Tutta nuova nel look e ampiamente aggiornata nella meccanica, la Toyota Land Cruiser siglata 250 è l’ultima nata di una stirpe di 4x4 con oltre settant’anni di storia. I richiami alla tradizione nel look sono forti: la carrozzeria station wagon, per dire, ricorda quella della serie 70 del 1984, mentre i passaruota trapezoidali sono un omaggio alla BJ40 degli anni ’60.
Separato dalla carrozzeria, il robusto telaio a longheroni e traverse della Toyota Land Cruiser è abbinato a sospensioni anteriori raffinate, a quadrilatero alto. Dietro, invece conserva una soluzione robusta e convenzionale per le fuoristrada: il ponte rigido. È abbinato a bracci longitudinali e trasversali che ne guidano il movimento e a molle elicoidali. Sui fondi dissestati il comfort è di ottimo livello e, tutto sommato, buono anche sull’asfalto. Qui, però, il baricentro alto e i 2.330 kg a vuoto di questa imponente fuoristrada si traducono in un rollio piuttosto marcato. Positive, invece, le sensazioni restituite dallo sterzo: più diretto e preciso che in passato, adotta una servoassistenza elettrica al posto di quella idraulica. Questo porta benefici in “off-road”, con contraccolpi e vibrazioni meno accentuati sul volante, e permette di adottare moderni aiuti alla guida come il mantenimento di corsia (obbligatorio per legge in Europa da qualche mese).
Nel fuori strada più impegnativo tornano molto utili i differenziali centrale e posteriore bloccabili e le marce ridotte, oltre a tutta una serie di aiuti alla guida che vengono in soccorso del guidatore meno esperto nelle situazioni più complicate. Qualche esempio? L’assistente elettronico alle discese consente di affrontare pendii assai ripidi senza toccare i pedali del freno e dell’acceleratore (si può impostare una velocità controllata tra i 4 e i 30 km/h). Sotto i 30 orari, inoltre (ma solo nella più ricca Lounge del nostro test, che costa € 6.500 in più della “base” Adventure, già ben dotata) si può scollegare la barra antirollio anteriore: le ruote guadagnano più libertà di movimento verticale, e quindi più grip quando serve superare ostacoli particolarmente alti. Proprio qui emerge l’unico vero punto debole della Toyota Land Cruiser, ossia i soli 21,5 cm di luce al suolo: molte rivali fanno meglio, offrendo peraltro angoli d’attacco e d’uscita superiori ai 32º e 17º della fuoristrada giapponese.
Convincente l’accoppiata tra il cambio automatico a otto rapporti e il 2.8 turbodiesel da 205 CV, che offre un buon brio, ma non ha la silenziosità tra le sue doti migliori. La “voce” roca del quattro cilindri della Toyota Land Cruiser, infatti, accompagna tanto gli spunti nel fuori strada quanto i lunghi trasferimenti autostradali: alla lunga, disturba un po’ il comfort. E i consumi? Nel nostro test, che si è svolto per lo più su mulattiere e ripidi e dissestati salitoni di montagna, secondo il computer di bordo abbiamo fatto i 7,5 km/l: un dato che fa apparire credibile i 9,5 km/l di media dichiarati dalla casa. A fine del 2025, comunque, è prevista una variante ibrida mild che dovrebbe ridurre un po’ la “sete”. Un po’ fiacca la frenata, almeno sull’asfalto: il pedale è ben modulabile, ma la sensazione è che, per fermarsi, occorrano molti metri, il che suggerisce di tenersi… un buon margine di spazio.
Più che buona la visibilità: i finestrini della Toyota Land Cruiser sono molto grandi, e la combinazione tra il parabrezza quasi verticale e gli specchietti montanti in posizione un po’ arretrata nelle porte fa vedere bene sia di tre quarti sia davanti, dove le parti laterali rialzate del cofano orizzontale aiutano a capire dove direzionare le ruote. La cui posizione, fino ai 12 km/h, si può tenere costantemente sottocchio dal monitor di 12,3” del sistema multimediale, sul quale vengono riportate le immagini riprese dalle telecamere a 360º, che rilevano gli ostacoli non visibili dal pur alto posto di guida (perfino quelli sotto la vettura). Chiaro pure il cruscotto (sempre di 12,3”) e pratici da azionare i tanti comandi fisici nell’ampio tunnel centrale e nell’ordinata consolle, a partire da quelli del valido “clima” bizona.
Una nota di merito, infine, va alle finiture: con materiali gradevoli al tatto e ben assemblati tra loro, non sono lontane da quelle di una berlina di lusso. Ottimo anche lo spazio a bordo: nell’ampio e luminoso abitacolo della Toyota Land Cruiser stanno comodi anche cinque adulti di alta statura. E volendo, per € 3.000 in più, si possono avere due poltroncine che fuoriescono dal ben rifinito bagagliaio: si può viaggiare in sette, ma con tutti i posti in uso la capienza del vano è di appena 130 litri (contro i 742 della cinque posti con il divano su). Rivestiti in una morbida pelle, le poltrone anteriori e le sedute laterali dell’ampio divano hanno le regolazioni elettriche (il sedile di guida anche con memoria), sono riscaldabili e pure ventilate.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 2755 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 151 (205)/3000-3400 giri |
Coppia max Nm/giri | 500/1600-2800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 275 |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retro + ridotte |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 170 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | n.d. |
Consumo medio (km/l) | 9,5 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 492/198/193 |
Passo cm | 285 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 2330 |
Capacità bagagliaio litri | 742/1292 |
Pneumatici (di serie) | 265/60 R 20 |
Serbatoio litri | 80 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Toyota Land cruiser usate 2019 | 16.200 | 37.850 | 2 annunci |
Toyota Land cruiser usate 2020 | 50.500 | 50.500 | 1 annuncio |
Toyota Land cruiser usate 2021 | 52.300 | 53.500 | 2 annunci |
Toyota Land cruiser usate 2024 | 82.900 | 104.270 | 3 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Toyota Land cruiser km 0 2023 | 77.900 | 79.250 | 2 annunci |
Toyota Land cruiser km 0 2024 | 85.500 | 88.330 | 7 annunci |