La iQ ci riprova. Essendo lunga 299 cm e potendo ospitare quattro persone (quelle dietro disposte ad adattarsi, ma non si può avere tutto), ci era stata presentata come l’anti-Smart, la “soluzione finale” al problema della carenza di parcheggi.
Nelle intenzioni dei manager Toyota sarebbe dovuta diventare un oggetto di culto, l’auto che chi abita in una metropoli deve assolutamente avere. Invece, la iQ non ha riempito le strade, non è ancora il “giocattolo” per il quale i giovani (che continuano a preferire Fiat 500 e Mini) sono pronti a litigare con i genitori.
E dire che, nonostante le dimensioni, ha un aspetto gradevole: è cortissima ma piuttosto larga, con paraurti bombati e passaruota “muscolosi”. Soprattutto, non le mancano i contenuti. Per “fare il miracolo” (di abitabilità) i progettisti si sono inventati, tra l’altro, un serbatoio del carburante alto 12 cm e un climatizzatore tutto in verticale.
Anche sul versante sicurezza la iQ ha le carte in regola: ben nove gli airbag, tra cui quello per le ginocchia di chi guida e uno (esclusiva mondiale) che in caso di tamponamento si apre a proteggere le teste di chi occupa i posti dietro, altrimenti pericolosamente esposte al rischio di urtare il lunotto.
Eppure, vuoi per il prezzo elevato, vuoi perché il lancio ha coinciso con la peggiore crisi economica degli ultimi decenni, vuoi perché alla fine molti clienti hanno preferito modelli più classici (e spaziosi) come la stessa Yaris, la iQ non ha sfondato. Le previsioni parlavano di 18-20.000 unità l’anno in Italia; ora, più modestamente, si punta a venderne 10.000. Di queste, un migliaio circa avranno il motore “1300” a benzina (un quattro cilindri bialbero), in vendita da fine ottobre in aggiunta al “1000” a tre cilindri che già conosciamo.
La nuova versione di punta sarà proposta a 15.250 euro, solo con il ricco allestimento Executive: cerchi in lega di 16 pollici, “clima” automatico, tergicristallo ad attivazione automatica, fari che si accendono da soli quando è buio; chi vuole ridurre al minimo lo stress da traffico può comprare (500 euro) il cambio automatico a variazione continua di rapporto, in alternativa a quello manuale a sei marce.
I 99 cavalli del “1300” si sentono subito: sono 31 in più rispetto al “1000” e rendono decisamente più pronta la risposta ai comandi. I 13,4 secondi dichiarati dalla Casa per passare da 0 a 100 orari ci sembrano a portata di piede, ma per un riscontro effettivo vi rimandiamo alla nostra prova su strada (effettuata in pista e con gli strumenti) in uscita su uno dei prossimi numeri di alVolante; lo stesso per la velocità massima (170 km/h, dice la Casa) e i consumi (che in media, sempre secondo la Toyota, raggiungono i 22,7 chilometri con un litro).
Con questa versione “1300” la iQ smette di essere un'auto riservata al traffico metropolitano: resta una citycar, ma i viaggi (anche in autostrada) diventano meno impegnativi, vista le prestazioni. Si apprezzano la capacità delle sospensioni di “digerire” le buche e la tenuta di strada (il controllo di stabilità è di serie), ma soprattutto la maneggevolezza: l'auto ha un passo cortissimo e, si parcheggia in un fazzoletto.
Il servosterzo elettrico non perde punti in precisione con l'aumentare della velocità e il cambio automatico è dolce nell'assecondare la guida nel traffico (meno le partenze rapide). Le note negative sono quelle imputabili anche al modello di cilindrata minore: scarsa visibilità posteriore; bagagliaio ridotto a poco più di una fessura quando si viaggia in quattro (e non proprio comodo da caricare con un'altezza da terra di 83 cm della bocca d'accesso); abitacolo fin troppo austero per piacere anche ai giovani (quanti di loro gradiranno quella plancia color vinaccia?).
PREGI
> Abitabilità. È l’unica con quattro posti in meno di tre metri.
> Agilità. Nel traffico sguscia via bene tra le auto.
> Sicurezza. Ha nove airbag e l'ESP di serie.
DIFETTI
> Baule. Con i quattro posti occupati è piccolo.
> Prezzo. Elevato: costa come la Fiat 500, un’auto molto di moda.
> Interno. Poco arioso e un po’ triste
Cilindrata cm3 | 1329 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Coppia max Nm/giri | 123/4400 |
Emissione di CO2 grammi/km | 113 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 74 (99)/6000 |
Distribuzione | 3 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 298/168/150 |
Passo cm | 200 |
Peso in ordine di marcia kg | 845 |
Capacità bagagliaio litri | 32/242 |
Pneumatici (di serie) | 175/55 R16 |
La iQ Sol costa un po' di più ma è ben accessoriata. Se invece non si bada al prezzo c'è la iQ Executive, allestimento che è disponibile solocon il motore 1.3 da 99 cavalli. A chi cerca la massima comodità in città consigliamo il cambio automatico Multidrive, optional su tutte le versioni a 500 euro. | |||||||||
Versione | Prezzo | Alim | cm3 | CV/kW | km/h | 0-100 | km/l | CO2 | kg |
iQ 1.0 | 12.150 | B | 996 | 68/50 | 150 | 14,7 | 23,2 | 99 | 845 |
iQ 1.0 Sol | 12.950 | B | 996 | 68/50 | 150 | 14,7 | 23,2 | 99 | 845 |
iQ 1.3 VVT-i Executive | 15.250 | B | 1.329 | 99/73 | 170 | 13,4 | 22,7 | 113 | 845 |