Prestazioni da capogiro
Che questa
R non sia una
Volkswagen Golf Cabriolet come le altre lo si capisce subito: basta dare un'occhiata alle tre enormi bocche nel paraurti anteriore, all’assetto ribassato, alle ruote di 18” e ai due tubi di scarico. Del resto, la lettera R ha sempre contraddistinto le versioni più cattive della casa tedesca: e oggi, per la prima volta, “firma” una cabriolet. I numeri per far sognare ci sono tutti: il 2.0 turbo a benzina della
Volkswagen Golf R Cabriolet sviluppa la bellezza di 265 cavalli, sufficienti, secondo la casa, a bruciare lo “0-100” in 6,4 secondi e a toccare i 250 km/h di velocità massima. Il tutto supportato dal cambio a doppia frizione DSG, da sospensioni “intelligenti” e dal differenziale elettronico, che ha il suo bel daffare a gestire tanti cavalli scaricati sulle sole ruote anteriori.
Solo su ordinazione
La Volkswagen Golf R Cabriolet non figurerà nei listini di vendita assieme alle altre versioni: è un modello speciale, prodotto (dalla prossima primavera) soltanto su ordinazione. Per averla, occorre staccare un assegno da almeno 45.000 euro; l'allestimento comprende una ricca dotazione, con sedili sportivi in pelle e fari bixeno di serie.
Come le altre (in alcune cose)
La capote in tela di ottima fattura e ad apertura elettrica, l’abitacolo rifinito con cura e il poco spazio per chi siede sul divano restano quelli delle altre Golf Cabriolet. A voler guardare, è un po’ poco per questa Volkswagen Golf R Cabriolet che, visto il prezzo elevato e l’esclusività della vettura, avrebbe meritato qualche personalizzazione in più, oltre ai bei sedili avvolgenti. Per esempio, la plancia, pur costruita a dovere e con tutti i comandi ben disposti, ha un aspetto fin troppo "normale", per un bolide del genere.
Tenete stretto il volante!
Ma, una volta udito il ruggito con cui il motore della Volkswagen Golf R Cabriolet prende vita girata la chiave di avviamento, il resto passa in secondo piano. Non è necessario premere tutto l’acceleratore per venire catapultati in avanti con una violenza fuori dall’ordinario, accompagnati dal possente rombo del motore, e trovandosi in un attimo ad affrontare la prima sequenza di curve a velocità non proprio ortodosse… Fortuna che, pur così cattiva, la vettura resta pur sempre una Golf, pertanto sicura e piuttosto facile da gestire. Certo, con la trazione soltanto anteriore, quando si dà “tutto gas” (rigorosamente a ruote dritte) occorre stringere forte il volante: se l’asfalto non è liscio con un tavolo da biliardo, qualche tendenza al serpeggiamento c’è, ma si corregge in modo intuitivo.
Cambio ok
Nonostante l’accelerazione bruciante, però, la Volkswagen Golf R Cabriolet non è solo un dragster: nei percorsi tortuosi mette in mostra una notevole agilità, con il telaio che non innesca scricchiolii né oscillazioni (fenomeni tipici nelle cabriolet di qualità più "andante"), e la precisione di guida non delude. Lo sterzo è preciso, anche se meno diretto di quanto ci aspettassimo; il cambio a doppia frizione si è dimostrato veloce e non brusco nell’inserire le sei marce con le "palette" dietro il volante, ma anche in modalità automatica con la funzione Sport inserita. Seppur molto sollecitati, i freni non hanno mostrato segni di affaticamento: alla lunga, soltanto la risposta del pedale è diventata un po’ spugnosa.
Anche comoda
Nonostante il carattere marcatamente sportivo, la Volkswagen Golf R Cabriolet sa essere anche confortevole. Una volta impostato il cambio nella modalità automatica “normale” (i passaggi di marcia sono più morbidi e a regimi inferioriche in Sport) e passati dalla taratura Sport a Confort per le sospensioni a controllo elettronico, la “belva” passeggia come una qualsiasi Golf, filtrando bene le asperità e, grazie all’efficacia della capote, anche i rumori esterni (a parte il ”brontolio” del motore). In queste condizioni di guida il computer di bordo ha calcolato una media di oltre 8 km/l, contro i poco più di 5 realizzata “dando fondo” alla cavalleria.
Secondo noi
Pregi
> Cambio. È rapido.
> Capote. Ben fatta, isola come si deve dall’esterno.
> Prestazioni. Sono entusiasmanti.
Difetti
> Abitabilità posteriore. Dietro, due adulti hanno poco agio.
> Direzionalità. Nelle brusche accelerazioni l’auto tende un po’ a serpeggiare.
> Interni. Vista la particolarità e il prezzo della vettura, ci aspettavamo una maggior differenziazione rispetto alle altre Golf.