il petrolio, ovvero chi oggi "comanda il mondo", permetta lo sviluppo e l'agevolazione di auto a combustibili puliti?
Ritratto di Mercedes-AMG
18 ottobre 2015 - 09:46
Carissimo, oltre alla simpatia verso il tuo nickname, non ho capito bene a chi ti rivolgessi esattamente, perché pare sia io, ma mi trovo concorde con il tuo discorso... quindi? Poi per quanto riguarda il tuo discorso c'è una parte non chiara, se prendiamo per vero il discorso sul petrolio, perché dici che l'europa ancor più del resto del mondo non dovrebbe arrivare a questa tecnologia prima di 20 anni? Perché non è l'Europa che ha il petrolio... Saluti
Ritratto di DarthVader10
18 ottobre 2015 - 13:21
Ero in disaccordo sul fatto che Fiat non potesse presentare un'auto di questo tipo a causa del suo Nome. Non mi trovo in accordo perchè oggi sarebbe solo una perdita di capitale investito in un progetto che non può stare in piedi. La casa produttrice non può farsi carico delle strutture che permettono il funzionamento dopo la vendita di questi mezzi, dovebbe essere le stato che, investendo sul progetto, si occupi di questo ambito post vendita. Infatti l'idrogeno, così come l'elettrico in Eu è un fallimento, o meglio, almeno per il secondo tipo è ancora lontano dall'essere una tecnologia alla portata di tutti. E questo a mio avviso per ogni casa produttrice che vuol produrre un mezzo per L'europa. Poi riguarda gli interessi che girano intorno al mondo del petrolio, bhè non è scritto da nessuna parte che le aziende petrolifere spingano le case produttrici a produrre motori a combustibili fossili, ma mi sembrerebbe stupido il contrario. Saluti dalla morte nera to Stoccarda.
Ritratto di querelle61
19 ottobre 2015 - 10:38
DarthVader10, mi associo alla simpatia per il tuo nickname. Però non sono d'accordo con te sul fatto che i petrolieri boicottino le auto elettriche/ad idrogeno. E perchè mai dovrebbero farlo? Tanto, il mondo continuerà ugualmente a consumare petrolio, non per bruciarlo nei motori delle automobili (che sono solo una frazione del totale) ma per esempio per produrre l'immensa quantità di energia elettrica che si renderà necessaria per caricare le batterie delle auto elettriche o a produrre l'idrogeno per elettrolisi. Le energie rinnovabili (eolico, fotovoltaico) potranno produrre una solo frazione di questa maggiore richiesta, e perdipiù non puoi fare affidamento totale su di esse, perchè troppo influenzabili da fattori incontrollabili dall'uomo. E te lo dico da possessore di impianto fotovoltaico da 6 KW: basta un periodo di nuvolosità insistente (come quello che sta caratterizzando settembre/ottobre di quest'anno) e la produzione di energia va a picco. Idem l'eolico: è capitato che che l'imponente parco eolico della Germania sia rimasto in taluni periodi letteralmente a produzione zero per momentanea assenza di vento. Quindi, i petrolieri continueranno a vendere petrolio come e forse più di prima, e lo stesso vale per il gas. Semmai, sono le case automobilistiche che non vogliono/possono sostenere gli enormi costi necessari all'impianto di nuove catene di montaggio per produrre auto che poi risultano senza mercato a causa della mancanza di un'adeguata rete di distributori. Che a sua volta gli stati non possono/vogliono impiantare per i suoi enormi costi. E' un serpente che si morde la coda. E pensare che, volendo, gli attuali distributori di carburante fossile potrebbero senza troppe difficoltà essere completati con delle colonnine di rifornimento elettrico, visto che la corrente a 380V già ce l'hanno, e che con essa è possibile eseguire cariche rapide. Però, siamo sempre alle solite: "Chi" paga? Gli esercenti delle stazioni hanno margini di ricarico bassissimi e senza incentivi statali, difficilmente installeranno colonnine per auto elettriche. E meno che mai impianti elettrolitici speciali con tanto di contenitori a prova di proiettile
Ritratto di Mercedes-AMG
16 ottobre 2015 - 17:27
Un lodevole progetto divenuto realtà (eccezion fatta per l'Italia). Fantastica auto, design totale (sia interni che esterni) non ovviamente tra i miei preferiti ma riesco comunque ad apprezzarlo moltissimo valutando anche la tipologia d'auto. Pertanto dove non convince al 100% sul design (che comunque mi piace) riempie con la tecnologia che la spinge. Davvero grande, grande, Toyota. Se l'Italia si sveglia fuori con la tecnologia e le leggi, mentre il mondo va avanti, ne sarei anche più felice. In trentino alto Adige tra l'altro non vedo l'utilizzo migliore di questa vettura. Speriamo che arrivi anche qui. L'evoluzione dell'automobilismo è interessante anche viverla, non solamente guardarla nel resto del mondo....
Ritratto di Sepp0
17 ottobre 2015 - 12:27
"Un lodevole progetto divenuto realtà (eccezion fatta per l'Italia)". Eccerto, c'è UNA auto a idrogeno a listino in EUR, ma lo Stato Italia dovrebbe investire valanghe di soldi in colonnine di ricarica, per far felice Toyota. Ma per favore.
Ritratto di MAXTONE
17 ottobre 2015 - 16:42
Lo stato Italia è gia troppo impegnato a investire 80 milioni di euro per produrre un inutilissimo,pachidermico suv destinato a buzzurri facoltosi.
Ritratto di Sepp0
17 ottobre 2015 - 22:54
Guarda, sarebbero meglio investiti anche bruciati in pubblica piazza, piuttosto che in colonnine di idrogeno.
Ritratto di Mercedes-AMG
18 ottobre 2015 - 09:41
Questa è una tua libera opinione, che ritengo piuttosto sciocca. Di auto ad idrogeno ce ne sono più di un modello e da più tempo ormai... L'investimento per le colonnine offrirebbe un supporto alle energie alternative, meno inquinanti. E non servirebbero solo per la Mirai e solo per domani... Certo se tu sei uno di quelli che rimane attaccato al motore tre cilindri Fiat tradizionale" come gran parte degli italiani, come vuoi. Poi se l'Italia rimane indietro tecnologicamente non ci sorprendiamo eh. Mi andrebbe anche bene che non creda nell'idrogeno, ma allora che si butti su un'altro progetto. Di soldi bruciati dallo stato è già pieno anche senza i tuoi sciocchi commenti
Ritratto di MAXTONE
18 ottobre 2015 - 11:49
E' mia ferma convinzione che l' Italia sia bravissima nel bruciare soldi: Dai vitalizi/mega stipendi ai politici e alle loro auto blu, dalle opere di faraonici ospedali e parcheggi costruiti e mai inaugurati al riscatto di 11 milioni di euro consegnato ai terroristi per le due monelle...e chissà quanti altri sprechi di denaro pubblico ho dimenticato...gli italiani ne avrebbero per millenni a scandalizzarsi. Altro che farlo per due colonnine d'idrogeno in croce.
Ritratto di Sepp0
18 ottobre 2015 - 12:38
Prendo atto che ne convieni che anche spendere soldi per due colonnine ad idrogeno, oggi, sarebbero soldi bruciati tanto quanto quelli spesi nell'elenco che hai fatto. Meglio tardi che mai.
Ritratto di MAXTONE
18 ottobre 2015 - 16:04
Direi proprio di no se le case, tutte, iniziassero a rendere credibile l'idrogeno come ha fatto Toyota adesso. Puoi mettere la mano sul fuoco sin d'ora a proposito del fatto che i prezzi delle auto a idrogeno tra 4-5 anni al massimo, saranno più che dimezzati rispetto ad oggi e la prossima generazione di Mirai costerà quanto una segmento C ben accessoriata. Nel 97 Toyota fu presa in giro da tutti per l'ibrido e oggi sono arrivati quasi a dieci milioni di unità vendute...non solo, l'ibrido e' stato sdoganato a tal punto da essere approdato addirittura nell'automobilismo sportivo delle massime formule. Come per l'ibrido, anche per l'idrogeno la parola d'ordine e'"chiaroveggenza", nulla di che ma almeno un tanto così di essa, e allo stesso tempo si tratta di alzare un momento gli occhi su una visione d'insieme armandosi di spirito d'avventura. Mi rendo conto che si tratta di una missione impossibile chiedere questo ad un popolo che ancora si accapiglia su questioni di banalità sconcertante come il semplice, sacrosanto riconoscimento delle unioni civili.
Ritratto di Sepp0
18 ottobre 2015 - 18:18
Sì sì, come le auto elettriche, proprio "dimezzati", segmento C vendute al prezzo di segmento E e utilitarie vendute al prezzo di una A3 full optional. E le auto elettriche sono sul mercato da una vita. Vedremo chi avrà ragione, secondo me la propulsione a idrogeno non ha nessun futuro, se non giusto in Giappone dove il governo sovvenziona le colonnine per Toyota.
Ritratto di Sepp0
18 ottobre 2015 - 12:35
"come gran parte del mondo" più che "come gran parte degli italiani". Perchè qua siete tutti bravi ad aprire la boccuccia contro Fiat e l'Italia ma poi se vai a guardare gli altri paesi, la situazione è più o meno la stessa. Tu stesso, hai un'auto elettrica o a idrogeno? Dubito. Quanta gente conosci con auto elettriche o a idrogeno? Ecco, appunto. Ripeto, quando la tecnologia sarà a portata di tutte le tasche, arriveranno le colonnine, prima sono solo esercizi di stile per dire "ce l'ho" o poco più e farsi fichi con gli amici al bar. Se c'è una cosa che sta insegnando dieselgate (come se già non si sapesse, peraltro) è che alla gente fotte s3ga di inquinare più o meno, gli interessa solo fare più strada possibile spendendo meno possibile di carburante, senza inficiare troppo le prestazioni. A parole l'elettrico è una figata, ma poi a conti fatti non lo comprerebbe nessuno. E così per l'idrogeno. Giusto quindi secondo me riservare investimenti statali a cose un po' più urgenti di qualche colonnina.
Ritratto di MAXTONE
18 ottobre 2015 - 15:45
Ma...tu sei così convinto che oggi alla gente freghi poco dell'inquinamento? Forse viviamo su Vega, a 28 anni luce dalla Terra e qui ci veniamo solo a correre in macchina? Di VW interessa poco perché il caso e' circoscritto al gruppo vag il quale gode anche di una credibilità a prova di bomba ma se ciò che e' accaduto a loro accadesse a tutti gli altri diesel del mondo puoi star certo che i governi stessi, con le buone o con le cattive, farebbero passare la voglia di comprarli a chiunque come fanno gli stilisti quando e' ora di buttare nel cesso una moda per passare ad un altra.
Ritratto di Sepp0
18 ottobre 2015 - 18:20
Parlo ovviamente di "uomo della strada", se poi chi governa decide di tagliare le gambe ai diesel è un altro discorso. Ma non sono azioni che puoi deliberare dall'oggi al domani, l'Europa non è pronta per cambiare propulsioni, e non lo sarà ancora per un bel pezzo.
Ritratto di torque
18 ottobre 2015 - 19:07
Personalmente, credo in questa Mirai molto più di quanto creda in una qualsiasi Tesla. Auto fatte per produrre zero emissioni, che poi sputtànano tutti i vantaggi con tempi di ricarica faraonici e ammenicoli oltre l'inutile giusto per far scena, come le portiere alari elettriche, che pesano come dieci persone assieme su un'auto il cui cruccio principale dovrebbe essere contenere le masse. La Mirai è un'auto elettrica, che produce giusto acqua come "scarto", si "ricarica" in cinque minuti e ha la stessa autonomia di un'elettrica che invece richiede nove ore. Sicuramente questa è un'idea più futuribile. L'idrogeno costa caro, ma non scordiamoci che il progetto è nato per risparmiare l'ambiente, non il portafogli. Alla fine, fare il pieno a una Mirai costa quanto farlo ad una qualunque berlina a benzina, ma qui emetti solo acqua, il che non è proprio male... L'auto è oscena, questo sì, ma è tipico di Toyota proporre progetti avanguardistici con design da mani nei capelli, prima o poi si normalizzeranno. Come l'ibrido: puoi comprare una Prius di quarta generazione, che ti viene un conato appena apri il garage, o una Auris, che è un'onestissima segmento C, e avere gli stessi benefici. La tecnologia è acerbissima, quindi non esiste che "tra 4-5 anni MASSIMO", la Mirai costerà 30 mila euro: come lo ammortizzi un progetto primo al mondo che punta su un carburante a zero diffusione? Servono molto più tempo e convinzione. Quanto al diesel, solito discorso: è da un mese che "barano tutti, prima o poi salterà fuori". Per ora, tutti stanno bene a parte Volkswagen: se loro non son stati capaci di fare un buon diesel Euro 5, non significa che nessuno ne sia capace, anzi.
Ritratto di Mercedes-AMG
19 ottobre 2015 - 07:10
No, devo dire che sono in parte concorde con Sepp0, anche se lui non ha capito che per me l'investimento sull'idrogeno non è inutile, anzi, tuttavia ovviamente se volgiamo ci sono anche tanti investimenti di cui occuparsi prima in Italia. Per quanto riguarda l'inquinamento è in parte vero che a molti non interessa. Se venisse fuori che il "dieselgate è materia di tutti, si scoppierebbe un putiferio ma perché sarebbe troppo grande per far finta di nulla. Il fondo i dubbi ci sono già visto il silenzio, si volgiono chiudere gli occhi perchè è una questione troppo grande da affrontare e non è ancora dichiarata palesemente
Ritratto di Sepp0
19 ottobre 2015 - 10:03
Ne sono convinto. Almeno finchè per non inquinare la gente deve spendere il doppio/triplo. E i dati di vendita mi danno ragione. :)
Ritratto di FRANCESCO31
21 ottobre 2015 - 15:37
lo stato italiano , attraverso i suoi contribuenti , finanzia con 170 miliardi di € il fotovoltaico e le fonti green
Ritratto di MAXTONE
16 ottobre 2015 - 17:36
5 Volanti per i contenuti che mi fanno chiudere un occhio sugli interni, gradevoli e ben fatti ma troppo votati all'understatement come fa giustamente notare la redazione. La linea esterna invece mi piace decisamente più di quella della nuova Prius anche se in comune con quest'ultima, ha una coda fin troppo particolare. Bello il fatto che oltre al Giappone sia stata un successo oltre le piu rosee aspettative anche negli USA dove nel primo mese di commercializzazione ne sono stati venduti ben 1.900 esemplari. Se dovesse diventare trendy tra le star di Hollywood, e ci sono forti probabilità, sarebbe una pubblicità formidabile per il gruppo a cui peraltro rivolgo una sentita critica: Data l'importanza e la grande esposizione mediatica della Mirai, perché non l'hanno proposta con vestito e marchio Lexus? Occasione persa imho.
Ritratto di Mercedes-AMG
16 ottobre 2015 - 17:50
Buonasera Bear, immagino che Toyota abbia preferito lanciare questa tecnologia sul marchio "normale" per varie ragioni, quali il prezzo (il fine era anche che l'auto fosse alla portata di più persone) la concentrazione sullo sviluppo della tecnologia più che sul "rivestimento" Lexus, il debutto stesso per vedere come reagisce il mercato di fronte alla novità, la possibilità di affinare la tecnologia e i possibili difetti riscontrati prima di una versione Lexus, e non ultima l'attenzione mediatica direttamente rivolta alla casa madre, anziché ad un altro nome. Visto l'iniziale successo che fa ben sperare anche per il futuro, sarà più che probabile vederla un giorno anche in elegante abito Lexus, migliorata e limata.
Ritratto di MAXTONE
16 ottobre 2015 - 19:22
Ciao AMG, la mia considerazione era dettata da una pura e semplice riflessione che ho fatto all'istante: Semplicemente, sono certo che se fosse uscita dal gruppo VAG una prima del genere avrebbe di certo debuttato con marchio Audi, guarda dove sta oggi Audi e guarda dov'era ancora solo alla fine degli anni 90. Onestamente ammiro tantissimo VW non solo per i suoi ottimi prodotti ma anche per quanto e' stata e continua ad esser brava, a promuovere l'immagine del suo brand di punta (vedi anche l'aggressivo product placement in europa e in usa), vorrei che Toyota facesse la stessa identica cosa con Lexus ma questo resterà un mio desiderio.
Ritratto di tommaso tampucci
16 ottobre 2015 - 17:49
non si è ancora capito che il problema dell'idrogeno non è fare le bombole a prova di proiettile... possono farle spesse quanto li pare ma se il sistema di raffreddamento si rompe l'auto esplode. punto.
Ritratto di freaklondon
19 ottobre 2015 - 08:59
questa sì che è una notizia 'esplosiva'... poco rassicurante!
Ritratto di italico
16 ottobre 2015 - 18:06
1
Puro stile di concetrato tecnologico....molto interessante ma ....per soli ricchi. A parte il costo iniziale notevole .....ma fare 100km con 1.2 kg di idrogeno al costo di 9.2 euro al kg...per fare 100 km di vogliono all'incirca 10 euro!....sicuramente uno ci guadagna in bollo che non paga e parcheggi gratis senza contare che non ci sono blocchi del traffico che la ferma....però 10 euro per fare 100 km non mi pare questo grande vantaggio economico..il metano è molto più conveniente con 10 euro si percorrono facilmente 300 km....poi se si prendono non bifuel ma omologate solo metano (che hanno un piccolo serbatoio di fortuna di 10 litri di benzina)..allora hai gli stessi vantaggi di sconti vari etc....
Ritratto di giovanni56
16 ottobre 2015 - 18:40
Inguardabile.
Ritratto di pogio
16 ottobre 2015 - 18:48
Che cesso di auto.. Vincerà sicuramente il premio per la schifezza dell'anno.. Per di più a 66.000€.. Mi fa ridere Toyata quando sforna sti aborti..
Ritratto di pogio
16 ottobre 2015 - 18:49
Per la redazione, sarebbe possibile votare zero stelle? Una è troppa!!!!!!!!
Ritratto di as.crni
16 ottobre 2015 - 18:56
Il trentino è AUSTRIA!!!
Ritratto di Bianco_Avus
3 novembre 2015 - 11:22
Potresti avere ragione,ma qui si parla di Bolzano (o Bozen) solo come località. Inoltre la discussione è incentrata su una macchina giappo,non su una vicenda politica sanguinosa che purtroppo riguarda il terrorismo ed il secessionismo... Comunque la Toyota Mirai Nikki la vedo più un esercizio di stile che una macchina da vendere in questo momento...forse tra una quindicina di anni...
Ritratto di H-ROSSA無限
16 ottobre 2015 - 18:58
1
Preferisco la Honda FCV, molto più bella. Comunque, gran bella tecnologia, e poi 66.000 non sono neanche tanti. Complimenti a Toyota, sempre ai vertici (dopo Honda) :D
Ritratto di Gianluigi74
16 ottobre 2015 - 20:28
Design raccapricciante, è oggettivamente bruttissima. Costo ?? probabilmente qualcosa tra gli 80 e 100 mila euro per una automezzo che ad oggi non ha md di essere ricaricato. Da listino ufficiale italiano la Tesla model S parte da € 81mila ma siam su di un altro pianeta: design spettacolare, emozionante, contenuti tecnologici al top e zero emissioni. Se potessi permettermi una berlina di lusso non avrei dubbi su cosa scegliere; anche in chiave d'immagine per un'azienda Tesla al 100%
Ritratto di quipercaso
16 ottobre 2015 - 23:48
mah...a parte la linea che trovo orribile (bello il nome) c'è più di un aspetto che mi lascia perplesso.....tanto per fare un esempio partiamo proprio dal consumo: 9,5€ al Kg e il cdb indica 1,2Kg/100Km. Quindi per fare 100km mi ci vogliono 11,50€?? alla faccia!!! ....e poi 66000€? tecnologia interessante ma ancora molto acerba imho
Ritratto di Mattia Bertero
17 ottobre 2015 - 00:12
3
MIRAI. Sarà l'auto del futuro. La Toyota è sempre stata una casa che ha anticipato il futuro, come fu nella metà degli anni 90 per l'ibrido. Con l'idrogeno si avrà la svolta nella propulsione diversa rispetto ai combustibili fossili, altro che l'elettrico. Tornando alla Mirai come linea è oscena, come contenuti tecnici non ha eguali al mondo in questa tecnologia. Ad ogni modo bisognerà aspettare ancora qualche anno prima che l'idrogeno diventi a portata di molti, 66000 Euro più tasse sono tanti per tante persone.
Ritratto di Giorgiosss
17 ottobre 2015 - 00:22
1
Inguardabile..
Ritratto di aerovinci
17 ottobre 2015 - 10:37
L'ho vista a genova, comunque é inutile dire : in Italia siamo indietro ecc ecc visto che l'espositore che mi ha spiegato il funzionamento dell'auto mi ha detto che ci sono solo quattro colonnine in croce in Germania.. Inoltre é una tecnologia inutile, l'idrogeno allo stato puro non esiste sulla terra, bisogna crearlo tramite processi elettrolitici, e la corrente per farli avvenire proviene da centrali nucleari o a carbone. Quindi si passa dall'idrocarburo al calore, dal calore all'energia elettrica, dall'energia elettrica all'idrogeno e dell'idrogeno all'energia elettrica di nuovo. È ridicolo le perdite di energia in tutti questi processi sono ingenti e ingiustificate
Ritratto di domenik66
17 ottobre 2015 - 14:16
Probabilmente il ""dopo" combustibili fossili sara' l'idrogeno,per ora il vantaggio economico\ambientale per km di questa tecnologia e' tutto da verificare.Tecnologie e costi per produzione ,stoccaggio e distribuzione dell'idrogeno,e delle auto che lo utilizzano,sono complesse ed ancora alti.La ricerca va avanti ed auto come queste sono poco piu' che dimostrative(costo 66000 euro x10euro\100km rete distributiva assente)e servono ai listini delle case automobilistiche per rientrare nelle piu' severe normative ambientali dal 2020 in poi.
Ritratto di Claus90
17 ottobre 2015 - 16:11
Auto sicuramente da provare e rappresenta il futuro toyota in questo campo è all'avanguardia, fa un certo effetto leggere emissioni CO2 zero, chissà quanti decenni passeranno per vedere auto del genere alla metà del prezzo, a parte l'estetica appariscente è un'auto che ha il suo perchè.
Ritratto di Cruiser956
8 novembre 2015 - 18:52
1
CO2 zero ?? Dove ? Prova a vedere quanti CO2 ( ed altro ) vengo fuori per "produrre" l' idrogeno !!
Ritratto di Moreno1999
17 ottobre 2015 - 17:06
4
Con questa Mirai, Toyota riesce per l'ennesima volta a dimostrare di essere il gruppo più meritevole del primo posto mondiale nelle vendite per tecnologia ma direi anche per intraprendenza e per attenzione all'ambiente (cosa che a quanto dimostrato dai fatti poco interessa il suo acerrimo nemico Volkswagen Auto Group). A livello estetico le scelte sono dettate dal pensiero prettamente razionale per migliorare aerodinamica ed efficienza... Devo dire che, sebbene il posteriore sia davvero fuori dagli schemi e dai miei gusti, il muso rimane parecchio interessante. Bellissimi gli interni, trasmettono un'idea di grande qualità (d'altronde...visto il prezzo...) e altrettanto belli sono i sedili. Per me, un 5/5
Ritratto di Pelide
17 ottobre 2015 - 21:24
Toyota un passo avanti a tutti...fantastici gli interni simili a quelli della nuova prius...impossibile restare indifferenti a tanta eccellenza tecnologica...
Ritratto di Maggiolino 1972
17 ottobre 2015 - 23:09
Non mi piace
Ritratto di probus78
17 ottobre 2015 - 23:12
È ovvio che oggi come oggi non è ancora conveniente acquistare una macchina del genere. Ma è altrettanto vero che tra 20 anni probabilmente inizieranno a diffondersi. Anche le prime prius lasciavano perplessi mentre le ibride attuali ormai sono una realtà competitiva. Se toyota investe prima di altri nella tecnologia del futuro non so se poi sarà facile per gli altri ridurre il gap... occorre che in europa ci svegliamo un attimino iniziando a pensare che non esistono solo i diesel.
Ritratto di axorazor
18 ottobre 2015 - 13:54
è brutta più di una fiat duna e costa quanto una bmw di fascia alta, altissima. e chi ha tutti quei soldi perchè mai dovrebbe pensare a risparmiare soldi di benzina o far del bene all'ambiente? bisognerebbe attendere una tecnologia più matura e diffusa, per me anche le auto elettriche non sono ancora "utili" a risparmiare soldi di carburante ed inquinare meno, perchè la produzione di elettricità comunque inquina e perchè l'autonomia è ancora limitata (tranne per qualche raro caso come tesla, ma ahimè anche quì prezzi esorbitanti).
Ritratto di FRANCESCO31
18 ottobre 2015 - 14:03
esteticamente brutta ma interessante tecnologicamente, a me piacerebbe una Maserati ghibli FuellCell da 250 cavalli ma a due condizioni : 1)serbatoio con idrogeno stoccato in una soluzione nanostrutturata 2) platino sostituito con materiali + economici
Ritratto di FRANCESCO31
18 ottobre 2015 - 14:03
PS: niente nucleare=niente idrogeno
Ritratto di FRANCESCO31
18 ottobre 2015 - 14:17
l' ITALIA non ha petrolio , gas , e carbone ... insomma non abbiamo niente, quindi avremmo dovuto costruirla noi quella macchina (la Maserati di cui sopra , non questa Mirai) ... invece abbiamo speso 170 miliardi in incentivi ai bussolotti fotovoltaici che costano 5 volte tanto la corrente energetica convenzionale
Ritratto di lucios
18 ottobre 2015 - 22:14
4
MAMMA MIA QUANTO E' BRUTTA STA MACCHINA!| Ok, per la tecnologia ma la linea!
Ritratto di Cruiser956
8 novembre 2015 - 18:53
1
Brutta ?! Hai voluto usare un eufemismo per pietà ?
Ritratto di freaklondon
19 ottobre 2015 - 09:02
C'è qualcuno che investe nel futuro, che sia nella direzione giusta o sbagliata tanto di cappello, in Italia ce li scordiamo gli investimenti lungimiranti per il futuro! :(
Ritratto di ClaudioBi
19 ottobre 2015 - 11:17
Il massimo dei voti andrebbe dato per il coraggio e le capacità di Toyota di rendere presente il futuro...definire però "stupenda" un'auto dalla linea così estrema, dai tratti anche sgradevoli, mi è davvero impossibile. MI fermo al "valida".
Ritratto di acterun
19 ottobre 2015 - 11:18
9,5 €/kg x 5 sono 47,5€ ogni pieno, per 500 km. Finché non saranno diffuse e sull'idrogeno graveranno le accise che seguono l'andamento dei carburanti, come per metano e gpl. Meglio andare a piedi, ci sono tante scarpe esteticamente più piacevoli e convenienti.
Ritratto di monodrone
19 ottobre 2015 - 11:54
Il top del top. Il resto è fermo alla pietra. Japan rules!!!!!!
Ritratto di Mista
19 ottobre 2015 - 14:52
Esteticamente non si riesce a guardare però eh
Ritratto di orsogol
19 ottobre 2015 - 15:58
1
1) L'estetica: in Toyota ce la mettono tutta per fare auto brutte, ma questa, goccia o non goccia, la trovo terrificante. 2) Prestazioni: non male, soprattutto calcolando che è una tecnologia nuova e dunque suscettibile di notevoli miglioramenti; il consumo, calcolando il prezzo benzina a € 1,45, corrisponde a 7,86 litri x 100 Km. 3) Arretratezza della burocrazia italiana: solo a Bolzano si eroga idrogeno a 700 bar. Il mondo avanza a grandi passi e l'Italia, grazie ai suoi burocrati, resta sempre indietro. Poi la Camusso si lamenta perché non danno l'aumento agli statali!
Ritratto di Bianco_Avus
3 novembre 2015 - 11:28
eh son finiti i tempi delle supra,celica, chaser tourer v (anche se scopiazzata dalle bmw) e mr2 e mr-s...
Ritratto di legio1775
19 ottobre 2015 - 18:19
per carità la bellezza è un fattore estremamente soggettiva ma la parte posteriore è veramente oscena.
Ritratto di Luzzo
20 ottobre 2015 - 09:59
MA quando scarichi l'acqua prodotta e dietro ci passa un motociclista non rischia di finire gambe all'aria? Cmq dai Fiat metteva su strada ormai 10 anni fa la Panda ad Idrogeno ' fuel cell' e nulla possiamo noi sapere se nei laboratori abbiano continuato a sperimentare ( fiat e tutti gli altri costruttori, che qua ogni cosa è Fiat vs resto del mondo, ma non esiste proprio! ) . Certo Toyota e Hyundai ( non sottovalutate i coreani....) hanno soldi da mettere anche nella produzione, ma questo è un altro discorso. Cmq qua in trentino hanno sperimentato anche gli autobus ad idrogeno - indovinate di marca? ( c'era la colonnina anche a Trento, poi hanno abortito tutto) e stanno spostando - forse - tutto su Rovereto e l'autostrada.....segno che la tecnologia avanza anche se non tutti hanno interesse a commercializzare
Ritratto di lukyluke
21 ottobre 2015 - 19:27
A prescindere dalla marca, le vetture ad idrogeno come combustibile erano già state provate negli anni 70 ricordo un bmw con serbatoio ad idruri, il problema è il modo di produrre l'idrogeno, il cracking da idrocarburi inquina più che generare l'energia in un propulsore inefficiente come quello a scoppio, la produzione da elettrolisi è conveniente solo se di dispone di molta energia elettrica.. che facciamo altre centrali nucleari? Insomma le pile a combustibile funzionano bene e sono efficienti, ma bisogna fornire comunque energia al sistema di produzione.. Oggi consumiamo 12000 anni di stoccaggio energetico all'anno, la vedo dura..
Ritratto di giovi11
25 ottobre 2015 - 19:40
3
Mi piace molto spero che possano installare stazioni di rifornimento di idrogeno anche nel resto d'Italia.
Ritratto di lori95
27 ottobre 2015 - 20:00
Mammia mia a livello estecivo è orrenda . Già meglio gli interni . Sicuramente a livello ingegneristico e di innovazione niente da eccepire ormai l'ibrido è sempre più presente nelle nuove vetture ma speriamo che le auto del futuro non siano così brutte!!!
Ritratto di Bianco_Avus
3 novembre 2015 - 11:26
Dovrà passarne di tempo prima che quest'auto diventi un cavallo di battaglia. Prezzo troppo alto,tecnologie troppo nuove a livello mondiale (il troppo è detto intenzionalmente, troppi interessi delle compagnie petrolifere) impossibilità di fare il pieno almeno qui in Italia (a Bolzano soltanto)...
Ritratto di Cruiser956
8 novembre 2015 - 18:46
1
Bella dimostrazione di alta tecnologia ma....mamma mia quanto è brutta !
Ritratto di Bestpilot
13 novembre 2015 - 19:40
Bella esteticamente e ingegneristicamente. In Italia non verrà apprezzata per via del prezzo, forse in Nord America. Complimenti alla Toyota per il coraggio
Ritratto di duracell
8 gennaio 2016 - 15:23
Per il momento ,...di quello che ho capito, non ha niente a che vedere il confronto con le ibride della stessa casa , in futuro spero al più presto, con le migliorie di spazi interni e di misure esterne possa paragonarsi anzi migliorarsi rispetto alle ibride attuali ,perché no ?
Ritratto di virtualspeaker
8 febbraio 2016 - 22:39
io guido Lexus e mi piace Toyota, cui do la massima fiducia.Sono tra i pochi ad innovare sul serio. L'estetica a volte è "discutibile" e non riesco a capire perchè: le Lexus sono bellissime e fanno anche scuola, ma le Prius e questa Mirai sono davvero poco gradevoli e non credo sia per mancanza di idee o designers. Forse i giapponesi sono più coraggiosi di noi e vedono il futuro, di certo hanno un senso estetico molto diverso dal nostro e difficilmente potranno sfondare da noi con questo look. P.S. la mia prossima sarà comunque ibrida e possibilmente unplugged.
Ritratto di agostinoidra
24 marzo 2017 - 15:13
mi chiedo quanto possa avere un futuro un auto che costa un botto, per la quale non si trova carburante e quand'anche si trovi è carissimo, dalla vostra prova per 100 km piu' di 11 euro, un auto a metano o a GPL non ha problemi di rifornimento, costa molto meno all'acquisto e molto meno come consumi, d accordo la mancanza di inquinamento ma quando i costi sono cosi' eccessivi dubito che possa imporsi sul mercato
Ritratto di maxxx666
24 marzo 2017 - 16:17
Ed intanto Toyota, Hyundai, VAG, etc. sono accusate di furto di brevetti sull'ibrido. ammazza quanto sono brave e innovative queste aziende che vendono milioni di auto ma hanno bisogno di sciacallare le idee altrui. http://www.motorbox.com/auto/magazine/lifestyle-auto/paice-llc-accusa-volkswagen-audi-e-porsche-per-violazione-di-brevetti-sulle-auto-ibride
Ritratto di maximepierre077
27 febbraio 2018 - 15:41
3
Sapete quante Mirai hanno venduto nel mondo (unica auto ad idrogeno acquistabile veramente): forse 100! Sapete quante auto elettriche sono state vendute nel mondo ad oggi: quasi 1.500.000 Auto ad idrogeno: un fallimento colossale: le fuel cell sono talmente complesse e costose da produrre, con metalli rari costosissimi per funzionare che per ora sono solo un miraggio! E per di più hanno anche bisogno delle batterie al litio dato che le fuel cell non garantiscono i transistori di energia necessari per accelerare ne tantomeno possono stoccare l'energia in rigenerazione.
Ritratto di EUGENIO MARIA CAPOCCIA
23 gennaio 2019 - 12:31
Una persona non allenata potrebbe produrre pedalando una potenza di 2,5 Watt per ogni kg di massa corporea,una poco allenata anche 3,ci sono impianti in grado di produrre 2,3 metri cubi di idrogeno con 130 Watt x 1 ora,quindi con un' impianto di produzione di idrogeno casareccio ed un distributore non ci sarà necessariamente la spesa per il carburante,Comunque con la stessa quantità di energia circa le auto potrebbero essere anche ''spinte'' a pedali con dei sistemi di recupero energia meccanici, specialmente le auto più leggere,alcune hanno una massa che è circa la metà di quella della Mirai. inoltre con il costo di 9,50 euro al kg, visto che l'idrogeno ha una massa di circa 89,88 g nei paesi poveri ci sarebbe anche la possibilità di lavorare generando idrogeno con l'energia generata pedalando, bastano un generatore di idrogeno, una cyclette con generatore di energia elettrica un serbatoio ed un distributore, le persone facendo questo genere di lavoro potrebbero essere autosufficienti e non soffrire più la fame.spero che queste cose che ho scritto possano servire per aiutare quelle persone.
Annunci